• Allievi B GIR.D
  • Affrico
  • 3 - 2
  • Virtus Biancoazzurra


AFFRICO: Picchianti (61' Ioseliani), Mangani (61' Sarti), Rescio (69' Olmi), Borghini (58' Marini), Cascio, Polverini (44' Serra), Valerio (56' Bandelli), Bongini, Petroni, Berardi, De La Cruz. All.: Roberto Conti.
VIRTUS BIANCOAZZURRA: Secchi (41' Azisllari), Cappelli, Ravenni (23' Martinucci), Cavallini, Vecchiarelli (49' Virga), Razzi (61' Virgilio), Schillaci Vilanza (23' Margotta T.), Margotta G., Giachi (41' Dei), Orlando, Giannini (54' Cennini). All.: Lorenzo Corti.

ARBITRO: Becchi di Firenze.

RETI: 1' De La Cruz, 11' Orlando, 13' rig. Polverini, 34' Margotta T., 77' rig. Berardi.



Una partita che non vale per la classifica ma più per le prestazioni dei singoli, quella tra Affrico e Virtus Biancoazzurra, con i fiorentini che si prendono lo sfizio di battere la seconda in classifica. I primi minuti asono subito scoppiettanti e con difese piuttosto allegre. L'Affrico ci mette un minuto a sbloccare il risultato grazie a De La Cruz, che fa partire un destro in diagonale dall'interno dell'area di rigore, battendo Secchi per l'1-0. Virtus rimaneggiata ma che va subito a testa bassa alla ricerca del pari e ci mette poco a trovarlo, perché deve attendere l'undicesimo minuto. Punizione splendida di Margotta G. dal limite, pallone sopra la barriera e diretta all'incrocio dei pali ma Picchianti la devia sul palo, prima che arrivi il tap-in vincente, di testa, di Orlando. La gioia dura poco però e all'Affrico basta lanciare il pallone su, anche senza troppa precisione, per rendersi pericoloso. Al 13' infatti, Valerio si insinua tra Cappelli e Cavallini per controllare un pallone lungo e viene poi strattonato in piena area. Per l'arbitro è rigore e Polverini lo trasforma col destro. La partita prosegue su ritmi alti e si va spesso da una parte all'altra nel giro di pochissimo tempo. Ospiti comunque propositivi, nonostante il nuovo svantaggio: al 17' Orlando riceve un lancio in profondità e tenta un pallonetto complicato ad lontano, colpendo male e con Picchianti neanche troppo fuori dai pali. Sul ribaltamento di fronte, Petroni controlla di forza in area senza riuscire a calciare, sul tocco arretrato arriva a rimorchio De La Cruz che però trova un muro davanti. Due minuti dopo è nuovamente Virtus: uno-due tra Giachi e Vecchiarelli, cross di quest'ultimo per il numero nove che tocca al volo di sinistro ma non trova la porta. Successivamente il tecnico della Virtus decide di cambiare e dopo appena 23 minuti Martinucci e Tommaso Margotta, un ingresso importante quest'ultimo. Gli ospiti ci provano ancora con Orlando a dieci minuti dall'intervallo: bella progressione del numero dieci che lascia partire un sinistro in corsa con respinta di Picchianti in tuffo. Momento di massimo sforzo che viene premiato un minuto dopo. Prima c'è il tiro di Tommaso Margotta dal limite con Picchianti che non è perfetto e viene salvato dal palo interno. Quindi sul corner seguente Cappelli pesca la testa proprio di Tommaso Margotta che, a dispetto di un'altezza non gigantesca, trova un grande impatto, che vale il 2-2. La Virtus casca però nuovamente nel vizio della distrazione post-gol e rischia tantissimo, neanche un minuto dopo, il secondo pareggio: Valerio contende un pallone ai difensori, proprio come in occasione del penalty, e costringe Secchi ad una difficile uscita; sulla ribattuta la palla arriva a Petroni che però, a porta vuota, spedisce alto. opo lo spettacolo della prima parte, quella che prende il via è una ripresa molto soft, con tanti cambi che inevitabilmente scombussolano un po' le due squadre. L'Affrico cerca di l'approccio aggressivo e dopo due minuti una volta di Valerio sulla destra vede un tiro-cross conclusivo che finisce sull'esterno della rete. La Virtus ribatte colpo su colpo e sfiora a sua volta il vantaggio al quarto d'ora: flipper in area Affrico con pallone che sfila sul secondo palo a Margotta G., tiro sporco che rischia di diventare assist per Giannini, il quale sfiora solamente il pallone. I padroni di casa hanno poi una grossa occasione in contropiede al 67': Petroni apre per Bongini che salta Cavallini in velocità e corre verso la porta, bravo però Azisllari ad uscire di piede. Rammarico che aumenta un minuto dopo quando lo stesso Petroni si presenta solo davanti al portiere e scava troppo il suo pallonetto, mandando alto il pallone. A dieci minuti dalla fine arriva però un altro brutto colpo per la Virtus, già priva di molti elementi: Virga, appena entrato, prende una botta in un contrasto, a cambi finiti, e lascia i suoi in dieci. Poco prima lo stesso Virga aveva sfiorato il terzo gol, di testa, su corner di Cennini. Il finale di gara fa sentire la stanchezza ai ragazzi di mister Corti, che incappano in un'ingenuità proprio a tre minuti dal termine. Berardi porta via il pallone a Margotta R., che lo spinge in area: rigore per l'Affrico. Lo stesso Berardi va dal dischetto e segna con un destro centrale. La partita si chiude di fatto qui, con la beffa finale, ma indolore a livello di classifica, per la Virtus.
Calciatoripiù
: nell'Affrico Valerio è tra i più vivaci e mette spesso in difficoltà il suo marcatore, in velocità; nella Virtus Orlando è il più continuo negli ottanta minuti.

