• Seconda Categoria GIR.M
  • Ludus 90 Valle dell Arno
  • 2 - 1
  • Albereta


LUDUS 90: Chirici, Pieri (60' Bonifacio), Franchini, Mattolini, Guerrini, Bargagni, Cirillo (53' Paloka), Gigli (65' Malenotti), Macaione (88' Giannetto), Grazzini, Bini (73' Traversi). A disp.: Giorgetti, Natale, Baecchi, Boni. All.: Jonathan Poggiali.
ALBERETA: Chiavacci, Pieraccioni, Pezzanti (85' Miccinesi), Morato, Pompeo, Biagio (35' Vigliotti), Silvi, Donnini (81' Casini), Lottini (81' Secci), Di Costanzo, Dainelli (67' Batistini). A disp.: Morandi, Vannelli, Lazzerini, Tozzi. All.: Stefano Pasquini.

ARBITRO: Venanzio Fantoni di Valdarno.

RETI: 31' e 48' Macaione, 38' Lottini.
NOTE: ammoniti Pezzanti, Pieraccioni, Guerrini, Bini, Paloka e Silvi.



LUDUS 90:
CHIRICI 6.5: il portiere giallo-verde continua ad essere un fattore determinante per i risultati della Ludus. L'Albereta non calcia molto in porta ma la sicurezza che dà a tutto il reparto difensivo è una certezza.
PIERI 6: grazie ad un ottima intelligenza tattica, risulta attento e preciso nelle situazioni di contropiede avversario quando la sua squadra si bilancia. Non spinge molto perché costretto a rimanere bloccato. Dal 60' Bonifacio 6: garantisce centimetri e muscoli per difendere la porta alle proprie spalle.
FRANCHINI 6.5: il terzino sinistro di mister Poggiali è bravissimo nel leggere in anticipo le linee di passaggio avversarie e trasforma sistematicamente l'azione da difensiva a offensiva grazie a innumerevoli strappi.
MATTOLINI 6: più marcato del solito nel cerchio di centrocampo perché in quella zona transitano molti giocatori di gamba. Rimane comunque il cervello di questa squadra.
GUERRINI 6.5: provvidenziale in un paio di chiusure che non permettono a Dainelli di involarsi verso la porta. Dopo l'ingresso di Bonifacio slitta sulla corsia di destra e garantisce la solita prestazione di spessore.
BARGAGNI 6.5: Dainelli e Lottini sono clienti scomodi da marcare ma lui riesce a staccarsi di qualche metro all'indietro per aspettare il duello individuale e vincerlo. Suo il lancio che innesca il primo gol di Macaione.
CIRILLO 6: gioca alle spalle del tandem offensivo locale e nella prima mezz'ora fatica enormemente a trovare la giusta posizione per fare male. Con il passare dei minuti si scioglie e in chiusura di tempo ha sul sinistro la palla per segnare ma viene rimpallata dalla difesa. Dal 53' Paloka 6: entra per dare ulteriore peso in attacco beneficiando anche di due buone occasione che però non finiscono in rete.
GIGLI 6: leggermente in affanno sul centro-destra della mediana perché davanti a sé trova un Silvi tonico che non lo lascia giocare. Trova maggior conforto quando il campo si allunga e ha la possibilità di lanciarsi palla al piede. Dal 65' Malenotti 6.5: ottimo il suo ingresso in campo, condito di tanta grinta e una conclusione nel finale che viene parata alla grande da Chiavacci.
MACAIONE 7.5: è il mattatore indiscusso della gara: gestisce quasi dasolo l'intero fronte offensivo lottando con fisicità e tecnica contro i difensori avversari. Porta avanti i suoi con un coast to coast da applausi e nella ripresa si fa trovare pronto sull'ottimo assist di Bini: una doppietta pesantissima per il cammino della Ludus. Dall'88' Giannetto ng.
