• Allievi Regionali GIR.A
  • Tau Calcio
  • 1 - 0
  • Atletico Lucca


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Pampana; Zini, Chiti Leonardo (72' Dell'Orfanello Bruno), Carlucci, Landi; Tocchini Lorenzo (57' Dell'Orfanello Ugo), Cesca Da Silva (84' Chiti Lorenzo), Giannini; Fornaciari, Arcoraci (67' Spallanzani), Benedetti. A disp.: Agozzino, Fazzini, Galerotti. All.: Marco Maffei.
ATLETICO LUCCA (4-3-2-1): Arar; Sarti (81' Ribecai), Santini, Raffaelli, Frusteri (67' Cenderelli); Lena, Frugoli, Nicoara; Benettaleb, Tabarrani (58' Bosi); Berrettini. A disp.: Pierotti, Nardi, Sorbi, Vannucchi. All.: Fabio Betti.

ARBITRO: Tommaso Celardo di Pontedera.

RETE: 38' Fornaciari.
NOTE: ammoniti Santini al 10', Cesca Da Silva al 50', Carlucci al 51', Benedetti al 79'. Angoli 7-5. Recupero 0'+5'.



Dopo la scorpacciata di Cascina, il Tau torna all'essenziale. Nell'atteso derby delle lucchesi, un graffio di Fornaciari a ridosso dell'intervallo basta e avanza ai ragazzi di Maffei per piegare un buon Atletico mettendo le mani sul successo numero cinque in stagione: tre punti conquistati senza strafare, ma tremendamente importanti giacché consentono agli amaranto di affiancare al secondo posto la Floria, sconfitta in casa dalla Cattolica, e di tenersi in scia proprio ai giallorossi di Gozzi (che peraltro devono ancora osservare il loro turno di riposo). Non certo un viaggio a vuoto, d'altro canto, quello dei ragazzi di Betti in terra altopascese: pur non regalando punti utili per la classifica, la quinta trasferta stagionale (su sette turni disputati: praticamente un record) offre infatti la conferma di una squadra tenace e ben messa in campo, che proseguendo sulla strada imboccata potrà certamente togliersi belle soddisfazioni anche in un girone impegnativo come quello d'Élite. In avvio, mister Maffei conferma di fatto lo schieramento adottato al Redini sette giorni prima, con Carlucci centrale difensivo e Cesca Da Silva in regia: oltre ai rientri dal 1' di Chiti e Arcoraci (cui fanno posto per l'occasione i gemelli Dell'Orfanello), la novità è rappresentata dalla presenza nell'undici iniziale del portiere Pampana, arrivato in estate dal Ponsacco. Al 4-3-3 amaranto, l'Atletico risponde con un modulo sostanzialmente speculare, anche se alle spalle del corazziere Berrettini (già cinque centri in campionato) Benettaleb e Tabarrani partono più centralmente rispetto agli omologhi Benedetti e Fornaciari; in mezzo, con Frugoli vertice basso, subito in campo capitan Lena, che si era invece accomodato in panchina nel match perso di misura sul campo della Pro Livorno. Agli ordini del signor Celardo di Pontedera, le prime fasi di gara scorrono via senza grandi sussulti, eccezion fatta per la pregevole punizione calciata da Landi al 3' (palla di pochissimo sul fondo) e per il colpaccio tentato al 10' dal rossonero Santini, che su cross dalla destra schiaccia platealmente in rete con la mano prendendosi un giallo inevitabile. La verità è che si gioca sul filo dell'equilibrio, con apprezzabile agonismo, ma senza che nessuna delle due squadre riesca a trovare il corridoio giusto per far male. Per tornare ad annotare qualcosa di interessante bisogna così attendere il 24', quando Benedetti si accentra in bello stile da sinistra prima di sfiorare il palo alla destra di Arar con un rasoterra dai diciotto metri. Spunto lodevole cui segue immediata la risposta ospite, con la retroguardia di casa costretta agli straordinari per ribattere in extremis le conclusioni ravvicinate di Benettaleb e Tabarrani (26'). Nella circostanza il Tau rischia non poco, e forse proprio da qui Benedetti e soci traggono la forza per cercare con più insistenza la via della rete. Anticipato da un paio di bei traversoni del capitano (su uno dei quali, al 34', Giannini impatta di testa in corsa senza trovare la porta), il vantaggio si materializza al 38', al termine di un'azione tanto elaborata quanto caotica nel suo sviluppo: dopo la verticalizzazione di Benedetti per Arcoraci e la sponda di questi per l'accorrente Cesca, murato da Arar in uscita bassa, la palla schizza sulla destra dove Fornaciari (al quarto gol stagionale) la spedisce in rete per l'1-0 con cui si va al riposo.
