• Allievi Regionali GIR.A - Elite
  • Tau Calcio
  • 3 - 0
  • Scandicci


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Puccini 6,5; Togneri sv (7' Donati 7), Lecceti 7, Botrini 6,5, Bassano 7; Bertoneri 6/7, Diolaiti 7,5 (74' Ferranti sv), Barbaro 7; Guidi 6/7 (62' Scatizzi 6,5), Traversari sv (21' Dabdoubi 6/7), Esteban 7/8 (62' Bilotti 6,5). A disp.: Ricotta. All.: Paolo Baldi.
SCANDICCI (4-4-1-1): Danese 6; Vegni 6-, Gallori 6, Forti 6, Mancini 6- (64' Messere sv); Innocenti 6 (46' Fornai 6+), Intreccialagli 6, Mochi 6+ (59' Brendaglia 6), Saitta 6,5 (57' Bilaj 6); Gueli 6- (41' Saccardi 6+); Casentini 5,5 (46' Hassan 5,5). A disp.: Camilloni. All.: Andrea Pratesi.

ARBITRO: Roberto Meraviglia di Pistoia 5,5.

RETI: 10' Barbaro, 13' e 60' Esteban.
NOTE: ammoniti Guidi al 36', Danese al 60' e Messere al 79'. Espulsi al 70' Botrini e Hassan per reciproche scorrettezze. Angoli 5-3. Recupero 2'+3'.



Prosegue a ritmo serrato la caccia del Tau alla lepre Olimpia: dopo i pesanti blitz di Sesto e Antignano, gli amaranto di Paolo Baldi travolgono con un autorevole 3-0 anche l'ambizioso Scandicci e restano in scia alle vespe di Campo di Marte, corsare in quel di Bibbiena. Due punizioni nel giro di tre minuti (entrambe con la complicità del portiere avversario) spianano la strada a Lecceti e soci, bravi poi a legittimare il successo con una condotta di gara pressoché inappuntabile. E allora diventano sei - con diciassette gol realizzati e solo uno al passivo - le vittorie consecutive dell'era Baldi: numeri che da soli testimoniano come la ricetta proposta dal tecnico lucchese (applicazione certosina, concretezza e, non ultima, una buona dose di umiltà) abbia giovato eccome ad un gruppo cui non mancavano certo le qualità fisiche e tecniche per emergere. Chi delude, e non poco, è invece lo Scandicci di Pratesi, che dopo un avvio di gara promettente si affloscia come un soufflé una volta incassato il 2-0, scivolando al quinto posto e confermando, una volta di più, di soffrire maledettamente la lontananza da casa (basti dire - ancora a proposito di numeri - che le sei trasferte finora affrontate dai blues hanno fruttato la miseria di quattro punti, contro i sedici conquistati nel fortino del Bartolozzi ). Eppure, ad avere l'approccio migliore al match sono proprio Gallori e compagni, cui va il merito di costruire, dopo appena 3', la prima palla gol dell'incontro: peccato che, sul cross da sinistra di Saitta, il mancino di Innocenti incappi nella deviazione di un difensore locale, regalando sì un bel brivido a Puccini ma terminando la propria corsa sul fondo. Come spesso capita nel calcio, a passare in vantaggio è allora il Tau. Accade al 10', quando Baldi, perso per infortunio Togneri, è già corso ai ripari inserendo il '99 Donati e arretrando Bertoneri sulla linea dei difensori. E accade, a dire il vero, in maniera abbastanza imprevista, con la punizione da distanza stratosferica di Barbaro che, orientata a cercare la testa di un compagno, si trasforma invece in una parabola micidiale per Danese, sorpreso dal repentino abbassarsi della sfera. Per i blues è un brutto colpo, ma non c'è nemmeno il tempo di reagire che i gol di svantaggio diventano addirittura due. Il 2-0 arriva ancora su punizione: la conquista con caparbietà Donati, la trasforma con maestria Esteban, il cui mancino dai venti metri si insacca all'angolo, approfittando stavolta di un errato piazzamento del n. 1 ospite. Siamo appena al 13', ma la partita pare già segnata. Annichilito dal terribile uno-due, lo Scandicci non sa reagire e allora è il Tau che continua ad imperversare, sfiorando il terzo gol già prima dell'intervallo con una botta al volo di Guidi (fuori di poco al 24') e, soprattutto, con il sinistro di Dabdoubi (entrato in corsa al posto dell'infortunato Traversari), che al 38' si avventa sul traversone dello stesso Guidi ma trova sulla sua strada un superlativo Danese.
Nella ripresa ti aspetti uno Scandicci quantomeno più convinto e incisivo, ma rimani deluso: ritrovi invece il solito Tau della prima frazione, impenetrabile dietro, solido in mezzo e davvero ricco di soluzioni dalla cintola in su. Con Puccini nelle comode vesti di spettatore non pagante, chi trova il modo di riscattarsi pienamente è allora il collega Danese, prodigioso al 44' sul colpo di testa ravvicinato di Dabdoubi e nuovamente bravo, tra il 53' e il 58', sui tentativi di Guidi e Donati, prima della traversa colpita dall'ex Forcoli con un lob da pochi metri. Finché, al 60', uno splendido filtrante di Bertoneri non taglia in due la difesa ospite e raggiunge al limite dell'area Esteban, che col primo tocco (delizioso) elude l'uscita del portiere e col secondo deposita in rete il pallone del 3-0, facendo calare il sipario su una partita già chiusa da tempo. Da lì al triplice fischio accade ben poco. Da segnalare, al 70', i rossi a Botrini e Hassan per reciproche scorrettezze (decisione, per quanto si è potuto vedere, francamente severa), e poi qualche sortita di Saccardi, Fornai e Brendaglia ben neutralizzata da Puccini, prima del poker solo sfiorato in chiusura da Dabdoubi su assist del neoentrato Scatizzi.

