• Giovanissimi Professionisti
  • Fiorentina
  • 4 - 0
  • Prato


FIORENTINA: Morandi, Carnieri (61' Quirini), Luzzetti (52' Angori), Checcucci, Barducci, Ghilardi, Masini (58' Giannini), Aliboni (59' Hamxihari), Di Stefani (65' Imparato), Innocenti, Grassi (65' Poli). A disp.: Dupaj. All.: Mirko Mazzantini.
PRATO: Falsettini (59' Bait), Petri (68' Robi), Bonciani (69' Poggianti), Franchini (50' Natali), Guidi, Seminara, Ferraioli (58' Prrocka), Severi, Consales (65' Beraldi), Giustarini, Tavanti. All.: Emanuele Turco.

ARBITRO: Martini di Empoli.

RETI: 10' Masini, 49' e 55' Di Stefano, 53' Aliboni.
NOTE: ammonito al 45' Consales.



Vittoria netta al Guidi del Galluzzo per la Fiorentina, forte della propria precisione e del proprio cinismo, contro un Prato volenteroso ma un po' impreciso in fase offensiva. Fin dai primi minuti la Fiorentina ha evidenziato qualche difficoltà nella circolazione del pallone da dietro, per la buona pressione degli ospiti sul primo possesso. È stato importante Ghilardi, che ha saputo fare schermo davanti alla difesa in modo efficace anche su palloni persi in ripartenza. Comunque, in diverse situazioni nei primi minuti Consales si è incuneato tra le fila difensive viola, su palla recuperata il più delle volte, conquistando però non più che qualche calcio d'angolo non sfruttato dai suoi. Anche le respinte del portiere Morandi - a questo proposito - sempre pronto nel corso della gara, sono state decisive. D'altro canto le occasioni viola sono nate tutte da due situazioni tattiche: rapide macchinazioni in verticale, come nel caso di molti cross di Masini nel primo tempo, arrivati spesso su palla lunga in verticale, oppure palle recuperate sulla trequarti. Proprio sugli sviluppi di una palla recuperata, infatti, al 10' Grassi si inserisce sulla sinistra, arrivando ad una conclusione da distanza ravvicinata che ha trovato pronto Falsettini, ma che fruttato il corner sul quale, dopo alcune incertezze difensive pratesi, Masini ha siglato il vantaggio gigliato da pochi passi. Ancora per tutto il primo tempo e nei primi minuti della ripresa, la falsariga della partita non si è modificata affatto, ed anzi a tratti il Prato è stato padrone del campo. Al 24', ad esempio, l'ennesima palla recuperata sulla trequarti ha permesso a Ferraioli di crossare verso Tavanti, che in area ha tentato un piazzato sul secondo palo, parato con un vero miracolo da Morandi. Nel finale di frazione, inoltre, i viola sono rimasti chiusi per diversi minuti nella loro metà campo per effetto dei continui recuperi degli ospiti, che hanno anche ben supportato le proprie offensive con i terzini Petri e Bonciani, ma non sono riusciti, con le punte, a concludere efficacemente. La partita è stata tanto aperta ed equilibrata, i tifosi ospiti avrebbero ritenuto ingiusto uscire dal campo senza almeno un punto. Poi, verso la metà del secondo tempo, dopo che nei primi minuti entrambi i portieri avevano dato prova del proprio valore con due uscite importanti, la gara si è indirizzata nettamente verso la Fiorentina, che si è fatta paladina del cinismo, e ha trasformato tre occasioni in tre reti, annichilendo in pochissimi minuti le speranze avversarie. Al 49', prima di tutto, Di Stefani ha battuto Falsettini con un preciso diagonale, da situazione, ancora una volta, di palla recuperata. Appena due minuti dopo, Grassi ha tentato una forte conclusione dalla distanza, deviata dal portiere in calcio d'angolo; sul cross dalla bandierina Aliboni è saltato più alto di tutti, triplicando il vantaggio viola. Infine, nuovamente Di Stefani, salito in cattedra in questa fase di match, ha ribadito in rete di testa sul secondo palo un cross dalla sinistra del neo-entrato Angori. Tre gol hanno chiuso la partita, che si è spenta nel finale, anche per effetto dei moltissimi cambi.

Calciatoripiù:
nella Fiorentina la prestazione di Di Stefani (8), è stata assai convincente per precisione realizzativa e peso offensivo, anche se super Pippo , come lo chiamano i tifosi, è stato ben supportato da Grassi (7) (che pur a secco di gol ha dimostrato ottime qualità per tutto il corso della gara), e da Masini (7), che nel primo tempo è stato una spina nel fianco per gli avversari, e ha trovato anche la gioia del gol su corner. Buona anche la prova di Ghilardi (7), pedina tattica importante per Mazzantini. Infine, decisivo è stato il portiere Morandi (7), con parate reattive, uscite precise e bloccaggi sicuri. Nel Prato, oltre alla punta Consales (6.5), che è stato molto pericoloso, anche se mai abbastanza preciso, ha giocato una partita di spessore Tavanti (6), vicino alla rete a metà primo tempo.

