• Seconda Categoria GIR.M
  • Ludus 90 Valle dell Arno
  • 1 - 0
  • Sant Agata


LUDUS 90: Chirici, Franchini, Bargagni (51' Talanti), Mattolini, Bonifacio, Natale, Malenotti (60' Guerrini), Gigli (40' Traversi), Paloka, Grazzini (66' Cirillo), Bini (80' Piccini). A disp.: Franceschini, Pieri, Baecchi, Sedicini. All.: Jonathan Poggiali.
SANT AGATA: Belli, Crescioli, Vivoli, Geroni (61' Gianassi), Stilli, Giovannardi, Ballini, Alpi, Zallinai (57' Danso), Mattoni, Giovannini (75' D‘Agnolo). A disp.: Bartolini, Bandini, Vaiani, Bianchini, Braschi, Cresti. All.: Castelli (Falleri squalificato)

ARBITRO: Andrea Pancani di Firenze.

RETE: 86' rig. Mattolini.
NOTE: ammoniti Bonifacio, Giovannini e Alpi.



LUDUS 90
CHIRICI 6.5: il Sant Agata non calcia quasi mai nello specchio della porta ma nel primo tempo è provvidenziale nel salvare con i piedi la girata da distanza ravvicinata di Zallinai
FRANCHINI 6: parte molto alto a destra fungendo da tornante, posizione che crea qualche problema alla formazione ospite. Tanta corsa e altrettanti cross per lui, poi viene spostato sulla sinistra e la partita diventa più di contenimento.
BARGAGNI 5.5: dalla sua parte arrivano i pericoli maggiori perché l'asse Mattoni-Giovannini funziona bene e lo mettono spesso nel mezzo quando dialogano veloce. Impreciso in qualche scelta dell'intervento. Dal 51' Talanti 6: entra per dare più vivacità tra centrocampo e attacco e ci riesce, facendosi dare spesso palla tra le linee per inventare.
MATTOLINI 7: il premio di migliore in campo va senza dubbio a lui: oltre al rigore trasformato che pesa come un macigno, è l'uomo più pericolo della prima frazione, nella quale sfiora due volte il gol con conclusioni dalla distanza.
BONIFACIO 6.5: perno centrale della difesa a tre, il numero cinque si rivela un autentico muro difensivo: dalle sue parti non si passa, che sia in uno contro uno o su palle aeree, ha sempre la meglio su qualsiasi avversario.
NATALE 6: normale amministrazione per il terzo centrale, posizionato sulla destra. Controlla le discese di Ballini con esperienza e in fase di costruzione è sempre il primo ad impostare, anche se qualche volta calibra male la potenza del lancio lungo.
MALENOTTI 6: nella prima mezz'ora è una scheggia impazzita sull'out di sinistra, sulla quale preferisce entrare in mezzo al campo piuttosto che andare sul fondo per crossare. Buona iniziativa per portare alla conclusione Bini poi si spegne. Dal 60' Guerrini 6: il suo ingresso comporta il passaggio alla difesa a quattro della Ludus; gioca semplice e senza effettuare sbavature.
GIGLI 5.5: gioca soltanto quaranta minuti perché è costretto a uscire per una botta al volto rimediata da Mattoni. Leggermente sottotono, non riesce a trovare porzioni di campo per inserirsi. Dal 40' Traversi 5.5: prende la stessa posizione di Gigli in un primo momento, per poi slittare in difesa e successivamente nuovamente in mezzo al campo. Questi repentini cambi di ruolo non gli danno sicurezza e si vede.
PALOKA 6: non una giornata da ricordare per lui, anche se per ben due volte sfiora il gol da vero attaccante sbattendo sull'ottimo Belli che dice di no. Guida la squadra nel finale con grande leadership e per mister Poggiali va bene anche così.
GRAZZINI 5.5: parte sulla carta nella consueta posizione di mezz'ala sinistra ma diventa più trequartista all'interno della gara. I pochi palloni giocabili al limite dell'area rendono la sua prestazione non proprio convincente. Dal 66' Cirillo 5.5: una buona conclusione appena entrato in campo e poco altro.
