• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 0 - 2
  • Cascina Valdera


S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Fulco, Chellini, Montano, Capineri (55' Vacca), Frullini, Mazzei (61' Khalil), Amoddio, Melaccio (41' Chianese), Santoni, Gianassi, Enache (65' Ruocco). A disp.: Nardone, Dani, Corvo. All.: Francesco Gozzi.
CASCINA VALDERA (4-3-3): Donati, Bocci (80' Gerini), Stagi, Kusi, Barsotti (49' Shala), Del Gratta, Arrighi (81' Pasquali), Cassaro, Ettajani (82' Cosimi), Haytoumi (77' Musto), Scaramelli. A disp.: Prete. All.: Simone Masoni.

ARBITRO: Filippo Balducci di Empoli.

RETI: 47' Ettajani, 78' Scaramelli.
NOTE: ammoniti Barsotti al 35', Shala al 53', Mazzei al 57', Vacca al 65', Santoni al 69', Cassaro al 77', Montano al 73'. Corner 8-6. Recupero 1'+4'.



Soffiano è terra di conquista anche per uno splendido Cascina Valdera: i ragazzi di Masoni, con i dieci punti ottenuti nelle ultime quattro gare, oltre a staccare le avversarie in corsa per la salvezza, si confermano tra le squadre più in forma del momento. La maturazione costante quella del gruppo nerazzurro che si decanta nella mattinata di via Piero di Cosimo, in cui i ragazzi pisani si permettono il lusso di sbagliare quattro nitide occasioni prima di piazzare l'uno-due che manda al tappeto una delle pretendenti al titolo regionale. La squadra giallorossa disputa forse la peggior prestazione stagionale, palesando le medesime difficoltà già evidenziate contro Pontassieve e Forcoli, mostrando stavolta ancora più disordine e ancora meno pericolosità in attacco. Saranno decisive le prossime giornate per capire quale sia la vera identità di una squadra bifronte, capace di stendere le big ma anche di farsi imbrigliare dalle squadre che lottano per la salvezza. Masoni schiera i suoi con una difesa a quattro composta dai dinamici esterni Stagi e Bocci e dall'affiatata coppia centrale Kusi-Del Gratta; a centrocampo Barsotti agisce come vertice basso ed è fiancheggiato dal moto perpetuo di Cassaro e dall'intelligenza tattica di Scaramelli; in avanti Haytoumi e Arrighi agiscono in supporto alla prima punta Ettajani, abile ad attaccare gli spazi, a guadagnare punizioni e a favorire gli inserimenti dei compagni. I locali sono privi - tra gli altri - di Coppetti e Manetti, così davanti alla difesa a quattro (Chellini e Montano agiscono esterni, Frullini e Mazzei centrali) gioca come vertice basso Capineri, con Melaccio e Amoddio interni; nelle vesti di rifinitore alle spalle del tandem di attacco Enache-Santoni gioca invece Gianassi. Dopo un minuto di gioco si intuisce subito quale piega prenderà il match: un retropassaggio corto Mazzei per Frullini viene intercettato da Ettajani che libera Arrighi davanti a Fulco; il numero 7 ospite calcia con l'esterno destro senza angolare troppo il pallone, così Fulco respinge. La squadra pisana non fa la barricate, anzi grazie alla corsa dei suoi centrocampisti pressa alta e tiene i giallorossi lontani dall'area di Donati. Tra i locali ritardano ad entrare in partita Gianassi, Amoddio e Melaccio e le due punte conseguentemente rimangono isolate, innescate soltanto da qualche lancio in profondità. Al 5' Enache, dopo un elegante controllo, serve Santoni, chiuso dall'uscita di Donati. Al 10' Cassaro serve un pallone filtrante per Ettajani che si presenta davanti a Fulco, ma viene fermato per la chiamata del fuorigioco di Balducci. Al 13' Ettajani approfitta di un mancato intervento di Frullini a centrocampo e, scattato in posizione regolare, si presenta davanti a Fulco, lo salta e prova ad appoggiare in rete. Qualcuno già esulta in tribuna, ma Mazzei arriva sulla linea di porta a sventare. Gozzi si gira verso la panchina e manda a scaldare tutti e sei i giocatori di movimento. Forse annusando la possibilità di una rivoluzione tattica, i locali si scuotono un po', ma ancora faticano ad ingranare. Al 17' una rimessa laterale di Frullini, prolungata da Santoni trova Amoddio sul secondo palo, ma la conclusione del mancino di casa viene murata da un difensore. Al 19' Scaramelli da sinistra imbecca dalla parte opposta Haytoumi che si aggiusta il pallone sfruttando la libertà concessa dalla difesa avversaria e calcia col mancino sopra la traversa. Al 28' Enache palleggia col pallone e poi a venticinque metri dalla porta calcia angolato mandando il pallone di poco a lato. I locali crescono e fanno vedere le cose migliori solo nei minuti finali del fine primo tempo, quando cominciano a bersagliare la porta di Donati. Al 38' Santoni scarica all'indietro per Amoddio, che disegna un mancino splendido ma si vede negare la rete dalla traversa. Un minuto dopo un cross teso di Amoddio viene respinto da Donati; sulla ribattuta Enache è libero di controllare e, col portiere ospite ancora a terra, prende la mira col mancino ma manda la palla sul fondo. Ancora pochi secondi e Enache sfonda a destra, servendo il pallone a Santoni; il centravanti controlla bene e calcia, ma Donati para centrale. Nel recupero c'è tempo però anche una clamorosa occasione del Cascina Valdera: Scaramelli serve un pallone filtrante a Ettajani che si presenta davanti a Fulco e conclude senza però angolare molto la sfera, così il portiere di casa riesce a parare.
