• Giovanissimi B GIR.A
  • Olimpia Firenze
  • 2 - 1
  • Floria 2000


OLIMPIA FIRENZE: Cecchi, Eredi (64' Cappelli), Bonaiuti, Gerxhi, Umiliani, Cavalieri, Pasqui, Beccai, Celentano (55' Tardugno), Pisciotta (48' Pratesi), Laugaa. A disp.: Consoli, Malva, Russo. All.: Massimo Tesconi.
FLORIA: Ferrari, Burrini (64' Oscari), Capizzani, Francia, Focardi, Demo, Cirri, Bacherini, Pollastri (52' Solaman), Stopa, Rao (43' Carrai). A disp.: Edilson, Botarelli, Safai, Paccosi. All.: Raddi.

ARBITRO: Maranò di Firenze.

RETI: 59' Solaman, 69' Laugaa, 70' Pasqui.



Quando una partita dal difficile pronostico entra nella sfera dell'imponderabile. È quello che è accaduto al campo Cerreti nella sfida tra Olimpia e Floria, rispettivamente terza e quarta in classifica. Sotto di un gol a due minuti dalla fine e protagonista di una partita non esaltante, la squadra di Tesconi tira fuori l'orgoglio e in extremis ribalta il risultato guadagnando tre punti pesantissimi. Ma andiamo in cronaca. Il primo sussulto lo regala dopo tre minuti il capitano della Floria Capizzani, la cui punizione dalla trequarti destra prende una strana traiettoria e si va a stampare sul palo. L'Olimpia si affida soprattutto alle sfuriate di Pasqui sull'out destro, ma l'ala di mister Tesconi non sembra in gran giornata e i suoi cross sono sempre imprecisi. Al 13' l'Olimpia ha la grande occasione per passare in vantaggio: confusione tra i due centrali ospiti, ne approfitta Celentano che però si fa ipnotizzare da Ferrari in uscita. La gara si gioca soprattutto a centrocampo e le occasioni da gol latitano. Al 27' Rao entra in area ma non riesce a servire compagni meglio piazzati per la conclusione. Si genera una ripartenza per l'Olimpia conclusa da Laugaa che salta tre uomini e si procura un calcio di punizione da ottima posizione, ma Beccai calcia alto. Al 33' Tesconi opera un cambio tattico, invertendo gli esterni offensivi: Pasqui si sposta a sinistra, Pisciotta a destra. Allo scadere di frazione l'Olimpia protesta: il calcio di punizione di Beccai viene respinto dalla barriera con un braccio, sarebbe rigore ma l'arbitro lascia correre, considerando l'intervento involontario. Nella ripresa, Raddi sostituisce Rao con Carrai per vivacizzare la manovra offensiva del suo undici. Gli risponde Tesconi, che inserisce Pratesi al posto di uno spento Pisciotta. Al 51' si risveglia Pasqui, che dopo una sgroppata delle sue va al cross basso, non raccolto dai compagni. Un minuto dopo dentro Solaman al posto di Pollastri nella Floria, mentre nell'Olimpia Tardugno rileva Celentano. Al 59', quando la partita sembra trascinarsi stancamente verso il più scialbo dei pareggi, la Floria passa in vantaggio. Carrai cerca in area Solaman, che di testa spizza per Stopa, la difesa dell'Olimpia pasticcia e la sfera ritorna sui piedi di Solaman che non ha difficoltà a battere Cecchi in uscita. Poco dopo il 60', Laugaa si becca un giallo per simulazione. Al 64' Cappelli rileva Eredi nell'Olimpia, mentre nella Floria Oscari entra al posto di Burrini. A due minuti dal termine, arriva la svolta definitiva del match. Francia tocca il pallone con la mano in area e questa volta per l'arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Laugaa che spiazza abilmente Ferrari. L'entusiasmo per l'insperato pareggio lancia l'Olimpia. Un minuto dopo, Tardugno apre a sinistra per Pasqui, che salta un paio di avversari e scarica un violento sinistro sotto la traversa. Non bastano i quattro minuti di recupero alla Floria per pareggiare. L'Olimpia fa sua una partita che gli ospiti hanno interpretato meglio. I ragazzi di Raddi hanno dimostrato una maggiore capacità nel gioco palla a terra, mentre all'undici di casa sono mancate le idee, ma non la fortuna. Una gara che senza gli episodi, avrebbe esito diverso.

Calciatoripiù:
migliore in campo per l'Olimpia il n. 9 Mattia Celentano. La giornata no dei suoi compagni di reparto non lo aiuta, ma lui lotta su ogni pallone e cerca in ogni modo di rendersi pericoloso. Dimostra una buona visione di gioco. Menzione speciale per il n. 7 Niccolò Pasqui, autore del gol vittoria. Nella Floria, prestazione da lode quella del n. 6 Samuel Demo. Tecnica e visione di gioco sono da categoria superiore, si disimpegna senza sbavature in mediana e non si risparmia in fase di copertura.