Conquistato con una certa fatica il vantaggio, e senza dubbio memore della scottatura rimediata quindici giorni prima col Margine Coperta, il Tau torna in campo con la fiera intenzione di archiviare quanto prima la pratica-derby: tra i più attivi c'è ora un rinfrancato Fornaciari, subito al tiro con poca fortuna, mentre Benedetti dalla sinistra non cessa di dispensare assist e cross invitanti, come quello non sfruttato in elevazione da Arcoraci al 45'. L'Atletico, però, non sta a guardare, e trova anzi nei guizzi di Benettaleb (ottima la punizione conquistata al 51' e però calciata alle stelle da Tabarrani) e nelle doti da cursore di Sarti due armi in grado di creare più di un fastidio alla difesa di casa. Proprio dai piedi del laterale rossonero prende corpo, al 55', la grande chance per il pareggio: peccato che, sul cross dalla destra di questi per la testa di Berrettini, il centravanti non riesca a impattare con la dovuta precisione, spedendo la sfera sul fondo da posizione assai ghiotta. Scampato il pericolo, e mutato l'assetto con l'ingresso di Ugo Dell'Orfanello e il passaggio al 4-2-3-1, il Tau si riassesta e nel giro di pochi minuti torna a prendere in mano le redini della partita. Il bel sinistro da fuori di Giannini e la punizione di Arcoraci (alta di un soffio sulla traversa) sono i segnali di una crescita che produce di lì a poco due colossali palle gol per gli amaranto. Al 63' Fornaciari apparecchia in verticale per Arcoraci, il cui mancino a incrociare, scoccato da ottima posizione, si perde però sul fondo alla sinistra di Arar. Ancor più clamorosa l'occasione sprecata dai locali al 70', quando un corner in favore dell'Atletico, evidentemente mal gestito dagli ospiti, si tramuta per il Tau in un succulento contropiede 2 contro 1: lanciati in campo aperto, Benedetti e Ugo Dell'Orfanello duettano a meraviglia fino al dischetto, quando il brasiliano calcia col sinistro a botta sicura trovando però la straordinaria opposizione di Arar, bravissimo ad allungarsi arpionando la sfera con la punta del piede. Tenuti in partita dal loro portiere, i rossoneri accusano tuttavia sintomi evidenti di stanchezza, tanto che il Tau non ha difficoltà a gestire il vantaggio, concedendo qualcosa soltanto al 72' con la punizione di Bosi smanacciata in corner da Pampana, e permettendosi anche il lusso di chiudere in avanti il match, pur senza trovare la rete del 2-0. Alla fine è festa grande per i ragazzi di Maffei, che assaporano, sia pur virtualmente, la testa della classifica e, dopo il ko della Floria, restano l'unica squadra a vantare uno zero nella casella delle sconfitte. Perde invece alcune posizioni in classifica l'Atletico Lucca, al secondo stop consecutivo: ma mister Betti può andar fiero della sua matricola , che anche ad Altopascio ha dimostrato di poter dare del filo da torcere a qualsiasi avversario.

