CASELLINA: Raimondo, Boni, Catellacci, Pasqui G., Malaj, Malpassi, Mancini, Minici, Nikaj, Pasqui J.. All.: Andrea Cottini.
SAN GIUSTO: Amerini, Pearson, Picchi, Benedetti, Megna, Ravanelli. Conti, Chianigiani, Piccirilli, Fabbri, Lo Buono, Santi. All.: Giovanni Bartolozzi.

RETI: 3 Malaj, 2 Minici, 2 Nikaj, 2 Pasqui G., Pasqui J., autorete.
NOTE: parziali: 2-0, 6-0, 3-0.



Partita a senso unico quella che ha visto protagoniste Casellina e San Giusto le Bagnese, terminata col roboante punteggio di 11 a 0, e che ha visto un secondo tempo di assoluto dominio locale. C'è da dire che il San Giusto nonostante il pesante passivo, ha comunque fatto vedere buone cose, ma è sempre mancato qualcosa in fase di realizzazione o l'ultimo passaggio. Il risultato di parità è durato poco, causa anche il miglior approccio da parte dei padroni di casa, scesi in campo con maggior grinta e più consapevolezza nei propri mezzi. Ad aprire le marcature è stato Malaj a seguito di una bella azione manovrata e ha dato il via ad un vero e proprio festival del gol. Notevoli le realizzazioni di Minici e Nikaj: il primo è bravissimo a raccogliere un pallone all'altezza del centrocampo, puntare l'area avversaria e scagliare un gran destro da distanza siderale che si insacca alle spalle del malcapitato Amerini; Nikaj, invece, per entrambi i suoi gol, è abilissimo a stoppare la sfera e lanciarsi in un vero e proprio slalom sul quale la retroguardia ospite non riesce ad intervenire e depositando la stessa sfera in gol. Il risultato è stato probabilmente troppo severo ed ha evidenziato come la squadra di casa sia, al momento, più rodata e più pronta per affrontare questo genere di partite. Per il San Giusto, tuttavia, non è tutto da buttare, dato che gli spunti positivi, seppur mai concretizzati, ci sono stati e possono far ben sperare.

Calciatoripiù: Per la squadra di casa ottima prestazione corale, mentre nel San Giusto Megna e Pearson hanno fatto vedere di non voler perdere assolutamente, gettandosi a vita persa su ogni pallone e lottando fino alla fine.

CASELLINA: Raimondo, Boni, Catellacci, Pasqui G., Malaj, Malpassi, Mancini, Minici, Nikaj, Pasqui J.. All.: Andrea Cottini.<br >SAN GIUSTO: Amerini, Pearson, Picchi, Benedetti, Megna, Ravanelli. Conti, Chianigiani, Piccirilli, Fabbri, Lo Buono, Santi. All.: Giovanni Bartolozzi.<br > RETI: 3 Malaj, 2 Minici, 2 Nikaj, 2 Pasqui G., Pasqui J., autorete.<br >NOTE: parziali: 2-0, 6-0, 3-0. Partita a senso unico quella che ha visto protagoniste Casellina e San Giusto le Bagnese, terminata col roboante punteggio di 11 a 0, e che ha visto un secondo tempo di assoluto dominio locale. C'&egrave; da dire che il San Giusto nonostante il pesante passivo, ha comunque fatto vedere buone cose, ma &egrave; sempre mancato qualcosa in fase di realizzazione o l'ultimo passaggio. Il risultato di parit&agrave; &egrave; durato poco, causa anche il miglior approccio da parte dei padroni di casa, scesi in campo con maggior grinta e pi&ugrave; consapevolezza nei propri mezzi. Ad aprire le marcature &egrave; stato Malaj a seguito di una bella azione manovrata e ha dato il via ad un vero e proprio festival del gol. Notevoli le realizzazioni di Minici e Nikaj: il primo &egrave; bravissimo a raccogliere un pallone all'altezza del centrocampo, puntare l'area avversaria e scagliare un gran destro da distanza siderale che si insacca alle spalle del malcapitato Amerini; Nikaj, invece, per entrambi i suoi gol, &egrave; abilissimo a stoppare la sfera e lanciarsi in un vero e proprio slalom sul quale la retroguardia ospite non riesce ad intervenire e depositando la stessa sfera in gol. Il risultato &egrave; stato probabilmente troppo severo ed ha evidenziato come la squadra di casa sia, al momento, pi&ugrave; rodata e pi&ugrave; pronta per affrontare questo genere di partite. Per il San Giusto, tuttavia, non &egrave; tutto da buttare, dato che gli spunti positivi, seppur mai concretizzati, ci sono stati e possono far ben sperare. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Per la squadra di casa ottima prestazione corale, mentre nel San Giusto <b>Megna </b>e <b>Pearson</b> hanno fatto vedere di non voler perdere assolutamente, gettandosi a vita persa su ogni pallone e lottando fino alla fine.