• Terza Categoria GIR.A
  • Gello 2004
  • 1 - 1
  • Latignano 2005


GELLO: F. Burchielli, Vitale, Pellegrini, Vannini, Mainetti, Masoni, Del Sarto, Crescenzio, C. Furbetta, Lionetti, Bottone. A disp.: N. Furbetta, Cordoni, Pretolani, L. Burchielli, Rossi. All.: Luciano Gneri.
LATIGNANO: Di Lupo, Pardossi, Davini, Savino, Bocchicchio, Nanushi, Salvatore, Cioni, Campani, Gargani, Vannozzi. A disp.: Stefanelli, Minetti, Grassulini, Comparini, Di Prete, Greco, Cei. All.: Marco Bernini.

ARBITRO: Elia di Pisa

RETI: 40' Savino, 53' Crescenzio.



Debutto casalingo in campionato per il Gello al Ravano e partita ricca di emozioni e azioni da rete dominata a tratti dai ragazzi di mister Gneri che però non vanno oltre il pari con il Latignano chiudendo la partita con il risultato di 1-1. Comincia subito forte il Gello con un gran tiro dalla distanza di Vannini che lambisce il palo alla destra di Di Lupo (5'). Risponde il Latignano con Salvatore che, anch'egli da fuori area, impegna a terra F. Burchielli. Al 20' ci prova Bottone su punizione ma il tiro piazzato sorvola la traversa. Pochi minuti dopo ci riprova ancora Bottone in contropiede ma il tiro a colpo sicuro viene ribattuto fuori campo dalla difesa. Clamoroso quello che avviene al 25': Lionetti è bravo a liberarsi al tiro e a spiazzare il portiere ma una pozzanghera d'acqua davanti alla porta di Di Lupo ormai battuto ferma il pallone sulla linea di porta permettendo alla difesa di liberare e salvare il risultato. Ma il Gello continua ad attaccare a testa bassa sfiorando la rete ancora una volta con Del Sarto che da posizione defilata calcia a rete non inquadrando la porta per pochissimo. Al 35' è la volta di Vitale che sfiora la rete con un tiro al volo su cross di Bottone ma anche in questo caso il pallone sibila sopra la traversa. Al 40' la svolta della gara con il vantaggio del Latignano propiziato da una punizione ben calcia da Campani e ribadita in rete da Savino lesto a raccogliere la ribattuta di Burchielli. Doccia fredda per il Gello, trafitto dall'unico tiro del Latignano nello specchio della porta in un primo tempo che sembrava stregato per il Gello che al 43' colpisce in pieno la traversa con Crescenzio. Il secondo tempo è ricco di cronaca con azioni di gioco favorevoli al Gello che ce l'ha messa tutta per raggiungere almeno il pari. Pronti via e subito Vitale va vicino alla rete con tiro di poco fuori. Sul capovolgimento di fronte il Latignano impegna F. Burchielli con un tiro dalla distanza di Gargano. Al 52' clamorosa svista dell'arbitro Elia che non vede da favorevole posizione un fallo di mano in area del Latignano: inutili però le proteste dei ragazzi di mister Gneri, che si rifanno subito raggiungendo il meritatissimo pari sull'azione seguente con Crescenzio che insacca di testa su calcio d'angolo. Sulle ali dell'entusiasmo il Gello prova a vincere la partita scoprendosi però ai contropiedi avversari, pericolosi con Campani e Cioni i cui rispettivi tiri indirizzati a rete sono stati parati da F. Burchielli. È una partita stregata per il Gello che nei 5' finali costruisce tre occasioni da rete clamorose: all'85' Lionetti si smarca bene e con un preciso pallonetto supera Di Lupo ma la traversa gli dice ancora una volta di no, poi Pretolani calcia due volte consecutive e Di Lupo respinhe da campione le bordate della punta gialloblu. Al 91' ci prova Masoni e ancora una volta Di Lupo salvato il risultato. Alla fine sono due punti persi per il Gello che comunque non ha niente da rimproverarsi in quanto i ragazzi di Gneri le hanno provate di tutte per portare a casa i tre punti e le azioni da rete sono state numerose. Il Latignano, volitivo e ben messo in campo da mister Bernini, è uscito imbattuto da un campo difficile. CALCIATORIPIÙ: Arcangelo Crescenzio: autore di una bella rete su preciso colpo di testa da vero bomber. Insieme a Lionetti e Del Sarto è stato una vera spina nel fianco della difesa avversaria. Fabio Di Lupo: ha parato il parabile e quando non è arrivato lui ci ha pensato la traversa a salvare la porta. Se il Latignano è uscito indenne dal Ravano di Gello gran merito va dato a lui.