Filippo Ungar FIORENTINA: Morandi, Carnieri (61' Quirini), Luzzetti (52' Angori), Checcucci, Barducci, Ghilardi, Masini (58' Giannini), Aliboni (59' Hamxihari), Di Stefani (65' Imparato), Innocenti, Grassi (65' Poli). A disp.: Dupaj. All.: Mirko Mazzantini. <br >PRATO: Falsettini (59' Bait), Petri (68' Robi), Bonciani (69' Poggianti), Franchini (50' Natali), Guidi, Seminara, Ferraioli (58' Prrocka), Severi, Consales (65' Beraldi), Giustarini, Tavanti. All.: Emanuele Turco.<br > ARBITRO: Martini di Empoli.<br > RETI: 10' Masini, 49' e 55' Di Stefano, 53' Aliboni.<br >NOTE: ammonito al 45' Consales. Vittoria netta al Guidi del Galluzzo per la Fiorentina, forte della propria precisione e del proprio cinismo, contro un Prato volenteroso ma un po' impreciso in fase offensiva. Fin dai primi minuti la Fiorentina ha evidenziato qualche difficolt&agrave; nella circolazione del pallone da dietro, per la buona pressione degli ospiti sul primo possesso. &Egrave; stato importante Ghilardi, che ha saputo fare schermo davanti alla difesa in modo efficace anche su palloni persi in ripartenza. Comunque, in diverse situazioni nei primi minuti Consales si &egrave; incuneato tra le fila difensive viola, su palla recuperata il pi&ugrave; delle volte, conquistando per&ograve; non pi&ugrave; che qualche calcio d'angolo non sfruttato dai suoi. Anche le respinte del portiere Morandi - a questo proposito - sempre pronto nel corso della gara, sono state decisive. D'altro canto le occasioni viola sono nate tutte da due situazioni tattiche: rapide macchinazioni in verticale, come nel caso di molti cross di Masini nel primo tempo, arrivati spesso su palla lunga in verticale, oppure palle recuperate sulla trequarti. Proprio sugli sviluppi di una palla recuperata, infatti, al 10' Grassi si inserisce sulla sinistra, arrivando ad una conclusione da distanza ravvicinata che ha trovato pronto Falsettini, ma che fruttato il corner sul quale, dopo alcune incertezze difensive pratesi, Masini ha siglato il vantaggio gigliato da pochi passi. Ancora per tutto il primo tempo e nei primi minuti della ripresa, la falsariga della partita non si &egrave; modificata affatto, ed anzi a tratti il Prato &egrave; stato padrone del campo. Al 24', ad esempio, l'ennesima palla recuperata sulla trequarti ha permesso a Ferraioli di crossare verso Tavanti, che in area ha tentato un piazzato sul secondo palo, parato con un vero miracolo da Morandi. Nel finale di frazione, inoltre, i viola sono rimasti chiusi per diversi minuti nella loro met&agrave; campo per effetto dei continui recuperi degli ospiti, che hanno anche ben supportato le proprie offensive con i terzini Petri e Bonciani, ma non sono riusciti, con le punte, a concludere efficacemente. La partita &egrave; stata tanto aperta ed equilibrata, i tifosi ospiti avrebbero ritenuto ingiusto uscire dal campo senza almeno un punto. Poi, verso la met&agrave; del secondo tempo, dopo che nei primi minuti entrambi i portieri avevano dato prova del proprio valore con due uscite importanti, la gara si &egrave; indirizzata nettamente verso la Fiorentina, che si &egrave; fatta paladina del cinismo, e ha trasformato tre occasioni in tre reti, annichilendo in pochissimi minuti le speranze avversarie. Al 49', prima di tutto, Di Stefani ha battuto Falsettini con un preciso diagonale, da situazione, ancora una volta, di palla recuperata. Appena due minuti dopo, Grassi ha tentato una forte conclusione dalla distanza, deviata dal portiere in calcio d'angolo; sul cross dalla bandierina Aliboni &egrave; saltato pi&ugrave; alto di tutti, triplicando il vantaggio viola. Infine, nuovamente Di Stefani, salito in cattedra in questa fase di match, ha ribadito in rete di testa sul secondo palo un cross dalla sinistra del neo-entrato Angori. Tre gol hanno chiuso la partita, che si &egrave; spenta nel finale, anche per effetto dei moltissimi cambi. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;:</b> nella Fiorentina la prestazione di <b>Di Stefani</b> (8), &egrave; stata assai convincente per precisione realizzativa e peso offensivo, anche se super Pippo , come lo chiamano i tifosi, &egrave; stato ben supportato da <b>Grassi</b> (7) (che pur a secco di gol ha dimostrato ottime qualit&agrave; per tutto il corso della gara), e da <b>Masini</b> (7), che nel primo tempo &egrave; stato una spina nel fianco per gli avversari, e ha trovato anche la gioia del gol su corner. Buona anche la prova di <b>Ghilardi </b>(7), pedina tattica importante per Mazzantini. Infine, decisivo &egrave; stato il portiere <b>Morandi </b>(7), con parate reattive, uscite precise e bloccaggi sicuri. Nel Prato, oltre alla punta <b>Consales </b>(6.5), che &egrave; stato molto pericoloso, anche se mai abbastanza preciso, ha giocato una partita di spessore <b>Tavanti </b>(6), vicino alla rete a met&agrave; primo tempo. Filippo Ungar




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI