• Allievi Provinciali
  • Unione Montalbano
  • 0 - 1
  • Pescia Calcio


UNIONE MONTALBANO (4-2-3-1): Mehdiu; Duenas (80' Ferrara), Venturini, Santini, Monti; Rosu, Volpi; Governi (35' Fiorineschi), Borselli (67' Ginanni), Fodor; D'Angiolillo. A disp.: Marchetti, Beconcini, Ceraolo, Niccoletti. All.: Fabrizio Paolini.
PESCIA (4-4-2): Fontana; Carmignani, Tiberi, Rabazzi, Sisma; Girolami (70' Giusti), Centoni, Arbace (69' Fantozzi), Bottaini (70' Giglioli); Ancona (81' Scaramuzza Lorenzo), Guarino (60' Panconi). A disp.: Gatto, Scaramuzza Giacomo. All: Carlo Marchi.

ARBITRO: Mirko Mangialardi di Pistoia.

RETE: 79' Ancona.
NOTE: ammoniti Rabazzi al 74' e Fodor all'83'. Angoli 1-3. Recupero 1'+4'.



All'ultimo tuffo (o quasi). Con un sinistro di Ancona a pochi istanti dal gong, il Pescia di Marchi stende il baby Montalbano, infila la sesta vittoria consecutiva e porta a casa tre punti d'oro nella corsa al titolo, volando - sia pur provvisoriamente, visto l'incombere del match fuori classifica con la Lucchese - a +6 sulle più immediate inseguitrici. Dopo il ko della Palagina , cade nuovamente, e per di più nel fortino di casa, la banda di mister Paolini: ma al di là di un doppio dato statistico da record (sì, perché uno stop interno e due sconfitte di fila, da queste parti, non si vedevano più o meno da tre anni), ciò che rimane a Monti e soci è soprattutto la consapevolezza che a questo gruppo, nonostante il gap anagrafico con le concorrenti, non manca davvero nulla per recitare un ruolo da protagonista anche nel girone dei grandi . Sul sussidiario del Cei (visibilmente appesantito dalle ultime piogge) va in scena una partita vibrante e combattuta, magari non propriamente spettacolare sul piano del gioco, ma intensa e tirata come si addice a questo genere di gare. Il primo tempo è dei ragazzi di Marchi, che approcciano bene la sfida e con un buon giro palla costringono sulla difensiva i rivali in casacca blu. E benché sia proprio dei larcianesi la prima vera conclusione a rete (largo il destro di Rosu al 16'), col passare dei minuti la pressione ospite si fa più insistente e non tarda a produrre le prime palle-gol. A suonare la carica è Sisma, che al 21' vince di forza due rimpalli e con una gran botta dal limite (alta di un soffio) regala a Mehdiu qualche brivido non richiesto. La seconda chance capita invece sui piedi di Bottaini, il quale, imbeccato in area proprio dal capitano, rientra sul destro ma conclude troppo debolmente consentendo una presa agevole all'estremo di casa. Poco dopo è il solito Sisma a riprovarci con due belle punizioni (27' e 35') che sfilano a pochi centimetri dai legni, anche se la palla gol più nitida di tutta la prima frazione arriva proprio a ridosso del riposo: ed è davvero ghiotto l'assist di Guarino per Bottaini, il cui mancino è però troppo largo e si perde direttamente sul fondo (39'). Dopo un primo tempo di marca rossonera (ma nel quale l'undici di casa trova comunque il modo di farsi apprezzare per grinta e solidità), al rientro dagli spogliatoi, come d'incanto, l'inerzia del match si ribalta: adesso è il Montalbano a spingere con forza e a procurarsi le sue buone occasioni per il vantaggio. Che sfuma veramente di poco al 51', quando, sul pallone scodellato in mezzo da Venturini, il tocco di Santini fa la barba al palo; e pure al 68', quando bomber D'Angiolillo attira Fontana nei pressi della bandierina e serve poi al centro per l'accorrente Ginanni, che calcia di prima intenzione ma non trova lo specchio. Il Pescia, dal canto suo, stringe i denti e si fa vedere solo con qualche sporadica ripartenza, come quelle che al 53' e al 70' portano al tiro (senza esito) prima Ancona e poi Girolami. Si va verso il finale, affiora la stanchezza e i cambi si susseguono (molti quelli operati da Marchi), ma chi sembra averne di più è ancora la truppa di Paolini. E invece, al 79', un ficcante contropiede sulla corsia di destra porta il caparbio Panconi a guadagnare il fondo e a mettere al centro per Ancona, che di sinistro scarica alle spalle di Mehdiu facendo esplodere la torcida rossonera. È il gol decisivo. Nei 4' di extra-time i locali si lanciano in avanti con la forza della disperazione, ma Sisma e compagni non tremano e al triplice fischio si prendono tutta la posta in palio, lasciando ai rivali soltanto il rammarico per un pareggio sfumato sul più bello. Non esente da qualche piccola imperfezione, ma di sicuro spessore la direzione del signor Mangialardi, fischietto di grande esperienza e fino a pochi mesi fa in forza alla Can di LegaPro. Avercene di arbitri così...
Calciatoripiù
: nel Montalbano Fodor (unico '98 nelle fila locali) è tra i più intraprendenti, mentre non dispiace, soprattutto nel primo tempo, la prova di Borselli. Il migliore è però Venturini, baluardo pressoché insuperabile della retroguardia larcianese, peraltro ben coadiuvato dal collega Santini. A proposito di reparti arretrati, impossibile non promuovere in blocco quello pesciatino, che ancora una volta si è dimostrato quasi impermeabile agli attacchi avversari: bravi sia i centrali Rabazzi e Tiberi, sia i laterali Sisma e Carmignani. Tra gli altri, note di merito per Arbace e per il match-winner Ancona.

