• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Olimpia Firenze
  • 2 - 1
  • Sporting Cecina


OLIMPIA FIRENZE: Salucci, Nardini, Zanieri, Mehilli (70' Zacchi), Sacchi, Beragnoli, Mamma (50' Andrade Arujo), Innocenti, Vecchi (40' Fedele), Saccardi (83' Cerasuolo), Alivernini (78' Cannarsi). A disp.: Eletti, Minello. All.: Massimo Massi.
SP. CECINA: Armadori, Cerri, Niotta (78' Serretti), Zoppi, Persico, Favilli, Giovani, Morelli (78' Camerini), Cavallini, Calabrese (63' Gaziano), Fagiolini. A disp.: Micheletti, Genovesi, Barbafiera, Buselli. All.: Luca Rubino.

ARBITRO: Buscemi di Siena

RETI: 31' Zoppi, 52' Alivernini, 75' Innocenti.
NOTE: ammoniti Zoppi al 44', Fagiolini al 76'. Espulso all'81' Nardini per doppia ammonizione.



Tanta, tantissima sofferenza, molto cuore e un pizzico di fortuna; questi gli ingredienti con cui l'Olimpia Firenze è riuscita a vincere uno Sporting Cecina tatticamente impeccabile e psicologicamente impassibile. I ragazzi in livrea giallonera, infatti, riescono, con non poche difficoltà, a mantenere la testa della classifica - a quota 25 punti -, ribaltando l'iniziale svantaggio con due reti preziosissime. Dal canto loro i rossoblù incassano la quarta sconfitta consecutiva, ma escono dal Cerreti a testa alta per la buona prestazione messa in campo. La classifica si fa per loro sempre più grigia (appena 9 punti in 11 partite disputate), tuttavia i segnali sono più che positivi e una futura scalata di posizioni non è così utopica a pensarsi. I padroni di casa si dispongono sul terreno di gioco in un 4-3-1-2, con Saccardi trequartista a supportare la coppia d'attacco Alivernini-Vecchi, gli ospiti invece si ordinano seguendo i dettami di un più intraprendente 3-4-1-2, avallato dal tandem offensivo pesante Fagiolini-Cavallini e da Calabresi, libero di sviare alle loro spalle. Ha inizio la prima frazione di gioco e risulta sin da subito evidente il copione di gara; l'Olimpia domina il gioco, rendendosi pericolosa sopratutto per vie centrali, lo Sporting subisce passivamente il gioco avversario, per poi ripartire in contropiede sulla sua fascia forte , ovvero quella di sinistra. Al 7' la conclusione di collo piede di Innocenti, bravo a sfruttare la sponda di Alivernini, termina di pochissimo alla destra del portiere ospite. Al 22' Nardini, molto bravo in questo turno a spingersi in avanti e a proporsi in fase offensiva sulla fascia di sua competenza, triangola con Mamma e crossa a centroarea; Saccardi è bravo ad inserirsi e ad anticipare il suo marcatore, ma non è altrettanto preciso nell'indirizzare la sfera in direzione della porta ospite. Il pressing dei padroni di casa aumenta, sempre più, col passare dei minuti, e il baricentro della squadra si sposta inesorabilmente a ridosso dell'area di rigore rossoblù. A conferma di quanto detto giunge puntuale la conclusione velenosissima di Saccardi, che, avendo fraseggiato con Mamma, sfiora ancora una volta il goal del vantaggio. Come sempre succede nel calcio, la squadra che domina, spesso e volentieri, subisce il gol-beffa dalla squadra meno incisiva. A quanto pare questa norma è in vigore anche in viale Fanti e, per questo motivo, lo Sporting riesce a passare in vantaggio. Zoppi si incarica della battuta di un calcio piazzato nei pressi del cerchio di centrocampo e, avendo optato per un cross, il pallone attraversa tutta l'area di rigore di casa, senza trovare deviazione alcuna, e, superando Salucci, gonfia fortunosamente la rete. Termina qui la prima frazione, che quindi ha avuto come protagonista inattesa la compagine di Cecina. Ovviamente l'Olimpia deve reagire e, per fare ciò, mister Massi opta saggiamente di inserire forze fresche in campo, mutando il modulo di gioco in un più arrembante 4-2-3-1, con Alivernini prima punta. Le scelte vengono premiate e la squadra di casa riesce nell'impresa di ribaltare la partita. Al 52' Zanieri crossa dalla sinistra a centroarea; Andrade Araujo si fa trovare prontissimo sul secondo palo e, con una torretta chirurgica, serve l'assist per Alivernini, che deve solo appoggiare in rete. Al 75' si concretizza l'azione focale della partita, che sancisce la definitiva vittoria dei ragazzi col Marzocco sul petto; Favilli, infatti, tira un missile di collo piede dai 25 metri, che prima si stampa sulla traversa, poi rimpalla addosso Salucci, quindi viene bloccato sulla linea da quest'ultimo. Gol sbagliato... gol subito; sul ribaltamento di fronte Innocenti arpiona il disimpegno di testa di Cerri e, sistemandosi la palla sul piattone destro, colpisce a giro la palla, indirizzandola dove Armadori non può arrivare.

Calciatoripiù: prestazioni superlative di Saccardi, incontenibile in ogni sua giocata personale, e di Sacchi, impeccabile in ogni disimpegno. Impatto devastante per Andrade Araujo, che spacca in due la difesa ospite, fornendo, tra l'altro, l'assist del pareggio. Degne di note nello Sporting Cecina le partite di Fagiolini, sempre pericoloso là davanti, e di Zoppi, autore del gol del momentaneo uno a zero.

