• Giovanissimi Regionali GIR.A - Elite
  • Tau Calcio
  • 1 - 0
  • Affrico


TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-2-3-1): Casalini; Petrilli, Hysa, Smajlaj, Monticelli (61' Muccioli); Malanchi (42' Chiti), Fazzini; Pinucci (42' Beccani, 68' Benedetti), Di Clemente, Barsanti (75' Luisotti); Galerotti (46' Pizzi). A disp.: Giovannetti. All.: Federico Gandini (squalificato). In panchina: Alessandro Guerri.
AFFRICO (4-2-3-1): Pagliano; Ottanelli, Cramini, Cioppi, Braccini (55' Chini); Macchioni (36' Donnini), Somigli; Pietrini (63' Saponetto), Virdis (36' Scarselli), Polverini; Renzi. A disp.: Ciotola, Bazzechi, Salmeri. All.: Filippo Gori.

ARBITRO: Elia Vincenzo Nigro di Pontedera.

RETE: 16' Galerotti.
NOTE: ammoniti Hysa al 24', Di Clemente al 49' e Braccini al 53'. Espulsi Hysa (45') e Di Clemente (65'), entrambi per somma di ammonizioni. Angoli 2-4. Recupero 2'+5'.



Privo (fra gli altri) di capitan Velluzzi e della punta Garzelli, ridotto in dieci nell'ultima mezz'ora e poi addirittura in nove nel convulso finale, il Tau resiste al ritorno dell'Affrico, porta a termine l'operazione-sorpasso e inaugura alla grande il proprio 2016, prendendosi tre punti di platino nella corsa alle prime posizioni. Dopo il tris di vittorie del periodo dicembrino e le fatiche natalizie della Nike Premier Cup (con il bel secondo posto nel raggruppamento Centro-Nord dietro ai milanesi dell'Alcione), arriva così un'ulteriore conferma del buon momento di forma degli amaranto, ormai rientrati a pieno titolo nel lotto di squadre che si contenderanno un posto nel prossimo Torneo Regionale. Se il Tau (sei vittorie in sette giornate con Gandini in panchina) prosegue imperterrito la propria scalata, continua invece il momento-no dei fiorentini di Filippo Gori, al secondo stop consecutivo dopo il 2-3 interno col Margine e capaci di racimolare appena tre punti negli ultimi sei turni. Anche la trasferta di Altopascio ha confermato la poca brillantezza dei leoni , che nel primo tempo hanno sofferto a lungo l'iniziativa avversaria e solo a ripresa inoltrata, con i locali già da tempo in inferiorità numerica, sono riusciti a rendersi davvero pericolosi con il palo colpito da Donnini: unico vero lampo d'azzurro in un match intenso e scorbutico che, per il resto, ha legittimato appieno il successo degli amaranto, bravi a colpire a metà primo tempo con una perla di Galerotti e poi quasi eroici nel conservare l'1-0 in una seconda frazione a elevato tasso di adrenalina, condizionata sia dalle espulsioni di Hysa e Di Clemente (la prima delle quali assai discutibile) sia, in generale, da un sensibile scadimento della performance arbitrale rispetto alla prima parte di gara.
Alle prese con più d'una assenza e senza un centravanti di ruolo a disposizione, Guerri (in panchina al posto dello squalificato Gandini) non rinuncia in avvio al collaudato 4-2-3-1 e schiera Di Clemente sulla linea dei trequartisti, chiamandolo a una sorta di elastico con l'avanzato Galerotti. Tra i pali conferma per il neo acquisto Casalini, arrivato da Fucecchio e già in campo nella vittoriosa trasferta di Navacchio. Speculare il modulo scelto dal collega Gori, che sostanzialmente conferma l'undici sceso in campo prima della sosta, con il solo inserimento di Braccini al posto di Nardi sulla corsia di sinistra. In avanti sgomita Renzi, alle cui spalle agisce il trio composto da Pietrini, Virdis e Polverini. Su un campo reso pesante dalla pioggia caduta in mattinata, le prime battute scorrono via all'insegna dell'equilibrio e su ritmi niente affatto disprezzabili: più propositivi in avvio gli amaranto, con Fazzini subito al tiro (rasoterra appena largo dopo 4'), vigili e reattivi i leoni fiorentini, con il bel filtrante di Macchioni