UNIONE MONTALBANO (4-2-3-1): Mehdiu; Duenas (80' Ferrara), Venturini, Santini, Monti; Rosu, Volpi; Governi (35' Fiorineschi), Borselli (67' Ginanni), Fodor; D'Angiolillo. A disp.: Marchetti, Beconcini, Ceraolo, Niccoletti. All.: Fabrizio Paolini.<br >PESCIA (4-4-2): Fontana; Carmignani, Tiberi, Rabazzi, Sisma; Girolami (70' Giusti), Centoni, Arbace (69' Fantozzi), Bottaini (70' Giglioli); Ancona (81' Scaramuzza Lorenzo), Guarino (60' Panconi). A disp.: Gatto, Scaramuzza Giacomo. All: Carlo Marchi.<br > ARBITRO: Mirko Mangialardi di Pistoia.<br > RETE: 79' Ancona.<br >NOTE: ammoniti Rabazzi al 74' e Fodor all'83'. Angoli 1-3. Recupero 1'+4'. All'ultimo tuffo (o quasi). Con un sinistro di Ancona a pochi istanti dal gong, il Pescia di Marchi stende il baby Montalbano, infila la sesta vittoria consecutiva e porta a casa tre punti d'oro nella corsa al titolo, volando - sia pur provvisoriamente, visto l'incombere del match fuori classifica con la Lucchese - a +6 sulle pi&ugrave; immediate inseguitrici. Dopo il ko della Palagina , cade nuovamente, e per di pi&ugrave; nel fortino di casa, la banda di mister Paolini: ma al di l&agrave; di un doppio dato statistico da record (s&igrave;, perch&eacute; uno stop interno e due sconfitte di fila, da queste parti, non si vedevano pi&ugrave; o meno da tre anni), ci&ograve; che rimane a Monti e soci &egrave; soprattutto la consapevolezza che a questo gruppo, nonostante il gap anagrafico con le concorrenti, non manca davvero nulla per recitare un ruolo da protagonista anche nel girone dei grandi . Sul sussidiario del Cei (visibilmente appesantito dalle ultime piogge) va in scena una partita vibrante e combattuta, magari non propriamente spettacolare sul piano del gioco, ma intensa e tirata come si addice a questo genere di gare. Il primo tempo &egrave; dei ragazzi di Marchi, che approcciano bene la sfida e con un buon giro palla costringono sulla difensiva i rivali in casacca blu. E bench&eacute; sia proprio dei larcianesi la prima vera conclusione a rete (largo il destro di Rosu al 16'), col passare dei minuti la pressione ospite si fa pi&ugrave; insistente e non tarda a produrre le prime palle-gol. A suonare la carica &egrave; Sisma, che al 21' vince di forza due rimpalli e con una gran botta dal limite (alta di un soffio) regala a Mehdiu qualche brivido non richiesto. La seconda chance capita invece sui piedi di Bottaini, il quale, imbeccato in area proprio dal capitano, rientra sul destro ma conclude troppo debolmente consentendo una presa agevole all'estremo di casa. Poco dopo &egrave; il solito Sisma a riprovarci con due belle punizioni (27' e 35') che sfilano a pochi centimetri dai legni, anche se la palla gol pi&ugrave; nitida di tutta la prima frazione arriva