• Berretti GIR.C
  • Prato
  • 1 - 0
  • Gubbio


PRATO: Reggiani, Vannucci, Coselli, Nannini, Marini, Bassano, Sforzi, Macellusi, De Paula Ribeiro, Lunghi, Morrison. A disp.: Nigro, Fani, Mazzoli, Melani, Biagi, Hoxha, Della Nina. All.: Andrea Bertini.
GUBBIO: Monti, Franceschetti, Ricci G., Ricci L., Maggioli, Ricci A., Castrichini, Marchi, Genghini, Stucchi, Tempesta. A disp.: De Vincenzi, Ramilli, Petroni, Salciccia, Santi, Minelli, Caddeo, Camilli, Di Guido. All.: Alessandro Sandreani.

ARBITRO: Cilia di Empoli, coad. da Cauteruccio e Orsimari di Firenze.

RETE: De Paula Ribeiro.



Rognoso, coriaceo, combattivo: che il Gubbio fosse un ostacolo capace di rappresentare un vero e proprio esame di maturità per i giovani lanieri lo si sapeva ampiamente fin dalla vigilia, e così è stato nei novanta minuti che hanno opposto il Prato alla formazione eugubina nel big-match di giornata del campionato Berretti. In calce a una gara maschia e combattuta, che ha proposto duelli e dinamiche molto interessanti specialmente dal punto di vista tattico e da quello agonistico, la squadra di mister Bertini supera a pieni voti il banco di prova e torna a fare la voce grossa nei quartieri nobili della graduatoria. E' Ribeiro a decidere una partita destramente combattuta, complicata fin dall'inizio per i padroni di casa che si trovano di fronte un Gubbio propositivo e pigliato. I primi 10' di gioco infatti risultano appannaggio degli ospiti, che provano subito a sorprendere gli avversari; il Prato scende in campo un po' contratto, reduce dal bruciante ko del turno precedente, e impiega un po' di minuti a entrare in partita ma, nel corso del primo tempo, un episodio lo aiuta, ed è quello decisivo: sugli sviluppi di una buona azione d'attacco sulla fascia destra in area umbra si materializza un pericoloso pallone che la difesa ospite non libera; il più lesto di tutti nell'avventarsi sulla sfera è Ribeiro, che di testa devia in fondo al sacco. Il Gubbio non ci sta e si riversa in avanti, creando alcune situazioni di pericolo in area laniera, ma la retroguardia e il portiere locale fanno sempre buona guardia. Nella ripresa si aprono maggiori spazi sul rettangolo verde e il Prato prova ad approfittarne: Morrison ha una nitida chance per chiudere i conti, siglando il gol del raddoppio, ma l'azione sfuma sul più bello. Il risultato resta allora in bilico fino alle concitate battute finali del match, nelle quali gli ospiti tentano il tutto per tutto alla ricerca del pari; niente da fare però per il Gubbio, il Prato fa quadrato attorno al risultato e, pur denotando ancora qualche piccola difficoltà nella fase di finalizzazione della manovra, supera di slancio l'ostacolo odierno, incamera tre punti importantissimi e guarda con rinnovato slancio e ottimismo al futuro.

Calciatoripiù: Marcellusi
(Prato). Offre un contributo molto importante nel settore nevralgico del terreno di gioco; quando è in giornata segna la differenza. Marini (Prato): percorre senza sosta la corsia esterna di competenza, risultando spesso nel vivo del gioco.

PRATO: Reggiani, Vannucci, Coselli, Nannini, Marini, Bassano, Sforzi, Macellusi, De Paula Ribeiro, Lunghi, Morrison. A disp.: Nigro, Fani, Mazzoli, Melani, Biagi, Hoxha, Della Nina. All.: Andrea Bertini. <br >GUBBIO: Monti, Franceschetti, Ricci G., Ricci L., Maggioli, Ricci A., Castrichini, Marchi, Genghini, Stucchi, Tempesta. A disp.: De Vincenzi, Ramilli, Petroni, Salciccia, Santi, Minelli, Caddeo, Camilli, Di Guido. All.: Alessandro Sandreani. <br > ARBITRO: Cilia di Empoli, coad. da Cauteruccio e Orsimari di Firenze.<br > RETE: De Paula Ribeiro. Rognoso, coriaceo, combattivo: che il Gubbio fosse un ostacolo capace di rappresentare un vero e proprio esame di maturit&agrave; per i giovani lanieri lo si sapeva ampiamente fin dalla vigilia, e cos&igrave; &egrave; stato nei novanta minuti che hanno opposto il Prato alla formazione eugubina nel big-match di giornata del campionato Berretti. In calce a una gara maschia e combattuta, che ha proposto duelli e dinamiche molto interessanti specialmente dal punto di vista tattico e da quello agonistico, la squadra di mister Bertini supera a pieni voti il banco di prova e torna a fare la voce grossa nei quartieri nobili della graduatoria. E' Ribeiro a decidere una partita destramente combattuta, complicata fin dall'inizio per i padroni di casa che si trovano di fronte un Gubbio propositivo e pigliato. I primi 10' di gioco infatti risultano appannaggio degli ospiti, che provano subito a sorprendere gli avversari; il Prato scende in campo un po' contratto, reduce dal bruciante ko del turno precedente, e impiega un po' di minuti a entrare in partita ma, nel corso del primo tempo, un episodio lo aiuta, ed &egrave; quello decisivo: sugli sviluppi di una buona azione d'attacco sulla fascia destra in area umbra si materializza un pericoloso pallone che la difesa ospite non libera; il pi&ugrave; lesto di tutti nell'avventarsi sulla sfera &egrave; Ribeiro, che di testa devia in fondo al sacco. Il Gubbio non ci sta e si riversa in avanti, creando alcune situazioni di pericolo in area laniera, ma la retroguardia e il portiere locale fanno sempre buona guardia. Nella ripresa si aprono maggiori spazi sul rettangolo verde e il Prato prova ad approfittarne: Morrison ha una nitida chance per chiudere i conti, siglando il gol del raddoppio, ma l'azione sfuma sul pi&ugrave; bello. Il risultato resta allora in bilico fino alle concitate battute finali del match, nelle quali gli ospiti tentano il tutto per tutto alla ricerca del pari; niente da fare per&ograve; per il Gubbio, il Prato fa quadrato attorno al risultato e, pur denotando ancora qualche piccola difficolt&agrave; nella fase di finalizzazione della manovra, supera di slancio l'ostacolo odierno, incamera tre punti importantissimi e guarda con rinnovato slancio e ottimismo al futuro. <br ><b> Calciatoripi&ugrave;: Marcellusi </b>(Prato). Offre un contributo molto importante nel settore nevralgico del terreno di gioco; quando &egrave; in giornata segna la differenza. <b>Marini</b> (Prato): percorre senza sosta la corsia esterna di competenza, risultando spesso nel vivo del gioco.




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