• Giovanissimi Provinciali
  • San Giusto
  • 2 - 1
  • Virtus Comeana


SAN GIUSTO: Vara S., Benedetti, Albano, Fakkas, Gori, Morgana, Marzucchi, Gafafer, Vara L., Zangirolami, Ferrini. A disp.: Grazzini, Giove. All.: Federico Carlesi.
V.COMEANA: Mannucci, Mazzoni, Innocenti, Petricella, Lenzi D., Cirri, Lopez, Pratolini, Laus, Carluccio, Cerretelli. A disp.: Montagni, Platania, Lenzi, Zanobetti, Di Natale, Tafani, Corbinelli. All.: Fabrizio Fratini.

ARBITRO: Zolla di Prato.

RETI: 24' Vara L., 29' Marzucchi, 58' Lopez.
NOTE: Angoli: 7-7.



Le vittorie maturate grazie a spirito di sacrificio, carattere ed un pizzico di fortuna sono senza dubbio quelle maggiormente sentite ed importanti, perché regalano tre punti che, seppur non meritatissimi, pesano molto sull'economia della classifica finale: per questa ragione, il successo di misura per 2 a 1 tra le mura amiche del San Giusto contro un volenteroso ed irriducibile V. Comeana alla prima uscita stagionale vale doppio. Gli ospiti escono da questa sfida feriti e battuti, ma a testa alta, con la consapevolezza che disputando gare di tale fattura, potranno presto smuovere la loro classifica: la compagine di mister Fratini ha avuto l'unico demerito di essere entrata in partita troppo tardi, di aver regalato agli avversari più di un tempo e non sempre trovarsi a rincorrere può portare ad esiti positivi. Ritmi piuttosto blandi in avvio di match con le due squadre che si studiano senza affondare colpi: più attendista l'atteggiamento degli ospiti che appaiono più attenti ad interrompere le trame avversarie che a costruire; più intraprendente la squadra di casa, tuttavia incapace di accompagnare al gioco ed al coraggio la precisione negli scambi. Nei primi quindici si assiste ad un'assoluta mancanza di occasioni. I giallorossi di casa appaiono come un pittore attrezzato di colori e tela, ma non della giusta fantasia per creare un'opera: allora sono gli avversari che costruiscono la prima palla gol con un preciso diagonale rasoterra di Cerretelli che chiama all'intervento in presa bassa Vara S.. al 19' Vara L. impegna severamente Mannucci che vola a deviare in angolo; sugli sviluppi del susseguente corner, Gafafer svetta più alto di tutti ma non inquadra lo specchio della porta. Al 24' i locali passano in vantaggio con un autentico gol di rapina nel cuore dell'area di rigore di Vara L., che scaccia l'incubo di una prima frazione a reti inviolate. Passano solo cinque minuti ed il San Giusto trova la via del raddoppio grazie ad una perla di Marzucchi che da posizione defilata sulla destra calcia di punta ed indirizza la sfera all'incrocio dei pali, tra gli sguardi estasiati degli spettatori. Al 32' errore in disimpegno di Morgana che spiana la strada verso la porta a Laus che conclude a botta sicura, ma il suo tiro viene neutralizzato perfettamente da Vara S.. Finale di primo tempo di marca ospite, con una bella verticalizzazione di Laus per Cerretelli che parte in posizione di dubbio fuorigioco, prova un pallonetto a superare Vara S., che però non si lascia intimidire e vola a deviare in angolo. Partenza convincente, quasi arrembante, degli azzurri che pressano e chiudono i padroni di casa nella propria metà campo, ma, al di là, di qualche angolo guadagnato, non si rendono quasi mai pericolosi. Al 6' incredibile occasione per riaprire l'incontro: sugli sviluppi di un corner, spiovente in area di rigore, il pallone attraversa tutta l'area, viene raccolto da un isolato Mazzoni che di controbalzo calcia col baricentro troppo spostato indietro e la palla va irrimediabilmente alta. I locali appaiono storditi e spaesati e, nonostante la grinta di mister Carlesi che urla dalla panchina, subiscono l'incedere gli avversari, che col passare dei minuti acquisiscono fiducia. Che non sia proprio la giornata di Cerretelli lo si capisce quando al 12' si ritrova ancora la palla sui piedi davanti a Vara S., riprova la soluzione in lob ma ancora la potenza e la precisione sono insufficienti. Il San Giusto è totalmente in confusione e non riesce a trovare il bandolo della matassa: i giocatori sono a corto di preparazione e di fiato; la rosa corta costituisce un'alibi solo parziale ad un calo così vistoso. Al 23' il V. Comeana concretizza il dominio della ripresa con il gol che riapre le danze: Lopez, lanciato a rete da Pratolini, resiste alla carica di due difensori con potenza ed insistenza e di punta beffa Vara S. in uscita. L'allenatore dei locali percepisce lo smarrimento collettivo ed invoca calma e pazienza; la paura si percepisce però chiaramente sui volti dei ragazzi, incitati invano dal pubblico di cas. Al 27' ancora una ghiotta occasione, stavolta sui piedi di Carluccio che spara altissimo dal limite dell'area di rigore. Gli schemi saltano ed i giallorossi vagano pericolosamente per il campo perdendo sovente le marcature; tuttavia, la stanchezza si fa sentire anche nelle gambe degli ospiti che iniziano a premere senza più molta lucidità e non riescono ad agguantare il pari sperato.
Calciatoripiù: Vara S., Marzucchi
(San Giusto); Lopez, Laus (V. Comeana).

