• Allievi B GIR.A
  • Rinascita Doccia
  • 1 - 6
  • Isolotto


RINASCITA DOCCIA: Seravalli, Hoffmann, Pelagatti, Ciolli, Elia, Rialti, Sodi, Matucci, Arlia, Cece, Lazri. A disp.: Baldi, Maranci, Morarasu, Erodiani, Pinzauti. All.: Conti.
ISOLOTTO: Morozzi, Lauri, Parigi, Morandi, Cociu, Cottone, Maretti, Ciabani, Bruni, Maionchi, Pistelli. A disp.: Paladini, Qilafi, Zeqiri, Vanni, Catalano, Lopez, Lo Re. All.: Pozzi (squalificato, in panchina Bellesi).

ARBITRO: Maggini di Firenze.

RETI: 15' Maionchi, 39' e 71' Maretti, 42' Morandi, 44' Bruni, 67' Pistelli, 68' Maranci.



Pesantissimo rovescio interno del Rinascita Doccia nello scontro diretto contro l'Isolotto: i biancorossi di Pozzi hanno maramaldeggiato contro una squadra che in pratica non è mai scesa in campo e protagonista di un secondo tempo a dir poco imbarazzante. Bruttissimi i segnali lanciati dalla squadra di Conti: abulica, senza grinta né una minima reazione d'orgoglio, in pratica assente non giustificata. La prima emozione è, per la verità, tinta di colore rossoblu con il lancio al primo minuto per Lazri che riesce ad anticipare Morozzi, che in uscita lo travolge: rigore che pare solare e netto, ma non per Maggini che lascia proseguire. Il Doccia, in pratica, finisce qui perché l'Isolotto guadagna campo e gioca molto meglio, arrivando sesso e volentieri dalle parti di Seravalli senza grossa fatica. E così il vantaggio dei biancorossi ad opera di Maionchi (liberissimo a centro area di calciare facilmente in rete) non sorprendeva perché giungeva dopo due clamorose occasioni (prima con Pistelli, solo davanti a Seravalli, quindi con lo stesso Maionchi da fuori). L'Isolotto annusa le difficoltà dell'avversario e spinge alla ricerca del raddoppio che, per puro caso, giunge solo alla fine del primo tempo quando Maretti, liberato da una torre , al volo fa secco l'estremo locale. Ci si attende, dopo l'intervallo, che il Doccia torni in campo grintoso e deciso a riequilibrare le sorti del match, aggredendo gli avversari: niente di tutto questo, per il Doccia non è cambiato niente (né tatticamente, né moralmente ) e anzi le cose peggiorano perché nel giro di tre minuti i rossoblu regalano letteralmente due gol all'Isolotto che chiudono l'incontro. Il 3-0 giunge con un cross di Morandi che sorprende in maniera clamorosa Seravalli, forse anche ingannato dal vento, quindi il poker giunge grazie a un gran tiro di Bruni dal limite che si infila sotto la traversa con la difesa di casa tutta intenta a guardare e ammirare il tiro del centravanti ospite. La gara, in pratica, finisce qui perché ormai l'Isolotto non ha più l'interesse a spingere e il Doccia non ha la forza né le idee per cercare di far male all'avversario. Ciò nonostante arrivano altri tre gol: il 5-0 di Pistelli (abile ad approfittare di una punizione battuta velocemente, con la difesa ancora una volta completamente disattenta e immobile), il 5-1 di Maranci (con un gran tiro da fuori) e il definitivo 6-1 di Maretti che appoggia in rete da pochi passi. Finisce quindi con una sonora batosta e una vera lezione inflitta dalla squadra di Pozzi a quella di Conti: di certo, peggio di così per i rossoblu non si può fare e ora la società deve fare di tutto per dare una svolta alla stagione, anche se i primi colpevoli sono sicuramente i giocatori.