Calciatoripiù: nelle fila del Tau la palma del migliore va senza dubbio ad Esteban, non soltanto per la bella doppietta, ma anche per una prestazione tutta cuore e sacrificio. Nel contesto di una prova ampiamente positiva di tutta la squadra, piace sottolineare la bravura del '99 Bassano, ormai una certezza per la difesa, e del coetaneo Donati, che nonostante l'ingresso a freddo riesce a calarsi subito nel clima del match. Guidi e Dabdoubi meriterebbero il gol per la corsa e per le occasioni create, mentre Diolaiti è una diga contro la quale ogni avversario è destinato a sbattere. Nello Scandicci, detto della prova in chiaroscuro del portiere Danese (male sui primi due gol, benissimo nel prosieguo), chi ha fatto vedere le cose migliori è il guizzante n. 11 Saitta. Rimandati tutti gli altri.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-3-3): Puccini 6,5; Togneri sv (7' Donati 7), Lecceti 7, Botrini 6,5, Bassano 7; Bertoneri 6/7, Diolaiti 7,5 (74' Ferranti sv), Barbaro 7; Guidi 6/7 (62' Scatizzi 6,5), Traversari sv (21' Dabdoubi 6/7), Esteban 7/8 (62' Bilotti 6,5). A disp.: Ricotta. All.: Paolo Baldi.<br >SCANDICCI (4-4-1-1): Danese 6; Vegni 6-, Gallori 6, Forti 6, Mancini 6- (64' Messere sv); Innocenti 6 (46' Fornai 6+), Intreccialagli 6, Mochi 6+ (59' Brendaglia 6), Saitta 6,5 (57' Bilaj 6); Gueli 6- (41' Saccardi 6+); Casentini 5,5 (46' Hassan 5,5). A disp.: Camilloni. All.: Andrea Pratesi.<br > ARBITRO: Roberto Meraviglia di Pistoia 5,5.<br > RETI: 10' Barbaro, 13' e 60' Esteban.<br >NOTE: ammoniti Guidi al 36', Danese al 60' e Messere al 79'. Espulsi al 70' Botrini e Hassan per reciproche scorrettezze. Angoli 5-3. Recupero 2'+3'. Prosegue a ritmo serrato la caccia del Tau alla lepre Olimpia: dopo i pesanti blitz di Sesto e Antignano, gli amaranto di Paolo Baldi travolgono con un autorevole 3-0 anche l'ambizioso Scandicci e restano in scia alle vespe di Campo di Marte, corsare in quel di Bibbiena. Due punizioni nel giro di tre minuti (entrambe con la complicit&agrave; del portiere avversario) spianano la strada a Lecceti e soci, bravi poi a legittimare il successo con una condotta di gara pressoch&eacute; inappuntabile. E allora diventano sei - con diciassette gol realizzati e solo uno al passivo - le vittorie consecutive dell'era Baldi: numeri che da soli testimoniano come la ricetta proposta dal tecnico lucchese (applicazione certosina, concretezza e, non ultima, una buona dose di umilt&agrave;) abbia giovato eccome ad un gruppo cui non mancavano certo le qualit&agrave; fisiche e tecniche per emergere. Chi delude, e non poco, &egrave; invece lo Scandicci di Pratesi, che dopo un avvio di gara promettente si affloscia come un souffl&eacute; una volta incassato il 2-0, scivolando al quinto posto e confermando, una volta di pi&ugrave;, di soffrire maledettamente la lontananza da casa (basti dire - ancora a proposito di numeri - che le sei trasferte finora affrontate dai blues hanno fruttato la miseria di quattro punti, contro i sedici conquistati nel fortino del Bartolozzi ). Eppure, ad avere l'approccio migliore al match sono proprio Gallori e compagni, cui va il merito di costruire, dopo appena 3', la prima palla gol dell'incontro: peccato che, sul cross da sinistra di Saitta, il mancino di Innocenti incappi nella deviazione di un difensore locale, regalando s&igrave; un bel brivido a Puccini ma terminando la propria corsa sul fondo. Come spesso capita nel calcio, a passare in vantaggio &egrave; allora il