• Serie D GIR.D
  • Lentigione
  • 0 - 0
  • Pianese


LENTIGIONE: Spurio, Traore, Koliatko, Roma, Berni, Galuppo, Anarfi (76' Masini), Meucci, Ferrari (74' Falconieri), Muscas (84' Tamagnini), Mammetti (60' Som). A disp.: Borges, Ogunleye, Savi, Diallo, Pandiani. All.: Gianluca Zattarin.
PIANESE: Wroblewski, Bracciali (64' Kthella), Gagliardi, Bernardini, Fapperdue, Simeoni, Maresi (79' Benedetti), Catanese, Ferri (64' Ravanelli), Golfo, Borgarello (55' Giustarini). A disp.: Palumbo, Petroselli, Marghi, Bianchi, Grasso. All.: Marco Masi.

ARBITRO: Pascariello di Lecce, coad. da Cordella e Battista di Pesaro.
NOTE: ammoniti Traore, Falconieri, Bracciali e Golfo. Espulso Traore.



Pareggio a reti bianche fra Lentigione e Pianese, due squadre arrivate a questo match con stati d'animo opposti. Seppure più avanti in classifica, gli emiliani sono reduci dal brutto rovescio esterno sul campo del Castelvetro, mentre i toscani si presentano al Levantini forti del 4-0 rifilato alla Colligiana. Il pareggio finale, nonostante non si possa considerare un risultato totalmente negativo per gli uomini di Masi, lascia sicuramente qualche rimpianto, visto che il Lentigione ha giocato in inferiorità numerica fin dal quarto d'ora del primo tempo. Dopo un avvio caratterizzato dalle solite battute di studio, il primo episodio degno di nota del match è proprio la doppia ammonizione comminata a Traore e la conseguente espulsione del difensore ivoriano. La decisione, contesta dai padroni di casa, è apparsa ai più forse troppo frettolosa, costringendo il Lenrtigione ad impostare una partita prettamente difensiva. C'è da dire che la spinta della Pianese non è stata delle più efficaci e pertanto la squadra di Zattarin ha avuto buon gioco nel controllare le avanzate avversarie. L'unico vero tiro in porta dei senesi nell'arco della prima frazione, arriva infatti soltanto al 27', con una conclusione di Maresi che si perde sul fondo. Nella ripresa, però, i bianconeri cambiano registro e cominciano a spingere con più continuità sul pedale dell'acceleratore. Al 49' Bernardini calcia fuori di poco dalla distanza, mentre un paio di minuti più tardi è Golfo che prova a girare in rete di testa un cross proveniente dalla destra, senza trovare però lo specchio della porta difesa da Spurio. Nonostante una maggiore spinta offensiva degli ospiti, è il Lentigione che dopo dieci minuti di gioco della ripresa sfiora il vantaggio: Muscas raccoglie una respinta della difesa e batte a rete, trovando però l'involontaria deviazione di un compagno e quella di un difensore senese. Sul corner che ne consegue Wrobleski pasticcia in uscita e il pallone termina in rete, ma il direttore di gara annulla per una carica sullo stesso estremo difensore. Il risultato comunque non si schioda e nemmeno le sostituzioni ordinate dai due tecnici forniscono la brillantezza necessaria alle due formazioni per trovare la via del gol. Col passare dei minuti, poi, la Pianese diminuisce sempre di più il proprio forcing offensivo e difatti Spurio non deve praticamente mai effettuare interventi di rilievo, limitandosi a gestire l'ordinaria amministrazione. L'unico vero pericolo per la porta emiliana arriva al 69', quando una botta di Catanese sibila di poco oltre la traversa. Si tratta però di un episodio isolato e la gara termina senza altri sussulti.

LENTIGIONE: Spurio, Traore, Koliatko, Roma, Berni, Galuppo, Anarfi (76' Masini), Meucci, Ferrari (74' Falconieri), Muscas (84' Tamagnini), Mammetti (60' Som). A disp.: Borges, Ogunleye, Savi, Diallo, Pandiani. All.: Gianluca Zattarin.<br >PIANESE: Wroblewski, Bracciali (64' Kthella), Gagliardi, Bernardini, Fapperdue, Simeoni, Maresi (79' Benedetti), Catanese, Ferri (64' Ravanelli), Golfo, Borgarello (55' Giustarini). A disp.: Palumbo, Petroselli, Marghi, Bianchi, Grasso. All.: Marco Masi.<br > ARBITRO: Pascariello di Lecce, coad. da Cordella e Battista di Pesaro.<br >NOTE: ammoniti Traore, Falconieri, Bracciali e Golfo. Espulso Traore. Pareggio a reti bianche fra Lentigione e Pianese, due squadre arrivate a questo match con stati d'animo opposti. Seppure pi&ugrave; avanti in classifica, gli emiliani sono reduci dal brutto rovescio esterno sul campo del Castelvetro, mentre i toscani si presentano al Levantini forti del 4-0 rifilato alla Colligiana. Il pareggio finale, nonostante non si possa considerare un risultato totalmente negativo per gli uomini di Masi, lascia sicuramente qualche rimpianto, visto che il Lentigione ha giocato in inferiorit&agrave; numerica fin dal quarto d'ora del primo tempo. Dopo un avvio caratterizzato dalle solite battute di studio, il primo episodio degno di nota del match &egrave; proprio la doppia ammonizione comminata a Traore e la conseguente espulsione del difensore ivoriano. La decisione, contesta dai padroni di casa, &egrave; apparsa ai pi&ugrave; forse troppo frettolosa, costringendo il Lenrtigione ad impostare una partita prettamente difensiva. C'&egrave; da dire che la spinta della Pianese non &egrave; stata delle pi&ugrave; efficaci e pertanto la squadra di Zattarin ha avuto buon gioco nel controllare le avanzate avversarie. L'unico vero tiro in porta dei senesi nell'arco della prima frazione, arriva infatti soltanto al 27', con una conclusione di Maresi che si perde sul fondo. Nella ripresa, per&ograve;, i bianconeri cambiano registro e cominciano a spingere con pi&ugrave; continuit&agrave; sul pedale dell'acceleratore. Al 49' Bernardini calcia fuori di poco dalla distanza, mentre un paio di minuti pi&ugrave; tardi &egrave; Golfo che prova a girare in rete di testa un cross proveniente dalla destra, senza trovare per&ograve; lo specchio della porta difesa da Spurio. Nonostante una maggiore spinta offensiva degli ospiti, &egrave; il Lentigione che dopo dieci minuti di gioco della ripresa sfiora il vantaggio: Muscas raccoglie una respinta della difesa e batte a rete, trovando per&ograve; l'involontaria deviazione di un compagno e quella di un difensore senese. Sul corner che ne consegue Wrobleski pasticcia in uscita e il pallone termina in rete, ma il direttore di gara annulla per una carica sullo stesso estremo difensore. Il risultato comunque non si schioda e nemmeno le sostituzioni ordinate dai due tecnici forniscono la brillantezza necessaria alle due formazioni per trovare la via del gol. Col passare dei minuti, poi, la Pianese diminuisce sempre di pi&ugrave; il proprio forcing offensivo e difatti Spurio non deve praticamente mai effettuare interventi di rilievo, limitandosi a gestire l'ordinaria amministrazione. L'unico vero pericolo per la porta emiliana arriva al 69', quando una botta di Catanese sibila di poco oltre la traversa. Si tratta per&ograve; di un episodio isolato e la gara termina senza altri sussulti.




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