SORMS: Kledi, Gori, Maremmi, Francioni, Borsa, Magurno, Donati, Barolfi, Mascolo, Amin, Matulli. A disp.: Depa, Mari, Bacciottini, Antonio, Nuti, Scalia, Gabriel. All.: Viola.
SIGNA 1914: Lauria, Fusco, Arrighi, Messina, De Paoli, Hognogi, Angelillis, Montagni, Lodovisi, Castagnoli, Vignozzi. A disp.: Anza, Franceschini, Cantone, Grassi, Romiti. All.: Marini.

RETI: Scalia, 2 Vignozzi.



Una doppietta di Vignozzi affonda la Sorms sul proprio campo e regala una vittoria preziosa ai suoi. A partire meglio sono i padroni di casa che, guidati da mister Viola, riescono a trovare le giuste distanze tra i reparti per rimanere compatti e ripartire quando se ne presenta l'opportunità. Il primo squillo della gara è proprio per il Sorms che prima reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano non visto dal direttore di gara, mentre qualche minuto più tardi sfiora il gol dell'1-0 grazie al tentativo di Mascolo che da buona posizione non centra lo specchio della porta. La risposta del Signa è talmente concreta che sugli sviluppi di un calcio piazzato, Vignozzi risolve una caotica mischia facendo passare il pallone tra le molteplici gambe e permette ai suoi di condurre nel punteggio. Nel secondo tempo il copione della gara rimane invariato e la formazione ospite segna ancora una volta con Vignozzi, abile questa volta nel farsi trovare pronto al centro dell'area di rigore e, dopo una respinta non perfetta del numero uno locale, insaccare con la porta semi-sguarnita. Colpiti dal doppio svantaggio, i padroni di casa cercano di accorciare le distanze usando le corsie laterali e proprio all'ultimo minuto, sull'asse Gabriel-Scalia, quest'ultimo impatta bene la sfera con l'interno del piede e segna la rete della bandiera. Non c'è più tempo, gli ultimi spiccioli di gara non bastano al Sorms per evitare la sconfitta nonostante l'arrembaggio finale.

Calciatoripiù: Scalia per la formazione di casa. Nell'ottima prova di carattere dell'intero gruppo, impossibile non citare Vignozzi, vero e proprio mattatore della gara.

SORMS: Kledi, Gori, Maremmi, Francioni, Borsa, Magurno, Donati, Barolfi, Mascolo, Amin, Matulli. A disp.: Depa, Mari, Bacciottini, Antonio, Nuti, Scalia, Gabriel. All.: Viola.<br >SIGNA 1914: Lauria, Fusco, Arrighi, Messina, De Paoli, Hognogi, Angelillis, Montagni, Lodovisi, Castagnoli, Vignozzi. A disp.: Anza, Franceschini, Cantone, Grassi, Romiti. All.: Marini.<br > RETI: Scalia, 2 Vignozzi. Una doppietta di Vignozzi affonda la Sorms sul proprio campo e regala una vittoria preziosa ai suoi. A partire meglio sono i padroni di casa che, guidati da mister Viola, riescono a trovare le giuste distanze tra i reparti per rimanere compatti e ripartire quando se ne presenta l'opportunit&agrave;. Il primo squillo della gara &egrave; proprio per il Sorms che prima reclama un calcio di rigore per un presunto fallo di mano non visto dal direttore di gara, mentre qualche minuto pi&ugrave; tardi sfiora il gol dell'1-0 grazie al tentativo di Mascolo che da buona posizione non centra lo specchio della porta. La risposta del Signa &egrave; talmente concreta che sugli sviluppi di un calcio piazzato, Vignozzi risolve una caotica mischia facendo passare il pallone tra le molteplici gambe e permette ai suoi di condurre nel punteggio. Nel secondo tempo il copione della gara rimane invariato e la formazione ospite segna ancora una volta con Vignozzi, abile questa volta nel farsi trovare pronto al centro dell'area di rigore e, dopo una respinta non perfetta del numero uno locale, insaccare con la porta semi-sguarnita. Colpiti dal doppio svantaggio, i padroni di casa cercano di accorciare le distanze usando le corsie laterali e proprio all'ultimo minuto, sull'asse Gabriel-Scalia, quest'ultimo impatta bene la sfera con l'interno del piede e segna la rete della bandiera. Non c'&egrave; pi&ugrave; tempo, gli ultimi spiccioli di gara non bastano al Sorms per evitare la sconfitta nonostante l'arrembaggio finale. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: <b>Scalia</b> per la formazione di casa. Nell'ottima prova di carattere dell'intero gruppo, impossibile non citare <b>Vignozzi</b>, vero e proprio mattatore della gara.