• Juniores Provinciali
  • Pescia Calcio
  • 5 - 0
  • Virtus Bottegone


PESCIA (4-3-3): Laasel; Cecchini (60' Pappalardo), Baveresi (60' Ancona), Bechini (52' Tabone), Sarti; Nardi, Bastiani, Pagni (78' Maltagliati); Ruberti, Guerri, Fattorini (52' Natali). A disp.: Gatto, Tamberi. All.: Alessandro Falchi.
VIRTUS BOTTEGONE (4-3-2-1): Lorusso (70' Marullo); D'Agostino, Frosini (68' Lomi), Immer (60' Solenne), De Santis (17' Iannuzzi); Giraldi (28' Salemme), Bartolacci, Zicari; Nesti, Gjekaj (73' Gualtieri); Giaculli. A disp.: Landini. All.: Maurizio Breschi.

ARBITRO: Gabriele Giovanneschi di Pontedera.

RETI: 10' Pagni, 42' Fattorini, 44' e 59' Ruberti, 45' Guerri.
NOTE: nessun ammonito. Angoli 8-2. Recupero 1'+5'.



Chi si attendeva una pronta reazione dopo la débacle di Gavinana, beh, non è rimasto deluso. A sette giorni dall'inopinato (ma non inedito) ko con la Montagna Pistoiese, il Pescia di Falchi torna ad indossare i panni della corazzata e liquida con un secco 5-0 la cenerentola Bottegone, mettendo a segno l'ottava vittoria in dieci uscite e rimanendo così aggrappato al treno di testa (che, tra parentesi, sembra viaggiare piuttosto spedito). Poco da dire su un match praticamente senza storia, colorato di rossonero dal primo all'ultimo minuto e archiviato di fatto già all'intervallo, quando il tabellone - per effetto della rete di Pagni in apertura e del micidiale tris realizzato (nel giro di 4'!) proprio in chiusura di tempo - recitava già 4-0. Bastano pochi minuti a Guerri e compagni per capire che una manovra agile e svelta, fatta di continui fraseggi e rapidi tocchi nello stretto, può prendere facilmente d'infilata la fragile difesa biancoverde. Così nascono, a cavallo dell'8', le prime succulente azioni da gol, sviluppate entrambe sull'asse Guerri-Nardi e concluse da Fattorini e Pagni rispettivamente addosso a Lorusso e un metro oltre la traversa. La terza occasione è quella buona: Pagni scende centralmente e scambia con Ruberti, destro preciso e palla nel sacco per l'1-0 (10'). L'undici di Breschi (che nel giro di pochi minuti perderà pure De Santis e Giraldi per infortunio) abbozza una reazione, ma la palla non corre come dovrebbe e lassù il povero Giaculli, pur sbattendosi, rimane troppo isolato. Il Pescia, dal canto suo, non sembra dannarsi l'anima per chiudere i conti: eppure, ogni qual volta i rossoneri tentano l'affondo, per Nesti e compagni sono dolori. Dopo una serie di palle-gol non sfruttate a dovere (le più nitide al 25', con Guerri murato alla grande da Lorusso, e al 40', con Nardi che salta anche il portiere ma, a porta spalancata, non trova lo spazio per il tiro), al 42' ecco arrivare finalmente il gol del sospirato 2-0: sul cross di Nardi dalla destra, Ruberti ci prova addirittura col tacco, un difensore devìa sulla traversa ma la palla ricade nell'area piccola e a mettere tutti d'accordo (si fa per dire...) ci pensa Fattorini che, spalle alla porta, col sinistro manda la palla all'incrocio. Incassato il raddoppio, la Virtus si sbriciola come un biscotto: il Pescia comprende che il momento è quello buono per dilagare e in pochi istanti la goleada è confezionata. Al 44' Pagni imbecca sulla destra Ruberti, che anticipa il diretto marcatore, avanza di qualche metro e di piatto firma il 3-0; un minuto più tardi, lo stesso Ruberti verticalizza alla perfezione per Guerri, cui è sufficiente un tocco di giustezza per superare Lorusso e mandare le squadre al riposo sul 4-0. Con un parziale così definitivo e impietoso, la ripresa è per forza di cose un inno alla noia. Da segnalare c'è, al 55', un gran destro all'incrocio di Nardi deviato in corner da Lorusso, prima della fantastica progressione con cui Ruberti fa fuori cinque avversari per poi scaricare a rete il destro secco del 5-0 (59'). Poi più nulla, se non la consueta girandola dei cambi e qualche tentativo, da una parte e dall'altra, di ritoccare ancora un risultato che però non cambierà più.
Calciatoripiù
: nel Pescia eccellenti le prove di Pagni, Guerri e Ruberti, ottima quella di Nardi e buono pure il comportamento di tutta la difesa. Nella Virtus Bottegone sono in pochi a meritare la piena sufficienza: tra questi Bartolacci, Giaculli e il numero 1 Lorusso (forse un po' troppo loquace, ma reattivo in più d'una circostanza).

