• Juniores Provinciali GIR.B
  • Sancat
  • 3 - 2
  • Affrico


SANCAT: Bracci; Papini (Di Stefano), Bargi, Venturi, Micheli; Galardi (Torti), Corri, Acciai, Innocenti (Carri); Tolossi (Menichetti), Filippeschi. A disp.: Schioppo, Brazzini. All.: Giuseppe de Luca.
AFFRICO: Rostagno; Taborri, Burgio (Miranda), Bisa, Fantini (Pieraccioli); Allegri, Cucci (Aiazzi), Pesci; Boccalini; Chiarantini, Salvadori (Migliorini). A disp.: Calò, Marziali. All.: Fabio Merlini.

ARBITRO: Giulio Orsimari di Firenze.

RETI: 4' Tolossi, 40', 70' Innocenti, 51' Miranda, 89' Chiarantini.



Naufragio Affrico in quel di Coverciano. Terzo k.o. Stagionale che inguaia i blues nelle basse zone della graduatoria, accompagnati da una situazione morale non rosea. La Sancat, invece, si desta dall'incubo vissuto a Figline e infligge una dolorosa lezione ai rivali. Memori della notevole bagarre finale della scorsa stagione, in molti si aspettano una partita nervosa e cattiva. Gli spazi emotivi, invece, vengono ben presto occupati dalla rete del vantaggio locale. Lesta infilata sulla destra da dove Filippeschi crossa in area, Rostagno riesce sì a smanacciare, ma sulla testa di Tolossi, che non può far altro che insaccare.
Pressoché immediata quanto nitida la reazione dell'Affrico, ma l'errore di Chiarantini ha sentori carnevaleschi. Boccalini in verticale individua il pertugio giusto, Chiarantini in velocità controlla, salta in modo netto Bracci e poi si intorta , nell'intenzione di colpire con l'esterno destro anziché appoggiare col sinistro. Mani nei capelli per gli astanti, inevitabilmente ripetute poco dopo, sempre a causa di Chiarantini, che supera l'uscita di Bracci con un lob, risultato largo. I regali dell'Affrico aggradano la pur non esigente squadra di casa, che prova a testare le capacità difensive avversarie, dopo aver saggiato la propria buona sorte. Rostagno si impegna in due tempi su Innocenti, al tiro dopo un'incursione personale, poi è il diagonale di Filippeschi, imbeccato da un fantasmagorico tracciante di Innocenti, a far sussultare l'intero impianto. Questione di minuti, e sul tramontar di frazione piomba il raddoppio. Disimpegno difensivo discutibile da parte dell'Affrico, Innocenti viene in controllo della sfera, trova spazio, calcia dal limite e beffa Rostagno. Nell'intervallo l'Affrico prova a raccogliere le idee: Merlini passa al 4-3-3 gettando nella mischia Miranda, ben presto pericoloso. La prima insidia vede l'attaccante sbattere contro un super Bracci che, coadiuvato dalla traversa, sventa in corner una conclusione d'interno collo da posizione defilata; la seconda si concretizza: corta respinta della difesa locale e botta di Miranda che trova l'angolo alla sinistra di Bracci. Il dimezzamento del passivo sembra caricare l'Affrico: Allegri riesce a calciare da posizione favorevole, ma Bracci, pur preso in contropiede, riesce a respingere. La retroguardia è però distratta, e prima regala avvisaglie di sbandamento: Cucci perde palla su pressione di Filippeschi, sfera sulla destra da dove Tolossi centra per un solo soletto Innocenti. Rostagno è praticamente già battuto, ma il diez gialloblu calcia alto. Ma oggi per la Sancat è Natale anticipato: al 70' una sventurata compartecipazione Cucci-Bisa in area di rigore permette ad Innocenti di bersagliare Rostagno e siglare il nuovo doppio vantaggio. Dieci minuti più tardi Bracci si conferma Man of the Match salvando prodigiosamente su botta ravvicinata di Chiarantini, a segno solamente quando ormai le speranze erano già svanite. Sarebbe però ingiusto negare un'adatta menzione alla favolosa rete inventata con un tiro a girare imprendibile sul secondo palo. Diventa quasi una nota a margine l'ennesima occasione concessa dai blues , diretta conseguenza di un'incomprensione tra Pieraccioli e Rostagno, e non sfruttata da Torti. Festeggiamenti più che giustificati e-immaginiamo-prolungati per la Sancat, mentre per l'Affrico si prospetta la possibilità di una ricetta churchilliana: sangue, fatica, lacrime e sudore per la truppa -calcistica- di Merlini?
Calciatoripiù: Bracci:
con i suoi interventi sopraffini riesce a rubare la scena persino ad Innocenti, già di per sé decisivo quest'oggi.

