• Juniores Regionali GIR.C
  • Olimpia Firenze
  • 3 - 1
  • Poggio a Caiano


OLIMPIA: Diafani, Mannelli (61' Lauri), Caldarelli, Tacci, Cambi, Fantechi, Gori (79' Pisciotta), Ciccone, Giamboloni (85' Rotondi), Renna, Giovannoni (73' Ridolfi). A disp.: Rizzello, Guiducci, Lucchesini. All.: Torrini.
POGGIO A CAIANO: Donati, Coli (55' Nerucci), Palma (77' Lombardi), Conti, Cardone, Carli (55' Carradori), Marzini (55' Incorvaia), Pagani, Breschi, Scanavini, Rigoli. A disp.: Masciello, Lenzi. All.: Cambi.

ARBITRO: Gigliotti di Valdarno.

RETI: 39' Giamboloni, 52' Renna, 69' Conti, 91' Rotondi.



Un rullo compressore, sì l'Olimpia è proprio uno schiacciasassi. Il Poggio a Caiano è un masso durissimo, ma la brigata giallo nero lo distrugge a suon di goal. Siamo a 15 reti in cinque partite, una media di tre marcature a settimana: considerando che i ragazzi sono nati tra il 94' e il 96', è una media da urlo, roba che non si vede neanche tra i pulcini. Non puoi farci niente, l'Olimpia attacca, attacca, attacca, sfinisce l'avversario e poi lo colpisce. Volano come farfalle e pungono come api (con cui condividono anche i colori). Il Poggio a Caiano è una squadra coriacea, con ottimi elementi, ma la squadra di Campo di Marte è davvero forte. Non vogliamo fare voli pindarici sul piazzamento finale dell'Olimpia, ma di certo sarà un osso duro per tutti.
La formazione di Torrini è schierata col 4-4-2, dove Giamboloni e Renna formano un tandem d'attacco tutto tecnica e velocità. Sulle fasce Gori e Giovannoni, mentre sulla linea mediana Tacci recupera i palloni e li smista, Ciccone è il fulcro del giro palla dell'Olimpia.
Il Poggio a Caiano di Cambi risponde con lo stesso modulo degli avversari: davanti giocano Scanavini e Carradori, a centrocampo da sinistra a destra Rigoli, Pagani, Carli e Marzini.
Possesso palla estenuante dell'Olimpia, difesa rocciosa degli ospiti che fino allo scadere del primo tempo reggono i pesanti attacchi della banda Torrini. Al 19' il Poggio a Caiano guadagna una punizione a centrocampo, il lancio di Conti viene respinto corto dalla difesa, Pagani dal limite dell'area si coordina e calcia al volo, il suo tiro lambisce il palo. Cinque minuti dopo il terzino sinistro dell'Olimpia Caldarelli si spinge fino alla trequarti, crossa per Giamboloni sul secondo palo, il bomber giallo nero stoppa di petto e serve Giovannoni che davanti alla porta sbaglia clamorosamente. Al 31' i padroni di casa si rendono pericolosi su palla inattiva: batte Renna, Ciccone trova la deviazione di testa, ma non inquadra lo specchio. Non ha fretta l'Olimpia, monopolizza il pallone, rallenta il ritmo della partita attraverso ragnatele di pazienti passaggi rasoterra apparentemente sterili, ma volti a far correre a vuoto l'avversario costretto a fare pressing, in modo tale da stancarlo e farlo innervosire. Al 39' un difensore del Poggio a Caiano casca nella trappola delle api di Campo di Marte e spinge in area di rigore Giamboloni: è rigore. Dal dischetto va proprio Giamboloni che piazza il pallone nell'angolino alla destra del portiere. Il muro della coraggiosa difesa ospite crolla così dopo vari bombardamenti. Prima del duplice fischio l'Olimpia va vicinissima al goal altre due volte: prima con Renna da fuori, poi con Cambi di testa in area di rigore.
Il secondo tempo comincia con una serie di assalti del Poggio a Caiano alla porta difesa da Diafani. Al 4' il centrale dell'Olimpia Fantechi è costretto a commettere fallo al limite dell'area. La punizione viene battuta da Pagani, ma il portiere di casa vola e leva la palla dall'incrocio dei pali. Non si possono correre simili rischi all'inizio della ripresa, è questo il messaggio di Mister Torrini ai suoi. Non se lo fanno ripetere due volte, al 7' infatti l'Olimpia conclude un'azione fatta di tocchi di prima sulla destra con una palla tesa di Gori verso il primo palo, Renna in scivolata anticipa tutti e mette nel sacco il raddoppio. Dopo questo goal capolavoro, i padroni di casa perdono la concentrazione e si rilassano troppo presto. Dopo vari tentativi andati in fumo, al 24' il Poggio a Caiano rientra in partita con un perfetto colpo di testa di Conti su calcio d'angolo dalla destra: 2-1. La partita si accende, gli ospiti cominciano ad intravedere una luce in fondo al tunnel, d'altronde le qualità per ribaltare il risultato ce le hanno eccome. Saltano i nervi a Rigoli: uno dei giocatori più importanti durante le azioni offensive. L'esterno sinistro del Poggio a Caiano, infatti, pochi minuti dopo il gol, si lancia addosso a Gori e lo scaraventa fuori dal campo: il direttore di gara Gigliotti giustamente lo espelle. Finisce qui non solo la sua partita, ma anche quella dei suoi compagni che si ritrovano in 10 nel momento del bisogno. Al 33' per l'Olimpia il pallonetto di Giamboloni sfiora il palo alla sinistra di Donati. Al 46' il passaggio di Tacci, lanciato in contropiede, viene stoppato al limite dell'area dal neo entrato Rotondi, l'attaccante dell'Olimpia piazza il pallone proprio all'incrocio dei pali con un favoloso piattone ad effetto. Dopo due minuti Rotondi sfiora pure la doppietta e al 50' Tacci su punizione si vede negare la gioia del gol da un ottimo intervento del portiere del Poggio a Caiano.

