• Juniores Provinciali GIR.B
  • Affrico
  • 2 - 1
  • Albereta San Salvi


AFFRICO: Calò; Taborri, Burgio, Bisa, Migliorini; Chiarantini, Allegri, Boccalini, Fantini (Bongini); Salvadori (Pieraccioli), Marziali (Miranda) (Pesci). A disp.: Rostagno, Margheri, Cappelli. All.: Fabio Merlini.
ALBERETA: Bani; Carozzini (Lemmo), Salmi, Bussotti M., Bussotti N.; Baggi, Frascione; Gregori (Pelusi), Tiribilli, Nava; Pacini. A disp.: Mazzanti, Salicetti, Sacco. All.: Lapo Alessandri.

ARBITRO: Lorenzo Beni di Firenze.

RETI: 68', 76' rig. Marziali, 90'+4' rig. Pacini.
NOTE: espulso Chiarantini al 66'.



Finalmente Affrico! In casa si sblocca alla nona giornata la formazione di Merlini, conquistando i secondi tre punti dopo la vittoria alla terza ottenuta contro il Lebowski. L'Albereta prende probabilmente sottogamba l'impegno, guardando alla sola graduatoria senza considerare il reale valore della squadra di Campo di Marte, e incorre in una sconfitta che comunque lascia ampi margini di discussione, considerate le occasioni non capitalizzate dagli avanti ospiti. Ben presto l'Affrico si mostra pericoloso dalle parti di Bani con un diagonale largo di Marziali, per poi soffrire un po' le folate dei neroverdi. Pacini impegna Calò in una complicata parata con una conclusione dalla distanza, poi Tiribilli ipnotizza Bisa, Burgio e tutti gli astanti con un controllo aereo col tacco, presentandosi davanti a Calò ma concludendo clamorosamente fuori. La gara è vibrante ed è controllata a turni dalle contendenti. Nel finale si conferma l'alternanza: ancora Tiribilli semina il panico in area, sparando poi un tracciante che attraversa l'area di rigore lasciando immuni i locali. Fantini, poi, supera Bani alzando un gocciolone da posizione defilata ma non centrando la porta. Continua Salvadori, costringendo l'estremo difensore ospite ad alzare sopra la traversa una centrale ma potente punizione; conclude Pacini, che col suo mancino qualcosa combina sempre, trovando nuovamente la distesa opposizione di Calò sul primo palo. La seconda frazione si apre -così come la prima- nel segno di Marziali: seminati i centrali, carica la conclusione in beata solitudine davanti a Bani fallendo di un nonnulla l'obiettivo. Con l'ingresso di Pelusi, Alessandri prova ad aumentare le opzioni offensive a disposizione, ma è proprio il neo-entrato a fallire un tap-in dalla disarmante ghiottosità servito da Pacini. Alone di mistero circa l'espulsione di Chiarantini: né offese, né improperi, né blasfemie d'alcun genere a causarne la cacciata. Probabile un misunderstanding uditivo del direttore di gara. Tant'è che due giri di lancetta dopo giunge il vantaggio. Salvadori guadagna il fondo su assistenza di Fantini, per poi servire al centro Marziali che ringrazia, sposta la sfera e travolge ogni forma di resistenza oppostagli. Allo svantaggio l'Albereta reagisce compostamente, trovando Pelusi solo nello staccare a centro area. Torsione sfortunata però, data la mancata marcatura. Ancora Marziali -incontenibile in progressione- riesce a lasciarsi tutti alle spalle, prima di intestardirsi nel voler saltare il portiere, permettendo in questo modo il generoso recupero di Bussotti M. La fuga decisiva, però, rimane quella più contestata. Dopo un piazzato, due uomini dell'Albereta rimangono a terra in area avversaria, con l'arbitro che non ferma il gioco. La discrezionalità dell'Affrico è quella di tenere vivo il gioco, innescando la corsa di Marziali il quale, trattenuto in area, si procura il penalty l grido di Ma questo è rigore! . Realizzazione a cui fanno seguito, come prevedibile, discreti strascichi polemici. La competitività della sfida finisce in pratica qui. Nel finale, precisamente nel recupero, come da tradizione Affrico, un'altra massima punizione viene fischiata, stavolta appannaggio dell'Albereta. Solo così Calò è battuto, ma per gli ospiti non c'è né tempo né motivo di festeggiare.
Calciatoripiù: Boccalini: non gliela togli nemmeno se gli spari ; Calò: al debutto, risulta sempre positivo quando chiamato in causa. Per gli ospiti, premio agli spunti di Tiribilli e alle geometrie di Frascioni.