Claudio Masini AFFRICO: Picchianti (61' Ioseliani), Mangani (61' Sarti), Rescio (69' Olmi), Borghini (58' Marini), Cascio, Polverini (44' Serra), Valerio (56' Bandelli), Bongini, Petroni, Berardi, De La Cruz. All.: Roberto Conti. <br >VIRTUS BIANCOAZZURRA: Secchi (41' Azisllari), Cappelli, Ravenni (23' Martinucci), Cavallini, Vecchiarelli (49' Virga), Razzi (61' Virgilio), Schillaci Vilanza (23' Margotta T.), Margotta G., Giachi (41' Dei), Orlando, Giannini (54' Cennini). All.: Lorenzo Corti.<br > ARBITRO: Becchi di Firenze.<br > RETI: 1' De La Cruz, 11' Orlando, 13' rig. Polverini, 34' Margotta T., 77' rig. Berardi. Una partita che non vale per la classifica ma pi&ugrave; per le prestazioni dei singoli, quella tra Affrico e Virtus Biancoazzurra, con i fiorentini che si prendono lo sfizio di battere la seconda in classifica. I primi minuti asono subito scoppiettanti e con difese piuttosto allegre. L'Affrico ci mette un minuto a sbloccare il risultato grazie a De La Cruz, che fa partire un destro in diagonale dall'interno dell'area di rigore, battendo Secchi per l'1-0. Virtus rimaneggiata ma che va subito a testa bassa alla ricerca del pari e ci mette poco a trovarlo, perch&eacute; deve attendere l'undicesimo minuto. Punizione splendida di Margotta G. dal limite, pallone sopra la barriera e diretta all'incrocio dei pali ma Picchianti la devia sul palo, prima che arrivi il tap-in vincente, di testa, di Orlando. La gioia dura poco per&ograve; e all'Affrico basta lanciare il pallone su, anche senza troppa precisione, per rendersi pericoloso. Al 13' infatti, Valerio si insinua tra Cappelli e Cavallini per controllare un pallone lungo e viene poi strattonato in piena area. Per l'arbitro &egrave; rigore e Polverini lo trasforma col destro. La partita prosegue su ritmi alti e si va spesso da una parte all'altra nel giro di pochissimo tempo. Ospiti comunque propositivi, nonostante il nuovo svantaggio: al 17' Orlando riceve un lancio in profondit&agrave; e tenta un pallonetto complicato ad lontano, colpendo male e con Picchianti neanche troppo fuori dai pali. Sul ribaltamento di fronte, Petroni controlla di forza in area senza riuscire a calciare, sul tocco arretrato arriva a rimorchio De La Cruz che per&ograve; trova un muro davanti. Due minuti dopo &egrave; nuovamente Virtus: uno-due tra Giachi e Vecchiarelli, cross di quest'ultimo per il numero nove che tocca al volo di sinistro ma non trova la porta. Successivamente il tecnico della Virtus decide di cambiare e dopo appena 23 minuti Martinucci e Tommaso Margotta, un ingresso importante quest'ultimo. Gli ospiti ci provano ancora con Orlando a dieci minuti dall'intervallo: bella progressione del numero dieci che lascia partire un sinistro in corsa con respinta