• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Cattolica Virtus
  • 0 - 1
  • Tau Calcio


S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Fei, Papini (63' Canayunan), Antelmi Dazi (41' Mordenti), Pacifico, Peyla, Nencioni (41' Pacifico), Bussotti (36' Fallani), Gistri, Lusini, Calvetti, Faccioli (36' Vannini). A disp.: Allegranti, Melaccio. All.: Lorenzo Billi.
TAU CALCIO ALTOP. (4-2-3-1): Fabeni, Lorenzi, Monticelli (64' Nieri), Di Clemente (66' Malanchi), Smailahj, Velluzzi, Petrilli (51' De Nisco), Fazzini, Garzelli (69' Bertolla), Galerotti (56' Pinucci), Barsanti (42' Hysa). A disp.: Giovannetti. All.: Federico Gandini.

ARBITRO: Iannuzzi di Firenze.

RETE: 18' rig. Galerotti.
NOTE: ammoniti Peyla al 26', Velluzzi al 39', Hysa al 50', Vannini al 68', Fei al 72'. Espulsi Lusini al 30' e Mordenti al 72'. Recupero 2'+4'. Corner 5-7.



Il vento del cambiamento spira su Soffiano e sospinge il Tau a ritrovare i tre punti che riaccendono la luce dopo un periodo buio: il cambio della guida tecnica nel settore giovanile, e specialmente nei Giovanissimi, è sempre un evento traumatico. Lo è stato ancora di più per la società altopascese, visto il curriculum e le competenze, oltre che il legame affettivo sviluppato da Di Bene in tanti anni alla guida delle squadre amaranto. Ma, a volte, anche nel settore giovanile, indipendentemente dai meriti e dalle colpe dei timonieri quel cambio equivale ad una scintilla che può rigenerare motivazioni e spirito dei ragazzi. Fatta questa premessa, credo non sia azzardato parlare di effetto Gandini . Il nuovo mister raccoglie l'eredità di Di Bene, non cambia il modulo (4-2-3-1), ma mette in campo una squadra vivace, tonica e brillante. Che aggredisce per più di venti minuti i padroni di casa e che amministra il vantaggio nella ripresa, anche in virtù della superiorità numerica. Cade per la prima volta in casa (e non riesce stavolta nella rimonta) una Cattolica che si è fatta troppo innervosire da alcune decisioni arbitrali non condivise, ma che, anche in dieci (e negli ultimi due minuti in nove), è rimasta aggrappata alla partita fino alla fine. La prima occasione è per i locali: Bussotti prova a smarcare Faccioli con una verticalizzazione: il pallone sembra lungo ma l'attaccante di casa, sfuggito ai due centrali, rapidissimo arriva a sfiorare il pallone e per poco non manda fuori tempo Fabeni che in due tempi abbranca il pallone. A parte questo lampo, i primi minuti sono dipinti di amaranto. I due mediani Fazzini e Di Clemente dettano legge a centrocampo, ma preziosi risultano anche Petrilli, Galerotti e Barsanti che, agendo alle spalle di Garzeli, sono sempre pronti ad assicurare superiorità numerica quando la Cattolica prova ad impostare. Rispetto all'ormai proverbiale partenza prudente dei giallorossi, stavolta sembra scorgere qualche difficoltà in più da parte dei fiorentini ad innescare il tridente offensivo, composto da Calvetti (avanzato in attacco), Lusini (riportato centravanti) e Faccioli (largo a sinistra). Al 12' Fazzini lascia partire un mancino da fuori area che esce di poco accanto al primo palo della porta difesa da Fei. Un minuto dopo lo stesso Fazzini sfonda con una percussione sulla sinistra e mette al centro un pallone interessante; Garzelli vince il duello fisico con Pacifico e si prepara a calciare, ma deve fare i conti col ritorno del centrale giallorosso che lo costringe a calciare sul fondo. La partita si gioca soprattutto nella metà campo della Cattolica, grazie ad un Tau che tiene alta la difesa e alimenta costantemente i suoi attacchi, pur senza costruire nitide occasioni. Al 14' Galerotti salta Nencioni e lascia partire un destro potente che Fei blocca. Il risultato si sblocca al 18', quando Barsanti entra in area si allargandosi verso sinistra; Bussotti nel tentativo di andare ad coprirgli l'angolo di tiro lo aggancia e Iannuzzi, che è lì ad un passo, non ha dubbi nell'indicare il dischetto per un rigore netto. Galerotti posiziona sul dischetto la sfera senza curarsi del fatto che la sua pesantezza sembra analoga a quella di un pallone medicinale e calcia in modo magistrale, mandando Fei a destra e il pallone a sinistra. Il pallone è davvero medicinale , nel senso che vale come un farmaco per il Tau che, se era andato in tilt dopo aver incassato gol dal Mazzola una settimana prima, adesso col vantaggio ottiene l'effetto opposto, giocando con più autostima, girando a mille a centrocampo e concedendo poco in difesa