proprio a ridosso del riposo: ed &egrave; davvero ghiotto l'assist di Guarino per Bottaini, il cui mancino &egrave; per&ograve; troppo largo e si perde direttamente sul fondo (39'). Dopo un primo tempo di marca rossonera (ma nel quale l'undici di casa trova comunque il modo di farsi apprezzare per grinta e solidit&agrave;), al rientro dagli spogliatoi, come d'incanto, l'inerzia del match si ribalta: adesso &egrave; il Montalbano a spingere con forza e a procurarsi le sue buone occasioni per il vantaggio. Che sfuma veramente di poco al 51', quando, sul pallone scodellato in mezzo da Venturini, il tocco di Santini fa la barba al palo; e pure al 68', quando bomber D'Angiolillo attira Fontana nei pressi della bandierina e serve poi al centro per l'accorrente Ginanni, che calcia di prima intenzione ma non trova lo specchio. Il Pescia, dal canto suo, stringe i denti e si fa vedere solo con qualche sporadica ripartenza, come quelle che al 53' e al 70' portano al tiro (senza esito) prima Ancona e poi Girolami. Si va verso il finale, affiora la stanchezza e i cambi si susseguono (molti quelli operati da Marchi), ma chi sembra averne di pi&ugrave; &egrave; ancora la truppa di Paolini. E invece, al 79', un ficcante contropiede sulla corsia di destra porta il caparbio Panconi a guadagnare il fondo e a mettere al centro per Ancona, che di sinistro scarica alle spalle di Mehdiu facendo esplodere la torcida rossonera. &Egrave; il gol decisivo. Nei 4' di extra-time i locali si lanciano in avanti con la forza della disperazione, ma Sisma e compagni non tremano e al triplice fischio si prendono tutta la posta in palio, lasciando ai rivali soltanto il rammarico per un pareggio sfumato sul pi&ugrave; bello. Non esente da qualche piccola imperfezione, ma di sicuro spessore la direzione del signor Mangialardi, fischietto di grande esperienza e fino a pochi mesi fa in forza alla Can di LegaPro. Avercene di arbitri cos&igrave;... <b> Calciatoripi&ugrave;</b>: nel Montalbano <b>Fodor </b>(unico '98 nelle fila locali) &egrave; tra i pi&ugrave; intraprendenti, mentre non dispiace, soprattutto nel primo tempo, la prova di <b>Borselli</b>. Il migliore &egrave; per&ograve; <b>Venturini</b>, baluardo pressoch&eacute; insuperabile della retroguardia larcianese, peraltro ben coadiuvato dal collega <b>Santini</b>. A proposito di reparti arretrati, impossibile non promuovere in blocco quello pesciatino, che ancora una volta si &egrave; dimostrato quasi impermeabile agli attacchi avversari: bravi sia i centrali <b>Rabazzi </b>e <b>Tiberi</b>, sia i laterali <b>Sisma </b>e <b>Carmignani</b>. Tra gli altri, note di merito per <b>Arbace </b>e per il match-winner <b>Ancona</b>.




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