Francesco Simoncini OLIMPIA FIRENZE: Salucci, Nardini, Zanieri, Mehilli (70' Zacchi), Sacchi, Beragnoli, Mamma (50' Andrade Arujo), Innocenti, Vecchi (40' Fedele), Saccardi (83' Cerasuolo), Alivernini (78' Cannarsi). A disp.: Eletti, Minello. All.: Massimo Massi.<br >SP. CECINA: Armadori, Cerri, Niotta (78' Serretti), Zoppi, Persico, Favilli, Giovani, Morelli (78' Camerini), Cavallini, Calabrese (63' Gaziano), Fagiolini. A disp.: Micheletti, Genovesi, Barbafiera, Buselli. All.: Luca Rubino.<br > ARBITRO: Buscemi di Siena<br > RETI: 31' Zoppi, 52' Alivernini, 75' Innocenti. <br >NOTE: ammoniti Zoppi al 44', Fagiolini al 76'. Espulso all'81' Nardini per doppia ammonizione. Tanta, tantissima sofferenza, molto cuore e un pizzico di fortuna; questi gli ingredienti con cui l'Olimpia Firenze &egrave; riuscita a vincere uno Sporting Cecina tatticamente impeccabile e psicologicamente impassibile. I ragazzi in livrea giallonera, infatti, riescono, con non poche difficolt&agrave;, a mantenere la testa della classifica - a quota 25 punti -, ribaltando l'iniziale svantaggio con due reti preziosissime. Dal canto loro i rossobl&ugrave; incassano la quarta sconfitta consecutiva, ma escono dal Cerreti a testa alta per la buona prestazione messa in campo. La classifica si fa per loro sempre pi&ugrave; grigia (appena 9 punti in 11 partite disputate), tuttavia i segnali sono pi&ugrave; che positivi e una futura scalata di posizioni non &egrave; cos&igrave; utopica a pensarsi. I padroni di casa si dispongono sul terreno di gioco in un 4-3-1-2, con Saccardi trequartista a supportare la coppia d'attacco Alivernini-Vecchi, gli ospiti invece si ordinano seguendo i dettami di un pi&ugrave; intraprendente 3-4-1-2, avallato dal tandem offensivo pesante Fagiolini-Cavallini e da Calabresi, libero di sviare alle loro spalle. Ha inizio la prima frazione di gioco e risulta sin da subito evidente il copione di gara; l'Olimpia domina il gioco, rendendosi pericolosa sopratutto per vie centrali, lo Sporting subisce passivamente il gioco avversario, per poi ripartire in contropiede sulla sua fascia forte , ovvero quella di sinistra. Al 7' la conclusione di collo piede di Innocenti, bravo a sfruttare la sponda di Alivernini, termina di pochissimo alla destra del portiere ospite. Al 22' Nardini, molto bravo in questo turno a spingersi in avanti e a proporsi in fase offensiva sulla fascia di sua competenza, triangola con Mamma e crossa a centroarea; Saccardi &egrave; bravo ad inserirsi e ad anticipare il suo marcatore, ma non &egrave; altrettanto preciso nell'indirizzare la sfera in direzione della porta ospite. Il pressing dei padroni di casa aumenta, sempre pi&ugrave;, col passare dei minuti, e il baricentro della squadra si sposta inesorabilmente a ridosso dell'area di rigore rossobl&ugrave;. A conferma di quanto detto giunge puntuale la conclusione velenosissima di Saccardi, che, avendo fraseggiato con Mamma, sfiora ancora una volta il goal del vantaggio. Come sempre succede nel calcio, la squadra che domina, spesso e volentieri, subisce il gol-beffa dalla squadra meno incisiva. A quanto pare questa norma &egrave; in vigore anche in viale Fanti e, per questo motivo, lo Sporting riesce a passare in vantaggio. Zoppi si incarica della battuta di un calcio piazzato nei pressi del cerchio di centrocampo e, avendo optato per un cross, il pallone attraversa tutta l'area di rigore di casa, senza trovare deviazione alcuna, e, superando Salucci, gonfia fortunosamente la rete. Termina qui la prima frazione, che quindi ha avuto come protagonista inattesa la compagine di Cecina. Ovviamente l'Olimpia deve reagire e, per fare ci&ograve;, mister Massi opta saggiamente di inserire forze fresche in campo, mutando il modulo di gioco in un pi&ugrave; arrembante 4-2-3-1, con Alivernini prima punta. Le scelte vengono premiate e la squadra di casa riesce nell'impresa di ribaltare la partita. Al 52' Zanieri crossa dalla sinistra a centroarea; Andrade Araujo si fa trovare prontissimo sul secondo palo e, con una torretta chirurgica, serve l'assist per Alivernini, che deve solo appoggiare in rete. Al 75' si concretizza l'azione focale della partita, che sancisce la definitiva vittoria dei ragazzi col Marzocco sul petto; Favilli, infatti, tira un missile di collo piede dai 25 metri, che prima si stampa sulla traversa, poi rimpalla addosso Salucci, quindi viene bloccato sulla linea da quest'ultimo. Gol sbagliato... gol subito; sul ribaltamento di fronte Innocenti arpiona il disimpegno di testa di Cerri e, sistemandosi la palla sul piattone destro, colpisce a giro la palla, indirizzandola dove Armadori non pu&ograve; arrivare. <br > Calciatoripi&ugrave;: prestazioni superlative di <b>Saccardi</b>, incontenibile in ogni sua giocata personale, e di Sacchi, impeccabile in ogni disimpegno. Impatto devastante per <b>Andrade Araujo</b>, che spacca in due la difesa ospite, fornendo, tra l'altro, l'assist del pareggio. Degne di note nello Sporting Cecina le partite di <b>Fagiolini</b>, sempre pericoloso l&agrave; davanti, e di <b>Zoppi</b>, autore del gol del momentaneo uno a zero. Francesco Simoncini




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