• Juniores Regionali GIR.A
  • Sestese
  • 3 - 0
  • Urbino Taccola


SESTESE: Pellegrini, Belli, Diotallevi, Nencini, Paoletti (56' De Nisco), Venturi (83' Cavallo), Menichini, Wahabi, Sturiale (75' Fiorenza), Passeri (46' Cencioni), Dilaghi. A disp.: Dambra, Stefani, Riggio. All.: Matteo Melani.
URBINO TACCOLA: Collavoli, Tommasi, Gennai, Giannessi, Bertini (72' Maurelli), Luperini, Selmi, Giani (65' Masoni), Gulisano, Ciardelli (76' Diana), Esposito (16' Matteoni). A disp.: Franchi, Bendinelli, Ticciati, Politano, Puccetti. All.: Leonardo Giuntini.

ARBITRO: Enzo Denis Ferro di Siena.

RETI: 77' rig. e 82' rig. Wahabi, 86' Menichini.



Sullo scivoloso prato del Torrini , che tuttavia è riuscito a mantenersi in buone condizioni dopo le piogge degli ultimi giorni, la Sestese ottiene i tre punti al termine di una partita piuttosto sporca, nella quale sono emersi a protagonisti la tensione nervosa, le numerose e lunghe interruzioni di varia natura e la difesa ad oltranza, strenua e senza fronzoli, degli ospiti, che abbandoneranno Sesto visibilmente contrariati per l'esito e lo sviluppo della gara, senza trovare consolazione nella buona prestazione fornita. La Sestese, ben consapevole del suo ruolo di favorita, comincia la gara attaccando e al 7' trova già il primo spunto con Sturiale, che aggira senza palla la difesa avversaria sulla sinistra, controlla di petto e calcia in diagonale ma colpisce in modo non pulitissimo e manda a lato da buona posizione. Poi, al 12', va in scena un siparietto tanto curioso quanto irritante per la squadra ulivetese. Reo di aver fermato fallosamente una pericolosa ripartenza rossoblù, il centravanti Esposito riceve il cartellino giallo dall'arbitro Ferro; quest'ultimo, una volta arrivato nei pressi del giocatore colpevole, scopre che questi indossa un piercing all'orecchio, costringendo alla sostituzione forzata una panchina che vanamente reclama la possibilità di coprire l'oggetto con un cerotto. L'episodio inaspettato causa un forte disorientamento tra i rimanenti giocatori dell'Urbino Taccola, che nell'azione seguente aprono un largo buco al centro della difesa; ne approfitta Dilaghi che triangola con Wahabi, si infila nello spazio e si presenta solo davanti a Collavoli: il gol sembra fatto, ma il destro rasoterra dell'attaccante esce per pochi centimetri. Superato il momento no, gli ospiti si fanno vivi nella fase centrale della prima frazione. Al 20' un bel colpo di tacco di Ciardelli libera Gulisano in area, e serve tutta la prontezza di Pellegrini per respingere con i pugni il potente destro del fantasista ospite. Al 35', sfruttando un filtrante di Selmi, è lo stesso Ciardelli a cercare la rete con un diagonale sinistro, che termina però a lato. Al 37' si ripropone in avanti la Sestese, grazie ad una punizione di Sturiale da considerevole distanza sulla quale svetta Nencini che anticipa tutti, Collavoli compreso, ma non trova la porta e manda alto. Due minuti dopo la Sestese si esibisce in un contropiede da manuale, arrivando per ben due volte ad una spanna dal vantaggio: il rifinitore è Dilaghi, che apre uno splendido corridoio centrale per Sturiale il quale, davanti a Collavoli, si fa ipnotizzare e conclude centralmente. Ma non è finita; Dilaghi ritorna sul pallone all'altezza del vertice destro dell'area e serve centralmente Wahabi che calcia un rigore in movimento con il portiere fuori dai pali: palla a lato di un soffio, e tanti rimpianti per i rossoblù. Dopo un insidioso destro a girare di Gulisano, bloccato da Pellegrini all'altezza dell'incrocio dei pali al 44', termina un primo tempo giocato da due compagini vivaci ed intraprendenti. Il secondo tempo è invece di tutt'altro tenore: per evitare ulteriori contropiedi, l'arma più potente dei padroni di casa, l'Urbino Taccola decide di arretrare il baricentro, schierando cinque difensori in linea. Una tattica che sembra funzionare, dato che gli ospiti concedono di fatto una sola opportunità alla Sestese, al 63', quando Dilaghi sbuca improvvisamente in spaccata tra le linee ma non riesce a direzionare di controbalzo verso la porta un invitante cross da destra di Belli. Grazie alla tenace disciplina della retroguardia ulivetese, al movimento costante dei centrocampisti ed alle molte pause di gioco, e nonostante il buon momento di forma dei giocatori di casa che non smettono mai di correre, la partita sembra incanalata verso il pareggio a reti bianche. Ma, al 77', arriva l'episodio decisivo, forse l'unico in grado di sbloccare lo stallo: Wahabi, solo contro quattro, appena dentro l'area di rigore, cade a terra mentre difende il pallone con il corpo. L'arbitro concede il penalty ignorando le veementi proteste e lo stesso Wahabi realizza, calciando alla propria sinistra e spiazzando il portiere. Le certezze ospiti crollano così repentinamente, lasciando il posto alla frustrazione: la squadra si disunisce e dopo appena un minuto deve affrontare un contropiede in pesante inferiorità numerica, salvandosi solo grazie all'errore nel controllo di Wahabi, che aveva ricevuto un pallone da Cencioni a pochi metri dalla porta. All'81' Cencioni, sull'ennesimo contropiede, va fino in fondo e subisce un brutto fallo in scivolata da parte di Giannessi al limite dell'area: l'arbitro Ferro risparmia a quest'ultimo il rosso diretto, ma non placa ugualmente gli animi degli ospiti poiché, malgrado rimanga incerto il punto preciso del contatto, decide comunque di assegnare un secondo rigore alla Sestese, in luogo della punizione dal limite. Dopo altre proteste ed altri cartellini, Wahabi si riporta sul dischetto e raddoppia con un'esecuzione identica alla prima. All'86' arriva anche la terza rete rossoblù, ancora in contropiede, con Menichini che gestisce l'azione e realizza di sinistro dopo la respinta di Collavoli sul primo tentativo di Cavallo. Continua dunque l'ascesa della Sestese che, dopo tre vittorie consecutive, avanza ora con le dovute credenziali la propria candidatura ad antagonista al vertice del Fucecchio.

Lorenzo Badii SESTESE: Pellegrini, Belli, Diotallevi, Nencini, Paoletti (56' De Nisco), Venturi (83' Cavallo), Menichini, Wahabi, Sturiale (75' Fiorenza), Passeri (46' Cencioni), Dilaghi. A disp.: Dambra, Stefani, Riggio. All.: Matteo Melani.<br >URBINO TACCOLA: Collavoli, Tommasi, Gennai, Giannessi, Bertini (72' Maurelli), Luperini, Selmi, Giani (65' Masoni), Gulisano, Ciardelli (76' Diana), Esposito (16' Matteoni). A disp.: Franchi, Bendinelli, Ticciati, Politano, Puccetti. All.: Leonardo Giuntini.<br > ARBITRO: Enzo Denis Ferro di Siena.<br > RETI: 77' rig. e 82' rig. Wahabi, 86' Menichini. Sullo scivoloso prato del Torrini , che tuttavia &egrave; riuscito a mantenersi in buone condizioni dopo le piogge degli ultimi giorni, la Sestese ottiene i tre punti al termine di una partita piuttosto sporca, nella quale sono emersi a protagonisti la tensione nervosa, le numerose e lunghe interruzioni di varia natura e la difesa ad oltranza, strenua e senza fronzoli, degli ospiti, che abbandoneranno Sesto visibilmente contrariati per l'esito e lo sviluppo della gara, senza trovare consolazione nella buona prestazione fornita. La Sestese, ben consapevole del suo ruolo di favorita, comincia la gara attaccando e al 7' trova gi&agrave; il primo spunto con Sturiale, che aggira senza palla la difesa avversaria sulla sinistra, controlla di petto e calcia in diagonale ma colpisce in modo non pulitissimo e manda a lato da buona posizione. Poi, al 12', va in scena un siparietto tanto curioso quanto irritante per la squadra ulivetese. Reo di aver fermato fallosamente una pericolosa ripartenza rossobl&ugrave;, il centravanti Esposito riceve il cartellino giallo dall'arbitro Ferro; quest'ultimo, una volta arrivato nei pressi del giocatore colpevole, scopre che questi indossa un piercing all'orecchio, costringendo alla sostituzione forzata una panchina che vanamente reclama la possibilit&agrave; di coprire l'oggetto con un cerotto. L'episodio inaspettato causa un forte disorientamento tra i rimanenti giocatori dell'Urbino Taccola, che nell'azione seguente aprono un largo buco al centro della difesa; ne approfitta Dilaghi che triangola con Wahabi, si infila nello spazio e si presenta solo davanti a Collavoli: il gol sembra fatto, ma il destro rasoterra dell'attaccante esce per pochi centimetri. Superato il momento no, gli ospiti si fanno vivi nella fase centrale della prima frazione. Al 20' un bel colpo di tacco di Ciardelli libera Gulisano in area, e serve tutta la prontezza di Pellegrini per respingere con i pugni il potente destro del fantasista ospite. Al 35', sfruttando un filtrante di Selmi, &egrave; lo stesso Ciardelli a cercare la rete con un diagonale sinistro, che termina per&ograve; a lato. Al 37' si ripropone in avanti la Sestese, grazie ad una punizione di Sturiale da considerevole distanza sulla quale svetta Nencini che anticipa tutti, Collavoli compreso, ma non trova la porta e manda alto. Due minuti dopo la Sestese si esibisce in un contropiede da manuale, arrivando per ben due volte ad una spanna dal vantaggio: il