di Picchianti in tuffo. Momento di massimo sforzo che viene premiato un minuto dopo. Prima c'&egrave; il tiro di Tommaso Margotta dal limite con Picchianti che non &egrave; perfetto e viene salvato dal palo interno. Quindi sul corner seguente Cappelli pesca la testa proprio di Tommaso Margotta che, a dispetto di un'altezza non gigantesca, trova un grande impatto, che vale il 2-2. La Virtus casca per&ograve; nuovamente nel vizio della distrazione post-gol e rischia tantissimo, neanche un minuto dopo, il secondo pareggio: Valerio contende un pallone ai difensori, proprio come in occasione del penalty, e costringe Secchi ad una difficile uscita; sulla ribattuta la palla arriva a Petroni che per&ograve;, a porta vuota, spedisce alto. opo lo spettacolo della prima parte, quella che prende il via &egrave; una ripresa molto soft, con tanti cambi che inevitabilmente scombussolano un po' le due squadre. L'Affrico cerca di l'approccio aggressivo e dopo due minuti una volta di Valerio sulla destra vede un tiro-cross conclusivo che finisce sull'esterno della rete. La Virtus ribatte colpo su colpo e sfiora a sua volta il vantaggio al quarto d'ora: flipper in area Affrico con pallone che sfila sul secondo palo a Margotta G., tiro sporco che rischia di diventare assist per Giannini, il quale sfiora solamente il pallone. I padroni di casa hanno poi una grossa occasione in contropiede al 67': Petroni apre per Bongini che salta Cavallini in velocit&agrave; e corre verso la porta, bravo per&ograve; Azisllari ad uscire di piede. Rammarico che aumenta un minuto dopo quando lo stesso Petroni si presenta solo davanti al portiere e scava troppo il suo pallonetto, mandando alto il pallone. A dieci minuti dalla fine arriva per&ograve; un altro brutto colpo per la Virtus, gi&agrave; priva di molti elementi: Virga, appena entrato, prende una botta in un contrasto, a cambi finiti, e lascia i suoi in dieci. Poco prima lo stesso Virga aveva sfiorato il terzo gol, di testa, su corner di Cennini. Il finale di gara fa sentire la stanchezza ai ragazzi di mister Corti, che incappano in un'ingenuit&agrave; proprio a tre minuti dal termine. Berardi porta via il pallone a Margotta R., che lo spinge in area: rigore per l'Affrico. Lo stesso Berardi va dal dischetto e segna con un destro centrale. La partita si chiude di fatto qui, con la beffa finale, ma indolore a livello di classifica, per la Virtus. <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nell'Affrico <b>Valerio </b>&egrave; tra i pi&ugrave; vivaci e mette spesso in difficolt&agrave; il suo marcatore, in velocit&agrave;; nella Virtus <b>Orlando </b>&egrave; il pi&ugrave; continuo negli ottanta minuti. Claudio Masini




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