• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • Bellaria Cappuccini
  • 1 - 1
  • Gello 2004


BELLARIA CAPP.: Romano, Nabil, Martino, Doni, Bimbi, Calvani, Casini, Macchi, Lami, Bocchicchio, Essaouis. A disp.: Pantani, Bonsignori, Baldini, Fogli, Niang, Russo, Battini. All.: Aldo Lorenzin.
GELLO: Cerrai, Petacchi, Domi, Tuttobene, Bertolini, Papera, Aliprandi, Novelli, D'Andrea, Aliberti, Chiarelli. A disp.: Andreoni, Andreotti, Filidei, Maresca. All.: Luciano Gneri.

ARBITRO: Susini di Pisa

RETI: Casini, D'Andrea



Partita ricca di emozioni e di colpi di scena quella vista allo splendido impianto Orsini di Pontedera dove scendevano in campo due squadre, Gello e Bellaria, che volevano resettare il girone di andata per iniziare al meglio e riscattarsi in quello di ritorno. Il Gello si è mostrato molto più pimpante e offensivo dei locali che sin dall'inizio sono stati schiacciati nella loro area di rigore, subendo le scorribande offensive dei ragazzi di Luciano Gneri orchestrate da D'Andrea, Aliberti e un incontenibile Chiarelli che si presenta per la prima volta in area con una fantastica rovesciata neutralizzata da una parata altrettanto formidabile di Romeo, pronto a smanacciare in corner. Ancora Chiarelli pochi minuti dopo dissemina panico nella difesa avversaria quando raccoglie un pallone servito da Papera e con un cambio di direzione lascia sul posto un difensore e calcia dritto all'incrocio dei pali che salvava il risultato ai padroni di casa a portiere battuto. Ancora Gello in avanti questa volta con Aliberti che non però non si mostra abbastanza freddo sotto porta da siglare la rete del vantaggio sfruttando un errore difensivo della Bellaria in area: la punta calcia un debole pallone facilmente parabile da Romeo. Il Gello costruisce un'altra occasione che viene questa volta sfruttata da Aliprandi che svetta di testa in area sugli sviluppi di un corner indirizzando il pallone nell'angolino basso: Romeo respinge al di là della riga di porta, ma con i gialloblù già festanti, l'arbitro Susini di Pisa faceva corre l'azione di rimessa del Bellaria senza assegnare la rete del vantaggio al Gello. La Bellaria si faceva vedere dalle parti di Cerrai quasi allo scadere del tempo con un colpo di testa da parte di Bocchicchio che manda di poco a lato. La seconda frazione di gioco inizia con il vantaggio della squadra di casa che fino a quel momento aveva creato meno occasioni da rete rispetto agli ospiti. Il gol viene siglato da Casini che, imbeccato in profondità su un errore difensivo sulla trequarti del Gello, calcia alle spalle dell'incolpevole Cerrai. È una doccia fredda per i ragazzi di Luciano Gneri che accusano la rete dello svantaggio facendosi sottomettere nella prima parte del secondo tempo e rischiando di andare doppiamente in svantaggio su un tiro di Bocchiccio che dal limite che colpisce il palo. Con il passare dei minuti riaffiorava il Gello visto nel primo tempo: gli ospiti mancano il pareggio con Aliberti che non riesce ad impattare bene il pallone servito dal fondo da Chiarelli e parato poi da Romeo. Ma alla fine gli sforzi vengono ripagati e il pareggio è raggiunto dal Gello su calcio di rigore concesso da Susini a metà del secondo tempo per l'evidente atterramento in area di Aliberti. Sul dischetto si presenta il bomber gellese D'Andrea che con freddezza trasformava il calcio di rigore. A questo punto il Gello getta il cuore oltre l'ostacolo e si riversa in avanti provando a fare bottino pieno. Ma quando tutto indica che il pareggio sarebbe stato ormai inviolabile Susini concede alla Bellaria un rigore molto dubbio, che però viene neutralizzato da campione con un colpo di reni da Cerrai su tiro del fantasista locale Bocchicchio. Alla fine tutti negli spogliatoi con un punto a testa ma con il Gello a recriminare maggiormente visto la rete negata da Susini nella prima frazione di gioco e che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita, senza poi contare il rigore all'ultimo minuto che avrebbe potuto regalare la vittoria al Bellaria. Per quanto riguarda il gioco, è un passo avanti per le due compagini che hanno ben figurato gettando le basi per un girone di ritorno in recupero su una classifica troppo penalizzante viste le forze e qualità espresse in campo.
Calciatoripiù: Matteo Bocchicchio (Bellaria): vero faro della sua squadra, corsa, fantasia e tiro non gli mancano rendendolo un giocatore completo e dalle ampie possibilità. Prestazione maiuscola macchiata dal rigore parato da Cerrai, ma va detto che è stato superbo il portiere visto che il tiro dagli undici metri è stato ben piazzato in porta. Simone Aliprandi (Gello): difficile trovare il migliore in una squadra dove tutti, anche chi è subentrato, hanno dato il massimo regalando al tecnico una prova individuale più che positiva. Ma Aliprandi ha meritato la palma del migliore per la grandissima mole di lavoro profusa in campo, quando in difesa, quando sulle fasce e quando in attacco. Motorino inesauribile e ispiratore del gioco in avanti.

