• Terza Categoria
  • Virtus Leona
  • 1 - 0
  • Indomita Quarata


VIRTUS LEONA: Messina, Carpinelli, Finocchi, Burini, Lotti, Neri, Baroni, Scaramelli, Bronzi, Russo, Badii. All.: Gostinelli.
INDOMITA. QUARATA: Valentini, Maccioni, Ralli, Pecorelli, Martini Mar., Martini Mat., Magnanini, Mori, Valdarnini, Borri, Gatto. A disp.: Leonessi, Marcantoni, Coradeschi, Brunacci, Fabbriciani. All.: Mori.

ARBITRO: Bartolucci di Arezzo.

RETE: Baroni.



Delusione per la squadra di Mori, dopo questo brusco arresto patito a a Levane, ad opera della Virtus Leona. Di Baroni il goal che decide il confronto. E certo che dopo la vittoria incredibile contro la corazzata Circolo Fratticciola, la compagine quaratese si sarà sentita un po' come il moscerino nella famosa favola di La Fontaine che cercheremo di parafrasare con l'intento di rapportarla a queste due partite vissute dall'Indomita. Nel racconto dello scrittore e poeta seicentesco francese, il moscerino, definito dal leone tristo insetto e fango della terra si vendicava del più feroce animale che voleva scacciarlo e per sfidarlo a guerra replicava al Re degli animali: Pensi tu che il tuo titolo di re possa indurre paura in un par mio, che traggo un bue più grosso anche di te a far come vogl'io? Ed il moscerino piombò sopra il leone e dapprima sul collo e poi sulle altre parti del corpo ed il feroce felino, punto dall'insetto balzava e ruggiva, ed alla fine era costretto a fuggire. Così si era verificato, ritornando dall'erba alta della savana a quella più corta del campo di calcio, il tracollo del Circolo ad opera dell' Indomita. E, come la favola prosegue: La grossa bestia a tanta maledetta battaglia cade, mordendo la sabbia. L'insetto, disfogata la sua rabbia, come suonò la carica, strombetta la vittoria per tutta la campagna . Probabilmente insomma l'Indomita era troppo entusiasta del successo ottenuto contro un illustre avversario ed avendolo rimproverato di essersi curato ben poco di lei, ha finito lei col curarsi ben poco dib quello successivo, assolutamente da non sottovalutare. Ma, come volle il destino che il moscerino si imbattesse in una ragnatela e.. vi lasciasse la pelle, così, contro i levanesi, la velleità di riscatto in classifica dei quaratesi, doveva fare i conti con l'episodio-chiave che determinava la vittoria della squadra di casa, sicuramente ottimo undici ma non invincibile e conseguentemente evitabile, con maggiore attenzione da parte dei giocatori di Mori, la sconfitta. Conclude il Grande Autore Due cose sembra a me che possa questa favola insegnare: prima che il più terribile non è il più grosso nemico, come pare. E poi si può vedere che molti, che si salvano dal mare, affogan spesse volte in un bicchiere . Così i nostri due lettori , o di fede Indomita o di fede Virtus (guarda caso Leona), potranno sicuramente apprezzare e meditare su queste parole tramandateci dalla saggezza universale.

VIRTUS LEONA: Messina, Carpinelli, Finocchi, Burini, Lotti, Neri, Baroni, Scaramelli, Bronzi, Russo, Badii. All.: Gostinelli. <br >INDOMITA. QUARATA: Valentini, Maccioni, Ralli, Pecorelli, Martini Mar., Martini Mat., Magnanini, Mori, Valdarnini, Borri, Gatto. A disp.: Leonessi, Marcantoni, Coradeschi, Brunacci, Fabbriciani. All.: Mori.<br > ARBITRO: Bartolucci di Arezzo.<br > RETE: Baroni. Delusione per la squadra di Mori, dopo questo brusco arresto patito a a Levane, ad opera della Virtus Leona. Di Baroni il goal che decide il confronto. E certo che dopo la vittoria incredibile contro la corazzata Circolo Fratticciola, la compagine quaratese si sar&agrave; sentita un po' come il moscerino nella famosa favola di La Fontaine che cercheremo di parafrasare con l'intento di rapportarla a queste due partite vissute dall'Indomita. Nel racconto dello scrittore e poeta seicentesco francese, il moscerino, definito dal leone tristo insetto e fango della terra si vendicava del pi&ugrave; feroce animale che voleva scacciarlo e per sfidarlo a guerra replicava al Re degli animali: Pensi tu che il tuo titolo di re possa indurre paura in un par mio, che traggo un bue pi&ugrave; grosso anche di te a far come vogl'io? Ed il moscerino piomb&ograve; sopra il leone e dapprima sul collo e poi sulle altre parti del corpo ed il feroce felino, punto dall'insetto balzava e ruggiva, ed alla fine era costretto a fuggire. Cos&igrave; si era verificato, ritornando dall'erba alta della savana a quella pi&ugrave; corta del campo di calcio, il tracollo del Circolo ad opera dell' Indomita. E, come la favola prosegue: La grossa bestia a tanta maledetta battaglia cade, mordendo la sabbia. L'insetto, disfogata la sua rabbia, come suon&ograve; la carica, strombetta la vittoria per tutta la campagna . Probabilmente insomma l'Indomita era troppo entusiasta del successo ottenuto contro un illustre avversario ed avendolo rimproverato di essersi curato ben poco di lei, ha finito lei col curarsi ben poco dib quello successivo, assolutamente da non sottovalutare. Ma, come volle il destino che il moscerino si imbattesse in una ragnatela e.. vi lasciasse la pelle, cos&igrave;, contro i levanesi, la velleit&agrave; di riscatto in classifica dei quaratesi, doveva fare i conti con l'episodio-chiave che determinava la vittoria della squadra di casa, sicuramente ottimo undici ma non invincibile e conseguentemente evitabile, con maggiore attenzione da parte dei giocatori di Mori, la sconfitta. Conclude il Grande Autore Due cose sembra a me che possa questa favola insegnare: prima che il pi&ugrave; terribile non &egrave; il pi&ugrave; grosso nemico, come pare. E poi si pu&ograve; vedere che molti, che si salvano dal mare, affogan spesse volte in un bicchiere . Cos&igrave; i nostri due lettori , o di fede Indomita o di fede Virtus (guarda caso Leona), potranno sicuramente apprezzare e meditare su queste parole tramandateci dalla saggezza universale.




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI