• Allievi Regionali GIR.A
  • Margine Coperta
  • 3 - 1
  • Scandicci


MARGINE COPERTA: Giuntini, Monti (68' Tortora), Lullo, Garbati, Provenzano, Nelli (64' Vallini), Presicci, Ferrone (58' Dini), Saia (71' Perri), Murgia (61' Turini), Podestà (52' Caselli). A disp.: Gorini. All.: Gianluca Peselli.
SCANDICCI: Martinelli, Camilli (75' Pucci), Cannizzaro (47' Marini), Dini, Tani, Vignozzi, Burchielli, Cenci (58' Gelli), Giannone (73' Spilla), Cantini (68' Ferri), Pellegrini. A disp.: Mirri, De Pascalis. All.: Gabriele Sarti.

ARBITRO: Bassetti di Lucca.

RETI: 10' Saia, 41' Podestà, 45' Pellegrini, 85' Perri.
NOTE: ammoniti 20' Nelli e 82' Tortora; espulso 64' Tani.



Il Margine Coperta c'è e batte tre colpi. Potrà sembrare prematuro fare calcoli dopo poco meno di un terzo di torneo, ma le combinazioni dell'ottava giornata risultano sicuramente invitanti per la compagine guidata da Peselli. Lo Scandicci che si presenta al Brizzi è però tutt'altro che avversario semplice, visto il buon periodo attraversato dai fiorentini, a punteggio pieno nei due turni precedenti ed in cerca di continuità di risultati. Partenza fulminea proprio dello Scandicci e Pellegrini entra nella cronaca della partita grazie ad un insidioso tiro dal limite, deviato sul fondo da un difensore. Pochi attimi dopo, su calcio d'angolo, arriva anche la prima vera occasione di marca bianconera, ma il colpo di testa di Saia non trova lo specchio della porta difesa da Martinelli. Lo scorrere dei minuti vede il Margine imbastire sempre più frequentemente manovre dal preciso schema, con Provenzano, Garbati e Nelli a cercare attraverso lanci lunghi i movimenti in profondità dettati da Saia e Podestà, che mettono spesso in difficoltà la retroguardia dei blu. I primi frutti arrivano al 4', col servizio di Podestà in area piccola per Saia, chiuso dall'intervento di Vignozzi, ed all'8', stavolta Saia arriva di gran carriera sul fondo e serve un interessantissimo pallone arretrato, concluso alto da Ferrone poco dentro l'area di rigore. La difesa scandiccese soffre gli strappi delle punte avversarie e al 10' cede: il lancio di capitan Nelli rimbalza in area ospite, Camilli e Martinelli accennano soltanto l'intervento ed il terzo che gode è il lesto Saia, che con un tocco a mezz'aria scavalca il portiere. Lo Scandicci incassa il colpo ma la reazione, tutt'altro che veemente, di fatto si sostanzia nel solo spunto personale di Pellegrini, abile a superare in velocità due avversari sulla sinistra del fronte d'attacco e calciare improvvisamente verso Giuntini, che respinge in tuffo. A far la differenza sul sintetico del Brizzi sembra essere la maggiore volontà e solidità dei bianconeri, padroni del gioco aereo in fase difensiva e primi ad arrivare sulle respinte della retroguardia dello Scandicci. Al 19' bella azione con protagonista ancora l'autore del vantaggio, che non riesce a deviare da due passi il velenoso tiro-cross di Murgia. Le azioni di attacco dei ragazzi di Sarti si rendono sempre meno incisive, ed il Margine riesce ad amministrare senza troppi affanni e cercare la via del raddoppio. A due minuti dallo scadere della prima frazione Murgia prova nuovamente a regalare la doppietta a Saia con un pregevole cross a conclusione di un'azione personale; il numero nove bianconero stavolta riesce nella deviazione sottomisura, troppo debole però per impensierire Martinelli. L'ultima occasione dei primi quaranta minuti è ancora per i locali: su ripartenza, stavolta palla a terra, la sfera giunge di nuovo a Murgia, che dalla trequarti vede e premia il bel taglio in orizzontale di Podestà; controllo in corsa e potente diagonale per l'attaccante di casa, che costringe il numero uno fiorentino alla respinta, su cui libera la difesa. Uno Scandicci un po' in affanno e un Margine meritatamente in vantaggio si avviano negli spogliatoi al duplice fischio. Riprendono le ostilità, ma la partita sembra già finire: quando l'orologio segna appena 35'' nel secondo tempo, Podestà pensa bene di illuminare la grigia mattinata con un capolavoro balistico dal vertice dell'area, un delizioso e potente destro indirizzato al palo più lontano, su cui nulla può l'estremo difensore. La doccia fredda del secondo gol ha finalmente effetto sulla compagine fiorentina, che ingrana subito le marce alte e si riversa in avanti. Di contro, il doppio vantaggio sembra far calare la concentrazione del Margine, e la punizione è dietro l'angolo: al 5' Lullo difende male dentro la propria area un pallone destinato sul fondo, facendoselo soffiare dal caparbio Burchielli, il quale serve in mezzo Pellegrini per il punto del 2-1. Il divario dimezzato riaccende gli animi degli ospiti e la partita ne guadagna in termini di intensità e spettacolo. Lo Scandicci è determinato a riacciuffare il pareggio e i pistoiesi volenterosi di mettere in ghiaccio definitivamente la gara: iniziano a fioccare le occasioni. Al 59' tocca a Murgia provare a chiudere definitivamente la pratica, quando in area schiaccia debolmente di testa verso Martinelli un campanile suicida alzato da uno dei centrali fiorentini. A metà della seconda frazione una svolta molto significativa arriva dal più inaspettato dei protagonisti: Bassetti caccia con un rosso diretto Tani, reo, secondo il direttore di gara, di aver offeso il fischietto della sezione di Lucca. Il mix tra alto tasso di agonismo ed inferiorità numerica crea una miscela letale per qualsiasi tatticismo, portando a una decina di minuti fatti di battibecchi, accenni di rissa, colpi proibiti e tanta imprecisione sul piano del gioco. Con gli schemi andati a farsi benedire, lo Scandicci non sembra accusare l'uomo in meno, sfoderando orgoglio e carattere nel tenere testa ai colleghi bianconeri; tuttavia, il forcing portato dagli undici in blu riesce a produrre soltanto qualche sterile spiovente in area su punizioni dalla distanza. Il caos fa buon gioco per il Margine, che arretra la sua linea di azione di qualche metro e tenta di colpire in contropiede sfruttando le leve fresche provenienti dalla panchina. La parola fine sul match viene messa proprio da un neoentrato, Perri, che al 5' di recupero deve solo spingere in rete il pallone offerto da Caselli, altro subentrato, dopo una prepotente percussione in fascia di quest'ultimo. Regalare un tempo di gioco all'avversario non va mai bene, figuriamoci se l'avversario si chiama Margine: lo Scandicci arresta il suo cammino positivo. Missione compiuta invece per i pistoiesi, che mettono in cascina bottino pieno in attesa dei risultati della domenica. Sarà prematuro fare calcoli, ma il Margine Coperta c'è.

