• Berretti GIR.C
  • Livorno
  • 1 - 2
  • San Marino


LIVORNO: Lorenzi, Menichetti, Decembrini, Miroddi, Torri, Ceccherini, Di Giuseppe, Serri, Cerri, Garbini, Biasci. A disp.: Falleni, Laniyonu, Nuti, Postolache, Venturi, Altissimi, Coluccia. All.: Matteo Gai.
SAN MARINO: Berardi, Rombaldi, Vagnini, Bastianoni, Cenci, Zolci, Manganelli, Agostinelli, Federici, Bugaro, Fabbri. A disp.: Francioni, Casadei, Rivi, Breda, Giorgini, Mariani, Battistini. All.: Marco Papini.

ARBITRO: Andrea Callari di Piombino, coad. da Cecchiero di Livorno e Cimino di Pisa.

RETI: 4' Cerri, 5' Cenci, 12' rig. Bugaro.



Succede tutto nel giro di otto minuti tra Livorno e San Marino. Al 4' su un calcio di punizione il pallone viene crossato al centro dove Cerri, dopo un blocco di un compagno, batte indisturbato Berardi. Dura poco la gioia del vantaggio per gli amaranto: al 5' l'arbitro, il signor Callari di Piombino, sanziona un retropassaggio di ginocchio di un difensore raccolto con le mani da Lorenzi con un calcio di punizione in favore degli ospiti. Si incarica di battere Federici che guadagna un corner; sullo stesso tiro dalla bandierina Cenci trasforma istantaneo il pareggio della compagine di Marco Papini. Al 12' l'arbitro rileva un fallo di un difensore amaranto in area su Bugaro pronto a calciare: è rigore. Si incarica di battere la massima punizione Bugaro che firma così il sorpasso dei suoi. Al 40' la gara si mette ancor più in salita per i locali che rimangono in dieci a causa l'espulsione di Garbini per proteste. Al 46' comunque ancora i ragazzi di mister Gai pericolosi: uscita fuori area di Berardi che commette fallo su Biasci. L'arbitro rileva il fallo, ma non espelle il numero 1 come avrebbe richiesto il regolamento. La punizione non sortisce effetti e la prima frazione si chiude sull'uno a due. Nel secondo tempo il Livorno, pur essendo in inferiorità numerica pressa alla ricerca del pari, ma non riesce ad ottiene molte occasioni e il risultato non cambia più fino al triplice fischio del direttore di gara. Il San Marino infatti amministra bene il vantaggio e non corre grandi rischi. Forse decisive le due decisioni del direttore di gara citate per il punteggio finale, anche se sicuramente giocare più di un tempo in dieci ha pesato molto sulla possibile rimonta. Al di là della sconfitta il giovane Livorno di Gai, che, come avverrà durante tutta la stagione, ha schierato anche alcuni ragazzi classe '94, ha ben figurato e potrà cercare il riscatto nelle prossime settimane.

LIVORNO: Lorenzi, Menichetti, Decembrini, Miroddi, Torri, Ceccherini, Di Giuseppe, Serri, Cerri, Garbini, Biasci. A disp.: Falleni, Laniyonu, Nuti, Postolache, Venturi, Altissimi, Coluccia. All.: Matteo Gai.<br >SAN MARINO: Berardi, Rombaldi, Vagnini, Bastianoni, Cenci, Zolci, Manganelli, Agostinelli, Federici, Bugaro, Fabbri. A disp.: Francioni, Casadei, Rivi, Breda, Giorgini, Mariani, Battistini. All.: Marco Papini.<br > ARBITRO: Andrea Callari di Piombino, coad. da Cecchiero di Livorno e Cimino di Pisa.<br > RETI: 4' Cerri, 5' Cenci, 12' rig. Bugaro. Succede tutto nel giro di otto minuti tra Livorno e San Marino. Al 4' su un calcio di punizione il pallone viene crossato al centro dove Cerri, dopo un blocco di un compagno, batte indisturbato Berardi. Dura poco la gioia del vantaggio per gli amaranto: al 5' l'arbitro, il signor Callari di Piombino, sanziona un retropassaggio di ginocchio di un difensore raccolto con le mani da Lorenzi con un calcio di punizione in favore degli ospiti. Si incarica di battere Federici che guadagna un corner; sullo stesso tiro dalla bandierina Cenci trasforma istantaneo il pareggio della compagine di Marco Papini. Al 12' l'arbitro rileva un fallo di un difensore amaranto in area su Bugaro pronto a calciare: &egrave; rigore. Si incarica di battere la massima punizione Bugaro che firma cos&igrave; il sorpasso dei suoi. Al 40' la gara si mette ancor pi&ugrave; in salita per i locali che rimangono in dieci a causa l'espulsione di Garbini per proteste. Al 46' comunque ancora i ragazzi di mister Gai pericolosi: uscita fuori area di Berardi che commette fallo su Biasci. L'arbitro rileva il fallo, ma non espelle il numero 1 come avrebbe richiesto il regolamento. La punizione non sortisce effetti e la prima frazione si chiude sull'uno a due. Nel secondo tempo il Livorno, pur essendo in inferiorit&agrave; numerica pressa alla ricerca del pari, ma non riesce ad ottiene molte occasioni e il risultato non cambia pi&ugrave; fino al triplice fischio del direttore di gara. Il San Marino infatti amministra bene il vantaggio e non corre grandi rischi. Forse decisive le due decisioni del direttore di gara citate per il punteggio finale, anche se sicuramente giocare pi&ugrave; di un tempo in dieci ha pesato molto sulla possibile rimonta. Al di l&agrave; della sconfitta il giovane Livorno di Gai, che, come avverr&agrave; durante tutta la stagione, ha schierato anche alcuni ragazzi classe '94, ha ben figurato e potr&agrave; cercare il riscatto nelle prossime settimane.




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