BINI 5.5: lotta in mezzo alla coppia difensiva del Sant Agata senza però riuscire a pungere con pericolosità. Ha l'occasione per sbloccarla nel primo tempo ma calcia alto e, come tutta la squadra, cala con il passare dei minuti. Dall'80' Piccini 6.5: gioca troppo poco per prendere un voto ma se la Ludus vince è anche grazie a lui, reo di essersi guadagnato il calcio di rigore trasformato da Mattolini.
SANT'AGATA
BELLI 6.5: garantisce sicurezza a tutto il reparto difensivo trovandosi sempre in posizione giusta al momento delle conclusioni, soprattutto dal limite. Bravissimo a distendersi con velocità sulla conclusione di Paloka al 45'.
CRESCIOLI 6: non spinge molto sulla corsia di destra, favorendo la copertura di Giovannini che ringrazia. Si lascia scappare un velocissimo Malenotti nel primo tempo ma poi gli prende le misure e rimedia.
VIVOLI 6: anche per l'altro terzino la scelta è quella di non salire in proiezione offensiva per non sbilanciare la squadra e sottoporla a contropiedi inutili. Fa buona guardia quando sale Franchini, preferendo mettere in fallo laterale per non regalare palla agli avversari.
GERONI 5.5: vertice basso del centrocampo a tre, non sempre si trova in posizione adeguata per girarsi e impostare, tanto che Gigli gli scippa il pallone in un paio di circostanze. Cerca di alzare i ritmi nella ripresa ma poco dopo viene sostituito. Dal 61' Gianassi 5.5: entra per dare freschezza al centrocampo ma non si vede molto in entrambi le fasi.
STILLI 6.5: prova di carattere per il numero cinque, chiamato a contrastare un pericoloso Paloka e non è mai una passeggiata. Dimostra un grande senso della posizione giocando sempre d'anticipo senza mai bucare l'intervento.
GIOVANNARDI 6.5: così come il collega di reparto appena citato, anche per il numero sei una prestazione di altissimo livello. Sovrasta Bini sul gioco aereo e non si fa mai trovare impreparato sul duello individuale, terminando in crescendo anche con avversari più freschi di lui.
BALLINI 6.5: è chiamato ad un grandissimo lavoro di sacrificio nel primo tempo perché deve seguire le innumerevoli avanzate di franchini che lo costringe ad abbassarsi fino alla linea dei difensori. Nella ripresa ha più spazio per giocare e prova a centrare il gol della Domenica con una conclusione al volo terminata sul fondo.
ALPI 6.5: tanta sostanza in mezzo al campo per il numero otto, capace di rompere l'azione per poi farla ripartire con intelligenza. Arriva alla conclusione nel secondo tempo ma il corpo è all'indietro e la sfera termina alta sopra la traversa.
ZALLINAI 5.5: fatica enormemente a dare profondità perché la linea a tre della difesa rimane bassa e quindi risulta difficile prenderla alle spalle. Nonostante ciò, spreca con il destro la possibilità di sbloccare la gara calciando centrale da distanza favorevole. Dal 57' Danso 5.5: tanto lavoro sporco per lui, in termini di pressing, ma nessuna occasione degna di nota.
MATTONI 7: il migliore dei suoi. Il numero dieci fa vedere di essere un centrocampista completo svariando da mezz'ala a trequartista, eludendo sistematicamente l'avversario con buonissima tecnica palla al piede. Mette i brividi all'ultimo minuto con un calcio piazzato finito sulla parte alta della porta.
GIOVANNINI 6: nei primi minuti il Sant Agata preferisce la sua fascia per sfondare e creare pericoli alla difesa locale. Nato esterno alto di destra, scambia la posizione con Mattoni andando a tagliare per vie centrali senza però mai impensierire Chirici. Dal 75' D‘Agnolo ng.

ARBITRO
PANCANI di FIRENZE 5: giudica sapientemente trovandosi sempre molto vicino all'azione. Macchia la conduzione fischiando un penalty per un intervento su Piccioli che non c'è.
Continua la marcia trionfale della Ludus 90 che, sul proprio terreno di gioco, batte a fatica il fanalino di coda Sant Agata e si riprende la vetta della classifica con addirittura una partita in meno. Nonostante lo scontro tra i due vertici della graduatoria, però, la formazione ospite rende molto complicata la giornata della capolista fornendo una prestazione quadrata e rocciosa per tutto l'arco della gara, arrendendosi solamente nel finale su un contatto dubbio in area di rigore: episodio che poi deciderà il match. La gara è tutt'altro che affascinante, complice un manto non in perfette condizioni che limita lo scorrimento genuino del pallone e quindi le giocate dei ventidue protagonisti. La mancanza di occasioni da gol porta il cronometro rapidamente al 23', quando la punizione di Mattolini terminata alta è il primo timido squillo dell'incontro. Con il passare dei minuti la Ludus alza il baricentro e sull'asse Malenotti-Bini confeziona la prima vera opportunità per passare in vantaggio ma la conclusione con il mancino del numero undici termina altissima. La difficoltà di giocare palla a terra favorisce i tiri dalla lunga distanza e lo stesso Mattolini sfiora il palo con un destro insidioso alla sinistra di Belli. Superata la mezz'ora di un minuto, ecco la risposta concreta del Sant Agata: Mattoni si fa dare palla sulla trequarti, vince un paio di rimpalli e con il destro prova a sorprendere un attento Chirici che blocca. La formazione ospite cerca di sfruttare il momento positivo e al 35' ha una clamorosa chance per sbloccare il punteggio: Alpi allarga sulla sinistra per Ballini che entra in area e serve al centro Zallinai, l'attaccante protegge la sfera, si gira in un fazzoletto di terreno e impegna Chirici alla bella parata con i piedi, vanificando una colossale occasione dell'ultima in classifica in casa della prima. Il primo tempo scivola via senza ulteriori colpi ma prima del rientro negli spogliatoi Paloka si libera molto bene del diretto avversario e calcia in diagonale, Belli si distende ribattendo sui piedi di Grazzini che spara alto con la porta completamente sguarnita, tutto inutile fortunatamente perché il numero dieci si trovava in posizione irregolare. Finisce dunque il primo tempo sul parziale di zero a zero ma sono stati gli ospiti ad un passo dal vantaggio. La ripresa si apre come si era aperta la prima frazione: ritmi bassi, tanti lanci lunghi a cercare lo scatto dell'attaccante e poche transizioni pulite e ragionate. A rompere la monotonia è Ballini, il quale prova a centrare il jolly coordinandosi al volo ma la sfera finisce largamente sul fondo. La risposta della Ludus non si fa attendere ed è il neo entrato Cirillo a cercare di dare la scossa con un destro velenoso dal limite, parato in due tempi da Belli. Dopo la consueta girandola di cambi da parte di entrambi gli allenatori, i padroni di casa cercano variare il proprio assetto tattico per disorientare l'attenta retroguardia ospite che è brava a compattarsi per poi far ripartire l'azione e dare la possibilità al terminale offensivo di pungere; come nel casi di Alpi che, dopo una bella azione corale, arriva a calciare con il mancino da buona posizione senza però inquadrare lo specchio della porta. Sul capovolgimento opposto la Ludus costruisce affannosamente ma ad andare vicinissimo al gol è ancora una volta Mattolini con una botta al volo dalla lunga distanza, con il pallone che sibila a pochi centimetri dal palo destro di un immobile Belli. Giunti al minuto 85, poi, ecco l'episodio che ambia le sorti del match: il neo entrato Piccioli si defila sulla sinistra, sposta il pallone e attende l'intervento di un difensore che lo butta giù, l'arbitro ci pensa e decide di indicare il dischetto tra le plateali proteste degli ospiti, sia in campo che sugli spalti. Dal dischetto si presenta Mattolini e con estrema freddezza spiazza Belli, regalando alla Ludus il gol di una vittoria pesantissima. Il Sant Agata ci prova fino alla fine ma, fatta eccezione per una punizione pericolosa di Mattoni, non riesce a gonfiare la rete e quindi ad agguantare il pareggio. Nonostante ciò, i ragazzi allenati da mister Falleri (oggi squalificato) dimostrano di non meritare assolutamente l'ultima posizione in classifica ma, tuttavia, danno del filo da torcere ad una Ludus 90 sempre più sorprendente, capace di portare a casa tre punti senza brillare particolarmente.

Lapo Chellini LUDUS 90: Chirici, Franchini, Bargagni (51' Talanti), Mattolini, Bonifacio, Natale, Malenotti (60' Guerrini), Gigli (40' Traversi), Paloka, Grazzini (66' Cirillo), Bini (80' Piccini). A disp.: Franceschini, Pieri, Baecchi, Sedicini. All.: Jonathan Poggiali.<br >SANT AGATA: Belli, Crescioli, Vivoli, Geroni (61' Gianassi), Stilli, Giovannardi, Ballini, Alpi, Zallinai (57' Danso), Mattoni, Giovannini (75' D‘Agnolo). A disp.: Bartolini, Bandini, Vaiani, Bianchini, Braschi, Cresti. All.: Castelli (Falleri squalificato)<br > ARBITRO: Andrea Pancani di Firenze.<br > RETE: 86' rig. Mattolini.<br >NOTE: ammoniti Bonifacio, Giovannini e Alpi. LUDUS 90<br >CHIRICI 6.5: il Sant Agata non calcia quasi mai nello specchio della porta ma nel primo tempo &egrave; provvidenziale nel salvare con i piedi la girata da distanza ravvicinata di Zallinai<br >FRANCHINI 6: parte molto alto a destra fungendo da tornante, posizione che crea qualche problema alla formazione ospite. Tanta corsa e altrettanti cross per lui, poi viene spostato sulla sinistra e la partita diventa pi&ugrave; di contenimento. <br >BARGAGNI 5.5: dalla sua parte arrivano i pericoli maggiori perch&eacute; l'asse Mattoni-Giovannini funziona bene e lo mettono spesso nel mezzo quando dialogano veloce. Impreciso in qualche scelta dell'intervento. Dal 51' Talanti 6: entra per dare pi&ugrave; vivacit&agrave; tra centrocampo e attacco e ci riesce, facendosi dare spesso palla tra le linee per inventare. <br >MATTOLINI 7: il premio di migliore in campo va senza dubbio a lui: oltre al rigore trasformato che pesa come un macigno, &egrave; l'uomo pi&ugrave; pericolo della prima frazione, nella quale sfiora due volte il gol con conclusioni dalla distanza. <br >BONIFACIO 6.5: perno centrale della difesa a tre, il numero cinque si rivela un autentico muro difensivo: dalle sue parti non si passa, che sia in uno contro uno o su palle aeree, ha sempre la meglio su qualsiasi avversario. <br >NATALE 6: normale amministrazione per il terzo centrale, posizionato sulla destra. Controlla le discese di Ballini con esperienza e in fase di costruzione &egrave; sempre il primo ad impostare, anche se qualche volta calibra male la potenza del lancio lungo. <br >MALENOTTI 6: nella prima mezz'ora &egrave; una scheggia impazzita sull'out di sinistra, sulla quale preferisce entrare in mezzo al campo piuttosto che andare sul fondo per crossare. Buona iniziativa per portare alla conclusione Bini poi si spegne. Dal 60' Guerrini 6: il suo ingresso comporta il passaggio alla difesa a quattro della Ludus; gioca semplice e senza effettuare sbavature. <br >GIGLI 5.5: gioca soltanto quaranta minuti perch&eacute; &egrave; costretto a uscire per una botta al volto rimediata da Mattoni. Leggermente sottotono, non riesce a trovare porzioni di campo per inserirsi. Dal 40' Traversi 5.5: prende la stessa posizione di Gigli in un primo momento, per poi slittare in difesa e successivamente nuovamente in mezzo al campo. Questi repentini cambi di ruolo non gli danno sicurezza e si vede. <br >PALOKA 6: non una giornata da ricordare per lui, anche se per ben due volte sfiora il gol da vero attaccante sbattendo sull'ottimo Belli che dice di no. Guida la squadra nel finale con grande leadership e per mister Poggiali va bene anche cos&igrave;. <br >GRAZZINI 5.5: parte sulla carta nella consueta posizione di mezz'ala sinistra ma diventa pi&ugrave; trequartista all'interno della gara. I pochi palloni giocabili al limite dell'area rendono la sua prestazione non proprio convincente. Dal 66' Cirillo 5.5: una buona conclusione appena entrato in campo e poco altro. <br >BINI 5.5: lotta in mezzo alla coppia difensiva del Sant Agata senza per&ograve; riuscire a pungere con pericolosit&agrave;. Ha l'occasione per sbloccarla nel primo tempo ma calcia alto e, come tutta la squadra, cala con il passare dei minuti. Dall'80' Piccini 6.5: gioca troppo poco per prendere un voto ma se la Ludus vince &egrave; anche grazie a lui, reo di essersi guadagnato il calcio di rigore trasformato da Mattolini. <br >SANT'AGATA<br >BELLI 6.5: garantisce sicurezza a tutto il reparto difensivo trovandosi sempre in posizione giusta al momento delle conclusioni, soprattutto dal limite. Bravissimo a distendersi con velocit&agrave; sulla conclusione di Paloka al 45'. <br >CRESCIOLI 6: non spinge molto sulla corsia di destra, favorendo la copertura di Giovannini che ringrazia. Si lascia scappare un velocissimo Malenotti nel primo tempo ma poi gli prende le misure e rimedia. <br >VIVOLI 6: anche per l'altro terzino la scelta &egrave; quella di non salire in proiezione offensiva per non sbilanciare la squadra e sottoporla a contropiedi inutili. Fa buona guardia quando sale Franchini, preferendo mettere in fallo laterale per non regalare palla agli avversari.<br >GERONI 5.5: vertice basso del centrocampo a tre, non sempre si trova in posizione adeguata per girarsi e impostare, tanto che Gigli gli scippa il pallone in un paio di circostanze. Cerca di alzare i ritmi nella ripresa ma poco dopo viene sostituito. Dal 61' Gianassi 5.5: entra per dare freschezza al centrocampo ma non si vede molto in entrambi le fasi. <br >STILLI 6.5: prova di carattere per il numero cinque, chiamato a contrastare un pericoloso Paloka e non &egrave; mai una passeggiata. Dimostra un grande senso della posizione giocando sempre d'anticipo senza mai bucare l'intervento. <br >GIOVANNARDI 6.5: cos&igrave; come il collega di reparto appena citato, anche per il numero sei una prestazione di altissimo livello. Sovrasta Bini sul gioco aereo e non si fa mai trovare impreparato sul duello individuale, terminando in crescendo anche con avversari pi&ugrave; freschi di lui. <br >BALLINI 6.5: &egrave; chiamato ad un grandissimo lavoro di sacrificio nel primo tempo perch&eacute; deve seguire le innumerevoli avanzate di franchini che lo costringe ad abbassarsi fino alla linea dei difensori. Nella ripresa ha pi&ugrave; spazio per giocare e prova a centrare il gol della Domenica con una conclusione al volo terminata sul fondo.<br >ALPI 6.5: tanta sostanza in mezzo al campo per il numero otto, capace di rompere l'azione per poi farla ripartire con intelligenza. Arriva alla conclusione nel secondo tempo ma il corpo &egrave; all'indietro e la sfera termina alta sopra la traversa.<br >ZALLINAI 5.5: fatica enormemente a dare profondit&agrave; perch&eacute; la linea a tre della difesa rimane bassa e quindi risulta difficile prenderla alle spalle. Nonostante ci&ograve;, spreca con il destro la possibilit&agrave; di sbloccare la gara calciando centrale da distanza favorevole. Dal 57' Danso 5.5: tanto lavoro sporco per lui, in termini di pressing, ma nessuna occasione degna di nota. <br >MATTONI 7: il migliore dei suoi. Il numero dieci fa vedere di essere un centrocampista completo svariando da mezz'ala a trequartista, eludendo sistematicamente l'avversario con buonissima tecnica palla al piede. Mette i brividi all'ultimo minuto con un calcio piazzato finito sulla parte alta della porta. <br >GIOVANNINI 6: nei primi minuti il Sant Agata preferisce la sua fascia per sfondare e creare pericoli alla difesa locale. Nato esterno alto di destra, scambia la posizione con Mattoni andando a tagliare per vie centrali senza per&ograve; mai impensierire Chirici. Dal 75' D‘Agnolo ng.<br > ARBITRO <br >PANCANI di FIRENZE 5: giudica sapientemente trovandosi sempre molto vicino all'azione. Macchia la conduzione fischiando un penalty per un intervento su Piccioli che non c'&egrave;.