• Giovanissimi Nazionali GIR.D
  • Pisa
  • 1 - 2
  • E. Viareggio


PISA (4-4-1-1): Dei, Baggiani (45'Signorini), Filidei, Tosi, Vannucci (60'Andreotti), Marcon, Bini, Chelotti, Ghelardoni, Corvo, Lagarija (70'Fracasso). A disp.: Sbrana, Bagnoli, Cava, Scurzoni. All.: Gian Nello Cusenza.
E. VIAREGGIO (3-4-3): Bedei, Bartoli, Tintori, Manfredi, Tonetti, Della Bartola, Grassi (41' Filini), Romanini (45' Piva), Poli, Galerotti (70' Renieri), Sposato (41' Picchetti). A disp.: D'Onofrio, Perinelli. All.: Giuliano Gambuzza e Marcello Guidi.

ARBITRO: Covassin da Pisa.

RETI: 11' e 21' Poli, 41' Ghelardoni.



LE PAGELLE
Pisa
Dei: 6,5 Un mezzo miracolo su Poli ma oggi arrivavano da tutte le parti
Baggiani: 6 Si preoccupa di stare coperto ma lo fa bene
Filidei: 5,5 Dalla sua parte si balla un po' di più
Tosi: 6,5 Tiene su la baracca finchè può e mette un pezza dove non arrivano gli altri
Vannucci: 5 Poli lo brucia due volte sui goal, qualche buon salvataggio ma non basta, giornata storta
Marcon: 6 La media fra lo stordimento del primo tempo e il baluardo del secondo tempo
Bini: 7 Vorremmo sempre vederlo così, devastante quado parte in avanti, efficace in copertura
Chelotti: 7 Non si arrende mai, lotta su ogni pallone, non è colpa sua se gli altri sembrano di più
Ghelardoni: 7,5 Mezzo voto in più per il goal da playstation, per il resto soliti pericoli per gli altri
Corvo: 6 Vivacchia ma non brilla
Lagarija: 5 Mai incisivo, spesso in fuorigioco e si divora la palla del pareggio
E.Viareggio
Bedei: 6,5 Primo tempo inoperoso, nel secondo scende in fabbrica e quando è chiamato in causa risponde presente. Non può nulla sulla magia di Ghelardoni
Bartoli: 6 Molto nervoso nel finale, per il resto non corre pericoli
Tintori: 5,5 In difficoltà quando Bini arriva in velocità
Manfredi: 7 Brilla per personalità e senso tattico, il suo inserimento vale l'assist per la prima marcatura
Tonetti: 6,5 Lagarija non crea pericoli ma è anche merito suo
Della Bartola: 6,5 Toglie fiato e spazio a Marcon, è sempre utile
Grassi: 6,5 Il suo movimento sulla fascia tiene bassi gli esterni avversari
Romanini: 6,5 Qualche buono spunto e tanto lavoro per la squadra
Poli: 8 Un pericolo costante, una doppietta non casuale, oggi immarcabile
Galerotti: 6,5 Meglio al centro che da ala, raramente spreca un pallone
Sposato: 6 Si accende presto ma scompare altrettanto presto
IL COMMENTO
Il Viareggio vince meritatamente una partita che il Pisa ha capito poco e perciò subìto. Ha reagito, ma più di nervi che di testa, lo schema generale della manovra corale si è infranto così anche le individualità che in questa formazione non mancano, hanno brillato a sprazzi. Il Viareggio parlava una lingua sconosciuta, l'effetto sorpresa gli ha fatto guadagnare un vantaggio che è stata abile a mantenere. I bianconeri hanno schierato una difesa a tre e un tridente, ma è ciò che succedeva in mezzo che ha disorientato gli opposti pisani; un movimento continuo di uomini e ruoli dal vago sapore di calcio totale, da Olanda anni '70. Il Pisa parte forte per imporre la legge di casa e subito il solito Ghelardoni prova ad andarsene in slalom fra tre avversari, quasi ci riesce. Poi è il turno di un Bini in giornata favorevole, la sua discesa nei primi minuti sarà solo la prima di una lunga serie, il suo cross in mezzo è mancato da Lagarija di un soffio. Il Viareggio sopporta bene queste prime sfuriate e con il passare dei minuti guadagna metri verso la porta avversaria. Il Pisa rincula pronto a distendersi in contropiede quando arriva la prima marcatura: Manfredi vince