sul quale Renzi non arriva per una frazione di secondo. Al 16', come un lampo, ecco il vantaggio casalingo: lo firma, appunto, Galerotti con un colpo da maestro (dribbling secco al limite + destro all'incrocio) che riscuote applausi meritati in tribuna e pone la gara dei compagni su un comodo piano inclinato. L'Affrico, dal canto suo, accusa il colpo, e così è proprio il Tau (nel frattempo passato al 4-3-3 con l'arretramento di Di Clemente) a fare la partita, manovrando senza fretta e impegnando l'attento Pagliano - quando siamo ormai a ridosso dell'intervallo - con i tentativi mancini di Fazzini e Barsanti.
La ripresa, insieme agli ingressi di Donnini e Scarselli, sembra consegnare alla partita un Affrico più determinato. Al 39' è Somigli a provarci direttamente da calcio piazzato, senza tuttavia creare grandi fastidi a Casalini. Maggiori noie in casa amaranto le procura invece ciò che accade al 45', quando Hysa (già ammonito in precedenza) si vede sventolare in faccia dal signor Nigro il secondo, pesantissimo giallo; vibranti le proteste dei locali (l'autore del fallo incriminato è in effetti il n. 2 Petrilli), ma il d.g. è irremovibile e il verdetto non muta. Con la squadra in dieci, Guerri corre ai ripari, sacrificando Galerotti e ripiegando su un più solido 4-4-1. Si attende l'assedio degli ospiti, che in effetti si lanciano in avanti fiutando la congiuntura favorevole: e tuttavia, ad avere la grande occasione (quella del 2-0 e del virtuale rompete le righe ) è il Tau, col baby Beccani che al 49' s'invola in campo aperto ma, a tu per tu con Pagliano, si fa ipnotizzare trovando l'opposizione coi piedi del n. 1 ospite. Tenuto in vita dal proprio portiere, l'Affrico prova a reagire: ma i minuti passano e per Casalini il lavoro non aumenta. Complici alcune decisioni opinabili del signor Nigro, aumenta invece (e di molto) la confusione in campo. Solo al 64', come anticipato, i ragazzi di Gori costruiscono la prima nitida occasione per il pareggio: ad andare a tanto così dall'1-1 è Donnini, il cui destro dal limite lascia di sasso Casalini per infrangersi beffardo sulla base del palo. Il Tau respira, ma non è finita. Un minuto più tardi arriva infatti la seconda cacciata nelle file amaranto: a prendersi il rosso, stavolta con merito, è il baby Di Clemente, ingenuo (poiché già ammonito) nel calciare via un pallone a gioco fermo. Tau in nove, animi caldissimi e schemi che saltano completamente: il finale è un girone dantesco, con l'Affrico a tentare (invano) l'ultimo assalto e il Tau a stringere i denti per condurre in porto, dopo cinque interminabili minuti di recupero, una vittoria preziosissima, figlia del carattere e della forza d'animo di un gruppo che ormai può dirsi ritrovato. La squadra di Gandini gira a quota 25 e balza al sesto posto, a -1 dalla quinta piazza occupata dal Margine Coperta: situazione senza dubbio intrigante, in attesa della sfida con la Floria capolista che potrebbe schiudere scenari realmente impensabili fino a poche settimane fa.. Prospettive interessanti anche per l'Affrico, atteso adesso da due sfide più che abbordabili con le cenerentole della classifica: l'occasione giusta per ritrovare punti e morale in vista del rush finale.

Calciatoripiù
: nel Tau ancora una volta positiva la prova del 2002 Smajlaj (voto 7), bravissimo nel guidare la difesa nel caotico finale di gara. A centrocampo piace Fazzini (6/7); decisivo Galerotti (7) col gioiello dell'1-0, anche se la palma di migliore in campo va a Barsanti (7+) che corre per tre e gioca una partita esemplare per dedizione e spirito di sacrificio. Nell'Affrico non demeritano il n. 10 Pietrini e il portiere Pagliano (6,5 per entrambi). Stesso voto per Donnini, cui solo la sfortuna nega la gioia del pareggio.

