• Allievi B GIR.di Merito
  • Audax Rufina
  • 0 - 0
  • Valdarno


AUDA. RUFINA: Bencini, Massi (79' Cesari), Somigli A., Falcini, Pezzano, Zagli, Liccardo (50' Madonia), Somigli M., Passeggia, Peluso (67' Casella), Cimarelli. A disp.: Cerchiai, Saudino, Conti. All.: Claudio Monnetti.
VALDARNO: Palagi, Bicari (54' Baldini), Berti, Massa, Pampaloni, Bonchi, Piazzesi, Meli, Grimaldi (53' Iljazi), Ponticelli (67' Gjoka), Bianchi. A disp.: Oleastro, Masini, Esteban. All.: Stefano Tronconi.

ARBITRO: Paolo Conserva di Firenze.



C'è bisogno di punti come di ossigeno al Comunale per Rufina e Valdarno, compagini obbligate a smuovere in positivo la classifica per uscire dalla zona rossa e dall'apnea dell'ultimo periodo. Claudio Monnetti sceglie il 4-3-1-2 con Cimarelli e Passeggia terminali offensivi, mentre i valdarnesi si schierano con un 4-2-3-1 che basa la sua solidità sui ruoli interpretati da Meli e Massa. Il match è fin da subito vivace, con buoni ritmi e intensità da parte di entrambe le squadre, anche se inizialmente vengono commessi molti errori tecnici di base. Al terzo giro di orologio si intravedono gli ospiti con una conclusione tanto difficile quanto timida di Grimaldi. Palla che finisce lentamente a lato della porta difesa da Bencini. In realtà, questa è una delle poche occasioni da trascrivere dei primi venti minuti, abbastanza sornioni nonostante l'agonismo in campo. La gara infatti va a sprazzi ed alterna momenti in cui il predominio sembra in mano agli ospiti ad accenni di supremazia bianconera. Si deve aspettare il 21' per segnalare la prima palla gol, creata in modo autonomo da Passeggia che elude con un elegante sombrero l'intervento di Massa e calcia a botta sicura col mancino. Tiro alto sopra la traversa, ma primo grande squillo della partita. Un minuto dopo, altra ghiottissima occasione per i padroni di casa: Berti perde un pallone sanguinoso, Liccardo gli scippa la sfera e verticalizza immediatamente per Cimarelli, scattato sul filo del fuorigioco. Il numero undici calcia in diagonale fuori di un soffio, con la sfera che fa la barba alla base del palo. Rufina ad un passo dall'uno a zero. Successivamente, Pezzano consegna clamorosamente il pallone a Piazzesi che si invola verso la porta avversaria; prodigioso e magistrale l'intervento „salvavita in recupero di Falcini, che nega la possibilità al sette gialloblu di sfidare Bencini nell'uno contro uno. La prima frazione si chiude con scorci di Rufina in forcing offensivo. Con il fischio di un più che sufficiente Paolo Conserva, riprende la seconda frazione. Primi protagonisti sono gli ospiti, che manovrano sulla corsia di destra grazie alla discesa del fluidificante Bicari, che crossa al centro trovando la testa di Bianchi. L'esterno valdarnese però, dopo un ottimo stacco, non riesce ad imprimere forza al pallone cosicchè Bencini blocca senza troppi problemi. I padroni di casa rispondono con azioni spesso caotiche e senza troppa logica: nasce infatti da una mischia in area valdarnese il palo colpito da Liccardo, che aveva tentato un colpo da biliardo col piatto destro, dopo essere uscito dal traffico dell'area ospite. Match adesso decisamente più vivace e divertente per il pubblico. Il cronometro infatti, non accetta più scuse e le squadre sembrano essere obbligate a concedere qualcosa in più per raggiungere i tre punti. Al 47' da una punizione calciata da lontano da Pezzano, Peluso colpisce di mancino al volo (esecuzione balisticamente perfetta), Palagi respinge corto, la palla arriva a Liccardo che trova nuovamente nel palo l'ostacolo più grande tra lui ed il gol del vantaggio. Davvero sfortunata adesso la squadra di Monnetti che meriterebbe qualcosa in più per lo sforzo profuso in questa ora di gioco. Al 60' si rivedono gli ospiti con un tiro velleitario di Ponticelli, che mette in mostra il suo collo destro, ma Bencini blocca e ringrazia. Al 70' nel caos dell' assedio rufinese, Pezzano scaraventa in area ospite l' ennesimo calcio piazzato, Zagli sceglie bene il tempo ma il suo colpo di testa termina fuori di un soffio. La ricerca del disperato goal-partita continua, ma la mancanza di ordine e di fortuna fa perdere due punti importanti alla squadra di casa. Con il triplice fischio di Conserva, le squadre vanno sotto la doccia dividendosi la posta in palio.
Calciatoripiù
: applausi agli ospiti che hanno portato via un punto prezioso in un campo difficile. Da elogiare la prestazione di Piazzesi, stantuffo dalla buona corsa e tecnica, risorsa in più di questa squadra. Per i padroni di casa c'è il rimorso delle tante occasioni fallite. Un applauso al bravo ma sfortunato Liccardo e a Falcini per le sue preziose chiusure difensive.

