La settimana terribile per la squadra laniera. Mercoledì la decisione del Tar della Toscana che rigetta la richiesta del Prato di sospendere in via cautelare la decisione del sindaco Matteo Biffoni che non ha concesso l'utilizzo dello Stadio alla società di Paolo Toccafondi. Il giorno successivo il rompete le righe per tutti i tesserati del settore giovanile laniero. Poi il balletto sulla disputa della gara valida per il campionato di serie D fra Prato e Sangiovannese. Quindi la decisione: la prima giornata si gioca sul campo di Oste alle ore 18.30 di domenica. Il finale: il Prato, in attesa di nuove notizie provenienti da Roma sulla formazione dei gironi di C e di D in seguito alla decisione del Tar di Lazio che ha reso inefficace il provvedimento della Camera di Conciliazione del Coni sulla serie B a 19 squadre, rinuncia alla gara prevista con la Sangiovannese che dunque non si giocherà regolarmente. In settimana uscirà la prima sentenza del giudice sportivo di serie D: partita persa e un punto di penalizzazione da scontare in classifica. Morale della favola: il braccio di ferro fra Toccafondi e Biffoni si conclude con la sconfitta dell'intero movimento calcistico della città di Prato. Che ormai può solo specchiarsi nel passato. Non si poteva fare meglio? In questa vicenda chi ha perso è il calcio e soprattutto il fiorente settore giovanile laniero, vincitore negli anni di diversi titoli regionali e nazionali. Si è ragionato più di pancia che di testa da tutte le parti e i risultati raggiunti lo dimostrano chiaramente. A Prato sventola bandiera bianca.

Alfa La settimana terribile per la squadra laniera. Mercoledì la decisione del Tar della Toscana che rigetta la richiesta del Prato di sospendere in via cautelare la decisione del sindaco Matteo Biffoni che non ha concesso l'utilizzo dello Stadio alla società di Paolo Toccafondi. Il giorno successivo il rompete le righe per tutti i tesserati del settore giovanile laniero. Poi il balletto sulla disputa della gara valida per il campionato di serie D fra Prato e Sangiovannese. Quindi la decisione: la prima giornata si gioca sul campo di Oste alle ore 18.30 di domenica. Il finale: il Prato, in attesa di nuove notizie provenienti da Roma sulla formazione dei gironi di C e di D in seguito alla decisione del Tar di Lazio che ha reso inefficace il provvedimento della Camera di Conciliazione del Coni sulla serie B a 19 squadre, rinuncia alla gara prevista con la Sangiovannese che dunque non si giocherà regolarmente. In settimana uscirà la prima sentenza del giudice sportivo di serie D: partita persa e un punto di penalizzazione da scontare in classifica. Morale della favola: il braccio di ferro fra Toccafondi e Biffoni si conclude con la sconfitta dell'intero movimento calcistico della città di Prato. Che ormai può solo specchiarsi nel passato. Non si poteva fare meglio? In questa vicenda chi ha perso è il calcio e soprattutto il fiorente settore giovanile laniero, vincitore negli anni di diversi titoli regionali e nazionali. Si è ragionato più di pancia che di testa da tutte le parti e i risultati raggiunti lo dimostrano chiaramente. A Prato sventola bandiera bianca. Alfa