• Allievi Professionisti GIR.C
  • Catania
  • 2 - 4
  • Fiorentina


CATANIA: Ficara; Bonaventura, Cannone (60' Capuano), Addamo, Cabalceta, Brugaletta (78' De Angelis), Caruso, Gallo, Petkovic, Garufi, Di Grazia (78' Rossetti). A disp.: Costanzo, Saitta, Mozzicato, Livaja, Vaccaro, Sessa, Floridia, Compagno, Palumbo. All.: Giovanni Pulvirenti.
FIORENTINA: Lezzerini; Venuti, Zanon, Madrigali, Petriccione, Empereur, Gulin, Capezzi, Berardi, Bangu (91' Mancini), Gondo (91' Di Curzio). A disp.: Bardini, Ansini, Gigli, Papini, Peralta, Posarelli. All.: Leonardo Semplici

ARBITRO: Salvatore Guarino di Caltanissetta, coad. da Culicelli e Calcopietro di Ostia Lido.

RETI: 17' Capezzi, 43' Di Grazia, 47' Cabalceta aut., 71' Gulin, 89' Empereur, 91' rig. Adamo.
NOTE: espulso Madrigali al 27'.



La Fiorentina di Leonardo Semplici espugna il campo di Torre del Grifo e continua la sua ottima marcia nel campionato Primavera. Le due squadre si presentano con moduli speculari (4-3-3) e fin dalle prime battute si affrontano a viso aperto; i viola partono con i rapidi Gulin e Bangu in supporto Gondo, mentre tra i locali dalla prima squadra arrivano Petkovic e Cabalceta. Sebbene le compagini cerchino il fraseggio palla a terra, non si registrano occasioni fino al 14', quando Gondo prova una girata di testa ma non riesce ad impensierire Ficara. Al 17' alla prima vera occasione da gol la Fiorentina passa in vantaggio: Gondo tenta una rovesciata che si stampa sulla traversa, sulla ribattuta arriva Capezzi che trafigge Ficara per l'uno a zero dei suoi. Anche dopo il cambio di modulo di mister Pulvirenti (che passa ad un 4-1-4-1) la Fiorentina continua a non farsi impensierire in difesa e a gestire molto bene il possesso di palla. Al 27' però la gara si riapre: contatto tra Madrigali e Caruso: l'arbitro fischia la punizione e, dato che il giocatore viola era ultimo uomo, lascia la Fiorentina in dieci. Seppur in dieci, la Fiorentina per qualche minuto gestisce molto bene il vantaggio: Lezzerini è chiamato in causa soltanto da una punizione di Garufi e non ha difficoltà a parare. Al 43', senza che prima i locali fossero stati realmente pericolosi, arriva la rete del pareggio: a segnare è Di Grazia che, al termine di una serie di rimpalli in area, lascia partire un tiro che si insacca sotto l'incrocio dei pali.
Nel secondo tempo passano solo due minuti e la Fiorentina torna subito in vantaggio: dopo un dialogo nello stretto tra Bangu e Gondo, Cabalceta intercetta la traiettoria ma manda sfortunatamente la palla alle spalle di Ficara. Lezzerini non si fa sorprendere dai tentativi di Di Grazia e Addamo, poi al 26' la Fiorentina triplica: a segnare è Gulin che, approfittando di alcune indecisione dei locali, trafigge Ficara. Alla mezz'ora si ristabilisce la parità numerica, vista l'espulsione comminata dall'arbitro a Manitta. I locali si rendono pericolosi al 38' ma Lezzerini sventa il tentativo ravvicinato di Garufi. Le ultime emozioni sono nel finale: prima su punizione Empereur disegna una traiettoria che non lascia scampo a Ficara. Poi al 45' l'arbitro rileva un fallo su Addamo e lo stesso giocatore catanese riduce le distanze per il definitivo quattro a due.

CATANIA: Ficara; Bonaventura, Cannone (60' Capuano), Addamo, Cabalceta, Brugaletta (78' De Angelis), Caruso, Gallo, Petkovic, Garufi, Di Grazia (78' Rossetti). A disp.: Costanzo, Saitta, Mozzicato, Livaja, Vaccaro, Sessa, Floridia, Compagno, Palumbo. All.: Giovanni Pulvirenti.<br >FIORENTINA: Lezzerini; Venuti, Zanon, Madrigali, Petriccione, Empereur, Gulin, Capezzi, Berardi, Bangu (91' Mancini), Gondo (91' Di Curzio). A disp.: Bardini, Ansini, Gigli, Papini, Peralta, Posarelli. All.: Leonardo Semplici<br > ARBITRO: Salvatore Guarino di Caltanissetta, coad. da Culicelli e Calcopietro di Ostia Lido.<br > RETI: 17' Capezzi, 43' Di Grazia, 47' Cabalceta aut., 71' Gulin, 89' Empereur, 91' rig. Adamo.<br >NOTE: espulso Madrigali al 27'. La Fiorentina di Leonardo Semplici espugna il campo di Torre del Grifo e continua la sua ottima marcia nel campionato Primavera. Le due squadre si presentano con moduli speculari (4-3-3) e fin dalle prime battute si affrontano a viso aperto; i viola partono con i rapidi Gulin e Bangu in supporto Gondo, mentre tra i locali dalla prima squadra arrivano Petkovic e Cabalceta. Sebbene le compagini cerchino il fraseggio palla a terra, non si registrano occasioni fino al 14', quando Gondo prova una girata di testa ma non riesce ad impensierire Ficara. Al 17' alla prima vera occasione da gol la Fiorentina passa in vantaggio: Gondo tenta una rovesciata che si stampa sulla traversa, sulla ribattuta arriva Capezzi che trafigge Ficara per l'uno a zero dei suoi. Anche dopo il cambio di modulo di mister Pulvirenti (che passa ad un 4-1-4-1) la Fiorentina continua a non farsi impensierire in difesa e a gestire molto bene il possesso di palla. Al 27' per&ograve; la gara si riapre: contatto tra Madrigali e Caruso: l'arbitro fischia la punizione e, dato che il giocatore viola era ultimo uomo, lascia la Fiorentina in dieci. Seppur in dieci, la Fiorentina per qualche minuto gestisce molto bene il vantaggio: Lezzerini &egrave; chiamato in causa soltanto da una punizione di Garufi e non ha difficolt&agrave; a parare. Al 43', senza che prima i locali fossero stati realmente pericolosi, arriva la rete del pareggio: a segnare &egrave; Di Grazia che, al termine di una serie di rimpalli in area, lascia partire un tiro che si insacca sotto l'incrocio dei pali.<br >Nel secondo tempo passano solo due minuti e la Fiorentina torna subito in vantaggio: dopo un dialogo nello stretto tra Bangu e Gondo, Cabalceta intercetta la traiettoria ma manda sfortunatamente la palla alle spalle di Ficara. Lezzerini non si fa sorprendere dai tentativi di Di Grazia e Addamo, poi al 26' la Fiorentina triplica: a segnare &egrave; Gulin che, approfittando di alcune indecisione dei locali, trafigge Ficara. Alla mezz'ora si ristabilisce la parit&agrave; numerica, vista l'espulsione comminata dall'arbitro a Manitta. I locali si rendono pericolosi al 38' ma Lezzerini sventa il tentativo ravvicinato di Garufi. Le ultime emozioni sono nel finale: prima su punizione Empereur disegna una traiettoria che non lascia scampo a Ficara. Poi al 45' l'arbitro rileva un fallo su Addamo e lo stesso giocatore catanese riduce le distanze per il definitivo quattro a due.




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI