• Juniores Regionali GIR.B
  • Aglianese
  • 3 - 2
  • Don Bosco Fossone


AGLIANESE: Meoni, Beneforti, Mazzei, Colli, Montalti, Meucci, Risi, Del Bianco, Dingozi, Bibaj Gersi, Nardi. A disp.: Vannucchi, Frosini, Grazzini, Cuni, Cipriani, Bibaj Gerti, Sardelli. All.: Luca Tognozzi.
DON BOSCO FOSSONE: Carmagnola, Politi, Fabbiani, Brizzi, Ciandri, Dalle Lucche, Basciu, Rolla, Bertini, Ammirati, Borelli. A disp.: Gentile, Novelli, Strenta, Bonotti, Pelliccia, Patanè. All.: D'Ambrosio.

ARBITRO: Marchionni di Empoli.

RETI: 2' autorete Brizzi, 7' Nardi, 11' Dingozi, 28' e 58' Bertini.



Sembrava tutto facile per i neroverdi di mister Tognozzi, e invece un eccesso di rilassatezza combinato con il cuore e l'orgoglio di un Don Bosco Fossone mai domo hanno reso più incerta del previsto la gara di Agliana fra i neroverdi locali e gli ospiti di D'Ambrosio. Alla fine - come da pronostico - la spuntano i ragazzi di casa, che proseguono nel loro volo ad alta quota, ma solo di misura con un eloquente 3-2 che stride con l'avvio di match. I primi minuti sono infatti scioccanti per la compagine del Don Bosco. Pronti, via e dopo appena 2' il risultato cambia già in favore dei pistoiesi a causa di una sfortunata autorete di Brizzi, che devia involontariamente nella propria porta il pallone che si tramuta istantaneamente e in maniera beffarda nel punto dell'uno a zero. L'Aglianese gioca in scioltezza e al 7' raddoppia i conti grazie al tocco vincente di destro di Nardi sugli sviluppi di un cross dalla fascia esterna; all'11' è già tris, calato da bomber Dingozi con una pregevole girata di prima intenzione per correggere in rete un bell'assist di Mazzei. Chi ha pagato il biglietto per assistere a una gara dal copione imprevedibile sembra doversi arrendere all'evidenza, ma al 28' il Don Bosco riduce le distanze, e lo fa in seguito a una palla persa ingenuamente dai locali; si innesca la micidiale ripartenza degli ospiti, molto bella per il suo sviluppo, finalizzata al meglio da Bertini. Il finale di primo tempo è privo di spunti di rilievo, con l'Aglianese che non esprime più il potenziale fatto vedere in avvio. Durante l'intervallo la formazione di casa si riorganizza e rientra in campo in maniera più propositiva, ma non brilla e, al 58', vede rifarsi sotto gli avversari quando lo scatenato Bettini, con un tiro dalla distanza, realizza il punto del tre a due. A proposito di copione, diventa allora abbastanza prevedibile quello del finale di match. Con il cuore il Don Bosco fa spiovere tanti palloni in area dell'Aglianese, che si difende con un pizzico di affanno. Agendo di rimessa i padroni di casa sfiorano la quarta rete, soprattutto con Nardi, ma il punteggio non cambia più fino al termine.
Non mi piace così: subiamo troppi gol. Se vogliamo puntare davvero in alto, occorre prestare più attenzione - tuona a fine gara Luca Tognozzi. Un allenatore che, da giocatore, ha calcato i palcoscenici professionistici, vantando esperienze con allenatori del calibro di Zeman e Sarri. Ma, come ben si capisce dalle sue parole, il suo mentore e l'ideale di gioco inseguito è sicuramente quello di quest'ultimo, più equilibrato, rispetto al calcio iper-offensivo del boemo.
Calciatoripiù: Montalti
(Aglianese): pur in precarie condizioni fisiche, se la cava bene. Nardi (Aglianese): rientro positivo.

