• Juniores Regionali GIR.C
  • Rignanese
  • 1 - 2
  • Olmoponte Arezzo


RIGNANESE: Pecchioli, Bertini, Fagioli, Spanu, Focardi, Cammarota, Aquilina, Casalini, Ramaj, Ignesti, Scassagreppi. A disp.: Nocentini, Barbieri, Benvenuti, Bagnoschi, Olteanu, Lonzi, Merlini. All.: Massimo Cardi.
OLMOPONTE: Albiani, Fiore, Padelli, Caneschi, Serafini, De Angelis, Resti, Buoncompagni, Castellucci, Gori, Agresti. A disp.: Iacobelli, Bonci, Scricciolo, Fucci, Vignali, Contemori, Beoni, Caneschi. All.: Stefano Narducci.

ARBITRO: Lorenzo Marcaccini di Firenze.

RETI: De Angelis, autogol, Casalini.



L'Olmoponte si impone sul terreno della Rignanese col punteggio di 2 a 1, e lo fa con una prestazione autorevole macchiata (per così dire) solo dalla rete concessa nel finale. La prima frazione inizia col pallino del gioco stabilmente tra i piedi degli ospiti, abili nel gestirlo in maniera efficace costringendo la Rignanese ad agire principalmente di rimessa. La prima marcatura arriva al minuto numero 20: sugli sviluppi di un corner, infatti, la sfera viene messa al centro dell'area di rigore, dove viene impattata alla perfezione da De Angelis che, al volo, la spedisce alle spalle dell'incolpevole Pecchioli. Il gol subito costringe i padroni di casa ad alzare leggermente il tiro, tenendo maggiormente il pallone e provando anche a scavalcare la retroguardia avversaria con precise verticalizzazioni, sempre comunque sventate con interventi puliti e precisi. I minuti trascorrono rapidi, e si giunge in questo modo all'intervallo senza che i tifosi giunti sugli spalti abbiano avuto nessun altro sussulto. Al riprendere delle velleità, dopo l'intervallo, i cambi usuali di routine danno l'avvio alla contesa, solo che i cambiamenti al gioco sembrano essere veramente minimi. L'Olmoponte, infatti, appare stabilmente in controllo della situazione, e più passano i minuti più questa sensazione si rinforza, anche perché arriva il raddoppio: un cross rasoterra di Agresti viene malauguratamente deviato dall'intervallo di un difensore locale, imprimendo un effetto beffardo alla sfera che, per questo motivo, supera lo scoglio dei guantoni di Pecchioli e si spenge in fondo al sacco. Il raddoppio consente agli ospiti di vivere i minuti restanti con più tranquillità ma, a dieci dal termine, ecco che la situazione viene nuovamente stravolta: un tiro dalla distanza di Casalini beffa Albiani e termina la propria corsa oltre lo stesso numero uno, riaprendo la contesa e dando nuova speranza ai locali. I ragazzi allenati da Mister Cardi, nel finale, si riversano in avanti facendo collezione di corner e di palle da fermo: ciò che ne risulta, però, sono soltanto belle parate dell'estremo difensore ospite, che salva la propria porta a più riprese con uscite decise (e decisive) e regala i tre punti ai propri compagni.
Calciatoripiù: Spanu, Ignesti, Caneschi e De Angelis
sono stati coloro che più di ogni altro hanno apportato il proprio timbro alla gara, distinguendosi certamente per il loro apporto alle reti ma, soprattutto, anche per il proprio contributo in termini di grinta e di voglia di vincere.

RIGNANESE: Pecchioli, Bertini, Fagioli, Spanu, Focardi, Cammarota, Aquilina, Casalini, Ramaj, Ignesti, Scassagreppi. A disp.: Nocentini, Barbieri, Benvenuti, Bagnoschi, Olteanu, Lonzi, Merlini. All.: Massimo Cardi.<br >OLMOPONTE: Albiani, Fiore, Padelli, Caneschi, Serafini, De Angelis, Resti, Buoncompagni, Castellucci, Gori, Agresti. A disp.: Iacobelli, Bonci, Scricciolo, Fucci, Vignali, Contemori, Beoni, Caneschi. All.: Stefano Narducci. <br > ARBITRO: Lorenzo Marcaccini di Firenze.<br > RETI: De Angelis, autogol, Casalini. L'Olmoponte si impone sul terreno della Rignanese col punteggio di 2 a 1, e lo fa con una prestazione autorevole macchiata (per cos&igrave; dire) solo dalla rete concessa nel finale. La prima frazione inizia col pallino del gioco stabilmente tra i piedi degli ospiti, abili nel gestirlo in maniera efficace costringendo la Rignanese ad agire principalmente di rimessa. La prima marcatura arriva al minuto numero 20: sugli sviluppi di un corner, infatti, la sfera viene messa al centro dell'area di rigore, dove viene impattata alla perfezione da De Angelis che, al volo, la spedisce alle spalle dell'incolpevole Pecchioli. Il gol subito costringe i padroni di casa ad alzare leggermente il tiro, tenendo maggiormente il pallone e provando anche a scavalcare la retroguardia avversaria con precise verticalizzazioni, sempre comunque sventate con interventi puliti e precisi. I minuti trascorrono rapidi, e si giunge in questo modo all'intervallo senza che i tifosi giunti sugli spalti abbiano avuto nessun altro sussulto. Al riprendere delle velleit&agrave;, dopo l'intervallo, i cambi usuali di routine danno l'avvio alla contesa, solo che i cambiamenti al gioco sembrano essere veramente minimi. L'Olmoponte, infatti, appare stabilmente in controllo della situazione, e pi&ugrave; passano i minuti pi&ugrave; questa sensazione si rinforza, anche perch&eacute; arriva il raddoppio: un cross rasoterra di Agresti viene malauguratamente deviato dall'intervallo di un difensore locale, imprimendo un effetto beffardo alla sfera che, per questo motivo, supera lo scoglio dei guantoni di Pecchioli e si spenge in fondo al sacco. Il raddoppio consente agli ospiti di vivere i minuti restanti con pi&ugrave; tranquillit&agrave; ma, a dieci dal termine, ecco che la situazione viene nuovamente stravolta: un tiro dalla distanza di Casalini beffa Albiani e termina la propria corsa oltre lo stesso numero uno, riaprendo la contesa e dando nuova speranza ai locali. I ragazzi allenati da Mister Cardi, nel finale, si riversano in avanti facendo collezione di corner e di palle da fermo: ci&ograve; che ne risulta, per&ograve;, sono soltanto belle parate dell'estremo difensore ospite, che salva la propria porta a pi&ugrave; riprese con uscite decise (e decisive) e regala i tre punti ai propri compagni. <b> Calciatoripi&ugrave;: Spanu, Ignesti, Caneschi e De Angelis</b> sono stati coloro che pi&ugrave; di ogni altro hanno apportato il proprio timbro alla gara, distinguendosi certamente per il loro apporto alle reti ma, soprattutto, anche per il proprio contributo in termini di grinta e di voglia di vincere.




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