e. Proprio quel poco , però, fa correre un brivido tremendo ai sostenitori altopascesi: al 22' Antelmi Dazio da sinistra scarica a Gistri, che con una splendida giocata crossa in area in direzione di Faccioli; l'attaccante, bravo a sgusciare tra i due centrali, potrebbe colpire di prima di testa invece con uno splendido stop di petto si posiziona il pallone sul mancino e prepara il tiro; fatto il più difficile però il mancino di casa lascia partire un sinistro debole che Fabeni è reattivo nel parare a terra. La reazione della Cattolica comincia ad arrivare e i giallorossi alzano il baricentro, pur senza creare altre occasioni. Al 29' gli ospiti tornano alla conclusione con un destro di Di Clemente che da fuori costringe Fei ad una difficile deviazione in corner. Passa un minuto e il signor Iannuzzi non registra una sorta di placcaggio di Velluzzi su Lusini che aveva saltato; mentre pubblico e panchina locali inveiscono col direttore di gara (l'intervento era falloso e ci poteva stare anche il giallo), Lusini, forse con l'adrenalina ancora in circolo, entra in modo molto (troppo) deciso su Smajlaj. Il signor Iannuzzi non ha esitazioni nell'estrarre il rosso per l'attaccante di casa e la Cattolica rimane in dieci.
Nel secondo tempo Billi prova la magia, ridisegnando la sua squadra con un assetto offensivo senza però scoprirla troppo in difesa. Entrano subito Vannini e Fallani al posto di Faccioli (il più pericoloso nel primo tempo dei suoi) e Bussotti e la Cattolica rimane viva. La prima conclusione della ripresa arriva al 37', quando Barsanti raccoglie di testa una punizione di Fazzini ma spedisce la palla sul fondo. Billi prova ad osare ancora inserendo anche Mordenti e Pacifico e passando ad un 3-4-2. I minuti però scorrono senza occasioni nitide (da registrare una punizione mancina di Monticelli sopra la traversa) fino al 56', quando i giallorossi si fanno vedere in avanti con Pompili che da sinistra, servito da Vannini, serve al centro un cross che Monticelli mette in angolo. Con la Cattolica sbilanciata in avanti, il Tau potrebbe più volte chiudere il conto. Al 59' De Nisco smarca Garzelli solo davanti a Fei, ma il portiere di casa rimane in piedi fino all'ultimo e a mano aperta, con un intervento superlativo, salva la sua porta. Sul fronte opposto Vannini triangola con Fallani battendo un corner corto, entra in area e fa partire un tiro che viene deviato di nuovo in angolo. Al 62' un calcio d'angolo da sinistra di Lorenzi viene sventato con un buon intervento da Fei sul primo palo, l'azione prosegue con un tiro da fuori di Fazzini che trova ancora il portiere di casa sicuro nella presa. Al 66' Lorenzi serve Garzelli che aggancia benissimo il pallone ma poi fa partire un tiro che viene deviato sul fondo. La Cattolica ci prova con un rinvio di Mordenti che Vannini addomestica egregiamente, ma Iannuzzi ferma l'azione per fuorigioco (nonostante le proteste locali, l'offside sembra esserci). La gara è vibrante: il Tau ci prova ancora con Nieri che lascia scorrere il pallone per l'inserimento di Fazzini, ma Fei legge benissimo la situazione e blocca a terra. Il Tau continua a sfidare le leggi non scritte del calcio mangiandosi troppi gol e anche il mancino di De Nisco (ben servito da Nieri) termina alto sopra la traversa. Al gol sbagliato.. stavolta non segue il gol subito, ma un'altra espulsione per la Cattolica. Il direttore di gara riserva lo stesso metro (forse un po' severo) adottato per Lusini a Mordenti, estraendo il rosso anche per difensore in seguito ad un'entrata a venticinque metri dalla porta su un attaccante ospite. Con la Cattolica in nove, gli ultimi due minuti di recupero sono una formalità: il Tau sa di non dover rischiare niente e blinda la vittoria. La squadra vista a Soffiano non ha niente da invidiare a quelle che guidano la classifica. Certo, la distanza dal vertice è enorme, ma lo spirito gladiatorio dei ragazzi di Gandini può rappresentare la svolta nella stagione. Non è stato impeccabile, è vero, l'arbitraggio del signor Iannuzzi: ma, di per sé, gli episodi contestati non sono stati decisivi. Decisivo è stato il nervosismo col quale la Cattolica ha reagito a tali decisioni sfavorevoli: una squadra che lotta per il primato deve imparare anche a gestire le situazioni negative e i presunti torti arbitrali. Mantenendo la calma, e dunque giocando in undici contro undici, forse la consueta rimonta del secondo tempo sarebbe stata possibile o quanto meno più abbordabile.

