• Giovanissimi Regionali GIR.C
  • San Donato Tavarnelle
  • 0 - 3
  • Settignanese


SAN DONATO TAVARNELLE: Baldini, Bandelli, Marini, Fino, Sorbi, Gabbiani (41' Cresti), Dei (49' Raspollini), Montini (38' Nistor), Capacci (57' Sagulo), Pompili (65' Manetti), Iadanza. A disp.: Buti, Ruggiero. All.: Lorenzo Di Francesco.
SETTIGNANESE: Covello, Cassetti, Mitrushi, Celli, Guarnieri, Pulidori, Guerra, Piccolo, Lunghi, Reggiani, Parrini. A disp.: Marinai, Spadi, Barchielli. All.: Marco Brunetti.

ARBITRO: Stefanelli di Empoli.

RETI: 5' Piccolo, 41' e 68' Parrini.



Il cuore nel calcio è un elemento essenziale: è quella parte irrazionale e imprevedibile che rende bello ed entusiasmante questo gioco. E con lui il sudore, la voglia di vincere, la determinazione, l'affiatamento; più in generale essere uniti, essere squadra. In questo turno la Settignanese di mister Brunetti di cuore in campo ce ne ha messo un bel po'. È questo che alla fine ha fatto la differenza. La compattezza, lo spirito di sacrificio e la volontà di mettercela tutta, a prescindere di come potesse finire la partita, hanno caratterizzato la bella prova di questi ragazzi, che sono riusciti a battere una delle squadre più forti del campionato, con una formazione adattata all'evenienza, a causa dell'assenza di varie pedine importanti, e soprattutto con un risultato tondo e netto. Nessuno se lo sarebbe aspettato. Tutti si sono dati una mano in campo, aiutandosi anche nei momenti di difficoltà e sofferenza, cioè quando il San Donato attaccava a spron battuto per riuscire ad accorciare le distanze. Insomma, una prova di carattere veramente importante. Il San Donato, invece, oggi non ha saputo esprimere il proprio gioco. Soprattutto, ai gialloblu è mancata quella cosa che dall'inizio di stagione gli caratterizza, ovvero la coesione. Il gol arrivato dopo pochi minuti è stata una doccia gelata per tutta la squadra, che si è trovata a dover ribaltare l'andamento di una partita apparentemente alla portata dei padroni di casa. E l'andamento per i settanta minuti seguenti è stato un po' questo. L'euforia per cercare di raggiungere gli avversari si è tradotta in una forzatura della manovra da parte del San Donato, che così si è snaturato, cercando giocate difficili e azioni personali, perdendo di vista quella che è sempre stata la sua vera forza, cioè il gruppo. Uno scivolone o un calo di tensione però è giustificabile in una stagione fino ad ora fatta di buone prestazioni. La Settignanese si schiera in campo con un atteggiamento più guardingo, serrando i ranghi in difesa per poi partire in contropiede e cercare di sfruttare al massimo la velocità dei propri attaccanti. Il San Donato invece adotta una formazione, come al solito, che ha la sua forza negli esterni, sempre alti e pronti a servire assist all'unica punta Iadanza, ma anche ad inserirsi alle sue spalle e tagliare verso la porta. A passare subito in vantaggio, però, è la Settignanese, con Piccolo che insacca sotto la traversa una punizione da 30 metri, sorprendendo Baldini. Il vantaggio è oro per gli ospiti e permette loro di dettare il ritmo della partita fin dall'inizio. Il San Donato, scioccato dall'avvio, tenta di rimettere in equilibrio il risultato costruendo molte azioni, sia sulle fascie che per vie centrali, ma la difesa della Settignanese è sempre brava e attenta a stoppare i tentativi dei locali e allo stesso tempo a innescare i propri attaccanti con lanci precisi negli spazi disponibili. Una grandissima, ma anche l'unica, occasione per riaprire la partita capita sui piedi di Iadanza sul finire di primo tempo: l'attaccante, ben servito da Pompili di testa, trovatosi a tu per tu con Covello, prova a depositare nell'angolo in basso a destra il pallone dell'uno a uno con un tocco di esterno, ma il suo tentativo e le speranze gialloblu si infrangono sul palo esterno. Il secondo tempo sembra poter essere diverso per il San Donato: la squadra rientra in campo con un altro piglio, pronta e determinata a guadagnarsi la vittoria. Le prime azioni della squadra di casa sembrano andare in questo verso, ma la difesa coriacea dei ragazzi di Brunetti neutralizza ogni loro tentativo offensivo. Lo 0-2 non tarda ad arrivare: al 41' Reggiani dalla destra serve un assist al bacio per Parrini, che lasciato colpevolmente solo in area, non può che appoggiare in rete. A questo punto il baricentro del San Donato si sposta in avanti nel tentativo almeno di pareggiare, esponendosi pericolosamente al contropiede della Settignanese, che sfruttando un veloce ribaltamento di fronte riesce a segnare lo zero a tre con Parrini al 68' e a chiudere anzitempo una partita meritatamente vinta.

Calciatoripiù
: come non premiare, per la Settignanese, Parrini: autore di una doppietta, è costantemente un pericolo per la difesa avversaria con la sua velocità e la sua tecnica. Notevole anche la prova di Mitrushi sulla fascia, sia in fase offensiva che difensiva. Per il San Donato il migliore è Pompili: offre soluzioni intelligenti ai suoi compagni e detta spesso la manovra d'attacco dei suoi.