<br >Continua la marcia trionfale della Ludus 90 che, sul proprio terreno di gioco, batte a fatica il fanalino di coda Sant Agata e si riprende la vetta della classifica con addirittura una partita in meno. Nonostante lo scontro tra i due vertici della graduatoria, per&ograve;, la formazione ospite rende molto complicata la giornata della capolista fornendo una prestazione quadrata e rocciosa per tutto l'arco della gara, arrendendosi solamente nel finale su un contatto dubbio in area di rigore: episodio che poi decider&agrave; il match. La gara &egrave; tutt'altro che affascinante, complice un manto non in perfette condizioni che limita lo scorrimento genuino del pallone e quindi le giocate dei ventidue protagonisti. La mancanza di occasioni da gol porta il cronometro rapidamente al 23', quando la punizione di Mattolini terminata alta &egrave; il primo timido squillo dell'incontro. Con il passare dei minuti la Ludus alza il baricentro e sull'asse Malenotti-Bini confeziona la prima vera opportunit&agrave; per passare in vantaggio ma la conclusione con il mancino del numero undici termina altissima. La difficolt&agrave; di giocare palla a terra favorisce i tiri dalla lunga distanza e lo stesso Mattolini sfiora il palo con un destro insidioso alla sinistra di Belli. Superata la mezz'ora di un minuto, ecco la risposta concreta del Sant Agata: Mattoni si fa dare palla sulla trequarti, vince un paio di rimpalli e con il destro prova a sorprendere un attento Chirici che blocca. La formazione ospite cerca di sfruttare il momento positivo e al 35' ha una clamorosa chance per sbloccare il punteggio: Alpi allarga sulla sinistra per Ballini che entra in area e serve al centro Zallinai, l'attaccante protegge la sfera, si gira in un fazzoletto di terreno e impegna Chirici alla bella parata con i piedi, vanificando una colossale occasione dell'ultima in classifica in casa della prima. Il primo tempo scivola via senza ulteriori colpi ma prima del rientro negli spogliatoi Paloka si libera molto bene del diretto avversario e calcia in diagonale, Belli si distende ribattendo sui piedi di Grazzini che spara alto con la porta completamente sguarnita, tutto inutile fortunatamente perch&eacute; il numero dieci si trovava in posizione irregolare. Finisce dunque il primo tempo sul parziale di zero a zero ma sono stati gli ospiti ad un passo dal vantaggio. La ripresa si apre come si era aperta la prima frazione: ritmi bassi, tanti lanci lunghi a cercare lo scatto dell'attaccante e poche transizioni pulite e ragionate. A rompere la monotonia &egrave; Ballini, il quale prova a centrare il jolly coordinandosi al volo ma la sfera finisce largamente sul fondo. La risposta della Ludus non si fa attendere ed &egrave; il neo entrato Cirillo a cercare di dare la scossa con un destro velenoso dal limite, parato in due tempi da Belli. Dopo la consueta girandola di cambi da parte di entrambi gli allenatori, i padroni di casa cercano variare il proprio assetto tattico per disorientare l'attenta retroguardia ospite che &egrave; brava a compattarsi per poi far ripartire l'azione e dare la possibilit&agrave; al terminale offensivo di pungere; come nel casi di Alpi che, dopo una bella azione corale, arriva a calciare con il mancino da buona posizione senza per&ograve; inquadrare lo specchio della porta. Sul capovolgimento opposto la Ludus costruisce affannosamente ma ad andare vicinissimo al gol &egrave; ancora una volta Mattolini con una botta al volo dalla lunga distanza, con il pallone che sibila a pochi centimetri dal palo destro di un immobile Belli. Giunti al minuto 85, poi, ecco l'episodio che ambia le sorti del match: il neo entrato Piccioli si defila sulla sinistra, sposta il pallone e attende l'intervento di un difensore che lo butta gi&ugrave;, l'arbitro ci pensa e decide di indicare il dischetto tra le plateali proteste degli ospiti, sia in campo che sugli spalti. Dal dischetto si presenta Mattolini e con estrema freddezza spiazza Belli, regalando alla Ludus il gol di una vittoria pesantissima. Il Sant Agata ci prova fino alla fine ma, fatta eccezione per una punizione pericolosa di Mattoni, non riesce a gonfiare la rete e quindi ad agguantare il pareggio. Nonostante ci&ograve;, i ragazzi allenati da mister Falleri (oggi squalificato) dimostrano di non meritare assolutamente l'ultima posizione in classifica ma, tuttavia, danno del filo da torcere ad una Ludus 90 sempre pi&ugrave; sorprendente, capace di portare a casa tre punti senza brillare particolarmente. Lapo Chellini




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