• Juniores Provinciali GIR.A
  • Valdarno
  • 1 - 1
  • Belmonte Antella Grassina


VALDARNO: Rusconi, Bianchi, Billi, Gjata, Cuccaro, Bicari, Rossi, Galanti, Ciari, Granieri, Borrello. A disp.: Simoni, Gobbini, Ardinghi, Sacchetti, Fioravanti, Esposito, Cacciapuoti, Polini, Esteban. All.: Christian Innocenti.
BELMONTE: Meta, Mannini, Cecconi, Biliotti, Tarlini, Torrini, Masi, Ricci, Mori, Provvedi, Virdis. A disp.: Barucci, Tonnisi, Ciampi, Giannelli, Conti, Bianchi. All.: Mirko Torrini.

ARBITRO: Giuseppe Fiumarelli della sez. Arezzo.

RETI: Virdis, Polini.



Il caldo e l'afa la fanno da protagonisti in questo pomeriggio settembrino. Valdarno e Belmonte, dal canto loro, ce la mettono tutta per superare le resistenze avversarie, ma il pareggio che scaturisce alla fine (nonostante arrivato in maniera piuttosto rocambolesca) sembra essere il risultato più giusto per quanto osservato nel corso dei 90 minuti. I ritmi inizialmente sono molto blandi: i padroni di casa rendono il controllo delle operazioni, gestiscono la sfera ma non creano nulla di pericoloso, mentre i loro avversari attendono pazientemente il loro turno per potersi lanciare negli spazi e affondare il colpo. La svolta arriva al minuto numero 20: riconquista alta del Belmonte, che recupera la sfera all'altezza dei trenta metri e serve Virdis sull'out di sinistra, il quale si accentra e lascia partire un gran destro che accarezza la parte inferiore della traversa e si insacca. Il Valdarno, dunque, cerca di rimettere in piedi la sfida mettendo in mostra tutto il proprio carattere, ma la squadra ospite non sembra aver alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire la gara dalle proprie mani e addirittura sfiora il raddoppio col solito Virdis. Al 35' il direttore di gara concede il ‘cooling break', cercando di dar modo alle squadre di rifiatare dal caldo torrido. Al riprendere delle velleità i dieci minuti che portano all'intervallo sono a forti tinte locali, ma il muro eretto dal Belmonte regge e si rimane sul punteggio di uno a zero. La ripresa sembrerebbe seguire lo stesso identico copione: padroni di casa (che apportano ben tre cambi al proprio schieramento) che spingono e avversari che non offrono il fianco in nessuna situazione. Il pareggio arriva in maniera quasi ironica: errore nella gestione del possesso difensivo, sfera nei piedi di Polini che non sembra credere al ben di Dio concessogli e riporta i giochi in parità. Gli istanti finali sono un continuo batti e ribatti dettato dalla foga e dalla voglia di non perdere delle formazioni, comunque eccezionali nel combattere su tutti i possessi vaganti e nel mettere sul terreno di gioco fino all'ultimo briciolo di energia. I minuti scorrono via veloci e, così, si giunge al 90'. Il triplice fischio permette al pubblico sugli spalti di lasciarsi andare e applaudire i giocatori per il grande sforzo profuso, valso a smuovere comunque la classifica di ambedue le formazioni.
Calciatoripiù: Virdis
da una parte e Granieri dall'altra hanno fatto divertire le persone accorse sugli spalti: giocate di qualità, personalità e conclusioni rappresentano un ottimo punto di partenza per questa stagione.

VALDARNO: Rusconi, Bianchi, Billi, Gjata, Cuccaro, Bicari, Rossi, Galanti, Ciari, Granieri, Borrello. A disp.: Simoni, Gobbini, Ardinghi, Sacchetti, Fioravanti, Esposito, Cacciapuoti, Polini, Esteban. All.: Christian Innocenti.<br >BELMONTE: Meta, Mannini, Cecconi, Biliotti, Tarlini, Torrini, Masi, Ricci, Mori, Provvedi, Virdis. A disp.: Barucci, Tonnisi, Ciampi, Giannelli, Conti, Bianchi. All.: Mirko Torrini.<br > ARBITRO: Giuseppe Fiumarelli della sez. Arezzo.<br > RETI: Virdis, Polini. Il caldo e l'afa la fanno da protagonisti in questo pomeriggio settembrino. Valdarno e Belmonte, dal canto loro, ce la mettono tutta per superare le resistenze avversarie, ma il pareggio che scaturisce alla fine (nonostante arrivato in maniera piuttosto rocambolesca) sembra essere il risultato pi&ugrave; giusto per quanto osservato nel corso dei 90 minuti. I ritmi inizialmente sono molto blandi: i padroni di casa rendono il controllo delle operazioni, gestiscono la sfera ma non creano nulla di pericoloso, mentre i loro avversari attendono pazientemente il loro turno per potersi lanciare negli spazi e affondare il colpo. La svolta arriva al minuto numero 20: riconquista alta del Belmonte, che recupera la sfera all'altezza dei trenta metri e serve Virdis sull'out di sinistra, il quale si accentra e lascia partire un gran destro che accarezza la parte inferiore della traversa e si insacca. Il Valdarno, dunque, cerca di rimettere in piedi la sfida mettendo in mostra tutto il proprio carattere, ma la squadra ospite non sembra aver alcuna intenzione di lasciarsi sfuggire la gara dalle proprie mani e addirittura sfiora il raddoppio col solito Virdis. Al 35' il direttore di gara concede il ‘cooling break', cercando di dar modo alle squadre di rifiatare dal caldo torrido. Al riprendere delle velleit&agrave; i dieci minuti che portano all'intervallo sono a forti tinte locali, ma il muro eretto dal Belmonte regge e si rimane sul punteggio di uno a zero. La ripresa sembrerebbe seguire lo stesso identico copione: padroni di casa (che apportano ben tre cambi al proprio schieramento) che spingono e avversari che non offrono il fianco in nessuna situazione. Il pareggio arriva in maniera quasi ironica: errore nella gestione del possesso difensivo, sfera nei piedi di Polini che non sembra credere al ben di Dio concessogli e riporta i giochi in parit&agrave;. Gli istanti finali sono un continuo batti e ribatti dettato dalla foga e dalla voglia di non perdere delle formazioni, comunque eccezionali nel combattere su tutti i possessi vaganti e nel mettere sul terreno di gioco fino all'ultimo briciolo di energia. I minuti scorrono via veloci e, cos&igrave;, si giunge al 90'. Il triplice fischio permette al pubblico sugli spalti di lasciarsi andare e applaudire i giocatori per il grande sforzo profuso, valso a smuovere comunque la classifica di ambedue le formazioni.<b> Calciatoripi&ugrave;: Virdis</b> da una parte e <b>Granieri </b>dall'altra hanno fatto divertire le persone accorse sugli spalti: giocate di qualit&agrave;, personalit&agrave; e conclusioni rappresentano un ottimo punto di partenza per questa stagione.




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