AGLIANESE: Meoni, Beneforti, Mazzei, Colli, Montalti, Meucci, Risi, Del Bianco, Dingozi, Bibaj Gersi, Nardi. A disp.: Vannucchi, Frosini, Grazzini, Cuni, Cipriani, Bibaj Gerti, Sardelli. All.: Luca Tognozzi. <br >DON BOSCO FOSSONE: Carmagnola, Politi, Fabbiani, Brizzi, Ciandri, Dalle Lucche, Basciu, Rolla, Bertini, Ammirati, Borelli. A disp.: Gentile, Novelli, Strenta, Bonotti, Pelliccia, Patan&egrave;. All.: D'Ambrosio. <br > ARBITRO: Marchionni di Empoli. <br > RETI: 2' autorete Brizzi, 7' Nardi, 11' Dingozi, 28' e 58' Bertini. Sembrava tutto facile per i neroverdi di mister Tognozzi, e invece un eccesso di rilassatezza combinato con il cuore e l'orgoglio di un Don Bosco Fossone mai domo hanno reso pi&ugrave; incerta del previsto la gara di Agliana fra i neroverdi locali e gli ospiti di D'Ambrosio. Alla fine - come da pronostico - la spuntano i ragazzi di casa, che proseguono nel loro volo ad alta quota, ma solo di misura con un eloquente 3-2 che stride con l'avvio di match. I primi minuti sono infatti scioccanti per la compagine del Don Bosco. Pronti, via e dopo appena 2' il risultato cambia gi&agrave; in favore dei pistoiesi a causa di una sfortunata autorete di Brizzi, che devia involontariamente nella propria porta il pallone che si tramuta istantaneamente e in maniera beffarda nel punto dell'uno a zero. L'Aglianese gioca in scioltezza e al 7' raddoppia i conti grazie al tocco vincente di destro di Nardi sugli sviluppi di un cross dalla fascia esterna; all'11' &egrave; gi&agrave; tris, calato da bomber Dingozi con una pregevole girata di prima intenzione per correggere in rete un bell'assist di Mazzei. Chi ha pagato il biglietto per assistere a una gara dal copione imprevedibile sembra doversi arrendere all'evidenza, ma al 28' il Don Bosco riduce le distanze, e lo fa in seguito a una palla persa ingenuamente dai locali; si innesca la micidiale ripartenza degli ospiti, molto bella per il suo sviluppo, finalizzata al meglio da Bertini. Il finale di primo tempo &egrave; privo di spunti di rilievo, con l'Aglianese che non esprime pi&ugrave; il potenziale fatto vedere in avvio. Durante l'intervallo la formazione di casa si riorganizza e rientra in campo in maniera pi&ugrave; propositiva, ma non brilla e, al 58', vede rifarsi sotto gli avversari quando lo scatenato Bettini, con un tiro dalla distanza, realizza il punto del tre a due. A proposito di copione, diventa allora abbastanza prevedibile quello del finale di match. Con il cuore il Don Bosco fa spiovere tanti palloni in area dell'Aglianese, che si difende con un pizzico di affanno. Agendo di rimessa i padroni di casa sfiorano la quarta rete, soprattutto con Nardi, ma il punteggio non cambia pi&ugrave; fino al termine. <br ><b> Non mi piace cos&igrave;: subiamo troppi gol. Se vogliamo puntare davvero in alto, occorre prestare pi&ugrave; attenzione </b>- tuona a fine gara <b>Luca Tognozzi</b>. Un allenatore che, da giocatore, ha calcato i palcoscenici professionistici, vantando esperienze con allenatori del calibro di Zeman e Sarri. Ma, come ben si capisce dalle sue parole, il suo mentore e l'ideale di gioco inseguito &egrave; sicuramente quello di quest'ultimo, pi&ugrave; equilibrato, rispetto al calcio iper-offensivo del boemo. <b> Calciatoripi&ugrave;: Montalti </b>(Aglianese): pur in precarie condizioni fisiche, se la cava bene. <b>Nardi </b>(Aglianese): rientro positivo.




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