• Juniores Regionali GIR.A
  • Lastrigiana
  • 1 - 0
  • ProLivorno Sorgenti


LASTRIGIANA: Giusti A. 6, Brandi 6+, Morandi 6 (45' Patanè 6-), Cultrona 6,5, Malenotti 6,5, Cordioli 7 (74' Salvadori 6), Mirabella 7, Fabrizzi 6,5, Tofanari 6,5 (63' Burgalassi 6,5), Cinque 6- (55' Gianassi 6), Scilipoti 6 (57' D'Agosta 6). A disp.: Salvini. All.: Andrea Pratesi.
PRO LIVORNO SORGENTI: Giusti G. 6,5, Lupi 6, Balleri 5,5, Baldi 5 (60' Nanni 5,5), Sciortino 5,5, Galeazzi 6, Verani 6, Matta 5,5, Di Vincenzo 5 (59' Vallini 5,5), Bernardoni 6,5, Vannucci 5. A disp.: Bertocci, Acampora, Giovannoni. All.: Alessandro Attanasio.

ARBITRO: Nigro di Prato.

RETE: 28' Cordioli rig.
NOTE: espulso: Vannucci. Ammoniti: Cinque, Fabrizzi, Vannucci, Lupi, Sciortino.



Anche la Pro Livorno paga la decima . Prosegue infatti il magic moment dei ragazzi agli ordini di mister Pratesi che tra le mura amiche de la Guardiana inanellano il quinto successo interno consecutivo su sei match sin qui disputati aggiungendo alla collezione un altro scalpo pregiato quale quello della formazione labronica. Stavolta a decidere il match di Lastra a Signa è il tiro dagli undici metri realizzato da manuale dallo specialista Cordioli e decretato per un ingenuo fallo di mano di Baldi attorno alla mezz'ora del primo tempo. Un episodio poi rivelatosi fatale purtroppo per l'undici livornese che, malgrado i tanti minuti a disposizione, non è più riuscito a riacciuffare i padroni di casa e che con questo k.o. vede il distacco dal Grassina capolista dilatarsi a cinque lunghezze. Al converso la Lastrigiana con questi tre punti si issa sempre di più nelle zone nobili della graduatoria raggiungendo il terzo gradino del podio a due punti di distacco proprio dai ragazzi di coach Attanasio. In pieno recupero non poteva poi mancare il brivido finale quando Giusti A., su di un calcio di punizione senza troppe pretese di Galeazzi, si è lasciato sfuggire il pallone dalle proprie braccia: per fortuna del numero 1 di casa ci hanno pensato i colleghi di reparto a spazzare via la sfera evitando così agli avversari il più comodo dei tap-in che avrebbe significato il pari beffa. Si parte sotto un cielo terso che fa da cornice alla sfida. In avvio le due compagini preferiscono studiarsi con la Pro Livorno che tenta con il duo d'attacco Bernardoni-Vannucci di pressare i centrali biancorossi nel tentativo di arrecare grattacapi agli avversari. E' però per i locali la prima vera chance della partita quando al 14' Fabrizzi dalla trequarti serve in profondità Tofanari che prima dribbla il diretto marcatore e poi - da posizione defilata - cerca la porta: Giusti G. riesce però a far buona guardia respingendo col corpo il tentativo della punta di casa. Il pericolo scampato scuote gli ospiti che un minuto dopo sfiorano a loro volta il vantaggio grazie a Bernardoni che, con un assist filtrante geniale, innesca Vannucci il quale in piena area di rigore carica il tiro venendo però contratto sul più bello dalla chiusura decisiva di Malenotti che riesce a deviare in angolo la sfera senza che Giusti debba sporcarsi i guantoni. Sul proseguo dell'azione poi si registra un autentico miracolo del numero 1 locale che su un'incornata di Bernardoni da un metro con un riflesso felino vola a deviare la sfera in un nuovo tiro dalla bandierina. Sul fronte opposto al 18' lungo spiovente per Tofanari che dentro l'area piccola manca la battuta col sinistro. Lo stesso Tofanari ci riprova al 26' quando, stavolta su calcio piazzato dai venti metri rispetto alla porta avversaria, sfiora il palo alla sinistra del portiere ospite. Al 28' l'episodio clou dell'incontro. Il numero quattro ospite Baldi infatti intercetta ingenuamente col braccio nella propria are di rigore un cross, peraltro senza troppe pretese, proveniente