GRAZZINI 6.5: indietreggiato di qualche metro rispetto alla sua zolla di competenza, effettua una partita di studio per un'ora abbandonante di gioco salvo poi esplodere quando le squadre si allungano. Nel finale ha due buone opportunità per chiudere i conti ma decide di essere altruista e fa calciare gli altri.
BINI 7: sicuramente l'uomo in più di mister Poggiali nella partita Domenicale: gioca al fianco di Macaione ma svaria su tutto il terminale per cercare spiragli utili sui quali lanciarsi. Ad inizio ripresa è caparbio nel recuperare il pallone e servire un cioccolatino al numero nove per il gol del sorpasso. Dal 73' Traversi ng.
ALBERETA 72:
CHIAVACCI 7: protagonista dei suoi con una serie di grandi interventi che evitano un parziale decisamente più pesante. Reattivo e felino su diverse situazioni di mischia, è provvidenziale sul tuffo che nega a Malenotti il gol del 3-1.
PIERACCIONI 5.5: pochi pericoli dalla sua parte perché la Ludus gioca senza esterni e riesce a mantenere bene la posizione. Quando passa centrale fatica a contrastare un ottimo Macaione e nel tentativo di anticiparlo rischia anche l'autogol centrando, per sua fortuna, la traversa.
PEZZANTI 6.5: concentrato sin dalle primissime battute di gioco, si dimostra sempre generoso nel concedere il raddoppio di marcatura a Pompeo. Dotato di un grande piede, poi, disegna palloni interessanti per gli inserimenti di attaccanti e centrocampisti. Dall'85' Miccinesi ng.
MORATO 6.5: metronomo della formazione ospite, si fa trovare sempre nella posizione giusta per rompere il gioco e farlo ripartire con assoluto ordine. Consapevole dell'importanza del ruolo, chiama e riceve palla in moltissime situazioni, anche pericolse, per velocizzare la manovra.
POMPEO 5.5: indecisione sul gol dell'uno a zero perché non sale omogeneo alla linea difensiva e lascia Macaione in posizione regolare. Nel secondo tempo si riprende chiudendo con attenzione in scivolata sullo stesso numero nove ma la macchia della prima frazione rimane.
BIAGIO 5.5: insieme a Pompeo si lascia scappare l'attaccante giallo-verde e dopo pochi minuti lascia il campo per un problema fisico. Dal 35' Vigliotti
SILVI 6: il centrocampista con la maglia numero sette arriva alla sufficienza perché offre un buon dinamismo nel mezzo. L'ammonizione gli rallenta un po' la cattiveria agonistica ma rimane comunque sempre aggressivo sui portatori di palla.
DONNINI 6: gioca mezz'ala destra e condivide la stessa porzione di campo con un tecnico Grazzini che lo fa dannare per tutta la gara. Nonostante ciò, fa vedere la stessa grinta che lo caratterizza da sempre e solamente questo è un aspetto che qualsiasi allenatore apprezza. Dall'81' Casini ng.
LOTTINI 6.5: non si vede molto quando la sua squadra ha il pallone ma è prezioso il lavoro che fa in fase di ripiegamento e non solo. Usa il corpo per spondare in direzione di Dainelli e prima dell'intervallo trova il guizzo vincente per rimettere momentaneamente in piedi la partita. Dall'81' Secci ng.
DI COSTANZO 6: incisività a sprazzi per il fantasista dell'Albereta che galleggia tra centrocampo e attacco senza mai farsi vedere dalle parti di Chirici. L'altra faccia della medaglia, però, racconta di un numero dieci pronto ad abbassarsi per ricevere il pallone e aiutare i propri compagni.
DAINELLI 6.5: è sicuramente l'uomo più pericoloso dei suoi e una spina nel fianco costante per la difesa locale. Gioca sull'appoggio di Lottini per prendere in controtempo l'avversario e calciare in porta quasi indisturbato, trovando però davanti a sé un ottimo Chirici che risponde presente. Dal 67' Batistini 6: dà subito un'ottima impressione saltando una serie di giocatori in serpentina ma poi esce dal match.

