• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • Pomarance
  • 0 - 5
  • Bellaria Cappuccini


POMARANCE: Saitta, Brogi, Hajoubi, Guiducci, Macchione, Ferri, Ricciardi, E. Cerri, Mansouri, Batistoni, Bruti. A disp.: Salvadori, D. Cerri, Pasco, Quni, Ceccarelli, Di Vita, Asqiribia. All.: Simone Cerri.
BELLARIA CAPP.: Romano, Prifti, Tenerani, Gafforio, Mazzurco, Calvani, Barbaro, Merlino, Thiam, Caroti, Ventre. A disp.: Giacalone, Coppini, Baldacci, De Feo, Cateni. All.: Roberto Gennai.

ARBITRO: Davini di Pisa

RETI: Ventre 2, De Feo 2, Merlino.



Continua la serie di risultati incredibilmente larghi e sbilanciati per la Bellaria di Gennai. Grazie a una partenza lampo, gli ospiti vincono sul campo del Pomarance con un risultato piuttosto imprevedibile. Bastano trenta secondi per costruire la prima palla interessante: Thiam lavora in verticale per Ventre che al primo pallone toccato in questa partita fa centro superando l'incolpevole Saitta. Che Ventre sia in vena realizzativa ottima lo si intuisce anche tre minuti più tardi, quando lo scatenato numero undici spiazza Saitta sul penalty concesso dal direttore di gara. Per il Pomarance rimontare somiglia sempre di più allo scalare una montagna troppo alta. Dopo la sconfitta di misura col Perignano, ci si aspettava qualcosina in più dai padroni di casa. La Bellaria non aspetta e Merlino triplica il vantaggio con un gran tiro da fuori, infilatosi al sette sopra lo sguardo speranzoso di Saitta. Il Pomarance esce definitivamente dallo scenario del match quando anche De Feo si scatena entrando in area avversaria, resistendo ai reiterati strattoni dei difensori avversari e chiudendo da posizione defilata un diagonale del tutto azzeccato. È 0-4. C'è tempo anche per la manita del Bellaria: da un lancio lungo della retroguardia di Gennai, il subentrato Cateni si prende il fondo e rimette al centro per il rimorchio di De Feo. Il colpo di testa in staccata combacia con il colpo del cinque a zero.
Calciatoripiù: Caroti e Barbaro nella Bellaria ripagano la fiducia del tecnico. Per il Pomarance è doverosa una riflessione che attesti le motivazioni di una partita complessivamente sottotono.

Ma.Go. POMARANCE: Saitta, Brogi, Hajoubi, Guiducci, Macchione, Ferri, Ricciardi, E. Cerri, Mansouri, Batistoni, Bruti. A disp.: Salvadori, D. Cerri, Pasco, Quni, Ceccarelli, Di Vita, Asqiribia. All.: Simone Cerri.<br >BELLARIA CAPP.: Romano, Prifti, Tenerani, Gafforio, Mazzurco, Calvani, Barbaro, Merlino, Thiam, Caroti, Ventre. A disp.: Giacalone, Coppini, Baldacci, De Feo, Cateni. All.: Roberto Gennai.<br > ARBITRO: Davini di Pisa<br > RETI: Ventre 2, De Feo 2, Merlino. Continua la serie di risultati incredibilmente larghi e sbilanciati per la Bellaria di Gennai. Grazie a una partenza lampo, gli ospiti vincono sul campo del Pomarance con un risultato piuttosto imprevedibile. Bastano trenta secondi per costruire la prima palla interessante: Thiam lavora in verticale per Ventre che al primo pallone toccato in questa partita fa centro superando l'incolpevole Saitta. Che Ventre sia in vena realizzativa ottima lo si intuisce anche tre minuti pi&ugrave; tardi, quando lo scatenato numero undici spiazza Saitta sul penalty concesso dal direttore di gara. Per il Pomarance rimontare somiglia sempre di pi&ugrave; allo scalare una montagna troppo alta. Dopo la sconfitta di misura col Perignano, ci si aspettava qualcosina in pi&ugrave; dai padroni di casa. La Bellaria non aspetta e Merlino triplica il vantaggio con un gran tiro da fuori, infilatosi al sette sopra lo sguardo speranzoso di Saitta. Il Pomarance esce definitivamente dallo scenario del match quando anche De Feo si scatena entrando in area avversaria, resistendo ai reiterati strattoni dei difensori avversari e chiudendo da posizione defilata un diagonale del tutto azzeccato. &Egrave; 0-4. C'&egrave; tempo anche per la manita del Bellaria: da un lancio lungo della retroguardia di Gennai, il subentrato Cateni si prende il fondo e rimette al centro per il rimorchio di De Feo. Il colpo di testa in staccata combacia con il colpo del cinque a zero. Calciatoripi&ugrave;: Caroti e Barbaro nella Bellaria ripagano la fiducia del tecnico. Per il Pomarance &egrave; doverosa una riflessione che attesti le motivazioni di una partita complessivamente sottotono. Ma.Go.




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