Matteo Gori AUDA. RUFINA: Bencini, Massi (79' Cesari), Somigli A., Falcini, Pezzano, Zagli, Liccardo (50' Madonia), Somigli M., Passeggia, Peluso (67' Casella), Cimarelli. A disp.: Cerchiai, Saudino, Conti. All.: Claudio Monnetti.<br >VALDARNO: Palagi, Bicari (54' Baldini), Berti, Massa, Pampaloni, Bonchi, Piazzesi, Meli, Grimaldi (53' Iljazi), Ponticelli (67' Gjoka), Bianchi. A disp.: Oleastro, Masini, Esteban. All.: Stefano Tronconi.<br > ARBITRO: Paolo Conserva di Firenze. C'&egrave; bisogno di punti come di ossigeno al Comunale per Rufina e Valdarno, compagini obbligate a smuovere in positivo la classifica per uscire dalla zona rossa e dall'apnea dell'ultimo periodo. Claudio Monnetti sceglie il 4-3-1-2 con Cimarelli e Passeggia terminali offensivi, mentre i valdarnesi si schierano con un 4-2-3-1 che basa la sua solidit&agrave; sui ruoli interpretati da Meli e Massa. Il match &egrave; fin da subito vivace, con buoni ritmi e intensit&agrave; da parte di entrambe le squadre, anche se inizialmente vengono commessi molti errori tecnici di base. Al terzo giro di orologio si intravedono gli ospiti con una conclusione tanto difficile quanto timida di Grimaldi. Palla che finisce lentamente a lato della porta difesa da Bencini. In realt&agrave;, questa &egrave; una delle poche occasioni da trascrivere dei primi venti minuti, abbastanza sornioni nonostante l'agonismo in campo. La gara infatti va a sprazzi ed alterna momenti in cui il predominio sembra in mano agli ospiti ad accenni di supremazia bianconera. Si deve aspettare il 21' per segnalare la prima palla gol, creata in modo autonomo da Passeggia che elude con un elegante sombrero l'intervento di Massa e calcia a botta sicura col mancino. Tiro alto sopra la traversa, ma primo grande squillo della partita. Un minuto dopo, altra ghiottissima occasione per i padroni di casa: Berti perde un pallone sanguinoso, Liccardo gli scippa la sfera e verticalizza immediatamente per Cimarelli, scattato sul filo del fuorigioco. Il numero undici calcia in diagonale fuori di un soffio, con la sfera che fa la barba alla base del palo. Rufina ad un passo dall'uno a zero. Successivamente, Pezzano consegna clamorosamente il pallone a Piazzesi che si invola verso la porta avversaria; prodigioso e magistrale l'intervento „salvavita in recupero di Falcini, che nega la possibilit&agrave; al sette gialloblu di sfidare Bencini nell'uno contro uno. La prima frazione si chiude con scorci di Rufina in forcing offensivo. Con il fischio di un pi&ugrave; che sufficiente Paolo Conserva, riprende la seconda frazione. Primi protagonisti sono gli ospiti, che manovrano sulla corsia di destra grazie alla discesa del fluidificante Bicari, che crossa al centro trovando la testa di Bianchi. L'esterno valdarnese per&ograve;, dopo un ottimo stacco, non riesce ad imprimere forza al pallone cosicch&egrave; Bencini blocca senza troppi problemi. I padroni di casa rispondono con azioni spesso caotiche e senza troppa logica: nasce infatti da una mischia in area valdarnese il palo colpito da Liccardo, che aveva tentato un colpo da biliardo col piatto destro, dopo essere uscito dal traffico dell'area ospite. Match adesso decisamente pi&ugrave; vivace e divertente per il pubblico. Il cronometro infatti, non accetta pi&ugrave; scuse e le squadre sembrano essere obbligate a concedere qualcosa in pi&ugrave; per raggiungere i tre punti. Al 47' da una punizione calciata da lontano da Pezzano, Peluso colpisce di mancino al volo (esecuzione balisticamente perfetta), Palagi respinge corto, la palla arriva a Liccardo che trova nuovamente nel palo l'ostacolo pi&ugrave; grande tra lui ed il gol del vantaggio. Davvero sfortunata adesso la squadra di Monnetti che meriterebbe qualcosa in pi&ugrave; per lo sforzo profuso in questa ora di gioco. Al 60' si rivedono gli ospiti con un tiro velleitario di Ponticelli, che mette in mostra il suo collo destro, ma Bencini blocca e ringrazia. Al 70' nel caos dell' assedio rufinese, Pezzano scaraventa in area ospite l' ennesimo calcio piazzato, Zagli sceglie bene il tempo ma il suo colpo di testa termina fuori di un soffio. La ricerca del disperato goal-partita continua, ma la mancanza di ordine e di fortuna fa perdere due punti importanti alla squadra di casa. Con il triplice fischio di Conserva, le squadre vanno sotto la doccia dividendosi la posta in palio. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: applausi agli ospiti che hanno portato via un punto prezioso in un campo difficile. Da elogiare la prestazione di <b>Piazzesi</b>, stantuffo dalla buona corsa e tecnica, risorsa in pi&ugrave; di questa squadra. Per i padroni di casa c'&egrave; il rimorso delle tante occasioni fallite. Un applauso al bravo ma sfortunato <b>Liccardo </b>e a <b>Falcini </b>per le sue preziose chiusure difensive. Matteo Gori




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