ARBITRO
FANTONI di VALDARNO 6.5: discreta personalità per il giovane fischietto che non si lascia manipolare dalle tante richieste dei protagonisti in campo e tribuna, dividendo equamente le ammonizioni senza troppi ripensamenti.
Continua senza esclusioni di colpi l'avvincente sfida a distanza tra San Godenzo e Ludus 90, realtà sorprendenti che girano su una media punti davvero notevole (53 dopo 23 giornate). I ragazzi di mister Poggiali rispondono alla vittoria esterna dei rivali con l'ennesima prova di spessore nelle mura amiche, terreno particolarmente ostico per giocare il pallone ma trasformato in un vero e proprio fortino dal quale escono sistematicamente i tre punti. Davanti alla capolista Ludus si presenta un'Albereta 72 spavalda e libera di mente, in grado di mettere subito in difficoltà i padroni di casa grazie ad un pressing intelligente sul primissimo portatore palla avversario: proprio da questa situazione, infatti, è Morato a confezionare la prima palla-gol del match con un buon tiro al volo dalla distanza che rimbalza di poco a lato alla destra di Chirici. La risposta dei padroni di casa è imminente e su un buon lancio dalle retrovie è Macaione a presentarsi a tu per tu con Chiavacci ma l'ultimo tocco dell'attaccante è troppo timido per scavalcare l'attento numero uno ospite. La gara è viva e al 10' è ancora una volta Macaione a scappare via grazie ad un ottima giocata individuale, il numero nove si sposta leggermente la palla sul mancino e calcia sul fondo da ottima posizione. Dalla parte opposta l'Albereta non ha alcuna intenzione di subire le avanzate locali e superato il quarto d'ora Dainelli arriva a calciare direttamente dagli sviluppi di una lunga rimessa laterale di Pezzanti ma il diagonale del numero undici non centra lo specchio della porta. Fase di stallo fino alla mezz'ora e poi, al 31', ecco il gol che sblocca l'equilibrio: Bargagni alza la testa e dal nulla alimenta la corsa di Macaione sul filo del fuorigioco, il bomber in maglia numero nove si porta avanti il pallone con uno stop a seguire, prende la mira e con estrema freddezza mette alle spalle di Chiavacci la rete dell'uno a zero. Incassato il gol. La formazione ospite non si lascia intimorire e, sette minuti più tardi, riesce a trovare il pareggio. In una prima circostanza è Dainelli a raccogliere l'ottima sponda del compagno calciando di sinistro dal limite dell'area, costringendo Chirici ad un ottimo intervento con i piedi per mandare la sfera in corner: sul calcio d'angolo seguente il pallone attraversa tutta l'area di rigore fino ad arrivare sui piedi di Lottini che, senza troppi problemi, sorprende l'intera retroguardia giallo-verde sul secondo palo e gonfia la rete con un fendente preciso che ne determina la nuova parità. 1-1. Si continua a giocare su buonissimi livelli sul campo di Quintole e prima del rientro negli spogliatoi c'è tempo e spazio per un nuovo brivido, targato Ludus 90: il solito Macaione si libera alla grande sulla sinistra, converge verso il centro e mette un cross rasoterra sul quale Cirillo ci arriva con i tempi giusti calciando di sinistro, Chiavacci sembra battuto ma per sua fortuna la traiettoria del tiro viene murata dal ritorno del difensore che disinnesca il pericolo. L'occasione capitata sui piedi del trequartista locale è di fatto l'ultima cosa di un primo tempo bello e ricco di occasioni sia da una parte che dall'altra. La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi quarantacinque minuti e giusto il tempo di rientrare che la Ludus trova lo spunto per ritornare avanti nel punteggio: da una palla innocua sulla sinistra infatti, Bini