Andrea Nelli TAU CALCIO ALTOPASCIO (4-2-3-1): Casalini; Petrilli, Hysa, Smajlaj, Monticelli (61' Muccioli); Malanchi (42' Chiti), Fazzini; Pinucci (42' Beccani, 68' Benedetti), Di Clemente, Barsanti (75' Luisotti); Galerotti (46' Pizzi). A disp.: Giovannetti. All.: Federico Gandini (squalificato). In panchina: Alessandro Guerri.<br >AFFRICO (4-2-3-1): Pagliano; Ottanelli, Cramini, Cioppi, Braccini (55' Chini); Macchioni (36' Donnini), Somigli; Pietrini (63' Saponetto), Virdis (36' Scarselli), Polverini; Renzi. A disp.: Ciotola, Bazzechi, Salmeri. All.: Filippo Gori.<br > ARBITRO: Elia Vincenzo Nigro di Pontedera.<br > RETE: 16' Galerotti.<br >NOTE: ammoniti Hysa al 24', Di Clemente al 49' e Braccini al 53'. Espulsi Hysa (45') e Di Clemente (65'), entrambi per somma di ammonizioni. Angoli 2-4. Recupero 2'+5'. Privo (fra gli altri) di capitan Velluzzi e della punta Garzelli, ridotto in dieci nell'ultima mezz'ora e poi addirittura in nove nel convulso finale, il Tau resiste al ritorno dell'Affrico, porta a termine l'operazione-sorpasso e inaugura alla grande il proprio 2016, prendendosi tre punti di platino nella corsa alle prime posizioni. Dopo il tris di vittorie del periodo dicembrino e le fatiche natalizie della Nike Premier Cup (con il bel secondo posto nel raggruppamento Centro-Nord dietro ai milanesi dell'Alcione), arriva cos&igrave; un'ulteriore conferma del buon momento di forma degli amaranto, ormai rientrati a pieno titolo nel lotto di squadre che si contenderanno un posto nel prossimo Torneo Regionale. Se il Tau (sei vittorie in sette giornate con Gandini in panchina) prosegue imperterrito la propria scalata, continua invece il momento-no dei fiorentini di Filippo Gori, al secondo stop consecutivo dopo il 2-3 interno col Margine e capaci di racimolare appena tre punti negli ultimi sei turni. Anche la trasferta di Altopascio ha confermato la poca brillantezza dei leoni , che nel primo tempo hanno sofferto a lungo l'iniziativa avversaria e solo a ripresa inoltrata, con i locali gi&agrave; da tempo in inferiorit&agrave; numerica, sono riusciti a rendersi davvero pericolosi con il palo colpito da Donnini: unico vero lampo d'azzurro in un match intenso e scorbutico che, per il resto, ha legittimato appieno il successo degli amaranto, bravi a colpire a met&agrave; primo tempo con una perla di Galerotti e poi quasi eroici nel conservare l'1-0 in una seconda frazione a elevato tasso di adrenalina, condizionata sia dalle espulsioni di Hysa e Di Clemente (la prima delle quali assai discutibile) sia, in generale, da un sensibile scadimento della performance arbitrale rispetto alla prima parte di gara.<br >Alle prese con pi&ugrave; d'una assenza e senza un centravanti di ruolo a disposizione, Guerri (in panchina al posto dello squalificato Gandini) non rinuncia in avvio al collaudato 4-2-3-1 e schiera Di Clemente sulla linea dei trequartisti, chiamandolo a una sorta di elastico con l'avanzato Galerotti. Tra i pali conferma per il neo acquisto Casalini, arrivato da Fucecchio e gi&agrave; in campo nella vittoriosa trasferta di Navacchio. Speculare il modulo scelto dal collega Gori, che sostanzialmente conferma l'undici sceso in campo prima della sosta, con il solo inserimento di Braccini al posto di Nardi sulla corsia di sinistra. In avanti sgomita Renzi, alle cui spalle agisce il trio composto da Pietrini, Virdis e Polverini. Su un campo reso pesante dalla pioggia caduta in mattinata, le prime battute scorrono via all'insegna dell'equilibrio e su ritmi niente affatto disprezzabili: pi&ugrave; propositivi in avvio gli amaranto, con Fazzini subito al tiro (rasoterra appena largo dopo 4'), vigili e reattivi i leoni fiorentini, con il bel filtrante di Macchioni sul quale Renzi non arriva per una frazione di secondo. Al 16', come un lampo, ecco il vantaggio casalingo: lo firma, appunto, Galerotti con un colpo da maestro (dribbling secco al limite + destro all'incrocio) che riscuote applausi meritati in tribuna e pone la gara dei compagni su un comodo piano inclinato. L'Affrico, dal canto suo, accusa il colpo, e cos&igrave; &egrave; proprio il Tau (nel frattempo passato al 4-3-3 con l'arretramento di Di Clemente) a fare la partita, manovrando senza fretta e impegnando l'attento Pagliano - quando siamo ormai a ridosso dell'intervallo - con i tentativi mancini di Fazzini e Barsanti.