Andrea Nelli PESCIA (4-3-3): Laasel; Cecchini (60' Pappalardo), Baveresi (60' Ancona), Bechini (52' Tabone), Sarti; Nardi, Bastiani, Pagni (78' Maltagliati); Ruberti, Guerri, Fattorini (52' Natali). A disp.: Gatto, Tamberi. All.: Alessandro Falchi.<br >VIRTUS BOTTEGONE (4-3-2-1): Lorusso (70' Marullo); D'Agostino, Frosini (68' Lomi), Immer (60' Solenne), De Santis (17' Iannuzzi); Giraldi (28' Salemme), Bartolacci, Zicari; Nesti, Gjekaj (73' Gualtieri); Giaculli. A disp.: Landini. All.: Maurizio Breschi. <br > ARBITRO: Gabriele Giovanneschi di Pontedera.<br > RETI: 10' Pagni, 42' Fattorini, 44' e 59' Ruberti, 45' Guerri.<br >NOTE: nessun ammonito. Angoli 8-2. Recupero 1'+5'. Chi si attendeva una pronta reazione dopo la d&eacute;bacle di Gavinana, beh, non &egrave; rimasto deluso. A sette giorni dall'inopinato (ma non inedito) ko con la Montagna Pistoiese, il Pescia di Falchi torna ad indossare i panni della corazzata e liquida con un secco 5-0 la cenerentola Bottegone, mettendo a segno l'ottava vittoria in dieci uscite e rimanendo cos&igrave; aggrappato al treno di testa (che, tra parentesi, sembra viaggiare piuttosto spedito). Poco da dire su un match praticamente senza storia, colorato di rossonero dal primo all'ultimo minuto e archiviato di fatto gi&agrave; all'intervallo, quando il tabellone - per effetto della rete di Pagni in apertura e del micidiale tris realizzato (nel giro di 4'!) proprio in chiusura di tempo - recitava gi&agrave; 4-0. Bastano pochi minuti a Guerri e compagni per capire che una manovra agile e svelta, fatta di continui fraseggi e rapidi tocchi nello stretto, pu&ograve; prendere facilmente d'infilata la fragile difesa biancoverde. Cos&igrave; nascono, a cavallo dell'8', le prime succulente azioni da gol, sviluppate entrambe sull'asse Guerri-Nardi e concluse da Fattorini e Pagni rispettivamente addosso a Lorusso e un metro oltre la traversa. La terza occasione &egrave; quella buona: Pagni scende centralmente e scambia con Ruberti, destro preciso e palla nel sacco per l'1-0 (10'). L'undici di Breschi (che nel giro di pochi minuti perder&agrave; pure De Santis e Giraldi per infortunio) abbozza una reazione, ma la palla non corre come dovrebbe e lass&ugrave; il povero Giaculli, pur sbattendosi, rimane troppo isolato. Il Pescia, dal canto suo, non sembra dannarsi l'anima per chiudere i conti: eppure, ogni qual volta i rossoneri tentano l'affondo, per Nesti e compagni sono dolori. Dopo una serie di palle-gol non sfruttate a dovere (le pi&ugrave; nitide al 25', con Guerri murato alla grande da Lorusso, e al 40', con Nardi che salta anche il portiere ma, a porta spalancata, non trova lo spazio per il tiro), al 42' ecco arrivare finalmente il gol del sospirato 2-0: sul cross di Nardi dalla destra, Ruberti ci prova addirittura col tacco, un difensore dev&igrave;a sulla traversa ma la palla ricade nell'area piccola e a mettere tutti d'accordo (si fa per dire...) ci pensa Fattorini che, spalle alla porta, col sinistro manda la palla all'incrocio. Incassato il raddoppio, la Virtus si sbriciola come un biscotto: il Pescia comprende che il momento &egrave; quello buono per dilagare e in pochi istanti la goleada &egrave; confezionata. Al 44' Pagni imbecca sulla destra Ruberti, che anticipa il diretto marcatore, avanza di qualche metro e di piatto firma il 3-0; un minuto pi&ugrave; tardi, lo stesso Ruberti verticalizza alla perfezione per Guerri, cui &egrave; sufficiente un tocco di giustezza per superare Lorusso e mandare le squadre al riposo sul 4-0. Con un parziale cos&igrave; definitivo e impietoso, la ripresa &egrave; per forza di cose un inno alla noia. Da segnalare c'&egrave;, al 55', un gran destro all'incrocio di Nardi deviato in corner da Lorusso, prima della fantastica progressione con cui Ruberti fa fuori cinque avversari per poi scaricare a rete il destro secco del 5-0 (59'). Poi pi&ugrave; nulla, se non la consueta girandola dei cambi e qualche tentativo, da una parte e dall'altra, di ritoccare ancora un risultato che per&ograve; non cambier&agrave; pi&ugrave;. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Pescia eccellenti le prove di <b>Pagni, Guerri</b> e <b>Ruberti</b>, ottima quella di <b>Nardi </b>e buono pure il comportamento di tutta la difesa. Nella Virtus Bottegone sono in pochi a meritare la piena sufficienza: tra questi <b>Bartolacci, Giaculli</b> e il numero 1 <b>Lorusso </b>(forse un po' troppo loquace, ma reattivo in pi&ugrave; d'una circostanza). Andrea Nelli




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