è bravissimo nel crederci per recuperarla e metterla subito in mezzo alla ricerca di qualche compagno, il destinatario risponde al nome di Macaione che solissimo sul secondo palo apre il piatto destro e riporta i suoi in vantaggio freddando nuovamente Chiavacci. L'Albereta sembra questa volta accusare l'improvviso gol dello svantaggio e concede ad uno scatenato Bini la possibilità di replicare due minuti più tardi quando da uno stesso cross sulla sinistra è Pieraccioni ad auto-colpire la traversa nel tentativo di anticipare gli attaccanti locali. A questo punto lo spettacolo si placa comprensibilmente e la Ludus cerca di coprirsi per portare a casa un risultato che può significare molto alla fine di giochi. La girandola di cambi (cinque per parte) addormenta la partita che arriva al minuto 80 senza troppe cose da registrare. E' il neo-entrato Paloka infatti a risvegliare gli assopiti spettatori in tribuna con una buona giocata che finisce però debolmente tra le braccia del numero uno ospite. Con l'Albereta tutta in avanti per cercare di ristabilire la parità, la Ludus può approfittare di praterie per mettere il punto esclamativo sulla gara e proprio nei minuti finali è Malenotti a sfiorare il gol del KO: l'esterno giallo-verde raccoglie un grande lavoro di Grazzini partito in contropiede ma a negargli la gioia del gol ci pensa ancora una volta Chiavacci che si distende e spedisce in angolo. L'esperienza locale permette di non giocare più fino al triplice fischio dell'arbitro che certifica una vittoria sofferta ma di assoluto prestigio, la quale consolida la seconda posizione (in virtù degli scontri diretti a sfavore con il San Godenzo) per i ragazzi di mister Poggiali.

Lapo Chellini LUDUS 90: Chirici, Pieri (60' Bonifacio), Franchini, Mattolini, Guerrini, Bargagni, Cirillo (53' Paloka), Gigli (65' Malenotti), Macaione (88' Giannetto), Grazzini, Bini (73' Traversi). A disp.: Giorgetti, Natale, Baecchi, Boni. All.: Jonathan Poggiali. <br >ALBERETA: Chiavacci, Pieraccioni, Pezzanti (85' Miccinesi), Morato, Pompeo, Biagio (35' Vigliotti), Silvi, Donnini (81' Casini), Lottini (81' Secci), Di Costanzo, Dainelli (67' Batistini). A disp.: Morandi, Vannelli, Lazzerini, Tozzi. All.: Stefano Pasquini. <br > ARBITRO: Venanzio Fantoni di Valdarno. <br > RETI: 31' e 48' Macaione, 38' Lottini. <br >NOTE: ammoniti Pezzanti, Pieraccioni, Guerrini, Bini, Paloka e Silvi. LUDUS 90:<br >CHIRICI 6.5: il portiere giallo-verde continua ad essere un fattore determinante per i risultati della Ludus. L'Albereta non calcia molto in porta ma la sicurezza che d&agrave; a tutto il reparto difensivo &egrave; una certezza. <br >PIERI 6: grazie ad un ottima intelligenza tattica, risulta attento e preciso nelle situazioni di contropiede avversario quando la sua squadra si bilancia. Non spinge molto perch&eacute; costretto a rimanere bloccato. Dal 60' Bonifacio 6: garantisce centimetri e muscoli per difendere la porta alle proprie spalle. <br >FRANCHINI 6.5: il terzino sinistro di mister Poggiali &egrave; bravissimo nel leggere in anticipo le linee di passaggio avversarie e trasforma sistematicamente l'azione da difensiva a offensiva grazie a innumerevoli strappi. <br >MATTOLINI 6: pi&ugrave; marcato del solito nel cerchio di centrocampo perch&eacute; in quella zona transitano molti giocatori di gamba. Rimane comunque il cervello di questa squadra. <br >GUERRINI 6.5: provvidenziale in un paio di chiusure che non permettono a Dainelli di involarsi verso la porta. Dopo l'ingresso di Bonifacio slitta sulla corsia di destra e garantisce la solita prestazione di spessore. <br >BARGAGNI 6.5: Dainelli