Tau. Accade al 10', quando Baldi, perso per infortunio Togneri, &egrave; gi&agrave; corso ai ripari inserendo il '99 Donati e arretrando Bertoneri sulla linea dei difensori. E accade, a dire il vero, in maniera abbastanza imprevista, con la punizione da distanza stratosferica di Barbaro che, orientata a cercare la testa di un compagno, si trasforma invece in una parabola micidiale per Danese, sorpreso dal repentino abbassarsi della sfera. Per i blues &egrave; un brutto colpo, ma non c'&egrave; nemmeno il tempo di reagire che i gol di svantaggio diventano addirittura due. Il 2-0 arriva ancora su punizione: la conquista con caparbiet&agrave; Donati, la trasforma con maestria Esteban, il cui mancino dai venti metri si insacca all'angolo, approfittando stavolta di un errato piazzamento del n. 1 ospite. Siamo appena al 13', ma la partita pare gi&agrave; segnata. Annichilito dal terribile uno-due, lo Scandicci non sa reagire e allora &egrave; il Tau che continua ad imperversare, sfiorando il terzo gol gi&agrave; prima dell'intervallo con una botta al volo di Guidi (fuori di poco al 24') e, soprattutto, con il sinistro di Dabdoubi (entrato in corsa al posto dell'infortunato Traversari), che al 38' si avventa sul traversone dello stesso Guidi ma trova sulla sua strada un superlativo Danese.<br >Nella ripresa ti aspetti uno Scandicci quantomeno pi&ugrave; convinto e incisivo, ma rimani deluso: ritrovi invece il solito Tau della prima frazione, impenetrabile dietro, solido in mezzo e davvero ricco di soluzioni dalla cintola in su. Con Puccini nelle comode vesti di spettatore non pagante, chi trova il modo di riscattarsi pienamente &egrave; allora il collega Danese, prodigioso al 44' sul colpo di testa ravvicinato di Dabdoubi e nuovamente bravo, tra il 53' e il 58', sui tentativi di Guidi e Donati, prima della traversa colpita dall'ex Forcoli con un lob da pochi metri. Finch&eacute;, al 60', uno splendido filtrante di Bertoneri non taglia in due la difesa ospite e raggiunge al limite dell'area Esteban, che col primo tocco (delizioso) elude l'uscita del portiere e col secondo deposita in rete il pallone del 3-0, facendo calare il sipario su una partita gi&agrave; chiusa da tempo. Da l&igrave; al triplice fischio accade ben poco. Da segnalare, al 70', i rossi a Botrini e Hassan per reciproche scorrettezze (decisione, per quanto si &egrave; potuto vedere, francamente severa), e poi qualche sortita di Saccardi, Fornai e Brendaglia ben neutralizzata da Puccini, prima del poker solo sfiorato in chiusura da Dabdoubi su assist del neoentrato Scatizzi.<br > Calciatoripi&ugrave;: nelle fila del Tau la palma del migliore va senza dubbio ad Esteban, non soltanto per la bella doppietta, ma anche per una prestazione tutta cuore e sacrificio. Nel contesto di una prova ampiamente positiva di tutta la squadra, piace sottolineare la bravura del '99 Bassano, ormai una certezza per la difesa, e del coetaneo Donati, che nonostante l'ingresso a freddo riesce a calarsi subito nel clima del match. Guidi e Dabdoubi meriterebbero il gol per la corsa e per le occasioni create, mentre Diolaiti &egrave; una diga contro la quale ogni avversario &egrave; destinato a sbattere. Nello Scandicci, detto della prova in chiaroscuro del portiere Danese (male sui primi due gol, benissimo nel prosieguo), chi ha fatto vedere le cose migliori &egrave; il guizzante n. 11 Saitta. Rimandati tutti gli altri. Andrea Nelli




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