Calciatoripiù: Podestà
per il Margine Coperta, Pellegrini per lo Scandicci.

Yuri Monti MARGINE COPERTA: Giuntini, Monti (68' Tortora), Lullo, Garbati, Provenzano, Nelli (64' Vallini), Presicci, Ferrone (58' Dini), Saia (71' Perri), Murgia (61' Turini), Podest&agrave; (52' Caselli). A disp.: Gorini. All.: Gianluca Peselli.<br >SCANDICCI: Martinelli, Camilli (75' Pucci), Cannizzaro (47' Marini), Dini, Tani, Vignozzi, Burchielli, Cenci (58' Gelli), Giannone (73' Spilla), Cantini (68' Ferri), Pellegrini. A disp.: Mirri, De Pascalis. All.: Gabriele Sarti.<br > ARBITRO: Bassetti di Lucca.<br > RETI: 10' Saia, 41' Podest&agrave;, 45' Pellegrini, 85' Perri.<br >NOTE: ammoniti 20' Nelli e 82' Tortora; espulso 64' Tani. Il Margine Coperta c'&egrave; e batte tre colpi. Potr&agrave; sembrare prematuro fare calcoli dopo poco meno di un terzo di torneo, ma le combinazioni dell'ottava giornata risultano sicuramente invitanti per la compagine guidata da Peselli. Lo Scandicci che si presenta al Brizzi &egrave; per&ograve; tutt'altro che avversario semplice, visto il buon periodo attraversato dai fiorentini, a punteggio pieno nei due turni precedenti ed in cerca di continuit&agrave; di risultati. Partenza fulminea proprio dello Scandicci e Pellegrini entra nella cronaca della partita grazie ad un insidioso tiro dal limite, deviato sul fondo da un difensore. Pochi attimi dopo, su calcio d'angolo, arriva anche la prima vera occasione di marca bianconera, ma il colpo di testa di Saia non trova lo specchio della porta difesa da Martinelli. Lo scorrere dei minuti vede il Margine imbastire sempre pi&ugrave; frequentemente manovre dal preciso schema, con Provenzano, Garbati e Nelli a cercare attraverso lanci lunghi i movimenti in profondit&agrave; dettati da Saia e Podest&agrave;, che mettono spesso in difficolt&agrave; la retroguardia dei blu. I primi frutti arrivano al 4', col servizio di Podest&agrave; in area piccola per Saia, chiuso dall'intervento di Vignozzi, ed all'8', stavolta Saia arriva di gran carriera sul fondo e serve un interessantissimo pallone arretrato, concluso alto da Ferrone poco dentro l'area di rigore. La difesa scandiccese soffre gli strappi delle punte avversarie e al 10' cede: il lancio di capitan Nelli rimbalza in area ospite, Camilli e Martinelli accennano soltanto l'intervento ed il terzo che gode &egrave; il lesto Saia, che con un tocco a mezz'aria scavalca il portiere. Lo Scandicci incassa il colpo ma la reazione, tutt'altro che veemente, di fatto si sostanzia nel solo spunto personale di Pellegrini, abile a superare in velocit&agrave; due avversari sulla sinistra del fronte d'attacco e calciare improvvisamente verso Giuntini, che respinge in tuffo. A far la differenza sul sintetico del Brizzi sembra essere la maggiore volont&agrave; e solidit&agrave; dei bianconeri, padroni del gioco aereo in fase difensiva e primi ad arrivare sulle respinte della retroguardia dello Scandicci. Al 19' bella azione con protagonista ancora l'autore del vantaggio, che non riesce a deviare da due passi il velenoso tiro-cross di Murgia. Le azioni di attacco dei ragazzi di Sarti si rendono sempre meno incisive, ed il Margine riesce ad amministrare senza troppi affanni e cercare la via del raddoppio. A due minuti dallo scadere della prima frazione Murgia prova nuovamente a regalare la doppietta a Saia con un pregevole cross a conclusione di un'azione personale; il numero nove bianconero stavolta riesce nella deviazione sottomisura, troppo debole per&ograve; per impensierire