• Pulcini GIR.C
  • PesciaUZzanese
  • 3 - 2
  • Capostrada


PESCIAUZZ.: Cecchi, Rea, Ulivieri, Beqiri, Ferraro, Pace A., Fragale, Galligani, Igliori, Salani, Ceccotti. All.: Stefano De Vita
CAPOSTRADA: Della Massa, Cuni, Rauso, Meucci, Noci, Mazzei, Benedetto, Incoronato, Semeraro, Vitale, Mura, Donati. All.: Samuele Giudice

RETI: Igliori, Fragale, Galligani, Cuni, Benedetto.



Seconda sconfitta stagionale in campionato per il Capostrada allo Stadio dei Fiori di Pescia in una partita che ha visto premiata la maggiore voglia, convinzione e determinazione dei rossoneri locali al cospetto di una squadra, quella ospite, apparsa annebbiata e in stato di confusione per larghi tratti della contesa. Il terreno di gioco non ha certo aiutato i ragazzi di Giudice ad esprimersi ai loro consueti livelli e ne è venuta fuori la maggiore fisicità e tenacia dei padroni di casa. La cronaca. Nelle battute iniziali parte subito bene il Capostrada che va vicino alla segnatura in tre occasioni, sempre con Vitale, ma vuoi per imprecisione, vuoi per troppa frettolosità, il numero 10 non riesce mai a trovare lo specchio della porta a pochi metri da Cecchi. Un'altra situazione ghiotta capita poco dopo a Semeraro che solo e a tu per tu col portiere non riesce a controllare in modo clamoroso un bel pallone di Mura. Ma la legge del calcio che vuole subire un gol da parte di chi sbaglia un attimo prima è inesorabile, e puntualmente gli ospiti la vivono sulla propria pelle: al primo tiro in porta subìto, il Pescia riesce a colpire e a portarsi in vantaggio con una conclusione peraltro velleitaria di Igliori. E' il gol che sblocca l'incontro e che dà ulteriore forza e convinzione al Pescia, che nella seconda frazione va nuovamente in rete con Fragale, abile sottoporta a sfruttare una corta respinta di Della Massa. Di lì a poco i ragazzi di De Vita diventeranno assoluti padroni del campo schiacciando negli ultimi 20 metri un Capostrada sfilacciato e che rischia più volte di subire la terza segnatura: tutto ciò non avviene per scarsa precisione degli attaccanti pesciatini e per alcuni interventi di Della Massa che salva in diverse circostanze la propria porta. Gli arancioblu si affidano al contropiede per cercare di uscire dal proprio guscio ma non creano grossi grattacapi a Ceccotti. L'ultima parte di gara ci regala le emozioni più intense della partita. Subito in avvio assistiamo alla terza rete dei locali: una fitta serie di passaggi di prima mettono davanti al portiere Galligani che lo scavalca con un delizioso tocco sotto, davvero un gol bellissimo per come costruito e concluso. Sembra la mazzata definitiva per il Capostrada che invece ha un sussulto e una reazione d'orgoglio che portano alla rete della bandiera ad opera di Cuni, direttamente da calcio d'angolo con un pallone velenoso che termina la sua corsa in rete. E' la scintilla che riaccende le speranze dei ragazzi di Giudice che cominciano a credere di più nei propri mezzi, ed anche nella rimonta, una volta accorciato nuovamente il risultato con Benedetto. E' infatti il centrocampista arancioblu a riaprire la contesa grazie ad un gol da manuale, nato da una discesa sulla fascia destra e concluso con un tiro rasoterra a fil di palo. A questo punto gli ospiti ci credono davvero e confezionano la palla del clamoroso 3-3 con Incoronato che dalla distanza lascia partire un bel tiro a mezza altezza che Cecchi, leggermente fuori dai pali, smanaccia a stento, ma riesce a deviare la palla quel tanto che basta per far terminare la sua corsa oltre la traversa. Sarebbe stato il punto del pari e il giusto premio per la tenacia e il carattere dimostrati dal Capostrada soprattutto dopo il cospicuo svantaggio. Invece gli ospiti pagano a caro prezzo due terzi di gara in completa defaillance, mentre i locali portano a casa i tre punti e vanno a festeggiare sotto la tribuna meritandosi gli applausi dei propri sostenitori.
Calciatoripiù. Gara dunque emozionante e avvincente che ha visto come migliori in campo Salani per il Pescia, vero faro del centrocampo rossonero, e Mazzei per il Capostrada, spesso lasciato solo in difesa ha sbrogliato più di una situazione difficile.