un contrasto e si lancia subito in verticale, vede il movimento senza palla di Poli e lo serve sulla corsa, stop a seguire e diagonale vincente per la punta ospite. I padroni di casa rispondono con molta volontà e un paio di discese interessanti di Bini e Lagarija ma non creano reali pericoli. Il Viareggio occupa bene gli spazi e la manovra pisana è episodica. Dieci minuti ecco il raddoppio ospite, ancora ad opera di Poli che questa volta riceve spalle alla porta e appoggia a Galerotti, il numero dieci aspetta che il tridente davanti a lui si distenda e chiude il triangolo con Poli che ancora una volta taglia in diagonale la difesa pisana e ancora una volta insacca con un diagonale chirurgico l'incolpevole Dei. Adesso il Viareggio controlla il match, abbassa il ritmo e fa correre la palla più che gli uomini. Bini si fa valere anche in copertura, Chelotti pressa chiunque ed ovunque ma ciò non basta ad impensierire Bedei che fino a questo momento è annoverato fra gli spettatori non paganti. Il punteggio si mantiene invariato fino al duplice fischio di Covassin. Al rientro il Pisa ha un piglio diverso, la strigliata negli spogliatoi del mister ha sortito effetti e i padroni di casa si riversano in avanti guadagnando un angolo preziosissimo. Sarà proprio dalla bandierina che Ghelardoni tira fuori il coniglio dal cilindro: direttamente da corner punta il secondo palo ed insacca un tiro mancino carico di effetto che lascia tutti basiti. Questo è un colpo che in pochi hanno, soprattutto a questa età. Il goal è il segnale della riscossa e ora il Pisa ci crede, Bedei annusa l'aria differente e comincia a sudarsi il voto in pagella con alcune provvidenziali uscite. Al decimo della ripresa ancora Ghelardoni prova a pescare il jolly e dalla trequarti, vede il portiere fuori dai pali e prova a sorprenderlo con un pallonetto che prende la traversa. Poli, non sazio della doppietta personale, si riprende la scena con una discesa palla al piede nella quale brucia metà difesa pisana. Sul corner seguente stacca in perfetto terzo tempo ma sulla sua incornata a botta sicura Dei si supera e gli nega la terza gioia della giornata. Il Pisa spinge sull'accelleratore, Il Viareggio comincia ad accusare il grande dispendio di energie della prima frazione di gioco. Al minuto ventidue è Lagarija a divorare un'enorme occasione in area su invito di Corvo. Nel frattempo gli animi si scaldano e Covassin è costretto a ricorrere ai cartellini gialli per mantenere l'ordine. A dieci dalla fine, il neo entrato Piva scalcia una palla a gioco fermo, il direttore di gara è costretto a fischiare la seconda ammonizione come da regolamento e Viareggio che deve terminare la gara in inferiorità numerica. Il Pisa passa alla difesa a tre e si butta in avanti con tutti gli effettivi, capitan Marcon guida la carica trovando quello smalto e quella lucidità che gli erano mancati nel primo tempo, adesso anticipa tutti a metà campo e fa ripartire l'azione in modo sapiente. Il Viareggio tira su le barricate e difende il risultato e così l'ultima occasione è di marca pisana con una bella discesa di Bini sull'out di competenza ma il suo cross teso non incontra nessuno che devii in rete. Si chiude così una gara nel suo complesso bella, accesa dalla sfida a distanza tra i due numeri nove, con un Viareggio complessivamente superiore e un Pisa che reagisce d'orgoglio e personalità ma troppo tardi. L'esordio interno di Cusenza poteva essere migliore ma avrà modo di rifarsi. Bravi i due tecnici Gambuzza e Guidi: la loro squadra ha intrapreso la strada giusta.