Simone Romagnani SAN GIUSTO: Vara S., Benedetti, Albano, Fakkas, Gori, Morgana, Marzucchi, Gafafer, Vara L., Zangirolami, Ferrini. A disp.: Grazzini, Giove. All.: Federico Carlesi.<br >V.COMEANA: Mannucci, Mazzoni, Innocenti, Petricella, Lenzi D., Cirri, Lopez, Pratolini, Laus, Carluccio, Cerretelli. A disp.: Montagni, Platania, Lenzi, Zanobetti, Di Natale, Tafani, Corbinelli. All.: Fabrizio Fratini. <br > ARBITRO: Zolla di Prato.<br > RETI: 24' Vara L., 29' Marzucchi, 58' Lopez.<br >NOTE: Angoli: 7-7. Le vittorie maturate grazie a spirito di sacrificio, carattere ed un pizzico di fortuna sono senza dubbio quelle maggiormente sentite ed importanti, perch&eacute; regalano tre punti che, seppur non meritatissimi, pesano molto sull'economia della classifica finale: per questa ragione, il successo di misura per 2 a 1 tra le mura amiche del San Giusto contro un volenteroso ed irriducibile V. Comeana alla prima uscita stagionale vale doppio. Gli ospiti escono da questa sfida feriti e battuti, ma a testa alta, con la consapevolezza che disputando gare di tale fattura, potranno presto smuovere la loro classifica: la compagine di mister Fratini ha avuto l'unico demerito di essere entrata in partita troppo tardi, di aver regalato agli avversari pi&ugrave; di un tempo e non sempre trovarsi a rincorrere pu&ograve; portare ad esiti positivi. Ritmi piuttosto blandi in avvio di match con le due squadre che si studiano senza affondare colpi: pi&ugrave; attendista l'atteggiamento degli ospiti che appaiono pi&ugrave; attenti ad interrompere le trame avversarie che a costruire; pi&ugrave; intraprendente la squadra di casa, tuttavia incapace di accompagnare al gioco ed al coraggio la precisione negli scambi. Nei primi quindici si assiste ad un'assoluta mancanza di occasioni. I giallorossi di casa appaiono come un pittore attrezzato di colori e tela, ma non della giusta fantasia per creare un'opera: allora sono gli avversari che costruiscono la prima palla gol con un preciso diagonale rasoterra di Cerretelli che chiama all'intervento in presa bassa Vara S.. al 19' Vara L. impegna severamente Mannucci che vola a deviare in angolo; sugli sviluppi del susseguente corner, Gafafer svetta pi&ugrave; alto di tutti ma non inquadra lo specchio della porta. Al 24' i locali passano in vantaggio con un autentico gol di rapina nel cuore dell'area di rigore di Vara L., che scaccia l'incubo di una prima frazione a reti inviolate. Passano solo cinque minuti ed il San Giusto trova la via del raddoppio grazie ad una perla di Marzucchi che da posizione defilata sulla destra calcia di punta ed indirizza la sfera all'incrocio dei pali, tra gli sguardi estasiati degli spettatori. Al 32' errore in disimpegno di Morgana che spiana la strada verso la porta a Laus che conclude a botta sicura, ma il suo tiro viene neutralizzato perfettamente da Vara S.. Finale di primo tempo di marca ospite, con una bella verticalizzazione di Laus per Cerretelli che parte in posizione di dubbio fuorigioco, prova un pallonetto a superare Vara S., che per&ograve; non si lascia intimidire e vola a deviare in angolo. Partenza convincente, quasi arrembante, degli azzurri che pressano e chiudono i padroni di casa nella propria met&agrave; campo, ma, al di l&agrave;, di qualche angolo guadagnato, non si rendono quasi mai pericolosi. Al 6' incredibile occasione per riaprire l'incontro: sugli sviluppi di un corner, spiovente in area di rigore, il pallone attraversa tutta l'area, viene raccolto da un isolato Mazzoni che di controbalzo calcia col baricentro troppo spostato indietro e la palla va irrimediabilmente alta. I locali appaiono storditi e spaesati e, nonostante la grinta di mister Carlesi che urla dalla panchina, subiscono l'incedere gli avversari, che col passare dei minuti acquisiscono fiducia. Che non sia proprio la giornata di Cerretelli lo si capisce quando al 12' si ritrova ancora la palla sui piedi davanti a Vara S., riprova la soluzione in lob ma ancora la potenza e la precisione sono insufficienti. Il San Giusto &egrave; totalmente in confusione e non riesce a trovare il bandolo della matassa: i giocatori sono a corto di preparazione e di fiato; la rosa corta costituisce un'alibi solo parziale ad un calo cos&igrave; vistoso. Al 23' il V. Comeana concretizza il dominio della ripresa con il gol che riapre le danze: Lopez, lanciato a rete da Pratolini, resiste alla carica di due difensori con potenza ed insistenza e di punta beffa Vara S. in uscita. L'allenatore dei locali percepisce lo smarrimento collettivo ed invoca calma e pazienza; la paura si percepisce per&ograve; chiaramente sui volti dei ragazzi, incitati invano dal pubblico di cas. Al 27' ancora una ghiotta occasione, stavolta sui piedi di Carluccio che spara altissimo dal limite dell'area di rigore. Gli schemi saltano ed i giallorossi vagano pericolosamente per il campo perdendo sovente le marcature; tuttavia, la stanchezza si fa sentire anche nelle gambe degli ospiti che iniziano a premere senza pi&ugrave; molta lucidit&agrave; e non riescono ad agguantare il pari sperato. <b> Calciatoripi&ugrave;: Vara S., Marzucchi</b> (San Giusto); <b>Lopez, Laus </b>(V. Comeana). Simone Romagnani




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