• Allievi Provinciali GIR.A
  • Floriagafir Bellariva
  • 1 - 2
  • Fiesole Calcio


FLORIAGAFIR: Fedi, Ronconi, Pissu, Benedetti, Seri, Borselli, Vagaggini, Aureli, Tramonti, Saponaro, Amato. A disp.: Canestrini, Sollazzini, Pasquariello, Raiano. All.: Francesco Privitera.
FIESOLE: Paoletti, Burigana, Scala, Angiolucci, Volpi, Bottai, Forgione, Falsetti, Ingallina, Pugi, Myazaki. A disp.: Pratesi, Baroni, Checchi, Marigo, Ponticelli, Zammarchi, Randazzo. All.: Francesco Magrini.

ARBITRO: Pablo Andres Leoni della sez. Firenze.

RETI: Amato, Forgione, Randazzo.



Randazzo rientra dal suo infortunio e decide subito il match tra Floriagafir e Fiesole con una splendida rete. Questo è sicuramente il titolo della gara, equilibrata per lunghi tratti e decisa, appunto, dal colpo di un singolo. Le compagini si dispongono bene in campo, attente a non concedere nulla e brave nel ricercare la verticalizzazione con buon tempismo. Questo sottile equilibrio è però destinato a durare poco: sugli sviluppi di un'azione personale di Vagaggini, il tentativo del centrocampista trova le mani di Paoletti ma ecco che Amato si avventa sul pallone vacante e regala il vantaggio ai suoi compagni. La reazione ospite non è così veemente come qualcuno si potrebbe attendere sugli spalti, i minuti passano rapidi ma di chance se ne contano ben poche. Non necessita di troppi tentativi Forgione, il quale alza la testa e lascia partire una bordata dalla distanza che si insacca alle spalle dell'incolpevole Fedi, che non può far altro che raccogliere la sfera dal fondo della rete. Il primo tempo termina qui, e le squadre vanno al riposo decise più che mai a cambiare passo nel corso della ripresa. Gli allenatori cercano di assecondare il desiderio di vittoria dei loro ragazzi apportando alcune modifiche, ma i primi istanti di secondo tempo seguono esattamente lo stesso pattern osservato nei primi 40. I portieri vengono raramente chiamati in causa (se non per girare il pallone con i piedi), e il tempo trascorre tra un contrasto e l'altro. Le retroguardie sono assolute protagoniste, subito rimpiazzate da una sorpresa: Randazzo, al rientro sul terreno di gioco dopo un periodo di stop per infortunio, si incarica subito della battuta di un calcio di punizione dal limite e, con una traiettoria a scendere, disegna una parabola perfetta che accarezza la parte inferiore della traversa e finisce in gol. I minuti finali del match, per ovvie ragioni, testimoniano l'assalto della Floriagafir allo specchio difeso da Paoletti, peccato però che il muro eretto davanti a lui regga. Il triplice fischio segue a ruota e permette agli ospiti di chiudere l'anno solare in bellezza.

Calciatoripiù
: Impossibile non fare il nome di Randazzo: con un'autonomia limitata (circa 20 minuti) riesce a mettere il suo timbro e a regalare tre punti pesantissimi ai suoi compagni.

FLORIAGAFIR: Fedi, Ronconi, Pissu, Benedetti, Seri, Borselli, Vagaggini, Aureli, Tramonti, Saponaro, Amato. A disp.: Canestrini, Sollazzini, Pasquariello, Raiano. All.: Francesco Privitera.<br >FIESOLE: Paoletti, Burigana, Scala, Angiolucci, Volpi, Bottai, Forgione, Falsetti, Ingallina, Pugi, Myazaki. A disp.: Pratesi, Baroni, Checchi, Marigo, Ponticelli, Zammarchi, Randazzo. All.: Francesco Magrini.<br > ARBITRO: Pablo Andres Leoni della sez. Firenze.<br > RETI: Amato, Forgione, Randazzo. Randazzo rientra dal suo infortunio e decide subito il match tra Floriagafir e Fiesole con una splendida rete. Questo &egrave; sicuramente il titolo della gara, equilibrata per lunghi tratti e decisa, appunto, dal colpo di un singolo. Le compagini si dispongono bene in campo, attente a non concedere nulla e brave nel ricercare la verticalizzazione con buon tempismo. Questo sottile equilibrio &egrave; per&ograve; destinato a durare poco: sugli sviluppi di un'azione personale di Vagaggini, il tentativo del centrocampista trova le mani di Paoletti ma ecco che Amato si avventa sul pallone vacante e regala il vantaggio ai suoi compagni. La reazione ospite non &egrave; cos&igrave; veemente come qualcuno si potrebbe attendere sugli spalti, i minuti passano rapidi ma di chance se ne contano ben poche. Non necessita di troppi tentativi Forgione, il quale alza la testa e lascia partire una bordata dalla distanza che si insacca alle spalle dell'incolpevole Fedi, che non pu&ograve; far altro che raccogliere la sfera dal fondo della rete. Il primo tempo termina qui, e le squadre vanno al riposo decise pi&ugrave; che mai a cambiare passo nel corso della ripresa. Gli allenatori cercano di assecondare il desiderio di vittoria dei loro ragazzi apportando alcune modifiche, ma i primi istanti di secondo tempo seguono esattamente lo stesso pattern osservato nei primi 40. I portieri vengono raramente chiamati in causa (se non per girare il pallone con i piedi), e il tempo trascorre tra un contrasto e l'altro. Le retroguardie sono assolute protagoniste, subito rimpiazzate da una sorpresa: Randazzo, al rientro sul terreno di gioco dopo un periodo di stop per infortunio, si incarica subito della battuta di un calcio di punizione dal limite e, con una traiettoria a scendere, disegna una parabola perfetta che accarezza la parte inferiore della traversa e finisce in gol. I minuti finali del match, per ovvie ragioni, testimoniano l'assalto della Floriagafir allo specchio difeso da Paoletti, peccato per&ograve; che il muro eretto davanti a lui regga. Il triplice fischio segue a ruota e permette agli ospiti di chiudere l'anno solare in bellezza.<br ><b> Calciatoripi&ugrave;</b>: Impossibile non fare il nome di<b> Randazzo</b>: con un'autonomia limitata (circa 20 minuti) riesce a mettere il suo timbro e a regalare tre punti pesantissimi ai suoi compagni.




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