Luca Lunedì PISA (4-4-1-1): Dei, Baggiani (45'Signorini), Filidei, Tosi, Vannucci (60'Andreotti), Marcon, Bini, Chelotti, Ghelardoni, Corvo, Lagarija (70'Fracasso). A disp.: Sbrana, Bagnoli, Cava, Scurzoni. All.: Gian Nello Cusenza.<br >E. VIAREGGIO (3-4-3): Bedei, Bartoli, Tintori, Manfredi, Tonetti, Della Bartola, Grassi (41' Filini), Romanini (45' Piva), Poli, Galerotti (70' Renieri), Sposato (41' Picchetti). A disp.: D'Onofrio, Perinelli. All.: Giuliano Gambuzza e Marcello Guidi.<br > ARBITRO: Covassin da Pisa.<br > RETI: 11' e 21' Poli, 41' Ghelardoni. LE PAGELLE<br >Pisa <br ><b>Dei: 6,5</b> Un mezzo miracolo su Poli ma oggi arrivavano da tutte le parti<br ><b>Baggiani: 6</b> Si preoccupa di stare coperto ma lo fa bene<br ><b>Filidei: 5,5</b> Dalla sua parte si balla un po' di pi&ugrave;<br ><b>Tosi: 6,5</b> Tiene su la baracca finch&egrave; pu&ograve; e mette un pezza dove non arrivano gli altri<br ><b>Vannucci: 5</b> Poli lo brucia due volte sui goal, qualche buon salvataggio ma non basta, giornata storta<br ><b>Marcon: 6</b> La media fra lo stordimento del primo tempo e il baluardo del secondo tempo<br ><b>Bini: 7</b> Vorremmo sempre vederlo cos&igrave;, devastante quado parte in avanti, efficace in copertura<br ><b>Chelotti: 7</b> Non si arrende mai, lotta su ogni pallone, non &egrave; colpa sua se gli altri sembrano di pi&ugrave;<br ><b>Ghelardoni: 7,5</b> Mezzo voto in pi&ugrave; per il goal da playstation, per il resto soliti pericoli per gli altri<br ><b>Corvo: 6</b> Vivacchia ma non brilla<br ><b>Lagarija: 5</b> Mai incisivo, spesso in fuorigioco e si divora la palla del pareggio<br >E.Viareggio <br ><b>Bedei: 6,5 </b>Primo tempo inoperoso, nel secondo scende in fabbrica e quando &egrave; chiamato in causa risponde presente. Non pu&ograve; nulla sulla magia di Ghelardoni<br ><b>Bartoli: 6</b> Molto nervoso nel finale, per il resto non corre pericoli<br >Tintori: 5,5 In difficolt&agrave; quando Bini arriva in velocit&agrave;<br ><b>Manfredi: 7</b> Brilla per personalit&agrave; e senso tattico, il suo inserimento vale l'assist per la prima marcatura<br ><b>Tonetti: 6,5</b> Lagarija non crea pericoli ma &egrave; anche merito suo<br ><b>Della Bartola: 6,5</b> Toglie fiato e spazio a Marcon, &egrave; sempre utile<br ><b>Grassi: 6,5</b> Il suo movimento sulla fascia tiene bassi gli esterni avversari<br ><b>Romanini: 6,5</b> Qualche buono spunto e tanto lavoro per la squadra<br ><b>Poli: 8</b> Un pericolo costante, una doppietta non casuale, oggi immarcabile<br ><b>Galerotti: 6,5</b> Meglio al centro che da ala, raramente spreca un pallone<br ><b>Sposato: 6</b> Si accende presto ma scompare altrettanto presto<br >IL COMMENTO<br >Il Viareggio vince meritatamente una partita che il Pisa ha capito poco e perci&ograve; sub&igrave;to. Ha reagito, ma pi&ugrave; di nervi che di testa, lo schema generale della manovra corale si &egrave; infranto cos&igrave; anche le individualit&agrave; che in questa formazione non mancano, hanno brillato a sprazzi. Il Viareggio parlava una lingua sconosciuta, l'effetto sorpresa gli ha fatto guadagnare un vantaggio che &egrave; stata abile a mantenere. I bianconeri hanno schierato una difesa a tre e un tridente, ma &egrave; ci&ograve; che succedeva in mezzo che ha disorientato gli opposti pisani; un movimento continuo di uomini e ruoli dal vago sapore di calcio totale, da Olanda anni '70. Il Pisa parte forte per imporre la legge di casa e subito il solito Ghelardoni prova ad andarsene in slalom fra tre avversari, quasi ci riesce. Poi &egrave; il turno di un Bini in giornata favorevole, la sua discesa nei primi minuti sar&agrave; solo la prima di una lunga serie, il suo cross in mezzo &egrave; mancato da Lagarija di un soffio. Il Viareggio sopporta bene queste prime sfuriate e con il passare dei minuti guadagna metri verso la porta avversaria. Il Pisa rincula