F.S. AFFRICO: Cal&ograve;; Taborri, Burgio, Bisa, Migliorini; Chiarantini, Allegri, Boccalini, Fantini (Bongini); Salvadori (Pieraccioli), Marziali (Miranda) (Pesci). A disp.: Rostagno, Margheri, Cappelli. All.: Fabio Merlini.<br >ALBERETA: Bani; Carozzini (Lemmo), Salmi, Bussotti M., Bussotti N.; Baggi, Frascione; Gregori (Pelusi), Tiribilli, Nava; Pacini. A disp.: Mazzanti, Salicetti, Sacco. All.: Lapo Alessandri.<br > ARBITRO: Lorenzo Beni di Firenze.<br > RETI: 68', 76' rig. Marziali, 90'+4' rig. Pacini.<br >NOTE: espulso Chiarantini al 66'. Finalmente Affrico! In casa si sblocca alla nona giornata la formazione di Merlini, conquistando i secondi tre punti dopo la vittoria alla terza ottenuta contro il Lebowski. L'Albereta prende probabilmente sottogamba l'impegno, guardando alla sola graduatoria senza considerare il reale valore della squadra di Campo di Marte, e incorre in una sconfitta che comunque lascia ampi margini di discussione, considerate le occasioni non capitalizzate dagli avanti ospiti. Ben presto l'Affrico si mostra pericoloso dalle parti di Bani con un diagonale largo di Marziali, per poi soffrire un po' le folate dei neroverdi. Pacini impegna Cal&ograve; in una complicata parata con una conclusione dalla distanza, poi Tiribilli ipnotizza Bisa, Burgio e tutti gli astanti con un controllo aereo col tacco, presentandosi davanti a Cal&ograve; ma concludendo clamorosamente fuori. La gara &egrave; vibrante ed &egrave; controllata a turni dalle contendenti. Nel finale si conferma l'alternanza: ancora Tiribilli semina il panico in area, sparando poi un tracciante che attraversa l'area di rigore lasciando immuni i locali. Fantini, poi, supera Bani alzando un gocciolone da posizione defilata ma non centrando la porta. Continua Salvadori, costringendo l'estremo difensore ospite ad alzare sopra la traversa una centrale ma potente punizione; conclude Pacini, che col suo mancino qualcosa combina sempre, trovando nuovamente la distesa opposizione di Cal&ograve; sul primo palo. La seconda frazione si apre -cos&igrave; come la prima- nel segno di Marziali: seminati i centrali, carica la conclusione in beata solitudine davanti a Bani fallendo di un nonnulla l'obiettivo. Con l'ingresso di Pelusi, Alessandri prova ad aumentare le opzioni offensive a disposizione, ma &egrave; proprio il neo-entrato a fallire un tap-in dalla disarmante ghiottosit&agrave; servito da Pacini. Alone di mistero circa l'espulsione di Chiarantini: n&eacute; offese, n&eacute; improperi, n&eacute; blasfemie d'alcun genere a causarne la cacciata. Probabile un misunderstanding uditivo del direttore di gara. Tant'&egrave; che due giri di lancetta dopo giunge il vantaggio. Salvadori guadagna il fondo su assistenza di Fantini, per poi servire al centro Marziali che ringrazia, sposta la sfera e travolge ogni forma di resistenza oppostagli. Allo svantaggio l'Albereta reagisce compostamente, trovando Pelusi solo nello staccare a centro area. Torsione sfortunata per&ograve;, data la mancata marcatura. Ancora Marziali -incontenibile in progressione- riesce a lasciarsi tutti alle spalle, prima di intestardirsi nel voler saltare il portiere, permettendo in questo modo il generoso recupero di Bussotti M. La fuga decisiva, per&ograve;, rimane quella pi&ugrave; contestata. Dopo un piazzato, due uomini dell'Albereta rimangono a terra in area avversaria, con l'arbitro che non ferma il gioco. La discrezionalit&agrave; dell'Affrico &egrave; quella di tenere vivo il gioco, innescando la corsa di Marziali il quale, trattenuto in area, si procura il penalty l grido di Ma questo &egrave; rigore! . Realizzazione a cui fanno seguito, come prevedibile, discreti strascichi polemici. La competitivit&agrave; della sfida finisce in pratica qui. Nel finale, precisamente nel recupero, come da tradizione Affrico, un'altra massima punizione viene fischiata, stavolta appannaggio dell'Albereta. Solo cos&igrave; Cal&ograve; &egrave; battuto, ma per gli ospiti non c'&egrave; n&eacute; tempo n&eacute; motivo di festeggiare. Calciatoripi&ugrave;: Boccalini: non gliela togli nemmeno se gli spari ; Cal&ograve;: al debutto, risulta sempre positivo quando chiamato in causa. Per gli ospiti, premio agli spunti di Tiribilli e alle geometrie di Frascioni. F.S.




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