GELLO: F. Burchielli, Vitale, Pellegrini, Vannini, Mainetti, Masoni, Del Sarto, Crescenzio, C. Furbetta, Lionetti, Bottone. A disp.: N. Furbetta, Cordoni, Pretolani, L. Burchielli, Rossi. All.: Luciano Gneri.<br >LATIGNANO: Di Lupo, Pardossi, Davini, Savino, Bocchicchio, Nanushi, Salvatore, Cioni, Campani, Gargani, Vannozzi. A disp.: Stefanelli, Minetti, Grassulini, Comparini, Di Prete, Greco, Cei. All.: Marco Bernini.<br > ARBITRO: Elia di Pisa<br > RETI: 40' Savino, 53' Crescenzio. Debutto casalingo in campionato per il Gello al Ravano e partita ricca di emozioni e azioni da rete dominata a tratti dai ragazzi di mister Gneri che per&ograve; non vanno oltre il pari con il Latignano chiudendo la partita con il risultato di 1-1. Comincia subito forte il Gello con un gran tiro dalla distanza di Vannini che lambisce il palo alla destra di Di Lupo (5'). Risponde il Latignano con Salvatore che, anch'egli da fuori area, impegna a terra F. Burchielli. Al 20' ci prova Bottone su punizione ma il tiro piazzato sorvola la traversa. Pochi minuti dopo ci riprova ancora Bottone in contropiede ma il tiro a colpo sicuro viene ribattuto fuori campo dalla difesa. Clamoroso quello che avviene al 25': Lionetti &egrave; bravo a liberarsi al tiro e a spiazzare il portiere ma una pozzanghera d'acqua davanti alla porta di Di Lupo ormai battuto ferma il pallone sulla linea di porta permettendo alla difesa di liberare e salvare il risultato. Ma il Gello continua ad attaccare a testa bassa sfiorando la rete ancora una volta con Del Sarto che da posizione defilata calcia a rete non inquadrando la porta per pochissimo. Al 35' &egrave; la volta di Vitale che sfiora la rete con un tiro al volo su cross di Bottone ma anche in questo caso il pallone sibila sopra la traversa. Al 40' la svolta della gara con il vantaggio del Latignano propiziato da una punizione ben calcia da Campani e ribadita in rete da Savino lesto a raccogliere la ribattuta di Burchielli. Doccia fredda per il Gello, trafitto dall'unico tiro del Latignano nello specchio della porta in un primo tempo che sembrava stregato per il Gello che al 43' colpisce in pieno la traversa con Crescenzio. Il secondo tempo &egrave; ricco di cronaca con azioni di gioco favorevoli al Gello che ce l'ha messa tutta per raggiungere almeno il pari. Pronti via e subito Vitale va vicino alla rete con tiro di poco fuori. Sul capovolgimento di fronte il Latignano impegna F. Burchielli con un tiro dalla distanza di Gargano. Al 52' clamorosa svista dell'arbitro Elia che non vede da favorevole posizione un fallo di mano in area del Latignano: inutili per&ograve; le proteste dei ragazzi di mister Gneri, che si rifanno subito raggiungendo il meritatissimo pari sull'azione seguente con Crescenzio che insacca di testa su calcio d'angolo. Sulle ali dell'entusiasmo il Gello prova a vincere la partita scoprendosi per&ograve; ai contropiedi avversari, pericolosi con Campani e Cioni i cui rispettivi tiri indirizzati a rete sono stati parati da F. Burchielli. &Egrave; una partita stregata per il Gello che nei 5' finali costruisce tre occasioni da rete clamorose: all'85' Lionetti si smarca bene e con un preciso pallonetto supera Di Lupo ma la traversa gli dice ancora una volta di no, poi Pretolani calcia due volte consecutive e Di Lupo respinhe da campione le bordate della punta gialloblu. Al 91' ci prova Masoni e ancora una volta Di Lupo salvato il risultato. Alla fine sono due punti persi per il Gello che comunque non ha niente da rimproverarsi in quanto i ragazzi di Gneri le hanno provate di tutte per portare a casa i tre punti e le azioni da rete sono state numerose. Il Latignano, volitivo e ben messo in campo da mister Bernini, &egrave; uscito imbattuto da un campo difficile.<b> CALCIATORIPI&Ugrave;: Arcangelo Crescenzio:</b> autore di una bella rete su preciso colpo di testa da vero bomber. Insieme a Lionetti e Del Sarto &egrave; stato una vera spina nel fianco della difesa avversaria. <b>Fabio Di Lupo: </b>ha parato il parabile e quando non &egrave; arrivato lui ci ha pensato la traversa a salvare la porta. Se il Latignano &egrave; uscito indenne dal Ravano di Gello gran merito va dato a lui.




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