Calciatoripiù
: nel Tau tutti superano ampiamente la sufficienza. Ancora una prestazione di grande spessore di Fazzini, forse il giocatore di maggiore classe in campo e un trascinatore nell'avvio superlativo dei suoi. Bene anche il compagno di reparto Di Clemente, si sono distinti poi i due esterni difensivi Lorenzi e Monticelli (duttili, freschi e preziosi anche nel finale), il dinamico Garzelli (una costante spina nel fianco) e Barsanti che ha avuto il merito di procurarsi il rigore. Nella Cattolica prestazione superlativa per Fei, che para il parabile e anche qualcosa di più e di Peyla, come al solito un leone che sradica palloni su palloni dai piedi degli avversari e sventa varie minacce.

Cosimo Di Bari S.M.CATTOLICA VIRTUS (4-3-3): Fei, Papini (63' Canayunan), Antelmi Dazi (41' Mordenti), Pacifico, Peyla, Nencioni (41' Pacifico), Bussotti (36' Fallani), Gistri, Lusini, Calvetti, Faccioli (36' Vannini). A disp.: Allegranti, Melaccio. All.: Lorenzo Billi.<br >TAU CALCIO ALTOP. (4-2-3-1): Fabeni, Lorenzi, Monticelli (64' Nieri), Di Clemente (66' Malanchi), Smailahj, Velluzzi, Petrilli (51' De Nisco), Fazzini, Garzelli (69' Bertolla), Galerotti (56' Pinucci), Barsanti (42' Hysa). A disp.: Giovannetti. All.: Federico Gandini.<br > ARBITRO: Iannuzzi di Firenze.<br > RETE: 18' rig. Galerotti.<br >NOTE: ammoniti Peyla al 26', Velluzzi al 39', Hysa al 50', Vannini al 68', Fei al 72'. Espulsi Lusini al 30' e Mordenti al 72'. Recupero 2'+4'. Corner 5-7. Il vento del cambiamento spira su Soffiano e sospinge il Tau a ritrovare i tre punti che riaccendono la luce dopo un periodo buio: il cambio della guida tecnica nel settore giovanile, e specialmente nei Giovanissimi, &egrave; sempre un evento traumatico. Lo &egrave; stato ancora di pi&ugrave; per la societ&agrave; altopascese, visto il curriculum e le competenze, oltre che il legame affettivo sviluppato da Di Bene in tanti anni alla guida delle squadre amaranto. Ma, a volte, anche nel settore giovanile, indipendentemente dai meriti e dalle colpe dei timonieri quel cambio equivale ad una scintilla che pu&ograve; rigenerare motivazioni e spirito dei ragazzi. Fatta questa premessa, credo non sia azzardato parlare di effetto Gandini . Il nuovo mister raccoglie l'eredit&agrave; di Di Bene, non cambia il modulo (4-2-3-1), ma mette in campo una squadra vivace, tonica e brillante. Che aggredisce per pi&ugrave; di venti minuti i padroni di casa e che amministra il vantaggio nella ripresa, anche in virt&ugrave; della superiorit&agrave; numerica. Cade per la prima volta in casa (e non riesce stavolta nella rimonta) una Cattolica che si &egrave; fatta troppo innervosire da alcune decisioni arbitrali non condivise, ma che, anche in dieci (e negli ultimi due minuti in nove), &egrave; rimasta aggrappata alla partita fino alla fine. La prima occasione &egrave; per i locali: Bussotti prova a smarcare Faccioli con una verticalizzazione: il pallone sembra lungo ma l'attaccante di casa, sfuggito ai due centrali, rapidissimo arriva a sfiorare il pallone e per poco non manda fuori tempo Fabeni che in due tempi abbranca il pallone. A parte questo lampo, i primi minuti sono dipinti di amaranto. I due mediani Fazzini e Di Clemente dettano legge a centrocampo, ma preziosi risultano anche Petrilli, Galerotti e Barsanti che, agendo alle spalle di Garzeli, sono sempre pronti ad assicurare superiorit&agrave; numerica quando la Cattolica prova ad impostare. Rispetto all'ormai proverbiale partenza prudente dei giallorossi, stavolta sembra scorgere qualche difficolt&agrave; in