• Seconda Categoria GIR.I
  • Radicondoli
  • 0 - 0
  • Malmantile


RADICONDOLI: Paradisi, Lecca, Bueti, Ricigliano, Landolfi, Lavagna, Arrichiello (85' Pistolesi), Brandani, Tata (45' Romagnoli), Battenti (70' Giannopolo A.), Giannopolo F. (46' Masone). A disp.: Cristofaro, Rugi, Parri. All.: Brandani.
MALMANTILE: Nozzoli, Zingoni, Guarracino (70' Narcisi), Serboli, Benelli, Selvaggi, Malpici (81' Iacono), Sima (60' Cinque), Maurello, Stefanelli, Ricciardi. A disp.: Dini, Pucci, Milazzotto, Migliorini. All.: Meazzini.

ARBITRO: Covassin di Pisa.



Si annullano a vicenda Radicondoli e Malmantile, in uno scontro diretto da quartieri alti che ha in parte deluso le aspettative della vigilia. In un campionato estremamente equilibrato, che presenta le prime sei squadre racchiuse in soli cinque punti, ne approfitta quindi il Santa Maria per allungare in vetta a quota 20, seguita dal Cerbaia a 18 e da una coppia formata da Radicondoli appunto e Staggia con 17 punti all'attivo. Si trova invece a 15 il Malmantile, che in una trasferta certamente ostica non sfigura e rimane attaccato al treno play-off. Il Radicondoli conserva invece la propria imbattibilità ed è l'unica squadra ancora imbattuta nel girone. Se si guardano i numeri, questi ultimi sono tutti dalla parte degli uomini di Brandani, che possono vantare anche il miglior attacco (20 segnate reti al pari del Santa Maria) e la difesa meno perforata del campionato, con sole 6 reti al passivo. Andando in cronaca, la gara non offre particolari emozioni, con entrambe le squadre che confermano la propria solidità difensiva concedendo poco all'avversario. Soprattutto gli ospiti faticano ad organizzare trame di gioco in grado di conquistare rapidamente campo e portarsi dalle parti di Paradisi. Il Radicondoli si dimostra invece più propositivo, anche se poco concreto. Per vedere il primo tiro pericoloso dell'incontro bisogna attendere la mezz'ora, quando i padroni di casa mettono i brividi a Nozzoli: il tiro dal limite di Brandani, infatti, lambisce il palo e si perde di pochissimo sul fondo. Il Radicondoli chiude in leggero crescendo la prima frazione di gioco e al 42' Arrichiello ci prova su punizione, disegnando una perfetta parabola destinata all'incrocio dei pali, se non ci fosse il prodigioso intervento di Nozzoli, che con una parata da applausi mantiene lo 0-0. Si va al riposo e nella ripresa la gara prosegue sui binari dell'equilibrio, sempre con i padroni di casa più volitivi rispetto ad una Malmantile molto attento nel non scoprirsi. Per gli uomini di Brandani diventa quindi complesso sorprendere la retroguardia avversaria e allora ci si affida ai calci piazzati del solito Arrichiello, che al 62' rinnova il proprio duello personale con Nozzoli: anche stavolta, però, l'estremo difensore ospite è prodigioso e salva la porta dalla capitolazione. Il Malmantile comunque è in partita e lo dimostra al 70', quando sugli sviluppi di un contropiede Malpici si presenta solo davanti a Paradisi, mettendo a lato e sprecando quindi la ghiotta occasione. Di fatto è questa l'ultima emozione del match, che poi scorre via senza altro da segnalare fino al triplice fischio.

RADICONDOLI: Paradisi, Lecca, Bueti, Ricigliano, Landolfi, Lavagna, Arrichiello (85' Pistolesi), Brandani, Tata (45' Romagnoli), Battenti (70' Giannopolo A.), Giannopolo F. (46' Masone). A disp.: Cristofaro, Rugi, Parri. All.: Brandani.<br >MALMANTILE: Nozzoli, Zingoni, Guarracino (70' Narcisi), Serboli, Benelli, Selvaggi, Malpici (81' Iacono), Sima (60' Cinque), Maurello, Stefanelli, Ricciardi. A disp.: Dini, Pucci, Milazzotto, Migliorini. All.: Meazzini.<br > ARBITRO: Covassin di Pisa. Si annullano a vicenda Radicondoli e Malmantile, in uno scontro diretto da quartieri alti che ha in parte deluso le aspettative della vigilia. In un campionato estremamente equilibrato, che presenta le prime sei squadre racchiuse in soli cinque punti, ne approfitta quindi il Santa Maria per allungare in vetta a quota 20, seguita dal Cerbaia a 18 e da una coppia formata da Radicondoli appunto e Staggia con 17 punti all'attivo. Si trova invece a 15 il Malmantile, che in una trasferta certamente ostica non sfigura e rimane attaccato al treno play-off. Il Radicondoli conserva invece la propria imbattibilit&agrave; ed &egrave; l'unica squadra ancora imbattuta nel girone. Se si guardano i numeri, questi ultimi sono tutti dalla parte degli uomini di Brandani, che possono vantare anche il miglior attacco (20 segnate reti al pari del Santa Maria) e la difesa meno perforata del campionato, con sole 6 reti al passivo. Andando in cronaca, la gara non offre particolari emozioni, con entrambe le squadre che confermano la propria solidit&agrave; difensiva concedendo poco all'avversario. Soprattutto gli ospiti faticano ad organizzare trame di gioco in grado di conquistare rapidamente campo e portarsi dalle parti di Paradisi. Il Radicondoli si dimostra invece pi&ugrave; propositivo, anche se poco concreto. Per vedere il primo tiro pericoloso dell'incontro bisogna attendere la mezz'ora, quando i padroni di casa mettono i brividi a Nozzoli: il tiro dal limite di Brandani, infatti, lambisce il palo e si perde di pochissimo sul fondo. Il Radicondoli chiude in leggero crescendo la prima frazione di gioco e al 42' Arrichiello ci prova su punizione, disegnando una perfetta parabola destinata all'incrocio dei pali, se non ci fosse il prodigioso intervento di Nozzoli, che con una parata da applausi mantiene lo 0-0. Si va al riposo e nella ripresa la gara prosegue sui binari dell'equilibrio, sempre con i padroni di casa pi&ugrave; volitivi rispetto ad una Malmantile molto attento nel non scoprirsi. Per gli uomini di Brandani diventa quindi complesso sorprendere la retroguardia avversaria e allora ci si affida ai calci piazzati del solito Arrichiello, che al 62' rinnova il proprio duello personale con Nozzoli: anche stavolta, per&ograve;, l'estremo difensore ospite &egrave; prodigioso e salva la porta dalla capitolazione. Il Malmantile comunque &egrave; in partita e lo dimostra al 70', quando sugli sviluppi di un contropiede Malpici si presenta solo davanti a Paradisi, mettendo a lato e sprecando quindi la ghiotta occasione. Di fatto &egrave; questa l'ultima emozione del match, che poi scorre via senza altro da segnalare fino al triplice fischio.




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