• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Rinascita Doccia
  • 1 - 1
  • Affrico


RINASCITA DOCCIA (4-4-2): Fanetti 6.5, Bellucci 6, Allegri 5.5, Papi 6, Tortelli 6-, Ferretti 6 (36' Nudo 5.5), Pazzaglia 6.5, Musabelliu 6+, Marotta 5.5 (53' Lotti ng), Cangemi 6-, Fagioli 6.5. A disp.: Biagiotti, Lombardi, Velaj, Chiari, Niccoli. All.: Leonardo Zecchi.
AFFRICO (4-3-1-2): Gualandi 6.5, Lippi 6 (36' Marescotti 6), Becagli 6, Baronti 5.5, Grandi 6+, Perona 6, Tommesi 6.5 (43' Bini 6.5), Conti 6.5, Malenotti 6.5, Montaguti 5.5, Menarini 6 (50' Nappo ng). A disp.: Bargagli, Crescioli, Del Pasqua, Ratti. All.: Gregorio Crocchini.

ARBITRO: sig.na Cantore di Firenze, 6.

RETI: 27' Fagioli, 29' Conti.



Il Rinascita Doccia riesce a strappare un punto all'esordio contro un buon Affrico. La squadra di Crocchini, dopo un primo tempo equilibrato, ha spinto con grande decisione nella ripresa, ma ha sbagliato molto nei 16 metri finali e deve così accettare un pareggio che non la più accontentare. In un sfida molto rosa (due giocatrici fra i rossoblu, fra cui la difensore Tortelli anche capitana, oltre alla giovane e bella direttrice di gara), il Doccia si presente con non più di tre/quattro cambiamenti rispetto alla squadra del solito anno, senza però la punta Alecce, migrata a Scandicci. E le prevedibili difficoltà offensive dei ragazzi di Zecchi sono confermate: nei primi 35 minuti i padroni di casa si danno da fare, corrono molto e riescono a sopperire alla differenza tecnica con la grande abnegazione. E così, in un primo tempo senza grosse occasioni, al 27' i sestesi passano in vantaggio grazie a una splendida fuga sulla sinistra di Fagioli, conclusa con un bel tiro che (complice una deviazione) beffa Gualandi sul primo palo. Ma il vantaggio del Doccia non dura che 100 secondi perché Conti su punizione supera un Fanetti colpevole nell'occasione con un tiro non imparabile. Nella ripresa la gara cambia: l'Affrico alza il proprio baricentro, il Doccia cala molto (anche fisicamente) e si gioca costantemente nei 30 metri finali della metà campo locale. I rossoblu si affidano al contropiede, ma a parte un tiro di Marotta (messo in angolo dal sempre attento Gualandi), producono poco. Con il passare dei minuti, invece, l'Affrico crea seri grattacapi al Doccia. Al 57' su schema da calcio d'angolo, gran bel diagonale di Perona, ma Fanetti respinge bene, sulla palla vagante si fionda Baronti che solissimo e a porta spalancata coglie clamorosamente il montante: che errore! Passano cinque minuti e in mischia arrivano al contatto Grandi e Fanetti con la palla che carambola in rete: gol? Carica sul portiere? Per la signorina Cantore (fin lì perfetta) è rigore: una decisione discutibile. Fanetti però mette tutti d'accordo riscattando in pieno anche l'errore in occasione del pareggio, respingendo con prontezza il forte tiro dal dischetto del comunque bravo Montaguti. La spinta dell'Affrico non si esaurisce e allo scadere Malenotti effettua un bello spunto, ma il suo fendente rasoterra dal limite esce di un nonnulla. L'uno a uno va quindi a referto e i sorrisi si vedono soprattutto dal lato rossoblu.

Andrea L'Abbate RINASCITA DOCCIA (4-4-2): Fanetti 6.5, Bellucci 6, Allegri 5.5, Papi 6, Tortelli 6-, Ferretti 6 (36' Nudo 5.5), Pazzaglia 6.5, Musabelliu 6+, Marotta 5.5 (53' Lotti ng), Cangemi 6-, Fagioli 6.5. A disp.: Biagiotti, Lombardi, Velaj, Chiari, Niccoli. All.: Leonardo Zecchi.<br >AFFRICO (4-3-1-2): Gualandi 6.5, Lippi 6 (36' Marescotti 6), Becagli 6, Baronti 5.5, Grandi 6+, Perona 6, Tommesi 6.5 (43' Bini 6.5), Conti 6.5, Malenotti 6.5, Montaguti 5.5, Menarini 6 (50' Nappo ng). A disp.: Bargagli, Crescioli, Del Pasqua, Ratti. All.: Gregorio Crocchini.<br > ARBITRO: sig.na Cantore di Firenze, 6.<br > RETI: 27' Fagioli, 29' Conti. Il Rinascita Doccia riesce a strappare un punto all'esordio contro un buon Affrico. La squadra di Crocchini, dopo un primo tempo equilibrato, ha spinto con grande decisione nella ripresa, ma ha sbagliato molto nei 16 metri finali e deve cos&igrave; accettare un pareggio che non la pi&ugrave; accontentare. In un sfida molto rosa (due giocatrici fra i rossoblu, fra cui la difensore Tortelli anche capitana, oltre alla giovane e bella direttrice di gara), il Doccia si presente con non pi&ugrave; di tre/quattro cambiamenti rispetto alla squadra del solito anno, senza per&ograve; la punta Alecce, migrata a Scandicci. E le prevedibili difficolt&agrave; offensive dei ragazzi di Zecchi sono confermate: nei primi 35 minuti i padroni di casa si danno da fare, corrono molto e riescono a sopperire alla differenza tecnica con la grande abnegazione. E cos&igrave;, in un primo tempo senza grosse occasioni, al 27' i sestesi passano in vantaggio grazie a una splendida fuga sulla sinistra di Fagioli, conclusa con un bel tiro che (complice una deviazione) beffa Gualandi sul primo palo. Ma il vantaggio del Doccia non dura che 100 secondi perch&eacute; Conti su punizione supera un Fanetti colpevole nell'occasione con un tiro non imparabile. Nella ripresa la gara cambia: l'Affrico alza il proprio baricentro, il Doccia cala molto (anche fisicamente) e si gioca costantemente nei 30 metri finali della met&agrave; campo locale. I rossoblu si affidano al contropiede, ma a parte un tiro di Marotta (messo in angolo dal sempre attento Gualandi), producono poco. Con il passare dei minuti, invece, l'Affrico crea seri grattacapi al Doccia. Al 57' su schema da calcio d'angolo, gran bel diagonale di Perona, ma Fanetti respinge bene, sulla palla vagante si fionda Baronti che solissimo e a porta spalancata coglie clamorosamente il montante: che errore! Passano cinque minuti e in mischia arrivano al contatto Grandi e Fanetti con la palla che carambola in rete: gol? Carica sul portiere? Per la signorina Cantore (fin l&igrave; perfetta) &egrave; rigore: una decisione discutibile. Fanetti per&ograve; mette tutti d'accordo riscattando in pieno anche l'errore in occasione del pareggio, respingendo con prontezza il forte tiro dal dischetto del comunque bravo Montaguti. La spinta dell'Affrico non si esaurisce e allo scadere Malenotti effettua un bello spunto, ma il suo fendente rasoterra dal limite esce di un nonnulla. L'uno a uno va quindi a referto e i sorrisi si vedono soprattutto dal lato rossoblu. Andrea L'Abbate




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