e Lottini sono clienti scomodi da marcare ma lui riesce a staccarsi di qualche metro all'indietro per aspettare il duello individuale e vincerlo. Suo il lancio che innesca il primo gol di Macaione. <br >CIRILLO 6: gioca alle spalle del tandem offensivo locale e nella prima mezz'ora fatica enormemente a trovare la giusta posizione per fare male. Con il passare dei minuti si scioglie e in chiusura di tempo ha sul sinistro la palla per segnare ma viene rimpallata dalla difesa. Dal 53' Paloka 6: entra per dare ulteriore peso in attacco beneficiando anche di due buone occasione che per&ograve; non finiscono in rete. <br >GIGLI 6: leggermente in affanno sul centro-destra della mediana perch&eacute; davanti a s&eacute; trova un Silvi tonico che non lo lascia giocare. Trova maggior conforto quando il campo si allunga e ha la possibilit&agrave; di lanciarsi palla al piede. Dal 65' Malenotti 6.5: ottimo il suo ingresso in campo, condito di tanta grinta e una conclusione nel finale che viene parata alla grande da Chiavacci. <br >MACAIONE 7.5: &egrave; il mattatore indiscusso della gara: gestisce quasi dasolo l'intero fronte offensivo lottando con fisicit&agrave; e tecnica contro i difensori avversari. Porta avanti i suoi con un coast to coast da applausi e nella ripresa si fa trovare pronto sull'ottimo assist di Bini: una doppietta pesantissima per il cammino della Ludus. Dall'88' Giannetto ng.<br >GRAZZINI 6.5: indietreggiato di qualche metro rispetto alla sua zolla di competenza, effettua una partita di studio per un'ora abbandonante di gioco salvo poi esplodere quando le squadre si allungano. Nel finale ha due buone opportunit&agrave; per chiudere i conti ma decide di essere altruista e fa calciare gli altri. <br >BINI 7: sicuramente l'uomo in pi&ugrave; di mister Poggiali nella partita Domenicale: gioca al fianco di Macaione ma svaria su tutto il terminale per cercare spiragli utili sui quali lanciarsi. Ad inizio ripresa &egrave; caparbio nel recuperare il pallone e servire un cioccolatino al numero nove per il gol del sorpasso. Dal 73' Traversi ng.<br >ALBERETA 72:<br >CHIAVACCI 7: protagonista dei suoi con una serie di grandi interventi che evitano un parziale decisamente pi&ugrave; pesante. Reattivo e felino su diverse situazioni di mischia, &egrave; provvidenziale sul tuffo che nega a Malenotti il gol del 3-1. <br >PIERACCIONI 5.5: pochi pericoli dalla sua parte perch&eacute; la Ludus gioca senza esterni e riesce a mantenere bene la posizione. Quando passa centrale fatica a contrastare un ottimo Macaione e nel tentativo di anticiparlo rischia anche l'autogol centrando, per sua fortuna, la traversa. <br >PEZZANTI 6.5: concentrato sin dalle primissime battute di gioco, si dimostra sempre generoso nel concedere il raddoppio di marcatura a Pompeo. Dotato di un grande piede, poi, disegna palloni interessanti per gli inserimenti di attaccanti e centrocampisti. Dall'85' Miccinesi ng.<br >MORATO 6.5: metronomo della formazione ospite, si fa trovare sempre nella posizione giusta per rompere il gioco e farlo ripartire con assoluto ordine. Consapevole dell'importanza del ruolo, chiama e riceve palla in moltissime situazioni, anche pericolse, per velocizzare la manovra. <br >POMPEO 5.5: indecisione sul gol dell'uno a zero perch&eacute; non sale omogeneo alla linea difensiva e lascia Macaione in posizione regolare. Nel secondo tempo si riprende chiudendo con attenzione in scivolata sullo stesso numero nove ma la macchia della prima frazione rimane. <br >BIAGIO 5.5: insieme a Pompeo si lascia scappare l'attaccante giallo-verde e dopo pochi minuti lascia il campo per un problema fisico. Dal 35' Vigliotti<br >SILVI 6: il centrocampista con la maglia numero sette arriva alla sufficienza perch&eacute; offre un buon dinamismo nel mezzo. L'ammonizione gli rallenta un po' la cattiveria agonistica ma rimane comunque sempre aggressivo sui portatori di palla.