Calciatoripiù
: per il Tau, oltre alle giocate mai banali di Benedetti, da elogiare la garra di Giannini in mezzo al campo e l'affidabilità della coppia centrale Chiti-Carlucci. In ombra per buona parte del primo tempo, si accende dopo il gol il match-winner Fornaciari; buono l'ingresso in corsa di Ugo Dell'Orfanello. Nell'Atletico, ottimo il primo tempo di capitan Lena, che però cala alla distanza, quando invece emergono la tecnica di Benettaleb e la spinta sulla destra di Sarti. Positivo il neoentrato Bosi, sicuro tra i pali il n. 1 Arar, bravissimo a sventare il raddoppio con un intervento prodigioso. Non sufficiente invece la direzione del sig. Celardo di Pontedera, che sbaglia molto e alla lunga si dimostra troppo permissivo, lasciando nel taschino almeno quattro gialli a nostro avviso sacrosanti.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Pampana; Zini, Chiti Leonardo (72' Dell'Orfanello Bruno), Carlucci, Landi; Tocchini Lorenzo (57' Dell'Orfanello Ugo), Cesca Da Silva (84' Chiti Lorenzo), Giannini; Fornaciari, Arcoraci (67' Spallanzani), Benedetti. A disp.: Agozzino, Fazzini, Galerotti. All.: Marco Maffei.<br >ATLETICO LUCCA (4-3-2-1): Arar; Sarti (81' Ribecai), Santini, Raffaelli, Frusteri (67' Cenderelli); Lena, Frugoli, Nicoara; Benettaleb, Tabarrani (58' Bosi); Berrettini. A disp.: Pierotti, Nardi, Sorbi, Vannucchi. All.: Fabio Betti.<br > ARBITRO: Tommaso Celardo di Pontedera.<br > RETE: 38' Fornaciari.<br >NOTE: ammoniti Santini al 10', Cesca Da Silva al 50', Carlucci al 51', Benedetti al 79'. Angoli 7-5. Recupero 0'+5'. Dopo la scorpacciata di Cascina, il Tau torna all'essenziale. Nell'atteso derby delle lucchesi, un graffio di Fornaciari a ridosso dell'intervallo basta e avanza ai ragazzi di Maffei per piegare un buon Atletico mettendo le mani sul successo numero cinque in stagione: tre punti conquistati senza strafare, ma tremendamente importanti giacch&eacute; consentono agli amaranto di affiancare al secondo posto la Floria, sconfitta in casa dalla Cattolica, e di tenersi in scia proprio ai giallorossi di Gozzi (che peraltro devono ancora osservare il loro turno di riposo). Non certo un viaggio a vuoto, d'altro canto, quello dei ragazzi di Betti in terra altopascese: pur non regalando punti utili per la classifica, la quinta trasferta stagionale (su sette turni disputati: praticamente un record) offre infatti la conferma di una squadra tenace e ben messa in campo, che proseguendo sulla strada imboccata potr&agrave; certamente togliersi belle soddisfazioni anche in un girone impegnativo come quello d'&Eacute;lite. In avvio, mister Maffei conferma di fatto lo schieramento adottato al Redini sette giorni prima, con Carlucci centrale difensivo e Cesca Da Silva in regia: oltre ai rientri dal 1' di Chiti e Arcoraci (cui fanno posto per l'occasione i gemelli Dell'Orfanello), la novit&agrave; &egrave; rappresentata dalla presenza nell'undici iniziale del portiere Pampana, arrivato in estate dal Ponsacco. Al 4-3-3 amaranto, l'Atletico risponde con un modulo sostanzialmente speculare, anche se alle spalle del corazziere Berrettini (gi&agrave; cinque centri in campionato) Benettaleb e Tabarrani partono pi&ugrave; centralmente rispetto agli omologhi Benedetti e Fornaciari; in mezzo, con Frugoli vertice basso, subito in campo capitan Lena, che si era invece accomodato in panchina nel match perso di misura sul campo della Pro Livorno. Agli ordini del signor Celardo di Pontedera, le prime fasi di gara scorrono via senza grandi sussulti, eccezion fatta per la pregevole punizione calciata da Landi al 3' (palla di pochissimo sul fondo) e per il colpaccio tentato al 10' dal rossonero Santini, che su cross dalla destra schiaccia platealmente in rete con la mano prendendosi un giallo inevitabile. La verit&agrave; &egrave; che si gioca sul filo dell'equilibrio, con apprezzabile agonismo, ma senza che nessuna delle due squadre riesca a trovare il corridoio giusto per far male. Per tornare ad annotare qualcosa di interessante bisogna cos&igrave; attendere il 24', quando Benedetti si accentra in bello stile da sinistra prima di sfiorare il palo alla destra di Arar con un rasoterra dai diciotto metri. Spunto lodevole cui segue immediata la risposta ospite, con la retroguardia di casa costretta agli straordinari per ribattere in extremis le conclusioni ravvicinate di Benettaleb e Tabarrani (26'). Nella circostanza il Tau rischia non poco, e forse proprio da qui Benedetti e soci traggono la forza per cercare con pi&ugrave; insistenza la via della rete. Anticipato da un paio di bei traversoni del capitano (su uno dei quali, al 34', Giannini impatta di testa in corsa senza trovare la porta), il vantaggio si materializza al 38', al termine di un'azione tanto elaborata quanto caotica nel suo sviluppo: dopo la verticalizzazione di Benedetti per Arcoraci e la sponda di questi per l'accorrente Cesca, murato da Arar in uscita bassa, la palla schizza sulla destra dove Fornaciari (al quarto gol stagionale) la spedisce in rete per l'1-0 con cui si va al riposo.