I segnali incoraggianti mostrati nel finale di primo tempo non trovano conferma nella ripresa. I giallorossi si vedono al 43' con un'accelerata di Enache (perfetto il tackle di Stagi che mette in angolo), ma un minuto più tardi rischiano con Ettajani che sul lancio di Haytoumi va a pressare Fulco soffiandogli il pallone; nella circostanza Balducci rileva però un fallo dubbio. I locali sbandano a ripetizione e al 45' Arrighi fa partire un tiro che esce di poco a lato. Un minuto più tardi Scaramelli libera Ettajani davanti a Fulco, ma il centravanti ospite non angola a sufficienza per superare il portiere di casa, che con i piedi respinge; sulla ribattuta arriva Haytoumi che colpisce il corpo di Frullini e guadagna un angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, mentre sta per partire la ripartenza locale, Stagi è bravo ad arpionare il pallone e a guadagnare una punizione a venti metri dalla porta. Ettajani, scaricando forse la rabbia per le ghiotte occasioni mancate in precedenza, scaglia verso la porta un destro infuocato che parte teso come un colpo di biliardo e va ad imbucarsi sotto l'incrocio alla sinistra di Fulco. Il tiro è talmente potente ed angolato che ogni perplessità sul piazzamento (non impeccabile) della barriera è superfluo. La Cattolica è ancora una volta costretta a rincorrere tra le mura amiche. Masoni inserisce subito Shala per Barsotti e passa ad un 5-3-2, ma la pressione della Cattolica non è tale da indurre all'apnea gli avversari. Anzi, il Cascina continua a sfiorare la rete ogni volta che riparte. Al 49' è una punizione di Amoddio ad impegnare Donati alla deviazione in angolo. Tre minuti più tardi la migliore occasione per il pareggio dei locali: una rimessa laterale di Amoddio viene arpionata da Santoni che vede Capineri e lo serve con un pallone prelibato, ma il mediano di casa di testa angola troppo il pallone spedendolo sopra la traversa. La Cattolica si innervosisce, sbaglia passaggi elementari e non sfonda, né sulle fasce né centralmente. Al 68' così torna al tiro il Cascina con Cassaro (palla sul fondo). Due minuti più tardi su un corner Amoddio libera il sinistro senza inquadrare lo specchio. Al 76' Frullini serve Ruocco che con un buon movimento si libera in area e calcia col destro ma Donati para in due tempi. Un minuto più tardi Balducci ferma per fuorigioco Bocci, ben liberato da Cassaro. E al 78' gli ospiti raddoppiano: un cross di Cassaro da destra viene raccolto centralmente di testa da Scaramelli che batte Fulco per la seconda volta. Nel recupero resta da registrare solo un destro di Vacca sul fondo, poi, completata la mantecatura durante i quattro minuti di recupero, al triplice fischio di Balducci, il piatto è servito: il Cascina Valdera esce con la pancia piena da Soffiano. E il pubblico ospite applaude i suoi eroi, inneggiando anche a mister Masoni. Questa impresa certifica la grana fine del lavoro svolto dal tecnico pisano con questo gruppo, che di questo passo, con un'organizzazione tattica di questo genere, può ambire anche a lottare per la parte sinistra della classifica, senza curarsi della differenza anagrafica (in rosa ci sono tanti '99) rispetto agli avversari. Per la Cattolica questa sconfitta potrebbe rappresentare un bivio: undici statue è l'appellativo col quale Gozzi ha definito i suoi ragazzi dalla panchina nella ripresa. Non che sia mancato l'impegno e forse trovando la rete del vantaggio nel primo tempo la gara avrebbe potuto prendere tutt'altra piega, ma la squadra giallorossa contro le squadre che sanno come difendersi continua a risultare disordinata, poco maliziosa e inoffensiva. Tutte caratteristiche non possono appartenere a chi lotta per vincere un campionato. Ma chissà che l' elettrochoc che darà in settimana Gozzi ai suoi non serva per consentire a questo gruppo di maturare e di mettersi alle spalle i difetti finora mostrati (più in casa che fuori) nell'avvio di campionato e mettersi a caccia del primato. Anche perché, Olimpia a parte, tutte le altre rivali per il titolo, sono lì ad aspettare.

