• Juniores Provinciali GIR.Pisa
  • Gello 2004
  • 3 - 3
  • La Cella


GELLO: Cerrai, Tuttobene, Domi, Bertolini, De Salvio, Petacchi, Aliprandi, Maresca, Novelli, Filidei, D'Andrea. A disp.: Aliberti, Andreoni, Papera, Simola. All.: Luciano Gneri.
LA CELLA: Agalliu, Sodini, Armenante, Franchini, Sereni, Vignali, Farnesi, Maffei, Cascioli, Baratti, Sbrana. A disp.: Colombaioni, Peri, Di Pede, Tortorella, Di Bilio. All.: Luigi Cartacci.
Arbitro: Cremone Federico di Pisa

RETI: 10', 23' Cascioli, 40' Sbrana, 70' Domi, 85' Aliberti, 93' Novelli.



Partita spumeggiante quella vista al Ravano tra il Gello e La Cella che, nonostante il gran caldo, hanno dato vita a una partita al cardiopalma finita con un pirotecnico 3-3. Il primo tempo di gara finisce con La Cella in vantaggio di tre reti; la formazione di Cartacci ha saputo sfruttare alla perfezione altrettanti disattenzioni della retroguardia gellese che ha messo su un piatto d'argento a Cascioli e Sbrana limpide occasioni da rete che sono state puntualmente concretizzate. Per la cronaca, il risultato è sbloccato al 10' da Cascioli che, partito sul filo del fuorigioco, a tu per tu con Cerrai deposita in rete il pallone dell'1-0. Al 16' doppia occasione per il Gello ma un super Agalliu dice detto no respingendo il tiro di Aliprandi e parando a terra la ribattuta a colpo sicuro di Novelli. Ma al 23' ancora Cascioli, lasciato inspiegabilmente solo in piena area di rigore e servito dalla linea di fondo, castiga per la seconda volta il Gello. Ma il Gello non si è lasciato prendere dallo sconforto ed è stato ancora una volta bravissimo l'estremo difensore de La Cella a deviare in corner una grande punizione dalla distanza di Domi che si è ripetuto due minuto dopo, ma Agalliu è ancora insuperabile. Al 37' il Gello va ancora una volta vicino alla rete con Novelli, servito alla perfezione da D'Andrea, ma Agalliu para con sicurezza a terra. Al 40' arriva dunque la terza rete de La Cella con Sbrana abile ad intercettare un retropassaggio della difesa gialloblù ed a trafiggere Cerrai per la terza volta. Primo tempo di gioco chiuso con risultato in cassaforte per La Cella che con tre tiri ha realizzato il triplice vantaggio. La ripresa inizia con il Gello in avanti: ma D'Andrea, solo davanti ad Agalliu, si fa parare il tiro diretto in porta. Sul fulmineo capovolgimento di fronte La Cella scheggia l'incrocio dei pali con Cerrai fuori causa. Al 57' si rende ancora protagonista D'Andrea che, pescato in piena area di rigore, calcia alto sopra la traversa. Quando tutto sembrava ormai a favore de La Cella, al 70' ecco l'acuto del Gello: sul calcio d'angolo battuto da Bertolini il colpo di testa di Domi termina alle spalle dell'incolpevole Agalliu. Il goal del forte centrale di difesa del Gello galvanizza i ragazzi di Luciano Gneri che si riversano in massa in avanti, mentre La Cella si mostra intenzionata a gestire il possesso palla. E sembrava che ci stesse riuscendo fino all'85', quando Aliberti, abile a sfruttare un batti e ribatti in area ospite, insacca in fondo alla rete per il risultato di 3-2 per La Cella. In pieno recupero arriva il pareggio del Gello, meritato per quello che si è visto in campo, a opera di un incontenibile Novelli imbeccato da un preciso cross di Bertolini che di destro mette in fondo al sacco il pallone del pareggio. Alla fine dell'incontro le due squadre si dirigono stremate verso gli spogliatoi. Partita dai due volti: La Cella, cinica nel primo tempo, è tornata in campo e troppo rinunciataria nella ripresa dando la possibilità di rimontare al Gello che, mai domo, ha gettato il cuore oltre l'ostacolo recuperando una partita che sembrava persa fino a venti minuti dalla fine.
Calciatoripiù: Andrea Novelli
(Gello), non solo perché ha siglato la rete del pareggio, ma soprattutto per aver lottato su tutti i palloni come un forsennato. Inesauribile nella corsa e grintoso come un mastino; Samuil Agalliu (La Cella): senza nulla togliere ai bomber Cascioli e Sbrana il migliore in campo è stato lui, che nel primo tempo si è rivelato insuperabile con parate pregevoli e uscite prodigiose.

