• Primavera GIR.A
  • Empoli
  • 3 - 0
  • Brescia


EMPOLI: Meli, Gautieri, Ricchi, Viligiardi, Canestrelli, Curto, Buglio, Traore, Imbrenda, Scapin, Tehe. A disp.: De Carlo, Becagli, Matteucci, Bianchi, Gianneschi, Salvini, Perretta, Zelenkovs, Apolloni, Dos Santos. All.: Lamberto Zauli.
BRESCIA: Festa, Carminati, Mangiaviti, Viviani, Cistana, Pellegrini, Gregorio, Barezzani, Zambelli, Muzzi, Baronio.
A disp.: Ndoj, Barbarossa, Guerini, Faini, Treccani, Cartella, Ebui. All.: Roberto Baronio.

ARBITRO: Volpi di Arezzo, coad. da Trasciatti di Foligno e Melchiorre di Orvieto.

RETI: 19' e 69' Imbrenda, 72' rig. Tehe.



Il trampolino da cui effettuare lo slancio per una rincorsa che porti verso posizioni più consone della graduatoria è quello giusto, e si chiama Brescia. Lo sanno i ragazzi di Zauli, che affrontano la gara casalinga di Monteboro con un solo risultato nella testa. Il primo tempo recita a favore dei padroni di casa, anche se il primo squillo - dopo appena 1' di gioco - è degli ospiti, con Muzzi, seguito poi dalla conclusione pericolosa ma sballata di Pellegrini qualche minuto più tardi. L'Empoli si scuote, e si fa vedere al 10' con Taore, poi è Tehe al quarto d'ora a mettersi in evidenza con un paio di spunti personali senza esito. La gara è vivace, discreti i ritmi di gioco, in partita il Brescia: al 17' Meli si disimpegna bene su un tiro insidioso scoccato da Cistana, da circa venti metri di distanza dalla porta locale. La rete è nell'aria, e si materializza in favore della squadra che appare più pimpante, ovvero l'Empoli. È infatti il 19' quando Imbrenda approfitta di un pasticcio difensivo fra il portiere delle rondinelle e un difensore; l'attaccante locale intercetta la sfera e deposita in rete il punto dell'uno a zero. Il match accende ulteriormente una gara piacevole che, nei minuti successivi, regala continui botta e risposta fra le due contendenti. Il Brescia non ci sta e si affida a Pellegrini prima (tiro fuori misura) e Mangiaviti poi (colpo di testa su angolo a lato) per cercare il pari; l'Empoli però non accusa cali di concentrazione e sfiora a più riprese il raddoppio, soprattutto con gli scatenati Tehe e Traore, particolarmente pericolosi dalle parti del portiere bresciano Festa. Al 40' però sono gli ospiti a sfiorare la rete: Pellegrini si libera al tiro in area avversaria dopo un assist di Gregorio ma - a tu per tu con Meli - non riesce ad imprimere adeguata pericolosità alla sua conclusione. Si va al riposo sul parziale di uno a zero, e si riparte a ranghi invariati per una ripresa che propone - nei primi minuti - gli ospiti in evidenza. I ragazzi di Baronio ci provano prima con Muzzi, poi con Barazzani che però non riescono a pungere, ben controllati dalla retroguardia empolese posta a protezione della porta di Meli. I padroni di casa stringono i denti e, al 57', respirano grazie a due fiammate di Tehe, che però non si concretizzano per poco. Nella parte centrale della ripresa il ritmo del gioco risulta un po' spezzettato da alcune interruzioni; bene per l'Empoli, che si riorganizza dopo la sfuriata avversaria e, al 69', colpisce mettendo al sicuro il risultato: Festa devia in corner un bel tiro dalla media distanza di Traore, quest'ultimo si incarica della battuta del successivo corner sugli sviluppi del quale arriva il bolide da fuori area di Imbrenda, che firma la personale doppietta. L'episodio galvanizza i ragazzi di mister Zauli e deprime gli ospiti che, dopo un paio di minuti, incassano anche il terzo gol. Lo scatenato classe 2000 Ricchi conquista un penalty, della cui battuta si incarica Tehe. Niente da fare per Festa, tre a zero in favore dell'Empoli. A questo punto la gara si trascina verso il finale con pochi spunti di interesse. All'80' il Brescia ci prova con un calcio piazzato di Muzzi che non impensierisce Meli, poi poco altro. Il triplice fischio è un suono lieto per l'Empoli, che può così esclamare missione compiuta : arriva la seconda vittoria in campionato, tre punti utili per rimpinguare la classifica e sui quali poggiare i piedi per lo scatto con cui rincorrere posizioni più nobili della stessa.

