• Giovanissimi Provinciali GIR.C
  • Ponte a Greve
  • 2 - 2
  • San Giusto Le Bagnese


PONTE A GREVE: Morganti, Martorana, Paci (58' Ulisssi), Mazzoncini, Frosini, Verdiani, Niccolai (35' Querci), Vacca, Montelatici, Porri, Laurenzano. A disp.: Crocini, Buggiani, Caciolli, Rollo, Ulissi, Querci, Ragusi. All.: Alessandro Donati.
SAN GIUSTO L.B.: Pollidoro, Leoni, Inverniato (58' Vanni), Tognoni, Panella, Lo Presti K. (66' Pecchioli), Poggesi, Pernice, Canigiani, La Mantia (46' Chiarelli), Maiorana (55' Anghiari). A disp.: Anghiari, Cappelli, Ciampi, Lo Presti O., Pecchioli, Chiarelli, Vanni. All.: Domenico Cecconi.

RETI: 20' Tognoni, 40' Querci, 43' Canigiani, 55' Vacca.



Termina 2-2 il derby fra Ponte a Greve e San Giusto, con uno scoppiettante secondo tempo, da una parte l'organizzazione di un gioco di squadra e questo riguarda il Ponte, dall'altra parte le improvvise volate del San Giusto, sempre pericoloso. Primi minuti di studio, e molta attenzione a non concedere spazi, al 5' il bomber Canigiani spara alto, mentre al 9' è il Ponte a far tremare la difesa del San Giusto: Paci dalla sinistra si incunea in area sulla riga di fondo e crossa, Niccolai non aggancia. Al 20' San Giusto in vantaggio: escono bene dalla loro area i ragazzi di Cecconi, Tognoni supera la linea del centrocampo e fa partire il tiro dell'anno che leva le ragnatele di sinistra della porta di Morganti. Dal 20' al 30' da registrare due tiri degli ospiti e due del Ponte che non creano pericoli per i portieri. Al 31' trema severamente la porta di Pollidoro: Montelatici, raccoglie una punizione al limite area, Matteo Porri alla battuta, il pallone batte sopra la traversa. Al 33' su un tiro di Mazzoncini dai 25 metri la deviazione di Panella rischia l'autogol. Si da al riposo con i giallorossi in vantaggio, e con un Ponte che ha sul groppone anche due ammonizioni, quelle di Mazzoncini e Laurenzano. Si riparte con una novità: esce Niccolai per un risentimento, dentro Querci, questo comporta uno spostamento di Laurenzano a destra e Vacca a sinistra. Al 38' sugli sviluppi di un cross proveniente dalla sinistra di Vacca, Montelatici colpisce ancora la traversa superiore, ma è un serio campanello d'allarme. Infatti servono soli altri quattro minuti agli amaranto per il pari, e che pari: Punizione di Verdiani bella ed efficace indirizzata sulla testa di Samuele Vacca, assist preciso sui piedi di Querci che in corsa pareggia. Non c'è tempo per tirare il fiato e il San Giusto si procura una punizione dal limite, si incarica della battuta Canigiani che dalla mattonella non sbaglia e riporta gli ospiti in vantaggio. Al 45' ci prova Montelatici ma senza convinzione, un minuto dopo la prima sostituzione del San Giusto esce La Mantia dentro Chiarelli: sottolineiamo questo perché al 51' Samuele Chiarelli è veramente bravo a liberarsi sulla destra e puntare l'area, scagliando un vero missile indirizzato nell'angolo opposto, pronta e reattiva la risposta di Morganti che fa rimanere la propria squadra in partita. Certamente le regole del calcio poche volte vengono smentite, e infatti anche questa volta, dopo quattro minuti, è Paci a raccogliere una punizione a sinistra tipo calcio d'angolo, lo specialista Querci va alla battuta, perfetto il cross Vacca stacca e pelota sotto traversa, di nuovo pari. Finale tutto per i padroni di casa che creano buone occasioni: quella che fa sobbalzare proprio nel finale arriva sugli sviluppi di una discesa imperiosa di Laurenzano, dalla linea di fondo mette nel mezzo, Montelatici come un falco spedisce fuori di mezzo palmo. Il derby della carpa fra queste due società separate dal fuime Greve si chiude con un pari, un incontro che ha visto due squadre in salute che diranno la sua durante il campionato. La carpa si è salvata, nessuno l'ha pescata.
Calciatoripiù
: Per il Ponte: Vacca, Querci e Frosini. I primi due veramente due incubi per i giallorossi, il terzo per la sua attenzione e precisione difensiva. Per il San Giusto Tognoni autore di un eurogol e Leoni un esterno che non solo è stato la spina nel fianco, ma ha cercato di coprire alcune lacune del centrocampo.