<br >DONNINI 6: gioca mezz'ala destra e condivide la stessa porzione di campo con un tecnico Grazzini che lo fa dannare per tutta la gara. Nonostante ci&ograve;, fa vedere la stessa grinta che lo caratterizza da sempre e solamente questo &egrave; un aspetto che qualsiasi allenatore apprezza. Dall'81' Casini ng.<br >LOTTINI 6.5: non si vede molto quando la sua squadra ha il pallone ma &egrave; prezioso il lavoro che fa in fase di ripiegamento e non solo. Usa il corpo per spondare in direzione di Dainelli e prima dell'intervallo trova il guizzo vincente per rimettere momentaneamente in piedi la partita. Dall'81' Secci ng.<br >DI COSTANZO 6: incisivit&agrave; a sprazzi per il fantasista dell'Albereta che galleggia tra centrocampo e attacco senza mai farsi vedere dalle parti di Chirici. L'altra faccia della medaglia, per&ograve;, racconta di un numero dieci pronto ad abbassarsi per ricevere il pallone e aiutare i propri compagni. <br >DAINELLI 6.5: &egrave; sicuramente l'uomo pi&ugrave; pericoloso dei suoi e una spina nel fianco costante per la difesa locale. Gioca sull'appoggio di Lottini per prendere in controtempo l'avversario e calciare in porta quasi indisturbato, trovando per&ograve; davanti a s&eacute; un ottimo Chirici che risponde presente. Dal 67' Batistini 6: d&agrave; subito un'ottima impressione saltando una serie di giocatori in serpentina ma poi esce dal match. <br > ARBITRO<br >FANTONI di VALDARNO 6.5: discreta personalit&agrave; per il giovane fischietto che non si lascia manipolare dalle tante richieste dei protagonisti in campo e tribuna, dividendo equamente le ammonizioni senza troppi ripensamenti.<br >Continua senza esclusioni di colpi l'avvincente sfida a distanza tra San Godenzo e Ludus 90, realt&agrave; sorprendenti che girano su una media punti davvero notevole (53 dopo 23 giornate). I ragazzi di mister Poggiali rispondono alla vittoria esterna dei rivali con l'ennesima prova di spessore nelle mura amiche, terreno particolarmente ostico per giocare il pallone ma trasformato in un vero e proprio fortino dal quale escono sistematicamente i tre punti. Davanti alla capolista Ludus si presenta un'Albereta 72 spavalda e libera di mente, in grado di mettere subito in difficolt&agrave; i padroni di casa grazie ad un pressing intelligente sul primissimo portatore palla avversario: proprio da questa situazione, infatti, &egrave; Morato a confezionare la prima palla-gol del match con un buon tiro al volo dalla distanza che rimbalza di poco a lato alla destra di Chirici. La risposta dei padroni di casa &egrave; imminente e su un buon lancio dalle retrovie &egrave; Macaione a presentarsi a tu per tu con Chiavacci ma l'ultimo tocco dell'attaccante &egrave; troppo timido per scavalcare l'attento numero uno ospite. La gara &egrave; viva e al 10' &egrave; ancora una volta Macaione a scappare via grazie ad un ottima giocata individuale, il numero nove si sposta leggermente la palla sul mancino e calcia sul fondo da ottima posizione. Dalla parte opposta l'Albereta non ha alcuna intenzione di subire le avanzate locali e superato il quarto d'ora Dainelli arriva a calciare direttamente dagli sviluppi di una lunga rimessa laterale di Pezzanti ma il diagonale del numero undici non centra lo specchio della porta. Fase di stallo fino alla mezz'ora e poi, al 31', ecco il gol che sblocca l'equilibrio: Bargagni alza la testa e dal nulla alimenta la corsa di Macaione sul filo del fuorigioco, il bomber in maglia numero nove si porta avanti il pallone con uno stop a seguire, prende la mira e con estrema freddezza mette alle spalle di Chiavacci la rete dell'uno a zero. Incassato il gol. La formazione ospite non si lascia intimorire e, sette minuti pi&ugrave; tardi, riesce a trovare il pareggio. In una prima circostanza &egrave; Dainelli a raccogliere l'ottima sponda del compagno calciando di sinistro dal limite dell'area, costringendo Chirici ad un ottimo intervento con i piedi per mandare la sfera in corner: sul calcio d'angolo seguente il pallone attraversa tutta l'area di rigore fino ad arrivare sui piedi di Lottini che, senza troppi problemi, sorprende l'intera retroguardia giallo-verde sul secondo palo e gonfia la rete con un fendente preciso che ne determina la nuova parit&agrave;. 1-1. Si continua a giocare su buonissimi livelli sul campo di Quintole e prima del rientro negli spogliatoi c'&egrave; tempo e spazio per un nuovo brivido, targato Ludus 90: il solito Macaione si libera alla grande sulla sinistra, converge verso il centro e mette un cross rasoterra sul quale Cirillo ci arriva con i tempi giusti calciando di sinistro, Chiavacci sembra battuto ma per sua fortuna la traiettoria del tiro viene murata dal ritorno del difensore che disinnesca il pericolo. L'occasione capitata sui piedi del trequartista locale &egrave; di fatto l'ultima cosa di un primo tempo bello e ricco di occasioni sia da una parte che dall'altra. La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi quarantacinque minuti e giusto il tempo di rientrare che la Ludus trova lo spunto per ritornare avanti nel punteggio: da una palla innocua sulla sinistra infatti, Bini &egrave; bravissimo nel crederci per recuperarla e metterla subito in mezzo alla ricerca di qualche compagno, il destinatario risponde al nome di Macaione che solissimo sul secondo palo apre il piatto destro e riporta i suoi in vantaggio freddando nuovamente Chiavacci. L'Albereta sembra questa volta accusare l'improvviso gol dello svantaggio e concede ad uno scatenato Bini la possibilit&agrave; di replicare due minuti pi&ugrave; tardi quando da uno stesso cross sulla sinistra &egrave; Pieraccioni ad auto-colpire la traversa nel tentativo di anticipare gli attaccanti locali. A questo punto lo spettacolo si placa comprensibilmente e la Ludus cerca di coprirsi per portare a casa un risultato che pu&ograve; significare molto alla fine di giochi. La girandola di cambi (cinque per parte) addormenta la partita che arriva al minuto 80 senza troppe cose da registrare. E' il neo-entrato Paloka infatti a risvegliare gli assopiti spettatori in tribuna con una buona giocata che finisce per&ograve; debolmente tra le braccia del numero uno ospite. Con l'Albereta tutta in avanti per cercare di ristabilire la parit&agrave;, la Ludus pu&ograve; approfittare di praterie per mettere il punto esclamativo sulla gara e proprio nei minuti finali &egrave; Malenotti a sfiorare il gol del KO: l'esterno giallo-verde raccoglie un grande lavoro di Grazzini partito in contropiede ma a negargli la gioia del gol ci pensa ancora una volta Chiavacci che si distende e spedisce in angolo. L'esperienza locale permette di non giocare pi&ugrave; fino al triplice fischio dell'arbitro che certifica una vittoria sofferta ma di assoluto prestigio, la quale consolida la seconda posizione (in virt&ugrave; degli scontri diretti a sfavore con il San Godenzo) per i ragazzi di mister Poggiali. Lapo Chellini




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