C.B. GELLO: Cerrai, Tuttobene, Domi, Bertolini, De Salvio, Petacchi, Aliprandi, Maresca, Novelli, Filidei, D'Andrea. A disp.: Aliberti, Andreoni, Papera, Simola. All.: Luciano Gneri.<br >LA CELLA: Agalliu, Sodini, Armenante, Franchini, Sereni, Vignali, Farnesi, Maffei, Cascioli, Baratti, Sbrana. A disp.: Colombaioni, Peri, Di Pede, Tortorella, Di Bilio. All.: Luigi Cartacci.<br >Arbitro: Cremone Federico di Pisa<br > RETI: 10', 23' Cascioli, 40' Sbrana, 70' Domi, 85' Aliberti, 93' Novelli. Partita spumeggiante quella vista al Ravano tra il Gello e La Cella che, nonostante il gran caldo, hanno dato vita a una partita al cardiopalma finita con un pirotecnico 3-3. Il primo tempo di gara finisce con La Cella in vantaggio di tre reti; la formazione di Cartacci ha saputo sfruttare alla perfezione altrettanti disattenzioni della retroguardia gellese che ha messo su un piatto d'argento a Cascioli e Sbrana limpide occasioni da rete che sono state puntualmente concretizzate. Per la cronaca, il risultato &egrave; sbloccato al 10' da Cascioli che, partito sul filo del fuorigioco, a tu per tu con Cerrai deposita in rete il pallone dell'1-0. Al 16' doppia occasione per il Gello ma un super Agalliu dice detto no respingendo il tiro di Aliprandi e parando a terra la ribattuta a colpo sicuro di Novelli. Ma al 23' ancora Cascioli, lasciato inspiegabilmente solo in piena area di rigore e servito dalla linea di fondo, castiga per la seconda volta il Gello. Ma il Gello non si &egrave; lasciato prendere dallo sconforto ed &egrave; stato ancora una volta bravissimo l'estremo difensore de La Cella a deviare in corner una grande punizione dalla distanza di Domi che si &egrave; ripetuto due minuto dopo, ma Agalliu &egrave; ancora insuperabile. Al 37' il Gello va ancora una volta vicino alla rete con Novelli, servito alla perfezione da D'Andrea, ma Agalliu para con sicurezza a terra. Al 40' arriva dunque la terza rete de La Cella con Sbrana abile ad intercettare un retropassaggio della difesa giallobl&ugrave; ed a trafiggere Cerrai per la terza volta. Primo tempo di gioco chiuso con risultato in cassaforte per La Cella che con tre tiri ha realizzato il triplice vantaggio. La ripresa inizia con il Gello in avanti: ma D'Andrea, solo davanti ad Agalliu, si fa parare il tiro diretto in porta. Sul fulmineo capovolgimento di fronte La Cella scheggia l'incrocio dei pali con Cerrai fuori causa. Al 57' si rende ancora protagonista D'Andrea che, pescato in piena area di rigore, calcia alto sopra la traversa. Quando tutto sembrava ormai a favore de La Cella, al 70' ecco l'acuto del Gello: sul calcio d'angolo battuto da Bertolini il colpo di testa di Domi termina alle spalle dell'incolpevole Agalliu. Il goal del forte centrale di difesa del Gello galvanizza i ragazzi di Luciano Gneri che si riversano in massa in avanti, mentre La Cella si mostra intenzionata a gestire il possesso palla. E sembrava che ci stesse riuscendo fino all'85', quando Aliberti, abile a sfruttare un batti e ribatti in area ospite, insacca in fondo alla rete per il risultato di 3-2 per La Cella. In pieno recupero arriva il pareggio del Gello, meritato per quello che si &egrave; visto in campo, a opera di un incontenibile Novelli imbeccato da un preciso cross di Bertolini che di destro mette in fondo al sacco il pallone del pareggio. Alla fine dell'incontro le due squadre si dirigono stremate verso gli spogliatoi. Partita dai due volti: La Cella, cinica nel primo tempo, &egrave; tornata in campo e troppo rinunciataria nella ripresa dando la possibilit&agrave; di rimontare al Gello che, mai domo, ha gettato il cuore oltre l'ostacolo recuperando una partita che sembrava persa fino a venti minuti dalla fine.<b> Calciatoripi&ugrave;: Andrea Novelli</b> (Gello), non solo perch&eacute; ha siglato la rete del pareggio, ma soprattutto per aver lottato su tutti i palloni come un forsennato. Inesauribile nella corsa e grintoso come un mastino; <b>Samuil Agalliu</b> (La Cella): senza nulla togliere ai bomber Cascioli e Sbrana il migliore in campo &egrave; stato lui, che nel primo tempo si &egrave; rivelato insuperabile con parate pregevoli e uscite prodigiose. C.B.




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