Calciatoripiù: Fulco
ha ipnotizzato prima Arrighi e poi Ettajani, salvando momentaneamente i suoi; Chellini, dopo un buon primo tempo, si è perso nella ripresa; difficile trovare altre sufficienze tra i giallorossi. Nel Cascina invece tutti voti alti: Kusi è un leader della retroguardia e forma con Del Gratta una coppia molto solida; bene anche gli esterni Bocci e Stagi; Cassaro è un centrocampista di grande spessore, in grado di farsi apprezzare nelle due fasi, ma completano bene il reparto anche il mediano riflessivo Barsotti e l'ordinato Scaramelli, che ha il merito di segnare. La palma di migliore in campo va però a Ettjaani, centravanti completo, in grado di guadagnare punizioni, attaccare la profondità, fare sponde per i compagni e aiutare in copertura; al suo fianco hanno lasciato il segno anche Haytoumi e Arrighi.

Cosimo Di Bari S.M. CATTOLICA VIRTUS (4-3-1-2): Fulco, Chellini, Montano, Capineri (55' Vacca), Frullini, Mazzei (61' Khalil), Amoddio, Melaccio (41' Chianese), Santoni, Gianassi, Enache (65' Ruocco). A disp.: Nardone, Dani, Corvo. All.: Francesco Gozzi.<br >CASCINA VALDERA (4-3-3): Donati, Bocci (80' Gerini), Stagi, Kusi, Barsotti (49' Shala), Del Gratta, Arrighi (81' Pasquali), Cassaro, Ettajani (82' Cosimi), Haytoumi (77' Musto), Scaramelli. A disp.: Prete. All.: Simone Masoni.<br > ARBITRO: Filippo Balducci di Empoli.<br > RETI: 47' Ettajani, 78' Scaramelli.<br >NOTE: ammoniti Barsotti al 35', Shala al 53', Mazzei al 57', Vacca al 65', Santoni al 69', Cassaro al 77', Montano al 73'. Corner 8-6. Recupero 1'+4'. Soffiano &egrave; terra di conquista anche per uno splendido Cascina Valdera: i ragazzi di Masoni, con i dieci punti ottenuti nelle ultime quattro gare, oltre a staccare le avversarie in corsa per la salvezza, si confermano tra le squadre pi&ugrave; in forma del momento. La maturazione costante quella del gruppo nerazzurro che si decanta nella mattinata di via Piero di Cosimo, in cui i ragazzi pisani si permettono il lusso di sbagliare quattro nitide occasioni prima di piazzare l'uno-due che manda al tappeto una delle pretendenti al titolo regionale. La squadra giallorossa disputa forse la peggior prestazione stagionale, palesando le medesime difficolt&agrave; gi&agrave; evidenziate contro Pontassieve e Forcoli, mostrando stavolta ancora pi&ugrave; disordine e ancora meno pericolosit&agrave; in attacco. Saranno decisive le prossime giornate per capire quale sia la vera identit&agrave; di una squadra bifronte, capace di stendere le big ma anche di farsi imbrigliare dalle squadre che lottano per la salvezza. Masoni schiera i suoi con una difesa a quattro composta dai dinamici esterni Stagi e Bocci e dall'affiatata coppia centrale Kusi-Del Gratta; a centrocampo Barsotti agisce come vertice basso ed &egrave; fiancheggiato dal moto perpetuo di Cassaro e dall'intelligenza tattica di Scaramelli; in avanti Haytoumi e Arrighi agiscono in supporto alla prima punta Ettajani, abile ad attaccare gli spazi, a guadagnare punizioni e a favorire gli inserimenti dei compagni. I locali sono privi - tra gli altri - di Coppetti e Manetti, cos&igrave; davanti alla difesa a quattro (Chellini e Montano agiscono esterni, Frullini e Mazzei centrali) gioca come vertice basso Capineri, con Melaccio e Amoddio interni; nelle vesti di rifinitore alle spalle del tandem di attacco Enache-Santoni gioca invece Gianassi. Dopo un minuto di gioco si intuisce subito quale piega prender&agrave; il match: un retropassaggio corto Mazzei per Frullini viene intercettato da Ettajani che libera Arrighi davanti a Fulco; il numero 7 ospite calcia con l'esterno destro senza angolare troppo il pallone, cos&igrave; Fulco respinge. La squadra pisana non fa la barricate, anzi grazie alla corsa dei suoi centrocampisti pressa alta e tiene i giallorossi