EMPOLI: Meli, Gautieri, Ricchi, Viligiardi, Canestrelli, Curto, Buglio, Traore, Imbrenda, Scapin, Tehe. A disp.: De Carlo, Becagli, Matteucci, Bianchi, Gianneschi, Salvini, Perretta, Zelenkovs, Apolloni, Dos Santos. All.: Lamberto Zauli. <br >BRESCIA: Festa, Carminati, Mangiaviti, Viviani, Cistana, Pellegrini, Gregorio, Barezzani, Zambelli, Muzzi, Baronio.<br >A disp.: Ndoj, Barbarossa, Guerini, Faini, Treccani, Cartella, Ebui. All.: Roberto Baronio.<br > ARBITRO: Volpi di Arezzo, coad. da Trasciatti di Foligno e Melchiorre di Orvieto.<br > RETI: 19' e 69' Imbrenda, 72' rig. Tehe. Il trampolino da cui effettuare lo slancio per una rincorsa che porti verso posizioni pi&ugrave; consone della graduatoria &egrave; quello giusto, e si chiama Brescia. Lo sanno i ragazzi di Zauli, che affrontano la gara casalinga di Monteboro con un solo risultato nella testa. Il primo tempo recita a favore dei padroni di casa, anche se il primo squillo - dopo appena 1' di gioco - &egrave; degli ospiti, con Muzzi, seguito poi dalla conclusione pericolosa ma sballata di Pellegrini qualche minuto pi&ugrave; tardi. L'Empoli si scuote, e si fa vedere al 10' con Taore, poi &egrave; Tehe al quarto d'ora a mettersi in evidenza con un paio di spunti personali senza esito. La gara &egrave; vivace, discreti i ritmi di gioco, in partita il Brescia: al 17' Meli si disimpegna bene su un tiro insidioso scoccato da Cistana, da circa venti metri di distanza dalla porta locale. La rete &egrave; nell'aria, e si materializza in favore della squadra che appare pi&ugrave; pimpante, ovvero l'Empoli. &Egrave; infatti il 19' quando Imbrenda approfitta di un pasticcio difensivo fra il portiere delle rondinelle e un difensore; l'attaccante locale intercetta la sfera e deposita in rete il punto dell'uno a zero. Il match accende ulteriormente una gara piacevole che, nei minuti successivi, regala continui botta e risposta fra le due contendenti. Il Brescia non ci sta e si affida a Pellegrini prima (tiro fuori misura) e Mangiaviti poi (colpo di testa su angolo a lato) per cercare il pari; l'Empoli per&ograve; non accusa cali di concentrazione e sfiora a pi&ugrave; riprese il raddoppio, soprattutto con gli scatenati Tehe e Traore, particolarmente pericolosi dalle parti del portiere bresciano Festa. Al 40' per&ograve; sono gli ospiti a sfiorare la rete: Pellegrini si libera al tiro in area avversaria dopo un assist di Gregorio ma - a tu per tu con Meli - non riesce ad imprimere adeguata pericolosit&agrave; alla sua conclusione. Si va al riposo sul parziale di uno a zero, e si riparte a ranghi invariati per una ripresa che propone - nei primi minuti - gli ospiti in evidenza. I ragazzi di Baronio ci provano prima con Muzzi, poi con Barazzani che per&ograve; non riescono a pungere, ben controllati dalla retroguardia empolese posta a protezione della porta di Meli. I padroni di casa stringono i denti e, al 57', respirano grazie a due fiammate di Tehe, che per&ograve; non si concretizzano per poco. Nella parte centrale della ripresa il ritmo del gioco risulta un po' spezzettato da alcune interruzioni; bene per l'Empoli, che si riorganizza dopo la sfuriata avversaria e, al 69', colpisce mettendo al sicuro il risultato: Festa devia in corner un bel tiro dalla media distanza di Traore, quest'ultimo si incarica della battuta del successivo corner sugli sviluppi del quale arriva il bolide da fuori area di Imbrenda, che firma la personale doppietta. L'episodio galvanizza i ragazzi di mister Zauli e deprime gli ospiti che, dopo un paio di minuti, incassano anche il terzo gol. Lo scatenato classe 2000 Ricchi conquista un penalty, della cui battuta si incarica Tehe. Niente da fare per Festa, tre a zero in favore dell'Empoli. A questo punto la gara si trascina verso il finale con pochi spunti di interesse. All'80' il Brescia ci prova con un calcio piazzato di Muzzi che non impensierisce Meli, poi poco altro. Il triplice fischio &egrave; un suono lieto per l'Empoli, che pu&ograve; cos&igrave; esclamare missione compiuta : arriva la seconda vittoria in campionato, tre punti utili per rimpinguare la classifica e sui quali poggiare i piedi per lo scatto con cui rincorrere posizioni pi&ugrave; nobili della stessa.




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