Calciatoripiù:
per l'Olimpia: Giamboloni, Renna, Gori e Tacci. Per il Poggio a Caiano Conti.
Tommaso Fragassi
LUTTO
Nella notte tra sabato e domenica un tragico incidente è costato la vita al giocatore giallonero Bernardo Tacci. Oltre ad esprimere le nostre più sincere condoglianze alla famiglia Tacci e alla società Olimpia Firenze, raccogliamo un ricordo di Bernardo da parte del ds giallonero Andrea Agatensi: Possono apparire frasi retoriche, ma non è così: Bernardo era un ragazzo splendido sia in campo che fuori. Era sempre il primo a salutarti quando arrivava e quando andava via. Un ragazzo d'oro, solare che incarnava al meglio lo spirito di un diciottenne. E' stato commuovente vedere di fronte all'ospedale di Careggi vedere tutti i ragazzi, compagni e non, con la morte nel cuore per la scomparsa di un loro caro amico. Lo scorso anno era tornato da noi dopo una stagione alla Settignanese ed era stato uno dei protagonisti. Quest'anno aveva fatto il gol della stagione: e quel gol è un ricordo che rimarrà per sempre nella nostra memoria insieme a tutti i ricordi che ha lasciato. Ma il vuoto che lascia all'interno di quel gruppo e all'interno della società è immenso.