lontani dall'area di Donati. Tra i locali ritardano ad entrare in partita Gianassi, Amoddio e Melaccio e le due punte conseguentemente rimangono isolate, innescate soltanto da qualche lancio in profondit&agrave;. Al 5' Enache, dopo un elegante controllo, serve Santoni, chiuso dall'uscita di Donati. Al 10' Cassaro serve un pallone filtrante per Ettajani che si presenta davanti a Fulco, ma viene fermato per la chiamata del fuorigioco di Balducci. Al 13' Ettajani approfitta di un mancato intervento di Frullini a centrocampo e, scattato in posizione regolare, si presenta davanti a Fulco, lo salta e prova ad appoggiare in rete. Qualcuno gi&agrave; esulta in tribuna, ma Mazzei arriva sulla linea di porta a sventare. Gozzi si gira verso la panchina e manda a scaldare tutti e sei i giocatori di movimento. Forse annusando la possibilit&agrave; di una rivoluzione tattica, i locali si scuotono un po', ma ancora faticano ad ingranare. Al 17' una rimessa laterale di Frullini, prolungata da Santoni trova Amoddio sul secondo palo, ma la conclusione del mancino di casa viene murata da un difensore. Al 19' Scaramelli da sinistra imbecca dalla parte opposta Haytoumi che si aggiusta il pallone sfruttando la libert&agrave; concessa dalla difesa avversaria e calcia col mancino sopra la traversa. Al 28' Enache palleggia col pallone e poi a venticinque metri dalla porta calcia angolato mandando il pallone di poco a lato. I locali crescono e fanno vedere le cose migliori solo nei minuti finali del fine primo tempo, quando cominciano a bersagliare la porta di Donati. Al 38' Santoni scarica all'indietro per Amoddio, che disegna un mancino splendido ma si vede negare la rete dalla traversa. Un minuto dopo un cross teso di Amoddio viene respinto da Donati; sulla ribattuta Enache &egrave; libero di controllare e, col portiere ospite ancora a terra, prende la mira col mancino ma manda la palla sul fondo. Ancora pochi secondi e Enache sfonda a destra, servendo il pallone a Santoni; il centravanti controlla bene e calcia, ma Donati para centrale. Nel recupero c'&egrave; tempo per&ograve; anche una clamorosa occasione del Cascina Valdera: Scaramelli serve un pallone filtrante a Ettajani che si presenta davanti a Fulco e conclude senza per&ograve; angolare molto la sfera, cos&igrave; il portiere di casa riesce a parare.<br >I segnali incoraggianti mostrati nel finale di primo tempo non trovano conferma nella ripresa. I giallorossi si vedono al 43' con un'accelerata di Enache (perfetto il tackle di Stagi che mette in angolo), ma un minuto pi&ugrave; tardi rischiano con Ettajani che sul lancio di Haytoumi va a pressare Fulco soffiandogli il pallone; nella circostanza Balducci rileva per&ograve; un fallo dubbio. I locali sbandano a ripetizione e al 45' Arrighi fa partire un tiro che esce di poco a lato. Un minuto pi&ugrave; tardi Scaramelli libera Ettajani davanti a Fulco, ma il centravanti ospite non angola a sufficienza per superare il portiere di casa, che con i piedi respinge; sulla ribattuta arriva Haytoumi che colpisce il corpo di Frullini e guadagna un angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, mentre sta per partire la ripartenza locale, Stagi &egrave; bravo ad arpionare il pallone e a guadagnare una punizione a venti metri dalla porta. Ettajani, scaricando forse la rabbia per le ghiotte occasioni mancate in precedenza, scaglia verso la porta un destro infuocato che parte teso come un colpo di biliardo e va ad imbucarsi sotto l'incrocio alla sinistra di Fulco. Il tiro &egrave; talmente potente ed angolato che ogni perplessit&agrave; sul piazzamento (non impeccabile) della barriera &egrave; superfluo. La Cattolica &egrave; ancora una volta costretta a rincorrere tra le mura amiche. Masoni inserisce subito Shala per Barsotti e passa ad un 5-3-2, ma la