PONTE A GREVE: Morganti, Martorana, Paci (58' Ulisssi), Mazzoncini, Frosini, Verdiani, Niccolai (35' Querci), Vacca, Montelatici, Porri, Laurenzano. A disp.: Crocini, Buggiani, Caciolli, Rollo, Ulissi, Querci, Ragusi. All.: Alessandro Donati.<br >SAN GIUSTO L.B.: Pollidoro, Leoni, Inverniato (58' Vanni), Tognoni, Panella, Lo Presti K. (66' Pecchioli), Poggesi, Pernice, Canigiani, La Mantia (46' Chiarelli), Maiorana (55' Anghiari). A disp.: Anghiari, Cappelli, Ciampi, Lo Presti O., Pecchioli, Chiarelli, Vanni. All.: Domenico Cecconi.<br > RETI: 20' Tognoni, 40' Querci, 43' Canigiani, 55' Vacca. Termina 2-2 il derby fra Ponte a Greve e San Giusto, con uno scoppiettante secondo tempo, da una parte l'organizzazione di un gioco di squadra e questo riguarda il Ponte, dall'altra parte le improvvise volate del San Giusto, sempre pericoloso. Primi minuti di studio, e molta attenzione a non concedere spazi, al 5' il bomber Canigiani spara alto, mentre al 9' &egrave; il Ponte a far tremare la difesa del San Giusto: Paci dalla sinistra si incunea in area sulla riga di fondo e crossa, Niccolai non aggancia. Al 20' San Giusto in vantaggio: escono bene dalla loro area i ragazzi di Cecconi, Tognoni supera la linea del centrocampo e fa partire il tiro dell'anno che leva le ragnatele di sinistra della porta di Morganti. Dal 20' al 30' da registrare due tiri degli ospiti e due del Ponte che non creano pericoli per i portieri. Al 31' trema severamente la porta di Pollidoro: Montelatici, raccoglie una punizione al limite area, Matteo Porri alla battuta, il pallone batte sopra la traversa. Al 33' su un tiro di Mazzoncini dai 25 metri la deviazione di Panella rischia l'autogol. Si da al riposo con i giallorossi in vantaggio, e con un Ponte che ha sul groppone anche due ammonizioni, quelle di Mazzoncini e Laurenzano. Si riparte con una novit&agrave;: esce Niccolai per un risentimento, dentro Querci, questo comporta uno spostamento di Laurenzano a destra e Vacca a sinistra. Al 38' sugli sviluppi di un cross proveniente dalla sinistra di Vacca, Montelatici colpisce ancora la traversa superiore, ma &egrave; un serio campanello d'allarme. Infatti servono soli altri quattro minuti agli amaranto per il pari, e che pari: Punizione di Verdiani bella ed efficace indirizzata sulla testa di Samuele Vacca, assist preciso sui piedi di Querci che in corsa pareggia. Non c'&egrave; tempo per tirare il fiato e il San Giusto si procura una punizione dal limite, si incarica della battuta Canigiani che dalla mattonella non sbaglia e riporta gli ospiti in vantaggio. Al 45' ci prova Montelatici ma senza convinzione, un minuto dopo la prima sostituzione del San Giusto esce La Mantia dentro Chiarelli: sottolineiamo questo perch&eacute; al 51' Samuele Chiarelli &egrave; veramente bravo a liberarsi sulla destra e puntare l'area, scagliando un vero missile indirizzato nell'angolo opposto, pronta e reattiva la risposta di Morganti che fa rimanere la propria squadra in partita. Certamente le regole del calcio poche volte vengono smentite, e infatti anche questa volta, dopo quattro minuti, &egrave; Paci a raccogliere una punizione a sinistra tipo calcio d'angolo, lo specialista Querci va alla battuta, perfetto il cross Vacca stacca e pelota sotto traversa, di nuovo pari. Finale tutto per i padroni di casa che creano buone occasioni: quella che fa sobbalzare proprio nel finale arriva sugli sviluppi di una discesa imperiosa di Laurenzano, dalla linea di fondo mette nel mezzo, Montelatici come un falco spedisce fuori di mezzo palmo. Il derby della carpa fra queste due societ&agrave; separate dal fuime Greve si chiude con un pari, un incontro che ha visto due squadre in salute che diranno la sua durante il campionato. La carpa si &egrave; salvata, nessuno l'ha pescata. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Per il Ponte: <b>Vacca, Querci </b>e <b>Frosini</b>. I primi due veramente due incubi per i giallorossi, il terzo per la sua attenzione e precisione difensiva. Per il San Giusto <b>Tognoni </b>autore di un eurogol e <b>Leoni </b>un esterno che non solo &egrave; stato la spina nel fianco, ma ha cercato di coprire alcune lacune del centrocampo.




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