pronto a distendersi in contropiede quando arriva la prima marcatura: Manfredi vince un contrasto e si lancia subito in verticale, vede il movimento senza palla di Poli e lo serve sulla corsa, stop a seguire e diagonale vincente per la punta ospite. I padroni di casa rispondono con molta volont&agrave; e un paio di discese interessanti di Bini e Lagarija ma non creano reali pericoli. Il Viareggio occupa bene gli spazi e la manovra pisana &egrave; episodica. Dieci minuti ecco il raddoppio ospite, ancora ad opera di Poli che questa volta riceve spalle alla porta e appoggia a Galerotti, il numero dieci aspetta che il tridente davanti a lui si distenda e chiude il triangolo con Poli che ancora una volta taglia in diagonale la difesa pisana e ancora una volta insacca con un diagonale chirurgico l'incolpevole Dei. Adesso il Viareggio controlla il match, abbassa il ritmo e fa correre la palla pi&ugrave; che gli uomini. Bini si fa valere anche in copertura, Chelotti pressa chiunque ed ovunque ma ci&ograve; non basta ad impensierire Bedei che fino a questo momento &egrave; annoverato fra gli spettatori non paganti. Il punteggio si mantiene invariato fino al duplice fischio di Covassin. Al rientro il Pisa ha un piglio diverso, la strigliata negli spogliatoi del mister ha sortito effetti e i padroni di casa si riversano in avanti guadagnando un angolo preziosissimo. Sar&agrave; proprio dalla bandierina che Ghelardoni tira fuori il coniglio dal cilindro: direttamente da corner punta il secondo palo ed insacca un tiro mancino carico di effetto che lascia tutti basiti. Questo &egrave; un colpo che in pochi hanno, soprattutto a questa et&agrave;. Il goal &egrave; il segnale della riscossa e ora il Pisa ci crede, Bedei annusa l'aria differente e comincia a sudarsi il voto in pagella con alcune provvidenziali uscite. Al decimo della ripresa ancora Ghelardoni prova a pescare il jolly e dalla trequarti, vede il portiere fuori dai pali e prova a sorprenderlo con un pallonetto che prende la traversa. Poli, non sazio della doppietta personale, si riprende la scena con una discesa palla al piede nella quale brucia met&agrave; difesa pisana. Sul corner seguente stacca in perfetto terzo tempo ma sulla sua incornata a botta sicura Dei si supera e gli nega la terza gioia della giornata. Il Pisa spinge sull'accelleratore, Il Viareggio comincia ad accusare il grande dispendio di energie della prima frazione di gioco. Al minuto ventidue &egrave; Lagarija a divorare un'enorme occasione in area su invito di Corvo. Nel frattempo gli animi si scaldano e Covassin &egrave; costretto a ricorrere ai cartellini gialli per mantenere l'ordine. A dieci dalla fine, il neo entrato Piva scalcia una palla a gioco fermo, il direttore di gara &egrave; costretto a fischiare la seconda ammonizione come da regolamento e Viareggio che deve terminare la gara in inferiorit&agrave; numerica. Il Pisa passa alla difesa a tre e si butta in avanti con tutti gli effettivi, capitan Marcon guida la carica trovando quello smalto e quella lucidit&agrave; che gli erano mancati nel primo tempo, adesso anticipa tutti a met&agrave; campo e fa ripartire l'azione in modo sapiente. Il Viareggio tira su le barricate e difende il risultato e cos&igrave; l'ultima occasione &egrave; di marca pisana con una bella discesa di Bini sull'out di competenza ma il suo cross teso non incontra nessuno che devii in rete. Si chiude cos&igrave; una gara nel suo complesso bella, accesa dalla sfida a distanza tra i due numeri nove, con un Viareggio complessivamente superiore e un Pisa che reagisce d'orgoglio e personalit&agrave; ma troppo tardi. L'esordio interno di Cusenza poteva essere migliore ma avr&agrave; modo di rifarsi. Bravi i due tecnici Gambuzza e Guidi: la loro squadra ha intrapreso la strada giusta. Luca Luned&igrave;




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