pressione della Cattolica non &egrave; tale da indurre all'apnea gli avversari. Anzi, il Cascina continua a sfiorare la rete ogni volta che riparte. Al 49' &egrave; una punizione di Amoddio ad impegnare Donati alla deviazione in angolo. Tre minuti pi&ugrave; tardi la migliore occasione per il pareggio dei locali: una rimessa laterale di Amoddio viene arpionata da Santoni che vede Capineri e lo serve con un pallone prelibato, ma il mediano di casa di testa angola troppo il pallone spedendolo sopra la traversa. La Cattolica si innervosisce, sbaglia passaggi elementari e non sfonda, n&eacute; sulle fasce n&eacute; centralmente. Al 68' cos&igrave; torna al tiro il Cascina con Cassaro (palla sul fondo). Due minuti pi&ugrave; tardi su un corner Amoddio libera il sinistro senza inquadrare lo specchio. Al 76' Frullini serve Ruocco che con un buon movimento si libera in area e calcia col destro ma Donati para in due tempi. Un minuto pi&ugrave; tardi Balducci ferma per fuorigioco Bocci, ben liberato da Cassaro. E al 78' gli ospiti raddoppiano: un cross di Cassaro da destra viene raccolto centralmente di testa da Scaramelli che batte Fulco per la seconda volta. Nel recupero resta da registrare solo un destro di Vacca sul fondo, poi, completata la mantecatura durante i quattro minuti di recupero, al triplice fischio di Balducci, il piatto &egrave; servito: il Cascina Valdera esce con la pancia piena da Soffiano. E il pubblico ospite applaude i suoi eroi, inneggiando anche a mister Masoni. Questa impresa certifica la grana fine del lavoro svolto dal tecnico pisano con questo gruppo, che di questo passo, con un'organizzazione tattica di questo genere, pu&ograve; ambire anche a lottare per la parte sinistra della classifica, senza curarsi della differenza anagrafica (in rosa ci sono tanti '99) rispetto agli avversari. Per la Cattolica questa sconfitta potrebbe rappresentare un bivio: undici statue &egrave; l'appellativo col quale Gozzi ha definito i suoi ragazzi dalla panchina nella ripresa. Non che sia mancato l'impegno e forse trovando la rete del vantaggio nel primo tempo la gara avrebbe potuto prendere tutt'altra piega, ma la squadra giallorossa contro le squadre che sanno come difendersi continua a risultare disordinata, poco maliziosa e inoffensiva. Tutte caratteristiche non possono appartenere a chi lotta per vincere un campionato. Ma chiss&agrave; che l' elettrochoc che dar&agrave; in settimana Gozzi ai suoi non serva per consentire a questo gruppo di maturare e di mettersi alle spalle i difetti finora mostrati (pi&ugrave; in casa che fuori) nell'avvio di campionato e mettersi a caccia del primato. Anche perch&eacute;, Olimpia a parte, tutte le altre rivali per il titolo, sono l&igrave; ad aspettare.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Fulco</b> ha ipnotizzato prima Arrighi e poi Ettajani, salvando momentaneamente i suoi; <b>Chellini</b>, dopo un buon primo tempo, si &egrave; perso nella ripresa; difficile trovare altre sufficienze tra i giallorossi. Nel Cascina invece tutti voti alti: <b>Kusi </b>&egrave; un leader della retroguardia e forma con <b>Del Gratta</b> una coppia molto solida; bene anche gli esterni <b>Bocci </b>e <b>Stagi</b>; <b>Cassaro </b>&egrave; un centrocampista di grande spessore, in grado di farsi apprezzare nelle due fasi, ma completano bene il reparto anche il mediano riflessivo <b>Barsotti </b>e l'ordinato <b>Scaramelli</b>, che ha il merito di segnare. La palma di migliore in campo va per&ograve; a <b>Ettjaani</b>, centravanti completo, in grado di guadagnare punizioni, attaccare la profondit&agrave;, fare sponde per i compagni e aiutare in copertura; al suo fianco hanno lasciato il segno anche <b>Haytoumi </b>e <b>Arrighi</b>. Cosimo Di Bari




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