Andrea Zielmi SAN DONATO TAVARNELLE: Baldini, Bandelli, Marini, Fino, Sorbi, Gabbiani (41' Cresti), Dei (49' Raspollini), Montini (38' Nistor), Capacci (57' Sagulo), Pompili (65' Manetti), Iadanza. A disp.: Buti, Ruggiero. All.: Lorenzo Di Francesco.<br >SETTIGNANESE: Covello, Cassetti, Mitrushi, Celli, Guarnieri, Pulidori, Guerra, Piccolo, Lunghi, Reggiani, Parrini. A disp.: Marinai, Spadi, Barchielli. All.: Marco Brunetti.<br > ARBITRO: Stefanelli di Empoli.<br > RETI: 5' Piccolo, 41' e 68' Parrini. Il cuore nel calcio &egrave; un elemento essenziale: &egrave; quella parte irrazionale e imprevedibile che rende bello ed entusiasmante questo gioco. E con lui il sudore, la voglia di vincere, la determinazione, l'affiatamento; pi&ugrave; in generale essere uniti, essere squadra. In questo turno la Settignanese di mister Brunetti di cuore in campo ce ne ha messo un bel po'. &Egrave; questo che alla fine ha fatto la differenza. La compattezza, lo spirito di sacrificio e la volont&agrave; di mettercela tutta, a prescindere di come potesse finire la partita, hanno caratterizzato la bella prova di questi ragazzi, che sono riusciti a battere una delle squadre pi&ugrave; forti del campionato, con una formazione adattata all'evenienza, a causa dell'assenza di varie pedine importanti, e soprattutto con un risultato tondo e netto. Nessuno se lo sarebbe aspettato. Tutti si sono dati una mano in campo, aiutandosi anche nei momenti di difficolt&agrave; e sofferenza, cio&egrave; quando il San Donato attaccava a spron battuto per riuscire ad accorciare le distanze. Insomma, una prova di carattere veramente importante. Il San Donato, invece, oggi non ha saputo esprimere il proprio gioco. Soprattutto, ai gialloblu &egrave; mancata quella cosa che dall'inizio di stagione gli caratterizza, ovvero la coesione. Il gol arrivato dopo pochi minuti &egrave; stata una doccia gelata per tutta la squadra, che si &egrave; trovata a dover ribaltare l'andamento di una partita apparentemente alla portata dei padroni di casa. E l'andamento per i settanta minuti seguenti &egrave; stato un po' questo. L'euforia per cercare di raggiungere gli avversari si &egrave; tradotta in una forzatura della manovra da parte del San Donato, che cos&igrave; si &egrave; snaturato, cercando giocate difficili e azioni personali, perdendo di vista quella che &egrave; sempre stata la sua vera forza, cio&egrave; il gruppo. Uno scivolone o un calo di tensione per&ograve; &egrave; giustificabile in una stagione fino ad ora fatta di buone prestazioni. La Settignanese si schiera in campo con un atteggiamento pi&ugrave; guardingo, serrando i ranghi in difesa per poi partire in contropiede e cercare di sfruttare al massimo la velocit&agrave; dei propri attaccanti. Il San Donato invece adotta una formazione, come al solito, che ha la sua forza negli esterni, sempre alti e pronti a servire assist all'unica punta Iadanza, ma anche ad inserirsi alle sue spalle e tagliare verso la porta. A passare subito in vantaggio, per&ograve;, &egrave; la Settignanese, con Piccolo che insacca sotto la traversa una punizione da 30 metri, sorprendendo Baldini. Il vantaggio &egrave; oro per gli ospiti e permette loro di dettare il ritmo della partita fin dall'inizio. Il San Donato, scioccato dall'avvio, tenta di rimettere in equilibrio il risultato costruendo molte azioni, sia sulle fascie che per vie centrali, ma la difesa della Settignanese &egrave; sempre brava e attenta a stoppare i tentativi dei locali e allo stesso tempo a innescare i propri attaccanti con lanci precisi negli spazi disponibili. Una grandissima, ma anche l'unica, occasione per riaprire la partita capita sui piedi di Iadanza sul finire di primo tempo: l'attaccante, ben servito da Pompili di testa, trovatosi a tu per tu con Covello, prova a depositare nell'angolo in basso a destra il pallone dell'uno a uno con un tocco di esterno, ma il suo tentativo e le speranze gialloblu si infrangono sul palo esterno. Il secondo tempo sembra poter essere diverso per il San Donato: la squadra rientra in campo con un altro piglio, pronta e determinata a guadagnarsi la vittoria. Le prime azioni della squadra di casa sembrano andare in questo verso, ma la difesa coriacea dei ragazzi di Brunetti neutralizza ogni loro tentativo offensivo. Lo 0-2 non tarda ad arrivare: al 41' Reggiani dalla destra serve un assist al bacio per Parrini, che lasciato colpevolmente solo in area, non pu&ograve; che appoggiare in rete. A questo punto il baricentro del San Donato si sposta in avanti nel tentativo almeno di pareggiare, esponendosi pericolosamente al contropiede della Settignanese, che sfruttando un veloce ribaltamento di fronte riesce a segnare lo zero a tre con Parrini al 68' e a chiudere anzitempo una partita meritatamente vinta.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: come non premiare, per la Settignanese, <b>Parrini</b>: autore di una doppietta, &egrave; costantemente un pericolo per la difesa avversaria con la sua velocit&agrave; e la sua tecnica. Notevole anche la prova di <b>Mitrushi </b>sulla fascia, sia in fase offensiva che difensiva. Per il San Donato il migliore &egrave; <b>Pompili</b>: offre soluzioni intelligenti ai suoi compagni e detta spesso la manovra d'attacco dei suoi. Andrea Zielmi




RITORNO ALLA RICERCA PARTITE SINGOLE


RICERCA CAMPIONATI