OLIMPIA: Diafani, Mannelli (61' Lauri), Caldarelli, Tacci, Cambi, Fantechi, Gori (79' Pisciotta), Ciccone, Giamboloni (85' Rotondi), Renna, Giovannoni (73' Ridolfi). A disp.: Rizzello, Guiducci, Lucchesini. All.: Torrini.<br >POGGIO A CAIANO: Donati, Coli (55' Nerucci), Palma (77' Lombardi), Conti, Cardone, Carli (55' Carradori), Marzini (55' Incorvaia), Pagani, Breschi, Scanavini, Rigoli. A disp.: Masciello, Lenzi. All.: Cambi.<br > ARBITRO: Gigliotti di Valdarno. <br > RETI: 39' Giamboloni, 52' Renna, 69' Conti, 91' Rotondi. Un rullo compressore, s&igrave; l'Olimpia &egrave; proprio uno schiacciasassi. Il Poggio a Caiano &egrave; un masso durissimo, ma la brigata giallo nero lo distrugge a suon di goal. Siamo a 15 reti in cinque partite, una media di tre marcature a settimana: considerando che i ragazzi sono nati tra il 94' e il 96', &egrave; una media da urlo, roba che non si vede neanche tra i pulcini. Non puoi farci niente, l'Olimpia attacca, attacca, attacca, sfinisce l'avversario e poi lo colpisce. Volano come farfalle e pungono come api (con cui condividono anche i colori). Il Poggio a Caiano &egrave; una squadra coriacea, con ottimi elementi, ma la squadra di Campo di Marte &egrave; davvero forte. Non vogliamo fare voli pindarici sul piazzamento finale dell'Olimpia, ma di certo sar&agrave; un osso duro per tutti. <br >La formazione di Torrini &egrave; schierata col 4-4-2, dove Giamboloni e Renna formano un tandem d'attacco tutto tecnica e velocit&agrave;. Sulle fasce Gori e Giovannoni, mentre sulla linea mediana Tacci recupera i palloni e li smista, Ciccone &egrave; il fulcro del giro palla dell'Olimpia. <br >Il Poggio a Caiano di Cambi risponde con lo stesso modulo degli avversari: davanti giocano Scanavini e Carradori, a centrocampo da sinistra a destra Rigoli, Pagani, Carli e Marzini. <br >Possesso palla estenuante dell'Olimpia, difesa rocciosa degli ospiti che fino allo scadere del primo tempo reggono i pesanti attacchi della banda Torrini. Al 19' il Poggio a Caiano guadagna una punizione a centrocampo, il lancio di Conti viene respinto corto dalla difesa, Pagani dal limite dell'area si coordina e calcia al volo, il suo tiro lambisce il palo. Cinque minuti dopo il terzino sinistro dell'Olimpia Caldarelli si spinge fino alla trequarti, crossa per Giamboloni sul secondo palo, il bomber giallo nero stoppa di petto e serve Giovannoni che davanti alla porta sbaglia clamorosamente. Al 31' i padroni di casa si rendono pericolosi su palla inattiva: batte Renna, Ciccone trova la deviazione di testa, ma non inquadra lo specchio. Non ha fretta l'Olimpia, monopolizza il pallone, rallenta il ritmo della partita attraverso ragnatele di pazienti passaggi rasoterra apparentemente sterili, ma volti a far correre a vuoto l'avversario costretto a fare pressing, in modo tale da stancarlo e farlo innervosire. Al 39' un difensore del Poggio a Caiano casca nella trappola delle api di Campo di Marte e spinge in area di rigore Giamboloni: &egrave; rigore. Dal dischetto va proprio Giamboloni che piazza il pallone nell'angolino alla destra del portiere. Il muro della coraggiosa difesa ospite crolla cos&igrave; dopo vari bombardamenti. Prima del duplice fischio l'Olimpia va vicinissima al goal altre due volte: prima con Renna da fuori, poi con Cambi di testa in area di rigore.<br >Il secondo tempo comincia con una serie di assalti del Poggio a Caiano alla porta difesa da Diafani. Al 4' il centrale dell'Olimpia Fantechi &egrave; costretto a commettere fallo al limite dell'area. La punizione viene battuta da Pagani, ma il portiere di casa vola e leva la palla dall'incrocio dei pali. Non si possono correre simili rischi all'inizio della ripresa, &egrave; questo il messaggio di Mister Torrini ai suoi. Non se lo fanno ripetere due volte, al 7' infatti l'Olimpia conclude un'azione fatta di tocchi di prima sulla destra con una palla tesa di Gori verso il primo palo, Renna in scivolata anticipa tutti e mette nel sacco il raddoppio. Dopo questo goal capolavoro, i padroni di casa perdono la concentrazione e si rilassano troppo presto. Dopo vari tentativi andati in fumo, al 24' il Poggio a Caiano rientra in partita con un perfetto colpo di testa di Conti su calcio d'angolo dalla destra: 2-1. La partita si accende, gli ospiti cominciano ad intravedere una luce in fondo al tunnel, d'altronde le qualit&agrave; per ribaltare il risultato ce le hanno eccome. Saltano i nervi a Rigoli: uno dei giocatori pi&ugrave; importanti durante le azioni offensive. L'esterno sinistro del Poggio a Caiano, infatti, pochi minuti dopo il gol, si lancia addosso a Gori e lo scaraventa fuori dal campo: il direttore di gara Gigliotti giustamente lo espelle. Finisce qui non solo la sua partita, ma anche quella dei suoi compagni che si ritrovano in 10 nel momento del bisogno. Al 33' per l'Olimpia il pallonetto di Giamboloni sfiora il palo alla sinistra di Donati. Al 46' il passaggio di Tacci, lanciato in contropiede, viene stoppato al limite dell'area dal neo entrato Rotondi, l'attaccante dell'Olimpia piazza il pallone proprio all'incrocio dei pali con un favoloso piattone ad effetto. Dopo due minuti Rotondi sfiora pure la doppietta e al 50' Tacci su punizione si vede negare la gioia del gol da un ottimo intervento del portiere del Poggio a Caiano.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: </b>per l'Olimpia: <b>Giamboloni, Renna, Gori</b> e <b>Tacci</b>. Per il Poggio a Caiano <b><b>Conti</b></b>.<br >Tommaso Fragassi<br >LUTTO<br >Nella notte tra sabato e domenica un tragico incidente &egrave; costato la vita al giocatore giallonero Bernardo Tacci. Oltre ad esprimere le nostre pi&ugrave; sincere condoglianze alla famiglia Tacci e alla societ&agrave; Olimpia Firenze, raccogliamo un ricordo di Bernardo da parte del ds giallonero Andrea Agatensi: Possono apparire frasi retoriche, ma non &egrave; cos&igrave;: Bernardo era un ragazzo splendido sia in campo che fuori. Era sempre il primo a salutarti quando arrivava e quando andava via. Un ragazzo d'oro, solare che incarnava al meglio lo spirito di un diciottenne. E' stato commuovente vedere di fronte all'ospedale di Careggi vedere tutti i ragazzi, compagni e non, con la morte nel cuore per la scomparsa di un loro caro amico. Lo scorso anno era tornato da noi dopo una stagione alla Settignanese ed era stato uno dei protagonisti. Quest'anno aveva fatto il gol della stagione: e quel gol &egrave; un ricordo che rimarr&agrave; per sempre nella nostra memoria insieme a tutti i ricordi che ha lasciato. Ma il vuoto che lascia all'interno di quel gruppo e all'interno della societ&agrave; &egrave; immenso.




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