rifinitore &egrave; Dilaghi, che apre uno splendido corridoio centrale per Sturiale il quale, davanti a Collavoli, si fa ipnotizzare e conclude centralmente. Ma non &egrave; finita; Dilaghi ritorna sul pallone all'altezza del vertice destro dell'area e serve centralmente Wahabi che calcia un rigore in movimento con il portiere fuori dai pali: palla a lato di un soffio, e tanti rimpianti per i rossobl&ugrave;. Dopo un insidioso destro a girare di Gulisano, bloccato da Pellegrini all'altezza dell'incrocio dei pali al 44', termina un primo tempo giocato da due compagini vivaci ed intraprendenti. Il secondo tempo &egrave; invece di tutt'altro tenore: per evitare ulteriori contropiedi, l'arma pi&ugrave; potente dei padroni di casa, l'Urbino Taccola decide di arretrare il baricentro, schierando cinque difensori in linea. Una tattica che sembra funzionare, dato che gli ospiti concedono di fatto una sola opportunit&agrave; alla Sestese, al 63', quando Dilaghi sbuca improvvisamente in spaccata tra le linee ma non riesce a direzionare di controbalzo verso la porta un invitante cross da destra di Belli. Grazie alla tenace disciplina della retroguardia ulivetese, al movimento costante dei centrocampisti ed alle molte pause di gioco, e nonostante il buon momento di forma dei giocatori di casa che non smettono mai di correre, la partita sembra incanalata verso il pareggio a reti bianche. Ma, al 77', arriva l'episodio decisivo, forse l'unico in grado di sbloccare lo stallo: Wahabi, solo contro quattro, appena dentro l'area di rigore, cade a terra mentre difende il pallone con il corpo. L'arbitro concede il penalty ignorando le veementi proteste e lo stesso Wahabi realizza, calciando alla propria sinistra e spiazzando il portiere. Le certezze ospiti crollano cos&igrave; repentinamente, lasciando il posto alla frustrazione: la squadra si disunisce e dopo appena un minuto deve affrontare un contropiede in pesante inferiorit&agrave; numerica, salvandosi solo grazie all'errore nel controllo di Wahabi, che aveva ricevuto un pallone da Cencioni a pochi metri dalla porta. All'81' Cencioni, sull'ennesimo contropiede, va fino in fondo e subisce un brutto fallo in scivolata da parte di Giannessi al limite dell'area: l'arbitro Ferro risparmia a quest'ultimo il rosso diretto, ma non placa ugualmente gli animi degli ospiti poich&eacute;, malgrado rimanga incerto il punto preciso del contatto, decide comunque di assegnare un secondo rigore alla Sestese, in luogo della punizione dal limite. Dopo altre proteste ed altri cartellini, Wahabi si riporta sul dischetto e raddoppia con un'esecuzione identica alla prima. All'86' arriva anche la terza rete rossobl&ugrave;, ancora in contropiede, con Menichini che gestisce l'azione e realizza di sinistro dopo la respinta di Collavoli sul primo tentativo di Cavallo. Continua dunque l'ascesa della Sestese che, dopo tre vittorie consecutive, avanza ora con le dovute credenziali la propria candidatura ad antagonista al vertice del Fucecchio. Lorenzo Badii




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