<br >La ripresa, insieme agli ingressi di Donnini e Scarselli, sembra consegnare alla partita un Affrico pi&ugrave; determinato. Al 39' &egrave; Somigli a provarci direttamente da calcio piazzato, senza tuttavia creare grandi fastidi a Casalini. Maggiori noie in casa amaranto le procura invece ci&ograve; che accade al 45', quando Hysa (gi&agrave; ammonito in precedenza) si vede sventolare in faccia dal signor Nigro il secondo, pesantissimo giallo; vibranti le proteste dei locali (l'autore del fallo incriminato &egrave; in effetti il n. 2 Petrilli), ma il d.g. &egrave; irremovibile e il verdetto non muta. Con la squadra in dieci, Guerri corre ai ripari, sacrificando Galerotti e ripiegando su un pi&ugrave; solido 4-4-1. Si attende l'assedio degli ospiti, che in effetti si lanciano in avanti fiutando la congiuntura favorevole: e tuttavia, ad avere la grande occasione (quella del 2-0 e del virtuale rompete le righe ) &egrave; il Tau, col baby Beccani che al 49' s'invola in campo aperto ma, a tu per tu con Pagliano, si fa ipnotizzare trovando l'opposizione coi piedi del n. 1 ospite. Tenuto in vita dal proprio portiere, l'Affrico prova a reagire: ma i minuti passano e per Casalini il lavoro non aumenta. Complici alcune decisioni opinabili del signor Nigro, aumenta invece (e di molto) la confusione in campo. Solo al 64', come anticipato, i ragazzi di Gori costruiscono la prima nitida occasione per il pareggio: ad andare a tanto cos&igrave; dall'1-1 &egrave; Donnini, il cui destro dal limite lascia di sasso Casalini per infrangersi beffardo sulla base del palo. Il Tau respira, ma non &egrave; finita. Un minuto pi&ugrave; tardi arriva infatti la seconda cacciata nelle file amaranto: a prendersi il rosso, stavolta con merito, &egrave; il baby Di Clemente, ingenuo (poich&eacute; gi&agrave; ammonito) nel calciare via un pallone a gioco fermo. Tau in nove, animi caldissimi e schemi che saltano completamente: il finale &egrave; un girone dantesco, con l'Affrico a tentare (invano) l'ultimo assalto e il Tau a stringere i denti per condurre in porto, dopo cinque interminabili minuti di recupero, una vittoria preziosissima, figlia del carattere e della forza d'animo di un gruppo che ormai pu&ograve; dirsi ritrovato. La squadra di Gandini gira a quota 25 e balza al sesto posto, a -1 dalla quinta piazza occupata dal Margine Coperta: situazione senza dubbio intrigante, in attesa della sfida con la Floria capolista che potrebbe schiudere scenari realmente impensabili fino a poche settimane fa.. Prospettive interessanti anche per l'Affrico, atteso adesso da due sfide pi&ugrave; che abbordabili con le cenerentole della classifica: l'occasione giusta per ritrovare punti e morale in vista del rush finale.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Tau ancora una volta positiva la prova del 2002 <b>Smajlaj </b>(voto 7), bravissimo nel guidare la difesa nel caotico finale di gara. A centrocampo piace <b>Fazzini </b>(6/7); decisivo <b>Galerotti </b>(7) col gioiello dell'1-0, anche se la palma di migliore in campo va a <b>Barsanti </b>(7+) che corre per tre e gioca una partita esemplare per dedizione e spirito di sacrificio. Nell'Affrico non demeritano il n. 10 <b>Pietrini </b>e il portiere <b>Pagliano </b>(6,5 per entrambi). Stesso voto per <b>Donnini</b>, cui solo la sfortuna nega la gioia del pareggio. Andrea Nelli




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI