• Juniores Regionali GIR.B
  • Poggio a Caiano
  • 1 - 0
  • Lammari


POGGIO A CAIANO: Rancati, Moscatiello, Fabrizi, Scardella, Biancalani, Ferraro, Sarchielli, Magelli, Baroncelli, Paolini. A disp.: Piccione, Bettazzi, Borsacchi, Disha, Moccia, Messina, Meta. All.: Simone Guerrieri (in panchina Simone Cavalieri).
LAMMARI: Viviani, Caputo, Guidi, Scatizzi, Battistoni, Kolaj, Bandoni, Decanini, Lorenzi, Ricci, Verdirosa. A disp.: Paluca, Tocchini Leo., Tocchini Lor., Barsanti, Farinelli, Marchi, Vannucchi. All.: Stefano Fracassi.

ARBITRO: Acciaio di Empoli.

RETI: 20' Baroncelli.



Tempo di sapori autunnali. In senso lato, di castagne; e per ulteriore estensione, l'arte di saperle togliere dal fuoco. In casa Poggio a Caiano, il segreto del mestiere è nelle mani - o meglio nei piedi - di Baroncelli, che al 20' mette a segno il gol che decide l'intera sfida casalinga contro il Lammari, premiando un Poggio tutto cuore e coraggio. Sorride per il risultato dunque mister Guerrieri, che come conviene a un tecnico del suo rango però non si accontenta del solo punteggio finale e vede i suoi in crescita ma ancora lontani dal top del loro percorso di crescita. Inciampa ancora invece il Lammari, che dopo il cambio di guida tecnica deve ancora rimandare l'appuntamento con una vittoria che ridia smalto e fiducia a tutto l'ambiente. Gara povera di emozioni ma estremamente combattuta fra due squadre che sentono l'importanza della posta. Vince alla fine con grande merito il team locale, che gioca ben un'ora di gara in inferiorità numerica, imposta dall'espulsione al 30' proprio di quel Baroncelli che porta in dote i tre punti, al triplice fischio che arriva quando ormai il man of the match ha terminato da tempo la doccia. La rete arriva al termine di una buona azione corale imbastita dai padroni di casa, Paolini serve l'assist vincente a Baroncelli che conclude sporcando il tiro e ingannando l'estremo difensore ospite. Il Lammari inizia la gara in modo molto spavaldo, proponendo un 4-3-1-2 al quale risponde il Poggio con il 4-3-3 che vira poi verso il 4-3-2 dopo il 30'. Restano dunque due punte, chiaro intento che i locali non hanno paura. E infatti il Poggio a Caiano, pur in vantaggio e con un uomo in meno, attacca oltre che difendersi, e va probabilmente più vicino al gol del raddoppio di quanto il Lammari non sfiori il pareggio. Il possesso palla, alla fine, premia gli ospiti, ma Verdirosa e compagni non riescono a creare grandi pericoli alla porta difesa con attenzione da Rancati, che viene impegnato in maniera più seria allo scadere, al 91', quando però disinnesca alla grande un tocco sugli sviluppi di calcio piazzato da parte di Lorenzi, che blinda una vittoria davvero importante per i ragazzi di mister Guerrieri che a fine gara commenta:
L'INTERVISTA
I ragazzi sono stati encomiabili, hanno giocato con il coltello fra i denti senza demoralizzarsi dopo l'espulsione. Sono contento per l'atteggiamento e la mentalità, ma dobbiamo ancora lavorare tanto perché concediamo qualcosa di troppo in fase difensiva e, quando proponiamo il nostro gioco, non risultiamo fluidi come potremmo e dovremmo essere .

Calciatoripiù: Paolini, Scardella e Magelli
(Poggio a Caiano).

POGGIO A CAIANO: Rancati, Moscatiello, Fabrizi, Scardella, Biancalani, Ferraro, Sarchielli, Magelli, Baroncelli, Paolini. A disp.: Piccione, Bettazzi, Borsacchi, Disha, Moccia, Messina, Meta. All.: Simone Guerrieri (in panchina Simone Cavalieri). <br >LAMMARI: Viviani, Caputo, Guidi, Scatizzi, Battistoni, Kolaj, Bandoni, Decanini, Lorenzi, Ricci, Verdirosa. A disp.: Paluca, Tocchini Leo., Tocchini Lor., Barsanti, Farinelli, Marchi, Vannucchi. All.: Stefano Fracassi. <br > ARBITRO: Acciaio di Empoli. <br > RETI: 20' Baroncelli. Tempo di sapori autunnali. In senso lato, di castagne; e per ulteriore estensione, l'arte di saperle togliere dal fuoco. In casa Poggio a Caiano, il segreto del mestiere &egrave; nelle mani - o meglio nei piedi - di Baroncelli, che al 20' mette a segno il gol che decide l'intera sfida casalinga contro il Lammari, premiando un Poggio tutto cuore e coraggio. Sorride per il risultato dunque mister Guerrieri, che come conviene a un tecnico del suo rango per&ograve; non si accontenta del solo punteggio finale e vede i suoi in crescita ma ancora lontani dal top del loro percorso di crescita. Inciampa ancora invece il Lammari, che dopo il cambio di guida tecnica deve ancora rimandare l'appuntamento con una vittoria che ridia smalto e fiducia a tutto l'ambiente. Gara povera di emozioni ma estremamente combattuta fra due squadre che sentono l'importanza della posta. Vince alla fine con grande merito il team locale, che gioca ben un'ora di gara in inferiorit&agrave; numerica, imposta dall'espulsione al 30' proprio di quel Baroncelli che porta in dote i tre punti, al triplice fischio che arriva quando ormai il man of the match ha terminato da tempo la doccia. La rete arriva al termine di una buona azione corale imbastita dai padroni di casa, Paolini serve l'assist vincente a Baroncelli che conclude sporcando il tiro e ingannando l'estremo difensore ospite. Il Lammari inizia la gara in modo molto spavaldo, proponendo un 4-3-1-2 al quale risponde il Poggio con il 4-3-3 che vira poi verso il 4-3-2 dopo il 30'. Restano dunque due punte, chiaro intento che i locali non hanno paura. E infatti il Poggio a Caiano, pur in vantaggio e con un uomo in meno, attacca oltre che difendersi, e va probabilmente pi&ugrave; vicino al gol del raddoppio di quanto il Lammari non sfiori il pareggio. Il possesso palla, alla fine, premia gli ospiti, ma Verdirosa e compagni non riescono a creare grandi pericoli alla porta difesa con attenzione da Rancati, che viene impegnato in maniera pi&ugrave; seria allo scadere, al 91', quando per&ograve; disinnesca alla grande un tocco sugli sviluppi di calcio piazzato da parte di Lorenzi, che blinda una vittoria davvero importante per i ragazzi di mister <b>Guerrieri </b>che a fine gara commenta:<br ><b>L'INTERVISTA<br > I ragazzi sono stati encomiabili, hanno giocato con il coltello fra i denti senza demoralizzarsi dopo l'espulsione. Sono contento per l'atteggiamento e la mentalit&agrave;, ma dobbiamo ancora lavorare tanto perch&eacute; concediamo qualcosa di troppo in fase difensiva e, quando proponiamo il nostro gioco, non risultiamo fluidi come potremmo e dovremmo essere . <br > Calciatoripi&ugrave;: Paolini, Scardella e Magelli</b> (Poggio a Caiano).




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