pi&ugrave; da parte dei fiorentini ad innescare il tridente offensivo, composto da Calvetti (avanzato in attacco), Lusini (riportato centravanti) e Faccioli (largo a sinistra). Al 12' Fazzini lascia partire un mancino da fuori area che esce di poco accanto al primo palo della porta difesa da Fei. Un minuto dopo lo stesso Fazzini sfonda con una percussione sulla sinistra e mette al centro un pallone interessante; Garzelli vince il duello fisico con Pacifico e si prepara a calciare, ma deve fare i conti col ritorno del centrale giallorosso che lo costringe a calciare sul fondo. La partita si gioca soprattutto nella met&agrave; campo della Cattolica, grazie ad un Tau che tiene alta la difesa e alimenta costantemente i suoi attacchi, pur senza costruire nitide occasioni. Al 14' Galerotti salta Nencioni e lascia partire un destro potente che Fei blocca. Il risultato si sblocca al 18', quando Barsanti entra in area si allargandosi verso sinistra; Bussotti nel tentativo di andare ad coprirgli l'angolo di tiro lo aggancia e Iannuzzi, che &egrave; l&igrave; ad un passo, non ha dubbi nell'indicare il dischetto per un rigore netto. Galerotti posiziona sul dischetto la sfera senza curarsi del fatto che la sua pesantezza sembra analoga a quella di un pallone medicinale e calcia in modo magistrale, mandando Fei a destra e il pallone a sinistra. Il pallone &egrave; davvero medicinale , nel senso che vale come un farmaco per il Tau che, se era andato in tilt dopo aver incassato gol dal Mazzola una settimana prima, adesso col vantaggio ottiene l'effetto opposto, giocando con pi&ugrave; autostima, girando a mille a centrocampo e concedendo poco in difesa e. Proprio quel poco , per&ograve;, fa correre un brivido tremendo ai sostenitori altopascesi: al 22' Antelmi Dazio da sinistra scarica a Gistri, che con una splendida giocata crossa in area in direzione di Faccioli; l'attaccante, bravo a sgusciare tra i due centrali, potrebbe colpire di prima di testa invece con uno splendido stop di petto si posiziona il pallone sul mancino e prepara il tiro; fatto il pi&ugrave; difficile per&ograve; il mancino di casa lascia partire un sinistro debole che Fabeni &egrave; reattivo nel parare a terra. La reazione della Cattolica comincia ad arrivare e i giallorossi alzano il baricentro, pur senza creare altre occasioni. Al 29' gli ospiti tornano alla conclusione con un destro di Di Clemente che da fuori costringe Fei ad una difficile deviazione in corner. Passa un minuto e il signor Iannuzzi non registra una sorta di placcaggio di Velluzzi su Lusini che aveva saltato; mentre pubblico e panchina locali inveiscono col direttore di gara (l'intervento era falloso e ci poteva stare anche il giallo), Lusini, forse con l'adrenalina ancora in circolo, entra in modo molto (troppo) deciso su Smajlaj. Il signor Iannuzzi non ha esitazioni nell'estrarre il rosso per l'attaccante di casa e la Cattolica rimane in dieci.<br >Nel secondo tempo Billi prova la magia, ridisegnando la sua squadra con un assetto offensivo senza per&ograve; scoprirla troppo in difesa. Entrano subito Vannini e Fallani al posto di Faccioli (il pi&ugrave; pericoloso nel primo tempo dei suoi) e Bussotti e la Cattolica rimane viva. La prima conclusione della ripresa arriva al 37', quando Barsanti raccoglie di testa una punizione di Fazzini ma spedisce la palla sul fondo. Billi prova ad osare ancora inserendo anche Mordenti e Pacifico e passando ad un 3-4-2. I minuti per&ograve; scorrono senza occasioni nitide (da registrare una punizione mancina di Monticelli sopra la traversa) fino