Martinelli. L'ultima occasione dei primi quaranta minuti &egrave; ancora per i locali: su ripartenza, stavolta palla a terra, la sfera giunge di nuovo a Murgia, che dalla trequarti vede e premia il bel taglio in orizzontale di Podest&agrave;; controllo in corsa e potente diagonale per l'attaccante di casa, che costringe il numero uno fiorentino alla respinta, su cui libera la difesa. Uno Scandicci un po' in affanno e un Margine meritatamente in vantaggio si avviano negli spogliatoi al duplice fischio. Riprendono le ostilit&agrave;, ma la partita sembra gi&agrave; finire: quando l'orologio segna appena 35'' nel secondo tempo, Podest&agrave; pensa bene di illuminare la grigia mattinata con un capolavoro balistico dal vertice dell'area, un delizioso e potente destro indirizzato al palo pi&ugrave; lontano, su cui nulla pu&ograve; l'estremo difensore. La doccia fredda del secondo gol ha finalmente effetto sulla compagine fiorentina, che ingrana subito le marce alte e si riversa in avanti. Di contro, il doppio vantaggio sembra far calare la concentrazione del Margine, e la punizione &egrave; dietro l'angolo: al 5' Lullo difende male dentro la propria area un pallone destinato sul fondo, facendoselo soffiare dal caparbio Burchielli, il quale serve in mezzo Pellegrini per il punto del 2-1. Il divario dimezzato riaccende gli animi degli ospiti e la partita ne guadagna in termini di intensit&agrave; e spettacolo. Lo Scandicci &egrave; determinato a riacciuffare il pareggio e i pistoiesi volenterosi di mettere in ghiaccio definitivamente la gara: iniziano a fioccare le occasioni. Al 59' tocca a Murgia provare a chiudere definitivamente la pratica, quando in area schiaccia debolmente di testa verso Martinelli un campanile suicida alzato da uno dei centrali fiorentini. A met&agrave; della seconda frazione una svolta molto significativa arriva dal pi&ugrave; inaspettato dei protagonisti: Bassetti caccia con un rosso diretto Tani, reo, secondo il direttore di gara, di aver offeso il fischietto della sezione di Lucca. Il mix tra alto tasso di agonismo ed inferiorit&agrave; numerica crea una miscela letale per qualsiasi tatticismo, portando a una decina di minuti fatti di battibecchi, accenni di rissa, colpi proibiti e tanta imprecisione sul piano del gioco. Con gli schemi andati a farsi benedire, lo Scandicci non sembra accusare l'uomo in meno, sfoderando orgoglio e carattere nel tenere testa ai colleghi bianconeri; tuttavia, il forcing portato dagli undici in blu riesce a produrre soltanto qualche sterile spiovente in area su punizioni dalla distanza. Il caos fa buon gioco per il Margine, che arretra la sua linea di azione di qualche metro e tenta di colpire in contropiede sfruttando le leve fresche provenienti dalla panchina. La parola fine sul match viene messa proprio da un neoentrato, Perri, che al 5' di recupero deve solo spingere in rete il pallone offerto da Caselli, altro subentrato, dopo una prepotente percussione in fascia di quest'ultimo. Regalare un tempo di gioco all'avversario non va mai bene, figuriamoci se l'avversario si chiama Margine: lo Scandicci arresta il suo cammino positivo. Missione compiuta invece per i pistoiesi, che mettono in cascina bottino pieno in attesa dei risultati della domenica. Sar&agrave; prematuro fare calcoli, ma il Margine Coperta c'&egrave;.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Podest&agrave;</b> per il Margine Coperta, <b>Pellegrini</b> per lo Scandicci. Yuri Monti




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