Daniele Sidonio OLIMPIA FIRENZE: Cecchi, Eredi (64' Cappelli), Bonaiuti, Gerxhi, Umiliani, Cavalieri, Pasqui, Beccai, Celentano (55' Tardugno), Pisciotta (48' Pratesi), Laugaa. A disp.: Consoli, Malva, Russo. All.: Massimo Tesconi.<br >FLORIA: Ferrari, Burrini (64' Oscari), Capizzani, Francia, Focardi, Demo, Cirri, Bacherini, Pollastri (52' Solaman), Stopa, Rao (43' Carrai). A disp.: Edilson, Botarelli, Safai, Paccosi. All.: Raddi.<br > ARBITRO: Maran&ograve; di Firenze.<br > RETI: 59' Solaman, 69' Laugaa, 70' Pasqui. Quando una partita dal difficile pronostico entra nella sfera dell'imponderabile. &Egrave; quello che &egrave; accaduto al campo Cerreti nella sfida tra Olimpia e Floria, rispettivamente terza e quarta in classifica. Sotto di un gol a due minuti dalla fine e protagonista di una partita non esaltante, la squadra di Tesconi tira fuori l'orgoglio e in extremis ribalta il risultato guadagnando tre punti pesantissimi. Ma andiamo in cronaca. Il primo sussulto lo regala dopo tre minuti il capitano della Floria Capizzani, la cui punizione dalla trequarti destra prende una strana traiettoria e si va a stampare sul palo. L'Olimpia si affida soprattutto alle sfuriate di Pasqui sull'out destro, ma l'ala di mister Tesconi non sembra in gran giornata e i suoi cross sono sempre imprecisi. Al 13' l'Olimpia ha la grande occasione per passare in vantaggio: confusione tra i due centrali ospiti, ne approfitta Celentano che per&ograve; si fa ipnotizzare da Ferrari in uscita. La gara si gioca soprattutto a centrocampo e le occasioni da gol latitano. Al 27' Rao entra in area ma non riesce a servire compagni meglio piazzati per la conclusione. Si genera una ripartenza per l'Olimpia conclusa da Laugaa che salta tre uomini e si procura un calcio di punizione da ottima posizione, ma Beccai calcia alto. Al 33' Tesconi opera un cambio tattico, invertendo gli esterni offensivi: Pasqui si sposta a sinistra, Pisciotta a destra. Allo scadere di frazione l'Olimpia protesta: il calcio di punizione di Beccai viene respinto dalla barriera con un braccio, sarebbe rigore ma l'arbitro lascia correre, considerando l'intervento involontario. Nella ripresa, Raddi sostituisce Rao con Carrai per vivacizzare la manovra offensiva del suo undici. Gli risponde Tesconi, che inserisce Pratesi al posto di uno spento Pisciotta. Al 51' si risveglia Pasqui, che dopo una sgroppata delle sue va al cross basso, non raccolto dai compagni. Un minuto dopo dentro Solaman al posto di Pollastri nella Floria, mentre nell'Olimpia Tardugno rileva Celentano. Al 59', quando la partita sembra trascinarsi stancamente verso il pi&ugrave; scialbo dei pareggi, la Floria passa in vantaggio. Carrai cerca in area Solaman, che di testa spizza per Stopa, la difesa dell'Olimpia pasticcia e la sfera ritorna sui piedi di Solaman che non ha difficolt&agrave; a battere Cecchi in uscita. Poco dopo il 60', Laugaa si becca un giallo per simulazione. Al 64' Cappelli rileva Eredi nell'Olimpia, mentre nella Floria Oscari entra al posto di Burrini. A due minuti dal termine, arriva la svolta definitiva del match. Francia tocca il pallone con la mano in area e questa volta per l'arbitro non ci sono dubbi, &egrave; calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Laugaa che spiazza abilmente Ferrari. L'entusiasmo per l'insperato pareggio lancia l'Olimpia. Un minuto dopo, Tardugno apre a sinistra per Pasqui, che salta un paio di avversari e scarica un violento sinistro sotto la traversa. Non bastano i quattro minuti di recupero alla Floria per pareggiare. L'Olimpia fa sua una partita che gli ospiti hanno interpretato meglio. I ragazzi di Raddi hanno dimostrato una maggiore capacit&agrave; nel gioco palla a terra, mentre all'undici di casa sono mancate le idee, ma non la fortuna. Una gara che senza gli episodi, avrebbe esito diverso.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;:</b> migliore in campo per l'Olimpia il n. 9 Mattia Celentano. La giornata no dei suoi compagni di reparto non lo aiuta, ma lui lotta su ogni pallone e cerca in ogni modo di rendersi pericoloso. Dimostra una buona visione di gioco. Menzione speciale per il n. 7 <b>Niccol&ograve; Pasqui,</b> autore del gol vittoria. Nella Floria, prestazione da lode quella del n. 6 <b>Samuel Demo</b>. Tecnica e visione di gioco sono da categoria superiore, si disimpegna senza sbavature in mediana e non si risparmia in fase di copertura. Daniele Sidonio




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