PESCIAUZZ.: Cecchi, Rea, Ulivieri, Beqiri, Ferraro, Pace A., Fragale, Galligani, Igliori, Salani, Ceccotti. All.: Stefano De Vita<br >CAPOSTRADA: Della Massa, Cuni, Rauso, Meucci, Noci, Mazzei, Benedetto, Incoronato, Semeraro, Vitale, Mura, Donati. All.: Samuele Giudice<br > RETI: Igliori, Fragale, Galligani, Cuni, Benedetto. Seconda sconfitta stagionale in campionato per il Capostrada allo Stadio dei Fiori di Pescia in una partita che ha visto premiata la maggiore voglia, convinzione e determinazione dei rossoneri locali al cospetto di una squadra, quella ospite, apparsa annebbiata e in stato di confusione per larghi tratti della contesa. Il terreno di gioco non ha certo aiutato i ragazzi di Giudice ad esprimersi ai loro consueti livelli e ne &egrave; venuta fuori la maggiore fisicit&agrave; e tenacia dei padroni di casa. La cronaca. Nelle battute iniziali parte subito bene il Capostrada che va vicino alla segnatura in tre occasioni, sempre con Vitale, ma vuoi per imprecisione, vuoi per troppa frettolosit&agrave;, il numero 10 non riesce mai a trovare lo specchio della porta a pochi metri da Cecchi. Un'altra situazione ghiotta capita poco dopo a Semeraro che solo e a tu per tu col portiere non riesce a controllare in modo clamoroso un bel pallone di Mura. Ma la legge del calcio che vuole subire un gol da parte di chi sbaglia un attimo prima &egrave; inesorabile, e puntualmente gli ospiti la vivono sulla propria pelle: al primo tiro in porta sub&igrave;to, il Pescia riesce a colpire e a portarsi in vantaggio con una conclusione peraltro velleitaria di Igliori. E' il gol che sblocca l'incontro e che d&agrave; ulteriore forza e convinzione al Pescia, che nella seconda frazione va nuovamente in rete con Fragale, abile sottoporta a sfruttare una corta respinta di Della Massa. Di l&igrave; a poco i ragazzi di De Vita diventeranno assoluti padroni del campo schiacciando negli ultimi 20 metri un Capostrada sfilacciato e che rischia pi&ugrave; volte di subire la terza segnatura: tutto ci&ograve; non avviene per scarsa precisione degli attaccanti pesciatini e per alcuni interventi di Della Massa che salva in diverse circostanze la propria porta. Gli arancioblu si affidano al contropiede per cercare di uscire dal proprio guscio ma non creano grossi grattacapi a Ceccotti. L'ultima parte di gara ci regala le emozioni pi&ugrave; intense della partita. Subito in avvio assistiamo alla terza rete dei locali: una fitta serie di passaggi di prima mettono davanti al portiere Galligani che lo scavalca con un delizioso tocco sotto, davvero un gol bellissimo per come costruito e concluso. Sembra la mazzata definitiva per il Capostrada che invece ha un sussulto e una reazione d'orgoglio che portano alla rete della bandiera ad opera di Cuni, direttamente da calcio d'angolo con un pallone velenoso che termina la sua corsa in rete. E' la scintilla che riaccende le speranze dei ragazzi di Giudice che cominciano a credere di pi&ugrave; nei propri mezzi, ed anche nella rimonta, una volta accorciato nuovamente il risultato con Benedetto. E' infatti il centrocampista arancioblu a riaprire la contesa grazie ad un gol da manuale, nato da una discesa sulla fascia destra e concluso con un tiro rasoterra a fil di palo. A questo punto gli ospiti ci credono davvero e confezionano la palla del clamoroso 3-3 con Incoronato che dalla distanza lascia partire un bel tiro a mezza altezza che Cecchi, leggermente fuori dai pali, smanaccia a stento, ma riesce a deviare la palla quel tanto che basta per far terminare la sua corsa oltre la traversa. Sarebbe stato il punto del pari e il giusto premio per la tenacia e il carattere dimostrati dal Capostrada soprattutto dopo il cospicuo svantaggio. Invece gli ospiti pagano a caro prezzo due terzi di gara in completa defaillance, mentre i locali portano a casa i tre punti e vanno a festeggiare sotto la tribuna meritandosi gli applausi dei propri sostenitori. Calciatoripi&ugrave;. Gara dunque emozionante e avvincente che ha visto come migliori in campo Salani per il Pescia, vero faro del centrocampo rossonero, e Mazzei per il Capostrada, spesso lasciato solo in difesa ha sbrogliato pi&ugrave; di una situazione difficile.




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