• Juniores Nazionali GIR.G
  • Prato
  • 1 - 0
  • San Donato Tavarnelle


PRATO: Cecconi, Sammarco, NOferi, Fioravanti, Maggini, Baggiani, Adragna, Abdoune, Yahon Mande, Calosi, Terramoto. A disp.: Belli, IOsif Sabin, Tatini, Bartolozzi. All.: Innocenti.
S.DONATO TAVARNELLE: Onasini, Bruni, Conti, Ariani, Hamzo, Bacci, Grassini, Corti, Bellosi, Giorgio, Lepri. A disp.: Mirri, Biagioni, Bonfitto, Fabbrini, Nistor, Scali. All.: Berchielli.

ARBITRO: Moretti sez. Valdarno, coad. da Di Costanzo e Malena di Firenze.

RETE: 40' rig. Calosi.



Ancora alle prese con una situazione di organico deficitaria, il Prato continua a gettare il suo cuore oltre l'ostacolo e vince ancora, piegando stavolta di misura il San Donato Tavarnelle in uno degli incontri più attesi del week-end per quel che riguarda la parte alta della classifica. Sceso in campo con una difesa a 3 date le tante assenze in quel reparto, il Prato dà vita a un match non certo esaltante dal punto di vista estetico contro i rivali di giornata; il gioco ristagna spesso nel settore nevralgico del campo in un match in cui prevale spesso la paura di scoprire eccessivamente il fianco all'avversario. Decide un episodio che si materializza al 40', quando Morrison salta il diretto avversario e viene atterrato in area di rigore chiantigiana, inducendo l'arbitro a comandare il penalty. Sul dischetto si presenta lo specialista Calosi, che batte Onasini e firma l'uno a zero. Il San Donato come comprensibile non ci sta e, specialmente nel corso della ripresa, preme con forza in cerca del pari. Il Prato accusa un leggero calo, ma stringe i denti a protezione del risultato. Bellosi, Giorgio e compagni ci provano, mettendo i brividi all'attento Cecconi in più di un'occasione, ma la porta laniera resta inviolata fino alla conclusione delle ostilità, regalando ai ragazzi di Innocenti un'altra preziosa vittoria ottenuta dimostrando compattezza e spirito di squadra.
Calciatoripiù: Calosi
(Prato): dopo aver deciso il match nel primo tempo, trasformando il calcio di rigore, nella ripresa si danna l'anima cercando sempre di creare superiorità numerica in fase offensiva.

PRATO: Cecconi, Sammarco, NOferi, Fioravanti, Maggini, Baggiani, Adragna, Abdoune, Yahon Mande, Calosi, Terramoto. A disp.: Belli, IOsif Sabin, Tatini, Bartolozzi. All.: Innocenti. <br >S.DONATO TAVARNELLE: Onasini, Bruni, Conti, Ariani, Hamzo, Bacci, Grassini, Corti, Bellosi, Giorgio, Lepri. A disp.: Mirri, Biagioni, Bonfitto, Fabbrini, Nistor, Scali. All.: Berchielli. <br > ARBITRO: Moretti sez. Valdarno, coad. da Di Costanzo e Malena di Firenze. <br > RETE: 40' rig. Calosi. Ancora alle prese con una situazione di organico deficitaria, il Prato continua a gettare il suo cuore oltre l'ostacolo e vince ancora, piegando stavolta di misura il San Donato Tavarnelle in uno degli incontri pi&ugrave; attesi del week-end per quel che riguarda la parte alta della classifica. Sceso in campo con una difesa a 3 date le tante assenze in quel reparto, il Prato d&agrave; vita a un match non certo esaltante dal punto di vista estetico contro i rivali di giornata; il gioco ristagna spesso nel settore nevralgico del campo in un match in cui prevale spesso la paura di scoprire eccessivamente il fianco all'avversario. Decide un episodio che si materializza al 40', quando Morrison salta il diretto avversario e viene atterrato in area di rigore chiantigiana, inducendo l'arbitro a comandare il penalty. Sul dischetto si presenta lo specialista Calosi, che batte Onasini e firma l'uno a zero. Il San Donato come comprensibile non ci sta e, specialmente nel corso della ripresa, preme con forza in cerca del pari. Il Prato accusa un leggero calo, ma stringe i denti a protezione del risultato. Bellosi, Giorgio e compagni ci provano, mettendo i brividi all'attento Cecconi in pi&ugrave; di un'occasione, ma la porta laniera resta inviolata fino alla conclusione delle ostilit&agrave;, regalando ai ragazzi di Innocenti un'altra preziosa vittoria ottenuta dimostrando compattezza e spirito di squadra. <b> Calciatoripi&ugrave;: Calosi </b>(Prato): dopo aver deciso il match nel primo tempo, trasformando il calcio di rigore, nella ripresa si danna l'anima cercando sempre di creare superiorit&agrave; numerica in fase offensiva.




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