dalla destra. Nessun tentennamento per il signor Nigro di Prato che decreta inesorabile per gli ospiti la massima punizione. Dal dischetto si presenta Cordioli che con una esecuzione da ammirare nelle scuole calcio non lascia scampo a Giusti G., che pure aveva battezzato l'angolo prescelto dal numero 6 biancorosso. L'1-0 inietta fiducia nei padroni di casa che, senza correre particolari patemi, riescono a condurre in porto il risultato sino all'intervallo con l'unica nota stonata dell'uscita anticipata dal campo per infortunio di Morandi sostituito da Patanè. La ripresa vede la compagine ospite protesa in avanti. Al 50' pregevole gesto tecnico di Bernardoni che dal limite dell'area si esibisce in una bella rovesciata contratta in angolo da un difensore della Lastrigiana. Al 56' è però nitida la chance sprecata dai padroni di casa per raddoppiare. L'occasione scaturisce da una topica della retroguardia ospite che finisce per regalare la sfera all'appostato Tofanari, che elude l'intervento in uscita di Giusti G. e poi scarica in piena area di rigore per Gianassi, subentrato a Cinque da una manciata di secondi, che spreca tutto calciando debolmente e la difesa della Pro Livorno riesce in qualche maniera a sbrogliare l'intricata matassa. Un minuto dopo di nuovo Lastrigiana pericolosa: tutto nasce dal solito Tofanari che sradica la sfera ad un avversario incuneandosi in area di ospite; il numero 9 di casa poi anziché appoggiare per Gianassi cerca la gloria personale trovando però la bella e decisiva risposta di Giusti G. Qualche minuto dopo poi il centravanti di mister Pratesi è costretto anch'egli, come Morandi nel corso della prima frazione, ad uscire anzitempo dal rettangolo di gioco per infortunio e viene sostituito da Burgalassi. Ridisegnata sia per scelte tecniche per gli eventi nella propria disposizione tattica la Lastrigiana si arrocca al centro del campo lasciando l'iniziativa all'undici ospite che però fatica terribilmente a trovare spazi vitali verso la porta biancorossa. Al 76' la Pro Livorno resta pure in dieci uomini complice l'espulsione di Vannucci, già ammonito in precedenza, ma al quale l'arbitro sventola il rosso diretto verosimilmente per una parola di troppo rivolta al pubblico di casa. Una leggerezza di cui però gli ospiti risentono solo in parte. La Lastrigiana infatti si racchiude su se stessa lasciando troppo solo là davanti D'Agosta al quale non arrivano più palloni veramente giocabili. La Pro Livorno da par suo sì scontra sulla diga eretta dalla compagine di casa faticando non poco nella creazione di vere occasioni da gol eccezion fatta quando al 79' Bernardoni di testa spizza dentro l'area di rigore per Verani la cui conclusione di prima intenzione viene deviata provvidenzialmente in angolo da un difensore biancorosso. La Lastrigiana soffre ma è brava a non concedere il fianco alla truppa ospite, poi al 50' superato da qualche secondo il brivido conclusivo quando sul piazzato senza pretese di Galeazzi la palla sfugge dai guantoni di un fin lì ineccepibile Giusti A.: fortuna per il portiere di casa che nessun avversario sia pronto per il comodo tap-in e che la difesa riesca a spazzare lontano un attimo prima del triplice fischio del direttore di gara. I tre punti sono in salvo, a la Guardiana è dura per tutti.

Calciatoripiù
: tra i padroni di casa da segnalare la prestazione arcigna dei due centrali Cultrona e Malenotti bravi a presidiare la propria area di rigore oltre alla gara di grande sostanza e qualità esibita al centro del campo dal duo Cordioli-Mirabella. Per quanto riguarda la Pro Livorno bene l'estremo difensore Giusto G., bravo in un paio di circostanze a rispondere presente ai tentativi di Tofanari, oltre a Bernardoni che là davanti però non ha trovato dai compagni la dovuta assistenza.

