FORTIS JUVENTUS: Notari, Dagnino, Laajal, Sgai, Pieri, Pini, Becattini, Gucci, Gerbi, Blinishta, Bonavolta. A disp.: Cifaldi, Mignani, Bartolini, Zagli, Masini. All.: Zanobini.
AUDA. RUFINA: Mariani, Falli, Schievenin, Braccini, Bestrova, Raggi, Bechelli, Sancasciani, Valoriani, Tempestini, Aquilina. A disp.: Ciotola, Fusi, Caselli, Spina, Celoaliaj, Tanini, Canneri. All.: Ceri.

ARBITRO: Bagni di Prato.

RETI: 25' Blinishta, 55' rig. Tempestini.



Finisce con un pareggio, sul punteggio di 1-1, la gara giocata al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo tra i padroni di casa della Fortis Juventus e l'Audax Rufina. La prima parte del match è equilibrata. Il risultato viene sbloccato al 25' dalla formazione di casa: sugli sviluppi di un calcio d'angolo interviene Blinishta che firma la rete dell'1-0 battendo il portiere degli ospiti Mariani. L'Audax Rufina reagisce allo svantaggio e nella seconda parte del primo tempo si produce in una pressione maggiore sulla difesa dei biancoverdi. La formazione allenata da Alessandro Ceri spinge, ma prima dell'intervallo non crea occasioni importanti per raggiungere il pareggio. Le due squadre vanno così al riposo con i mugellani in vantaggio per 1-0.Nei minuti iniziali della ripresa la compagine della Valdisieve raggiunge il pareggio. Il direttore di gara concede un calcio di rigore agli ospiti dopo un errore dei padroni di casa: la Fortis Juventus perde il pallone in fase di impostazione ed il tentativo di recupero della difesa si conclude con un fallo ai danni di un giocatore ospite. Dagli undici metri si incarica della trasformazione Tempestini, che non sbaglia e porta il risultato sull'1-1. A questo punto la squadra guidata in panchina da Gianni Zanobini si riporta in avanti, ma non riesce a trovare il varco giusto. Al 73' si verifica l'episodio che potrebbe variare il corso del match. Blinishta segna la rete del 2-1, che l'arbitro inizialmente convalida. Ma poi il direttore di gara torna sui suoi passi ed annulla il gol, tra le proteste della formazione locale.

Fabrizio Paoli FORTIS JUVENTUS: Notari, Dagnino, Laajal, Sgai, Pieri, Pini, Becattini, Gucci, Gerbi, Blinishta, Bonavolta. A disp.: Cifaldi, Mignani, Bartolini, Zagli, Masini. All.: Zanobini.<br >AUDA. RUFINA: Mariani, Falli, Schievenin, Braccini, Bestrova, Raggi, Bechelli, Sancasciani, Valoriani, Tempestini, Aquilina. A disp.: Ciotola, Fusi, Caselli, Spina, Celoaliaj, Tanini, Canneri. All.: Ceri.<br > ARBITRO: Bagni di Prato.<br > RETI: 25' Blinishta, 55' rig. Tempestini. Finisce con un pareggio, sul punteggio di 1-1, la gara giocata al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo tra i padroni di casa della Fortis Juventus e l'Audax Rufina. La prima parte del match &egrave; equilibrata. Il risultato viene sbloccato al 25' dalla formazione di casa: sugli sviluppi di un calcio d'angolo interviene Blinishta che firma la rete dell'1-0 battendo il portiere degli ospiti Mariani. L'Audax Rufina reagisce allo svantaggio e nella seconda parte del primo tempo si produce in una pressione maggiore sulla difesa dei biancoverdi. La formazione allenata da Alessandro Ceri spinge, ma prima dell'intervallo non crea occasioni importanti per raggiungere il pareggio. Le due squadre vanno cos&igrave; al riposo con i mugellani in vantaggio per 1-0.Nei minuti iniziali della ripresa la compagine della Valdisieve raggiunge il pareggio. Il direttore di gara concede un calcio di rigore agli ospiti dopo un errore dei padroni di casa: la Fortis Juventus perde il pallone in fase di impostazione ed il tentativo di recupero della difesa si conclude con un fallo ai danni di un giocatore ospite. Dagli undici metri si incarica della trasformazione Tempestini, che non sbaglia e porta il risultato sull'1-1. A questo punto la squadra guidata in panchina da Gianni Zanobini si riporta in avanti, ma non riesce a trovare il varco giusto. Al 73' si verifica l'episodio che potrebbe variare il corso del match. Blinishta segna la rete del 2-1, che l'arbitro inizialmente convalida. Ma poi il direttore di gara torna sui suoi passi ed annulla il gol, tra le proteste della formazione locale. Fabrizio Paoli