<br >Conquistato con una certa fatica il vantaggio, e senza dubbio memore della scottatura rimediata quindici giorni prima col Margine Coperta, il Tau torna in campo con la fiera intenzione di archiviare quanto prima la pratica-derby: tra i pi&ugrave; attivi c'&egrave; ora un rinfrancato Fornaciari, subito al tiro con poca fortuna, mentre Benedetti dalla sinistra non cessa di dispensare assist e cross invitanti, come quello non sfruttato in elevazione da Arcoraci al 45'. L'Atletico, per&ograve;, non sta a guardare, e trova anzi nei guizzi di Benettaleb (ottima la punizione conquistata al 51' e per&ograve; calciata alle stelle da Tabarrani) e nelle doti da cursore di Sarti due armi in grado di creare pi&ugrave; di un fastidio alla difesa di casa. Proprio dai piedi del laterale rossonero prende corpo, al 55', la grande chance per il pareggio: peccato che, sul cross dalla destra di questi per la testa di Berrettini, il centravanti non riesca a impattare con la dovuta precisione, spedendo la sfera sul fondo da posizione assai ghiotta. Scampato il pericolo, e mutato l'assetto con l'ingresso di Ugo Dell'Orfanello e il passaggio al 4-2-3-1, il Tau si riassesta e nel giro di pochi minuti torna a prendere in mano le redini della partita. Il bel sinistro da fuori di Giannini e la punizione di Arcoraci (alta di un soffio sulla traversa) sono i segnali di una crescita che produce di l&igrave; a poco due colossali palle gol per gli amaranto. Al 63' Fornaciari apparecchia in verticale per Arcoraci, il cui mancino a incrociare, scoccato da ottima posizione, si perde per&ograve; sul fondo alla sinistra di Arar. Ancor pi&ugrave; clamorosa l'occasione sprecata dai locali al 70', quando un corner in favore dell'Atletico, evidentemente mal gestito dagli ospiti, si tramuta per il Tau in un succulento contropiede 2 contro 1: lanciati in campo aperto, Benedetti e Ugo Dell'Orfanello duettano a meraviglia fino al dischetto, quando il brasiliano calcia col sinistro a botta sicura trovando per&ograve; la straordinaria opposizione di Arar, bravissimo ad allungarsi arpionando la sfera con la punta del piede. Tenuti in partita dal loro portiere, i rossoneri accusano tuttavia sintomi evidenti di stanchezza, tanto che il Tau non ha difficolt&agrave; a gestire il vantaggio, concedendo qualcosa soltanto al 72' con la punizione di Bosi smanacciata in corner da Pampana, e permettendosi anche il lusso di chiudere in avanti il match, pur senza trovare la rete del 2-0. Alla fine &egrave; festa grande per i ragazzi di Maffei, che assaporano, sia pur virtualmente, la testa della classifica e, dopo il ko della Floria, restano l'unica squadra a vantare uno zero nella casella delle sconfitte. Perde invece alcune posizioni in classifica l'Atletico Lucca, al secondo stop consecutivo: ma mister Betti pu&ograve; andar fiero della sua matricola , che anche ad Altopascio ha dimostrato di poter dare del filo da torcere a qualsiasi avversario.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: per il Tau, oltre alle giocate mai banali di Benedetti, da elogiare la garra di Giannini in mezzo al campo e l'affidabilit&agrave; della coppia centrale <b>Chiti-Carlucci</b>. In ombra per buona parte del primo tempo, si accende dopo il gol il match-winner <b>Fornaciari</b>; buono l'ingresso in corsa di <b>Ugo Dell'Orfanello.</b> Nell'Atletico, ottimo il primo tempo di capitan <b>Lena</b>, che per&ograve; cala alla distanza, quando invece emergono la tecnica di Benettaleb e la spinta sulla destra di <b>Sarti</b>. Positivo il neoentrato <b>Bosi</b>, sicuro tra i pali il n. 1 <b>Arar</b>, bravissimo a sventare il raddoppio con un intervento prodigioso. Non sufficiente invece la direzione del sig. Celardo di Pontedera, che sbaglia molto e alla lunga si dimostra troppo permissivo, lasciando nel taschino almeno quattro gialli a nostro avviso sacrosanti. Andrea Nelli




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