Niccolò Pucci LASTRIGIANA: Giusti A. 6, Brandi 6+, Morandi 6 (45' Patan&egrave; 6-), Cultrona 6,5, Malenotti 6,5, Cordioli 7 (74' Salvadori 6), Mirabella 7, Fabrizzi 6,5, Tofanari 6,5 (63' Burgalassi 6,5), Cinque 6- (55' Gianassi 6), Scilipoti 6 (57' D'Agosta 6). A disp.: Salvini. All.: Andrea Pratesi.<br >PRO LIVORNO SORGENTI: Giusti G. 6,5, Lupi 6, Balleri 5,5, Baldi 5 (60' Nanni 5,5), Sciortino 5,5, Galeazzi 6, Verani 6, Matta 5,5, Di Vincenzo 5 (59' Vallini 5,5), Bernardoni 6,5, Vannucci 5. A disp.: Bertocci, Acampora, Giovannoni. All.: Alessandro Attanasio.<br > ARBITRO: Nigro di Prato. <br > RETE: 28' Cordioli rig. <br >NOTE: espulso: Vannucci. Ammoniti: Cinque, Fabrizzi, Vannucci, Lupi, Sciortino. Anche la Pro Livorno paga la decima . Prosegue infatti il magic moment dei ragazzi agli ordini di mister Pratesi che tra le mura amiche de la Guardiana inanellano il quinto successo interno consecutivo su sei match sin qui disputati aggiungendo alla collezione un altro scalpo pregiato quale quello della formazione labronica. Stavolta a decidere il match di Lastra a Signa &egrave; il tiro dagli undici metri realizzato da manuale dallo specialista Cordioli e decretato per un ingenuo fallo di mano di Baldi attorno alla mezz'ora del primo tempo. Un episodio poi rivelatosi fatale purtroppo per l'undici livornese che, malgrado i tanti minuti a disposizione, non &egrave; pi&ugrave; riuscito a riacciuffare i padroni di casa e che con questo k.o. vede il distacco dal Grassina capolista dilatarsi a cinque lunghezze. Al converso la Lastrigiana con questi tre punti si issa sempre di pi&ugrave; nelle zone nobili della graduatoria raggiungendo il terzo gradino del podio a due punti di distacco proprio dai ragazzi di coach Attanasio. In pieno recupero non poteva poi mancare il brivido finale quando Giusti A., su di un calcio di punizione senza troppe pretese di Galeazzi, si &egrave; lasciato sfuggire il pallone dalle proprie braccia: per fortuna del numero 1 di casa ci hanno pensato i colleghi di reparto a spazzare via la sfera evitando cos&igrave; agli avversari il pi&ugrave; comodo dei tap-in che avrebbe significato il pari beffa. Si parte sotto un cielo terso che fa da cornice alla sfida. In avvio le due compagini preferiscono studiarsi con la Pro Livorno che tenta con il duo d'attacco Bernardoni-Vannucci di pressare i centrali biancorossi nel tentativo di arrecare grattacapi agli avversari. E' per&ograve; per i locali la prima vera chance della partita quando al 14' Fabrizzi dalla trequarti serve in profondit&agrave; Tofanari che prima dribbla il diretto marcatore e poi - da posizione defilata - cerca la porta: Giusti G. riesce per&ograve; a far buona guardia respingendo col corpo il tentativo della punta di casa. Il pericolo scampato scuote gli ospiti che un minuto dopo sfiorano a loro volta il vantaggio grazie a Bernardoni che, con un assist filtrante geniale, innesca Vannucci il quale in piena area di rigore carica il tiro venendo per&ograve; contratto sul pi&ugrave; bello dalla chiusura decisiva di Malenotti che riesce a deviare in angolo la sfera senza che Giusti debba sporcarsi i guantoni. Sul proseguo dell'azione poi si registra un autentico miracolo del numero 1 locale che su un'incornata di Bernardoni da un metro con un riflesso felino vola a deviare la sfera in un nuovo tiro dalla bandierina. Sul fronte opposto al 18' lungo spiovente per Tofanari che dentro l'area piccola manca la battuta col sinistro. Lo stesso Tofanari ci riprova al 26' quando, stavolta su calcio piazzato dai venti metri rispetto alla porta avversaria, sfiora il palo alla sinistra del portiere ospite. Al 28' l'episodio clou dell'incontro. Il numero quattro ospite Baldi infatti intercetta ingenuamente col braccio nella propria are di rigore un cross, peraltro senza troppe pretese, proveniente dalla destra. Nessun tentennamento per il signor Nigro di Prato che decreta inesorabile per gli ospiti la massima