al 56', quando i giallorossi si fanno vedere in avanti con Pompili che da sinistra, servito da Vannini, serve al centro un cross che Monticelli mette in angolo. Con la Cattolica sbilanciata in avanti, il Tau potrebbe pi&ugrave; volte chiudere il conto. Al 59' De Nisco smarca Garzelli solo davanti a Fei, ma il portiere di casa rimane in piedi fino all'ultimo e a mano aperta, con un intervento superlativo, salva la sua porta. Sul fronte opposto Vannini triangola con Fallani battendo un corner corto, entra in area e fa partire un tiro che viene deviato di nuovo in angolo. Al 62' un calcio d'angolo da sinistra di Lorenzi viene sventato con un buon intervento da Fei sul primo palo, l'azione prosegue con un tiro da fuori di Fazzini che trova ancora il portiere di casa sicuro nella presa. Al 66' Lorenzi serve Garzelli che aggancia benissimo il pallone ma poi fa partire un tiro che viene deviato sul fondo. La Cattolica ci prova con un rinvio di Mordenti che Vannini addomestica egregiamente, ma Iannuzzi ferma l'azione per fuorigioco (nonostante le proteste locali, l'offside sembra esserci). La gara &egrave; vibrante: il Tau ci prova ancora con Nieri che lascia scorrere il pallone per l'inserimento di Fazzini, ma Fei legge benissimo la situazione e blocca a terra. Il Tau continua a sfidare le leggi non scritte del calcio mangiandosi troppi gol e anche il mancino di De Nisco (ben servito da Nieri) termina alto sopra la traversa. Al gol sbagliato.. stavolta non segue il gol subito, ma un'altra espulsione per la Cattolica. Il direttore di gara riserva lo stesso metro (forse un po' severo) adottato per Lusini a Mordenti, estraendo il rosso anche per difensore in seguito ad un'entrata a venticinque metri dalla porta su un attaccante ospite. Con la Cattolica in nove, gli ultimi due minuti di recupero sono una formalit&agrave;: il Tau sa di non dover rischiare niente e blinda la vittoria. La squadra vista a Soffiano non ha niente da invidiare a quelle che guidano la classifica. Certo, la distanza dal vertice &egrave; enorme, ma lo spirito gladiatorio dei ragazzi di Gandini pu&ograve; rappresentare la svolta nella stagione. Non &egrave; stato impeccabile, &egrave; vero, l'arbitraggio del signor Iannuzzi: ma, di per s&eacute;, gli episodi contestati non sono stati decisivi. Decisivo &egrave; stato il nervosismo col quale la Cattolica ha reagito a tali decisioni sfavorevoli: una squadra che lotta per il primato deve imparare anche a gestire le situazioni negative e i presunti torti arbitrali. Mantenendo la calma, e dunque giocando in undici contro undici, forse la consueta rimonta del secondo tempo sarebbe stata possibile o quanto meno pi&ugrave; abbordabile.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Tau tutti superano ampiamente la sufficienza. Ancora una prestazione di grande spessore di <b>Fazzini</b>, forse il giocatore di maggiore classe in campo e un trascinatore nell'avvio superlativo dei suoi. Bene anche il compagno di reparto <b>Di Clemente</b>, si sono distinti poi i due esterni difensivi <b>Lorenzi </b>e <b>Monticelli </b>(duttili, freschi e preziosi anche nel finale), il dinamico <b>Garzelli </b>(una costante spina nel fianco) e <b>Barsanti </b>che ha avuto il merito di procurarsi il rigore. Nella Cattolica prestazione superlativa per <b>Fei</b>, che para il parabile e anche qualcosa di pi&ugrave; e di <b>Peyla</b>, come al solito un leone che sradica palloni su palloni dai piedi degli avversari e sventa varie minacce. Cosimo Di Bari




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