BELLARIA CAPP.: Romano, Nabil, Martino, Doni, Bimbi, Calvani, Casini, Macchi, Lami, Bocchicchio, Essaouis. A disp.: Pantani, Bonsignori, Baldini, Fogli, Niang, Russo, Battini. All.: Aldo Lorenzin.<br >GELLO: Cerrai, Petacchi, Domi, Tuttobene, Bertolini, Papera, Aliprandi, Novelli, D'Andrea, Aliberti, Chiarelli. A disp.: Andreoni, Andreotti, Filidei, Maresca. All.: Luciano Gneri.<br > ARBITRO: Susini di Pisa<br > RETI: Casini, D'Andrea Partita ricca di emozioni e di colpi di scena quella vista allo splendido impianto Orsini di Pontedera dove scendevano in campo due squadre, Gello e Bellaria, che volevano resettare il girone di andata per iniziare al meglio e riscattarsi in quello di ritorno. Il Gello si &egrave; mostrato molto pi&ugrave; pimpante e offensivo dei locali che sin dall'inizio sono stati schiacciati nella loro area di rigore, subendo le scorribande offensive dei ragazzi di Luciano Gneri orchestrate da D'Andrea, Aliberti e un incontenibile Chiarelli che si presenta per la prima volta in area con una fantastica rovesciata neutralizzata da una parata altrettanto formidabile di Romeo, pronto a smanacciare in corner. Ancora Chiarelli pochi minuti dopo dissemina panico nella difesa avversaria quando raccoglie un pallone servito da Papera e con un cambio di direzione lascia sul posto un difensore e calcia dritto all'incrocio dei pali che salvava il risultato ai padroni di casa a portiere battuto. Ancora Gello in avanti questa volta con Aliberti che non per&ograve; non si mostra abbastanza freddo sotto porta da siglare la rete del vantaggio sfruttando un errore difensivo della Bellaria in area: la punta calcia un debole pallone facilmente parabile da Romeo. Il Gello costruisce un'altra occasione che viene questa volta sfruttata da Aliprandi che svetta di testa in area sugli sviluppi di un corner indirizzando il pallone nell'angolino basso: Romeo respinge al di l&agrave; della riga di porta, ma con i giallobl&ugrave; gi&agrave; festanti, l'arbitro Susini di Pisa faceva corre l'azione di rimessa del Bellaria senza assegnare la rete del vantaggio al Gello. La Bellaria si faceva vedere dalle parti di Cerrai quasi allo scadere del tempo con un colpo di testa da parte di Bocchicchio che manda di poco a lato. La seconda frazione di gioco inizia con il vantaggio della squadra di casa che fino a quel momento aveva creato meno occasioni da rete rispetto agli ospiti. Il gol viene siglato da Casini che, imbeccato in profondit&agrave; su un errore difensivo sulla trequarti del Gello, calcia alle spalle dell'incolpevole Cerrai. &Egrave; una doccia fredda per i ragazzi di Luciano Gneri che accusano la rete dello svantaggio facendosi sottomettere nella prima parte del secondo tempo e rischiando di andare doppiamente in svantaggio su un tiro di Bocchiccio che dal limite che colpisce il palo. Con il passare dei minuti riaffiorava il Gello visto nel primo tempo: gli ospiti mancano il pareggio con Aliberti che non riesce ad impattare bene il pallone servito dal fondo da Chiarelli e parato poi da Romeo. Ma alla fine gli sforzi vengono ripagati e il pareggio &egrave; raggiunto dal Gello su calcio di rigore concesso da Susini a met&agrave; del secondo tempo per l'evidente atterramento in area di Aliberti. Sul dischetto si presenta il bomber gellese D'Andrea che con freddezza trasformava il calcio di rigore. A questo punto il Gello getta il cuore oltre l'ostacolo e si riversa in avanti provando a fare bottino pieno. Ma quando tutto indica che il pareggio sarebbe stato ormai inviolabile Susini concede alla Bellaria un rigore molto dubbio, che per&ograve; viene neutralizzato da campione con un colpo di reni da Cerrai su tiro del fantasista locale Bocchicchio. Alla fine tutti negli spogliatoi con un punto a testa ma con il Gello a recriminare maggiormente visto la rete negata da Susini nella prima frazione di gioco e che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita, senza poi contare il rigore all'ultimo minuto che avrebbe potuto regalare la vittoria al Bellaria. Per quanto riguarda il gioco, &egrave; un passo avanti per le due compagini che hanno ben figurato gettando le basi per un girone di ritorno in recupero su una classifica troppo penalizzante viste le forze e qualit&agrave; espresse in campo. Calciatoripi&ugrave;: Matteo Bocchicchio (Bellaria): vero faro della sua squadra, corsa, fantasia e tiro non gli mancano rendendolo un giocatore completo e dalle ampie possibilit&agrave;. Prestazione maiuscola macchiata dal rigore parato da Cerrai, ma va detto che &egrave; stato superbo il portiere visto che il tiro dagli undici metri &egrave; stato ben piazzato in porta. Simone Aliprandi (Gello): difficile trovare il migliore in una squadra dove tutti, anche chi &egrave; subentrato, hanno dato il massimo regalando al tecnico una prova individuale pi&ugrave; che positiva. Ma Aliprandi ha meritato la palma del migliore per la grandissima mole di lavoro profusa in campo, quando in difesa, quando sulle fasce e quando in attacco. Motorino inesauribile e ispiratore del gioco in avanti.




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