punizione. Dal dischetto si presenta Cordioli che con una esecuzione da ammirare nelle scuole calcio non lascia scampo a Giusti G., che pure aveva battezzato l'angolo prescelto dal numero 6 biancorosso. L'1-0 inietta fiducia nei padroni di casa che, senza correre particolari patemi, riescono a condurre in porto il risultato sino all'intervallo con l'unica nota stonata dell'uscita anticipata dal campo per infortunio di Morandi sostituito da Patan&egrave;. La ripresa vede la compagine ospite protesa in avanti. Al 50' pregevole gesto tecnico di Bernardoni che dal limite dell'area si esibisce in una bella rovesciata contratta in angolo da un difensore della Lastrigiana. Al 56' &egrave; per&ograve; nitida la chance sprecata dai padroni di casa per raddoppiare. L'occasione scaturisce da una topica della retroguardia ospite che finisce per regalare la sfera all'appostato Tofanari, che elude l'intervento in uscita di Giusti G. e poi scarica in piena area di rigore per Gianassi, subentrato a Cinque da una manciata di secondi, che spreca tutto calciando debolmente e la difesa della Pro Livorno riesce in qualche maniera a sbrogliare l'intricata matassa. Un minuto dopo di nuovo Lastrigiana pericolosa: tutto nasce dal solito Tofanari che sradica la sfera ad un avversario incuneandosi in area di ospite; il numero 9 di casa poi anzich&eacute; appoggiare per Gianassi cerca la gloria personale trovando per&ograve; la bella e decisiva risposta di Giusti G. Qualche minuto dopo poi il centravanti di mister Pratesi &egrave; costretto anch'egli, come Morandi nel corso della prima frazione, ad uscire anzitempo dal rettangolo di gioco per infortunio e viene sostituito da Burgalassi. Ridisegnata sia per scelte tecniche per gli eventi nella propria disposizione tattica la Lastrigiana si arrocca al centro del campo lasciando l'iniziativa all'undici ospite che per&ograve; fatica terribilmente a trovare spazi vitali verso la porta biancorossa. Al 76' la Pro Livorno resta pure in dieci uomini complice l'espulsione di Vannucci, gi&agrave; ammonito in precedenza, ma al quale l'arbitro sventola il rosso diretto verosimilmente per una parola di troppo rivolta al pubblico di casa. Una leggerezza di cui per&ograve; gli ospiti risentono solo in parte. La Lastrigiana infatti si racchiude su se stessa lasciando troppo solo l&agrave; davanti D'Agosta al quale non arrivano pi&ugrave; palloni veramente giocabili. La Pro Livorno da par suo s&igrave; scontra sulla diga eretta dalla compagine di casa faticando non poco nella creazione di vere occasioni da gol eccezion fatta quando al 79' Bernardoni di testa spizza dentro l'area di rigore per Verani la cui conclusione di prima intenzione viene deviata provvidenzialmente in angolo da un difensore biancorosso. La Lastrigiana soffre ma &egrave; brava a non concedere il fianco alla truppa ospite, poi al 50' superato da qualche secondo il brivido conclusivo quando sul piazzato senza pretese di Galeazzi la palla sfugge dai guantoni di un fin l&igrave; ineccepibile Giusti A.: fortuna per il portiere di casa che nessun avversario sia pronto per il comodo tap-in e che la difesa riesca a spazzare lontano un attimo prima del triplice fischio del direttore di gara. I tre punti sono in salvo, a la Guardiana &egrave; dura per tutti.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: tra i padroni di casa da segnalare la prestazione arcigna dei due centrali <b>Cultrona e Malenotti</b> bravi a presidiare la propria area di rigore oltre alla gara di grande sostanza e qualit&agrave; esibita al centro del campo dal duo <b>Cordioli-Mirabella</b>. Per quanto riguarda la Pro Livorno bene l'estremo difensore <b>Giusto G.</b>, bravo in un paio di circostanze a rispondere presente ai tentativi di Tofanari, oltre a <b>Bernardoni </b>che l&agrave; davanti per&ograve; non ha trovato dai compagni la dovuta assistenza. Niccol&ograve; Pucci




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