SPEZIA: Saloni, Cito, Salomone, Schiattarella, Terminello, Barbato, Maggiore, Faiola (54' Panatti), Galelli (76' Papi), Filipovic (67' Paccagnini), Cerri. A disp.: Fontana, Bonati, Loho, Tardo, Ferri, Bordini, Maione, Krauz, Cecchetti. All.: Fabio Gallo.
TORINO: Zaccagno, Carissoni, Procopio, Morello, Mantovani, Osei, Edera (31' Auriletto), Tindo, Debeijuh, Martino (70' Berardi), Zenuni (76' Candellone). A disp. Cucchietti, Stanghellini, Novello, Segre, Piccoli, Gjuci, Geraci. All.: Moreno Longo.

ARBITRO: Volpi di Arezzo.

RETI: 10' Martino, 27' e 75' Maggiore.
NOTE: espulsi Morello al 30'e Panatti al 73'.



Se il buongiorno si vede dal mattino, lo Spezia Primavera reciterà sicuramente un ruolo da protagonista anche in questa stagione. Nell'anticipo del trofeo Giacinto Facchetti terzo successo consecutivo per i ragazzi di Fabio Gallo, che dopo aver superato nel primo turno il Novara e nel secondo la Pro Vercelli, superano anche i campioni d'Italia in carica del Torino al termine di una grande prestazione sia dal lato tattico che tecnico. Protagonista del match il talentuoso centrocampista spezzino Giulio Maggiore, autore della doppietta decisiva che ha annichilito i granata di Moreno Longo. Il Torino, reduce dai pareggi con Fiorentina e Juventus, parte forte, ma al 5' è Zaccagno a dover compiere un prodigioso intervento sul calcio di punizione dal limite calciato dallo specialista Filipovic. Inaspettatamente il Toro passa in vantaggio al 10', quando sugli sviluppi di un'azione manovrata, Martino spedisce la palla all'incrocio dei pali. Gli aquilotti non ci stanno ed al 27' è Maggiore a trovare la rete del pari grazie ad una potente conclusione dal limite. Poco dopo granata in dieci per l'espulsione di Morello, già ammonito, per un fallo ai danni di Filpovic, lanciato a rete. Nella ripresa il Torino tira fuori l'orgoglio e nei primi minuti, nonostante l'inferiorità numerica, va vicino al vantaggio con Debeijuh, che approfitta dell'errata uscita di Saloni, ma si vede respingere la sfera sulla linea da Terminello. Lo Spezia non demorde e al 58' Filipovic lanciato in azione di contropiede impegna severamente un super Zaccagno, mentre al 28' Panatti, ingenuamente, da poco entrato, reagisce ad un fallo subito davanti agli occhi del direttore di gara, e guadagna la via degli spogliatoi espulso. Con entrambe le formazioni in dieci uomini, il match sembra calare di tono, ma il Torino non ha fatto i conti con la vena di uno stupendo Maggiore, al terzo gol in tre partite, il quale firma la rete del successo, spedendo la palla alle spalle di Zaccagno sugli sviluppi di un corner dalla sinistra di Galelli. Nel finale c'è ancora tempo per un intervento di Saloni sulla conclusione di Debeijuh, ma poi il forcing dei ragazzi di Longo non crea altri pericoli all'attenta retroguardia spezzina. Al termine è un autentico trionfo per i baby aquilotti osannati dal numeroso pubblico intervenuto, i quali continuano a viaggiare a punteggio pieno dimostrando di essere in continua crescita e di poter confermare la fantastica stagione passata.

SPEZIA: Saloni, Cito, Salomone, Schiattarella, Terminello, Barbato, Maggiore, Faiola (54' Panatti), Galelli (76' Papi), Filipovic (67' Paccagnini), Cerri. A disp.: Fontana, Bonati, Loho, Tardo, Ferri, Bordini, Maione, Krauz, Cecchetti. All.: Fabio Gallo.<br >TORINO: Zaccagno, Carissoni, Procopio, Morello, Mantovani, Osei, Edera (31' Auriletto), Tindo, Debeijuh, Martino (70' Berardi), Zenuni (76' Candellone). A disp. Cucchietti, Stanghellini, Novello, Segre, Piccoli, Gjuci, Geraci. All.: Moreno Longo.<br > ARBITRO: Volpi di Arezzo.<br > RETI: 10' Martino, 27' e 75' Maggiore.<br >NOTE: espulsi Morello al 30'e Panatti al 73'. Se il buongiorno si vede dal mattino, lo Spezia Primavera reciter&agrave; sicuramente un ruolo da protagonista anche in questa stagione. Nell'anticipo del trofeo Giacinto Facchetti terzo successo consecutivo per i ragazzi di Fabio Gallo, che dopo aver superato nel primo turno il Novara e nel secondo la Pro Vercelli, superano anche i campioni d'Italia in carica del Torino al termine di una grande prestazione sia dal lato tattico che tecnico. Protagonista del match il talentuoso centrocampista spezzino Giulio Maggiore, autore della doppietta decisiva che ha annichilito i granata di Moreno Longo. Il Torino, reduce dai pareggi con Fiorentina e Juventus, parte forte, ma al 5' &egrave; Zaccagno a dover compiere un prodigioso intervento sul calcio di punizione dal limite calciato dallo specialista Filipovic. Inaspettatamente il Toro passa in vantaggio al 10', quando sugli sviluppi di un'azione manovrata, Martino spedisce la palla all'incrocio dei pali. Gli aquilotti non ci stanno ed al 27' &egrave; Maggiore a trovare la rete del pari grazie ad una potente conclusione dal limite. Poco dopo granata in dieci per l'espulsione di Morello, gi&agrave; ammonito, per un fallo ai danni di Filpovic, lanciato a rete. Nella ripresa il Torino tira fuori l'orgoglio e nei primi minuti, nonostante l'inferiorit&agrave; numerica, va vicino al vantaggio con Debeijuh, che approfitta dell'errata uscita di Saloni, ma si vede respingere la sfera sulla linea da Terminello. Lo Spezia non demorde e al 58' Filipovic lanciato in azione di contropiede impegna severamente un super Zaccagno, mentre al 28' Panatti, ingenuamente, da poco entrato, reagisce ad un fallo subito davanti agli occhi del direttore di gara, e guadagna la via degli spogliatoi espulso. Con entrambe le formazioni in dieci uomini, il match sembra calare di tono, ma il Torino non ha fatto i conti con la vena di uno stupendo Maggiore, al terzo gol in tre partite, il quale firma la rete del successo, spedendo la palla alle spalle di Zaccagno sugli sviluppi di un corner dalla sinistra di Galelli. Nel finale c'&egrave; ancora tempo per un intervento di Saloni sulla conclusione di Debeijuh, ma poi il forcing dei ragazzi di Longo non crea altri pericoli all'attenta retroguardia spezzina. Al termine &egrave; un autentico trionfo per i baby aquilotti osannati dal numeroso pubblico intervenuto, i quali continuano a viaggiare a punteggio pieno dimostrando di essere in continua crescita e di poter confermare la fantastica stagione passata.