• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • Santa Firmina
  • 2 - 1
  • Fortis Juventus


S.FIRMINA: Palazzi, Di Michele, Rossi R., Ferrazzano, Salvi, Tralci, Pignattelli, Caneschi, Zichi, Garbinesi, Allasia. A disp.: Dragomir, Casali, Rossi D., Sequino, Poggiaroni, Koroveshi, Bisaccioni. All.: Alessandro Mariottini.
FORTIS JUVENTUS: Tassini, Nencioli, Zanieri, Giovannini, Maretti, Dallai, Petruzzi, Benci, Santelli, Jori, Pierottoli. A disp.: Pantuliano, Barzagli,Guidalotti, Ermini, Bruscaglioni, Castagnoli. All.: Juri Filipponi.

ARBITRO: Bardelli di Arezzo.

RETI: 10' Allasia, 65' Zichi, 72' Jori.



Il Santa Firmina assicura a mister Mariottini la risposta che il tecnico voleva e la compagine aretina torna al successo - dopo l'inopinato ko del turno precedente contro il Levane - battendo fra le mura amiche una delle compagini più attrezzate del girone come la Fortis Juventus. Per tutto il primo tempo la gara risulta equilibrata, con poche occasioni da rete per parte. Dopo una fase iniziale di studio, in cui le due contendenti sono attente a non scoprire troppo il fianco, al 10' bella discesa personale di Allasia che fa tutto da solo e con un tiro-cross beffardo insacca la rete dell'uno a zero per i padroni di casa. A questo punto è rabbiosa la reazione della Fortis Juventus, che alza il proprio baricentro e crea qualche situazione pericolosa dalle parti dell'area aretina. Bravo però il portiere Palazzi in due occasioni nel negare la gioia del pari a una compagine ospite che preme forte cercando la segnatura, ma si va al riposo sul parziale di uno a zero. Il secondo tempo inizia con un forcing della squadra di casa: al 40' è la traversa a negare la gioia del raddoppio a Koroveshi. La Fortis non demorde e continua a spingere mentre il Santa Firmina agisce di rimessa. Al 65' arriva allora il raddoppio di Zichi, che mette al sicuro il successo dei padroni di casa. Nonostante il doppio svantaggio però la squadra di mister Filipponi non demorde e, in pieno recupero, Jori accorcia le distanze. Poi però non c'è più tempo, e il triplice fischio sancisce il successo di misura dei locali.
L'INTERVISTA
Il tecnico del Santa Firmina Mariottini analizza così la partita: Nel turno precedente siamo scivolati su una proverbiale buccia di banana quindi contro la Fortis era importante vincere sia per il morale che per la classifica. Sentiamo di avere a disposizione mezzi importanti per far bene e siamo riusciti a centrare un successo che lascia ben sperare per l'immediato futuro. Abbiamo giocata con voglia vincere, con grinta, rischiando pochissimo. Il gol avversario lo abbiamo subito solo nel recupero, e prima potevamo arrotondare il risultato. La Fortis ci ha però impegnato per tutta la gara, rendendosi tuttavia pericolosa solo in un paio di circostanze ben neutralizzate dal nostro portiere. La vittoria a mio avviso è meritata, perché siamo scesi in campo con la giusta cattiveria calcistica, dopo la strigliata che ho fatto in settimana dopo la debacle di Levane. Era importante ripartire, ripeto, e abbiamo giocato un po' meno bene dal punto di vista estetico - sfruttando ad esempio poco le ripartenze dal basso - ma con maggiore concretezza perché l'importante stavolta era soprattutto il risultato .

S.FIRMINA: Palazzi, Di Michele, Rossi R., Ferrazzano, Salvi, Tralci, Pignattelli, Caneschi, Zichi, Garbinesi, Allasia. A disp.: Dragomir, Casali, Rossi D., Sequino, Poggiaroni, Koroveshi, Bisaccioni. All.: Alessandro Mariottini. <br >FORTIS JUVENTUS: Tassini, Nencioli, Zanieri, Giovannini, Maretti, Dallai, Petruzzi, Benci, Santelli, Jori, Pierottoli. A disp.: Pantuliano, Barzagli,Guidalotti, Ermini, Bruscaglioni, Castagnoli. All.: Juri Filipponi. <br > ARBITRO: Bardelli di Arezzo. <br > RETI: 10' Allasia, 65' Zichi, 72' Jori. Il Santa Firmina assicura a mister Mariottini la risposta che il tecnico voleva e la compagine aretina torna al successo - dopo l'inopinato ko del turno precedente contro il Levane - battendo fra le mura amiche una delle compagini pi&ugrave; attrezzate del girone come la Fortis Juventus. Per tutto il primo tempo la gara risulta equilibrata, con poche occasioni da rete per parte. Dopo una fase iniziale di studio, in cui le due contendenti sono attente a non scoprire troppo il fianco, al 10' bella discesa personale di Allasia che fa tutto da solo e con un tiro-cross beffardo insacca la rete dell'uno a zero per i padroni di casa. A questo punto &egrave; rabbiosa la reazione della Fortis Juventus, che alza il proprio baricentro e crea qualche situazione pericolosa dalle parti dell'area aretina. Bravo per&ograve; il portiere Palazzi in due occasioni nel negare la gioia del pari a una compagine ospite che preme forte cercando la segnatura, ma si va al riposo sul parziale di uno a zero. Il secondo tempo inizia con un forcing della squadra di casa: al 40' &egrave; la traversa a negare la gioia del raddoppio a Koroveshi. La Fortis non demorde e continua a spingere mentre il Santa Firmina agisce di rimessa. Al 65' arriva allora il raddoppio di Zichi, che mette al sicuro il successo dei padroni di casa. Nonostante il doppio svantaggio per&ograve; la squadra di mister Filipponi non demorde e, in pieno recupero, Jori accorcia le distanze. Poi per&ograve; non c'&egrave; pi&ugrave; tempo, e il triplice fischio sancisce il successo di misura dei locali. <br ><b>L'INTERVISTA</b><br >Il tecnico del Santa Firmina <b>Mariottini </b>analizza cos&igrave; la partita:<b> Nel turno precedente siamo scivolati su una proverbiale buccia di banana quindi contro la Fortis era importante vincere sia per il morale che per la classifica. Sentiamo di avere a disposizione mezzi importanti per far bene e siamo riusciti a centrare un successo che lascia ben sperare per l'immediato futuro. Abbiamo giocata con voglia vincere, con grinta, rischiando pochissimo. Il gol avversario lo abbiamo subito solo nel recupero, e prima potevamo arrotondare il risultato. La Fortis ci ha per&ograve; impegnato per tutta la gara, rendendosi tuttavia pericolosa solo in un paio di circostanze ben neutralizzate dal nostro portiere. La vittoria a mio avviso &egrave; meritata, perch&eacute; siamo scesi in campo con la giusta cattiveria calcistica, dopo la strigliata che ho fatto in settimana dopo la debacle di Levane. Era importante ripartire, ripeto, e abbiamo giocato un po' meno bene dal punto di vista estetico - sfruttando ad esempio poco le ripartenze dal basso - ma con maggiore concretezza perch&eacute; l'importante stavolta era soprattutto il risultato .</b>




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