Andrea L'Abbate RINASCITA DOCCIA: Seravalli, Hoffmann, Pelagatti, Ciolli, Elia, Rialti, Sodi, Matucci, Arlia, Cece, Lazri. A disp.: Baldi, Maranci, Morarasu, Erodiani, Pinzauti. All.: Conti.<br >ISOLOTTO: Morozzi, Lauri, Parigi, Morandi, Cociu, Cottone, Maretti, Ciabani, Bruni, Maionchi, Pistelli. A disp.: Paladini, Qilafi, Zeqiri, Vanni, Catalano, Lopez, Lo Re. All.: Pozzi (squalificato, in panchina Bellesi).<br > ARBITRO: Maggini di Firenze.<br > RETI: 15' Maionchi, 39' e 71' Maretti, 42' Morandi, 44' Bruni, 67' Pistelli, 68' Maranci. Pesantissimo rovescio interno del Rinascita Doccia nello scontro diretto contro l'Isolotto: i biancorossi di Pozzi hanno maramaldeggiato contro una squadra che in pratica non &egrave; mai scesa in campo e protagonista di un secondo tempo a dir poco imbarazzante. Bruttissimi i segnali lanciati dalla squadra di Conti: abulica, senza grinta n&eacute; una minima reazione d'orgoglio, in pratica assente non giustificata. La prima emozione &egrave;, per la verit&agrave;, tinta di colore rossoblu con il lancio al primo minuto per Lazri che riesce ad anticipare Morozzi, che in uscita lo travolge: rigore che pare solare e netto, ma non per Maggini che lascia proseguire. Il Doccia, in pratica, finisce qui perch&eacute; l'Isolotto guadagna campo e gioca molto meglio, arrivando sesso e volentieri dalle parti di Seravalli senza grossa fatica. E cos&igrave; il vantaggio dei biancorossi ad opera di Maionchi (liberissimo a centro area di calciare facilmente in rete) non sorprendeva perch&eacute; giungeva dopo due clamorose occasioni (prima con Pistelli, solo davanti a Seravalli, quindi con lo stesso Maionchi da fuori). L'Isolotto annusa le difficolt&agrave; dell'avversario e spinge alla ricerca del raddoppio che, per puro caso, giunge solo alla fine del primo tempo quando Maretti, liberato da una torre , al volo fa secco l'estremo locale. Ci si attende, dopo l'intervallo, che il Doccia torni in campo grintoso e deciso a riequilibrare le sorti del match, aggredendo gli avversari: niente di tutto questo, per il Doccia non &egrave; cambiato niente (n&eacute; tatticamente, n&eacute; moralmente ) e anzi le cose peggiorano perch&eacute; nel giro di tre minuti i rossoblu regalano letteralmente due gol all'Isolotto che chiudono l'incontro. Il 3-0 giunge con un cross di Morandi che sorprende in maniera clamorosa Seravalli, forse anche ingannato dal vento, quindi il poker giunge grazie a un gran tiro di Bruni dal limite che si infila sotto la traversa con la difesa di casa tutta intenta a guardare e ammirare il tiro del centravanti ospite. La gara, in pratica, finisce qui perch&eacute; ormai l'Isolotto non ha pi&ugrave; l'interesse a spingere e il Doccia non ha la forza n&eacute; le idee per cercare di far male all'avversario. Ci&ograve; nonostante arrivano altri tre gol: il 5-0 di Pistelli (abile ad approfittare di una punizione battuta velocemente, con la difesa ancora una volta completamente disattenta e immobile), il 5-1 di Maranci (con un gran tiro da fuori) e il definitivo 6-1 di Maretti che appoggia in rete da pochi passi. Finisce quindi con una sonora batosta e una vera lezione inflitta dalla squadra di Pozzi a quella di Conti: di certo, peggio di cos&igrave; per i rossoblu non si pu&ograve; fare e ora la societ&agrave; deve fare di tutto per dare una svolta alla stagione, anche se i primi colpevoli sono sicuramente i giocatori. Andrea L'Abbate




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