F.S. SANCAT: Bracci; Papini (Di Stefano), Bargi, Venturi, Micheli; Galardi (Torti), Corri, Acciai, Innocenti (Carri); Tolossi (Menichetti), Filippeschi. A disp.: Schioppo, Brazzini. All.: Giuseppe de Luca.<br >AFFRICO: Rostagno; Taborri, Burgio (Miranda), Bisa, Fantini (Pieraccioli); Allegri, Cucci (Aiazzi), Pesci; Boccalini; Chiarantini, Salvadori (Migliorini). A disp.: Cal&ograve;, Marziali. All.: Fabio Merlini.<br > ARBITRO: Giulio Orsimari di Firenze.<br > RETI: 4' Tolossi, 40', 70' Innocenti, 51' Miranda, 89' Chiarantini. Naufragio Affrico in quel di Coverciano. Terzo k.o. Stagionale che inguaia i blues nelle basse zone della graduatoria, accompagnati da una situazione morale non rosea. La Sancat, invece, si desta dall'incubo vissuto a Figline e infligge una dolorosa lezione ai rivali. Memori della notevole bagarre finale della scorsa stagione, in molti si aspettano una partita nervosa e cattiva. Gli spazi emotivi, invece, vengono ben presto occupati dalla rete del vantaggio locale. Lesta infilata sulla destra da dove Filippeschi crossa in area, Rostagno riesce s&igrave; a smanacciare, ma sulla testa di Tolossi, che non pu&ograve; far altro che insaccare.<br >Pressoch&eacute; immediata quanto nitida la reazione dell'Affrico, ma l'errore di Chiarantini ha sentori carnevaleschi. Boccalini in verticale individua il pertugio giusto, Chiarantini in velocit&agrave; controlla, salta in modo netto Bracci e poi si intorta , nell'intenzione di colpire con l'esterno destro anzich&eacute; appoggiare col sinistro. Mani nei capelli per gli astanti, inevitabilmente ripetute poco dopo, sempre a causa di Chiarantini, che supera l'uscita di Bracci con un lob, risultato largo. I regali dell'Affrico aggradano la pur non esigente squadra di casa, che prova a testare le capacit&agrave; difensive avversarie, dopo aver saggiato la propria buona sorte. Rostagno si impegna in due tempi su Innocenti, al tiro dopo un'incursione personale, poi &egrave; il diagonale di Filippeschi, imbeccato da un fantasmagorico tracciante di Innocenti, a far sussultare l'intero impianto. Questione di minuti, e sul tramontar di frazione piomba il raddoppio. Disimpegno difensivo discutibile da parte dell'Affrico, Innocenti viene in controllo della sfera, trova spazio, calcia dal limite e beffa Rostagno. Nell'intervallo l'Affrico prova a raccogliere le idee: Merlini passa al 4-3-3 gettando nella mischia Miranda, ben presto pericoloso. La prima insidia vede l'attaccante sbattere contro un super Bracci che, coadiuvato dalla traversa, sventa in corner una conclusione d'interno collo da posizione defilata; la seconda si concretizza: corta respinta della difesa locale e botta di Miranda che trova l'angolo alla sinistra di Bracci. Il dimezzamento del passivo sembra caricare l'Affrico: Allegri riesce a calciare da posizione favorevole, ma Bracci, pur preso in contropiede, riesce a respingere. La retroguardia &egrave; per&ograve; distratta, e prima regala avvisaglie di sbandamento: Cucci perde palla su pressione di Filippeschi, sfera sulla destra da dove Tolossi centra per un solo soletto Innocenti. Rostagno &egrave; praticamente gi&agrave; battuto, ma il diez gialloblu calcia alto. Ma oggi per la Sancat &egrave; Natale anticipato: al 70' una sventurata compartecipazione Cucci-Bisa in area di rigore permette ad Innocenti di bersagliare Rostagno e siglare il nuovo doppio vantaggio. Dieci minuti pi&ugrave; tardi Bracci si conferma Man of the Match salvando prodigiosamente su botta ravvicinata di Chiarantini, a segno solamente quando ormai le speranze erano gi&agrave; svanite. Sarebbe per&ograve; ingiusto negare un'adatta menzione alla favolosa rete inventata con un tiro a girare imprendibile sul secondo palo. Diventa quasi una nota a margine l'ennesima occasione concessa dai blues , diretta conseguenza di un'incomprensione tra Pieraccioli e Rostagno, e non sfruttata da Torti. Festeggiamenti pi&ugrave; che giustificati e-immaginiamo-prolungati per la Sancat, mentre per l'Affrico si prospetta la possibilit&agrave; di una ricetta churchilliana: sangue, fatica, lacrime e sudore per la truppa -calcistica- di Merlini? <b> Calciatoripi&ugrave;: Bracci: </b>con i suoi interventi sopraffini riesce a rubare la scena persino ad Innocenti, gi&agrave; di per s&eacute; decisivo quest'oggi. F.S.




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